DELOS DIGITAL, DOVE IL FANTASTICO E’ DI CASA

Per chi ama leggere il fantastico in tutte le sue forme, Delos Digital ha in serbo una nuova carrellata di uscite che spaziano in tutti i generi: dalla fantascienza al fantasy, dall’horror allo weird fino ad arrivare al giallo e al thriller, eccovi le prossime pubblicazioni tutte da scoprire.

Iniziamo come sempre con la fantascienza e con una rivista: è uscito il numero 223 di DELOS SCIENCE FICTION (51 pagine; 1,99 euro) a cura di Carmine Treanni, con uno speciale dedicato a chi ama e odia la fantascienza e servizi su “Star Trek: Lower Decks”, “Wonder Woman 84” e la nuova collana “Atlantis”.

Una classica situazione per un lettore di fantascienza è quella di essere scambiato per un appassionato di UFO, oppure di misteri cosmici o, ancora, di fenomeni paranormali. E chi legge da sempre Asimov, Dick, Heinlein e Ursula K. Le Guin è lì che tenta di spiegare che la fantascienza è altro, non UFO o almeno non quello che s’intende comunemente con questa parola. Resta il fatto che è difficile far capire a uno che non ha mai letto nulla di fantascienza che cosa sia realmente. Al massimo, ci si può limitare a proporre una lettura. Ebbene, proprio da queste considerazioni è nata l’antologia “Rapporti dal domani – Racconti per imparare ad amare la fantascienza”, curata da Gian Filippo Pizzo ed edita da Delos Digital, che raccoglie i racconti di alcuni dei migliori autori italiani di fantascienza che hanno scritto racconti pensati con l’obiettivo di far amare la fantascienza a chi non la conosce, o addirittura la odia. A questa lodevole iniziativa editoriale è statoo dedicato lo speciale di questo numero con la pubblicazione dell’introduzione al volume di Pizzo e un parere di quattro scrittori da sempre impegnati nella diffusione della fantascienza in Italia, oltre ad essere tra i più importanti autori italiani: Francesca Cavallero, Albero Costantini, Linda De Santi e Dario Tonani. Questo numero di DELOS SCIENCE FICTION propone anche un nutrito numero di servizi, tra cui uno sulla serie d’animazione “Star Trek: Lower Decks” e la recensione di Arturo Fabra del film “Wonder Woman 84”. Ancora, Franco Ricciardiello ci presenta la nuova collana “Atlantis” della Delos Digital, dedicata alla narrativa utopica, ottimista e solarpunk, mentre Andrea Tortoreto ha intervistato Claudia Graziani e Dario Tonani, co-autori del racconto lungo “Target Island”, uscito nella collana “Chew-9”, appartenente all’omonima saga creata da Franco Forte. Infine, Alessandro Cosentino ci introduce nella saga videoludica di “Assassin’s Creed”. Nella sezione rubriche ci sono una recensione di Donato Rotelli su “Cecità” di José Saramago, una classifica dei migliori romanzi di Ursula K. Le Guin e un’analisi delle serie TV degli anni ‘60 e ‘70 dei coniugi Gerry e Sylvia Anderson. Il racconto di questo numero è di Fabio Aloisio, uno dei più interessanti giovani autori italiani.

Dopo I PIRATI DI VENERE, continuano le avventure dedicate a “I mondi di Edgar Rice Burroughs” con il volume PERDUTI SU VENERE (280 pagine; 4,99 euro) di Edgar Rice Burroughs, in cui proseguono le avventure di Carson Napier nel secondo romanzo del divertente e avventuroso Ciclo di Venere dal creatore di Tarzan e John Carter di Marte.

Torna Carson Napier con le sue avventure sul pianeta Amtor, meglio noto come Venere. Carson questa volta si trova davanti a sette porte: sei conducono a una morte orrenda, solo una invece si apre alla vita. Dopo aver affrontato il rompicapo, Carson continua le sue avventure per cercare di salvare la principessa più bella del pianeta, affrontando i rischi più incredibili, incluse le guardie della principessa pronte a ucciderlo appena entrerà nel loro territorio.

Con il romanzo breve GIORNI VERDI NEL BRUNEI (73 pagine; 2,99 euro) di Bruce Sterling, con copertina di Franco Brambilla, arriva un capolavoro del maestro del cyberpunk, tra amore per l’informatica dei primordi e contrapposizione di culture agli antipodi.

Ormai la tecnologia della comunicazione immediata e pervasiva fa parte della nostra vita. Non è facile allora immaginare come possa essere trasferirsi in un paese dove l’informatica è ferma a decenni fa, dove un embargo impedisce la diffusione e l’uso di telefoni, telecomunicazioni, computer moderni. Turner Choi è un cittadino canadese che si trova in Brunei per motivi di lavoro. L’embargo non lo ferma e sfruttando le sue conoscenze informatiche riesce, con mezzi di fortuna, a mettere in piedi un modo per comunicare via rete, ma questo lo porta sulla strada di traffici loschi e pericolosi. Un’affascinante ambientazione retro-cyberpunk che è valsa a Bruce Sterling la finale al Premio Nebula 1985.

COM’ERA IL FUTURO (312 pagine; 4,99 euro) di Frederik Pohl abbiamo a che fare con una storia della fantascienza nell’autobiografia di un protagonista assoluto del genere.

Dagli anni Venti e le prime riviste di fantascienza create da Hugo Gernsback, dai primi gruppi di appassionati, dai primi scrittori che sopravvivevano scrivendo per uno o due centesimi a parola, fino al boom del genere negli anni Sessanta e Settanta. Passando per l’era di Campbell, la rivoluzione di “Astounding”, le convention e le WorldCon. E passando per la Grande Depressione, l’attivismo comunista, la Seconda Guerra Mondiale… La storia personale di un grande protagonista del genere letterario più affascinante, che diventa la storia del genere stesso e della nazione in cui fiorisce, gli Stati Uniti. Una storia narrata con ironia, arguzia, curiosità, visione, prospettiva, come solo un grande scrittore come Frederik Pohl poteva raccontarla. In questo libro scoprirete: com’era Isaac Asimov a 19 anni, la verità sulla grande guerra della WorldCon di New York del 1939, come un ragazzino imberbe scosse il mondo delle riviste pulp, gli strani riti di accoppiamento delle comunità della fantascienza, come diventare agente di tutti i migliori autori e andare lo stesso in bancarotta.

Nel breve romanzo finalista al Premio Hugo INTERI OSCURI (59 pagine; 2,99 euro) di Greg Egan, scopriremo come può esistere un altro universo, parallelo al nostro, dove la matematica ha leggi diverse…

Bruno, Alison e Yuen sono in contatto da anni con i matematici di una Terra parallela dove esistono assiomi e leggi della matematica differenti da quelli che regolano la nostra esistenza: un universo fondato sugli “interi oscuri”, numeri anomali che la nostra scienza non è in grado di spiegare, come avviene per la “materia oscura” presente nel cosmo e al di fuori delle teorie da noi accettate. I tre studiosi comunicano con “Sam”, un esperto analogo dell’altro lato, e sono riusciti per molto tempo a mantenere uno stato di pace tra i due mondi, anche se dall’altra parte nulla è mai stato condiviso in termini di conoscenza. La trasparenza e sincerità dei nostri eroi viene tuttavia messa in pericolo dall’intervento di un nuovo fattore: un fisico australiano spinto da una straripante ambizione, che viene a scoprire l’esistenza dell’universo parallelo, inizia a intromettersi in un gioco assai più grande di lui. Riusciranno i tre studiosi a salvare la Terra e i buoni rapporti con gli abitanti del “lato oscuro”?
Un racconto di “hard sf” di straordinaria intensità, che ribadisce ancora una volta l’originalità di un grande scrittore dei nostri tempi.

Con il racconto CINQUE STAGIONI SU EUREKA (33 pagine; 1,99 euro), l’autore Davide Del Popolo Riolo ci spiega le istruzioni per resistere a una distopia totalitaria.

Su altri mondi, tra stelle lontane, l’umanità potrà considerarsi guarita dall’ingiustizia e dalla sopraffazione che hanno caratterizzato tutta la sua storia sulla Terra? Oppure come ogni volta non imparerà nulla dal passato? La città-stato di Nea Atena è una colonia che le Nove Potenze Spaziali hanno fondato sul pianeta Eureka, impegnandosi formalmente a non danneggiarne l’ecologia, a rispettarla, tutelarla e proteggerla in ogni modo; a questo scopo è nata l’APC, Amministrazione Planetaria Centrale. Ma è già accaduto nel passato che un potere non sottoposto a controllo si senta svincolato da qualsiasi regola etica, morale o democratica: e l’utopia di Nea Atena si trasforma in un incubo totalitario che non tollera opposizione. Cosa può fare un cittadino quando si sente libero, come il giovane Erno, che in famiglia si è nutrito del dolce latte della democrazia? Non c’è da stupirsi se sarà la galera, invece della scuola, il luogo in cui imparerà il valore della solidarietà, della resistenza nonviolenta e dell’azione collettiva. Politica, rappresentanza e democrazia partecipativa nel futuro sono gli ingredienti di questa storia dell’autore Premio Urania 2019.

In I BAMBINI DI TERATHOS (33 pagine; 1,99 euro) di Lukha B. Kremo, inserito nella collana “Chew-9”, un mostruoso treno solca il deserto della Siria, è una carovana del Califfato Islamico che trasporta bambini. Ma non semplici bambini…

Il Duca e Zezanna, due strani personaggi, nani e deformi, hanno sabotato i binari della carovana del Califfato Islamico per fermare il convoglio e prelevare alcuni di loro. Sono l’elemento di svolta di una complessa guerra internazionale, in cui l’Xpertimental – l’evoluzione del Chew-9 – è una droga che riesce non solo a modificare le percezioni, ma a cambiare completamente la memoria di chi l’assume. Somministrandola a insaputa, l’Xperimental diviene una potentissima arma nelle mani del neonato Primo Reich, grazie alla quale cerca l’egemonia mondiale modificando la realtà stessa.

LA STELLA ROSSA DI KOROLEV (232 pagine; 4,99 euro) di Paolo Aresi è l’appassionante terzo romanzo del Ciclo di Korolev, ambientato oltre il Sistema Solare alla ricerca degli antichi marziani.

Una grande opera di fantascienza deve trarre alimento da una grande idea. La trilogia di Korolev parte da una scoperta sensazionale: il grande Progettista Capo del programma spaziale dell’Unione Sovietica non è morto, come si credeva, nel gennaio del 1966. Viene rintracciato vivo, su Marte, alla fine del XXI secolo: è l’inizio di un’avventura che stupisce, eppure rigorosa, nella tradizione di A. C. Clarke e Stanislaw Lem. In questo terzo e conclusivo romanzo, Korolev guida l’equipaggio dell’astronave Marco Polo dal pianeta Eris, all’estrema periferia del Sistema Solare, a Nemesis, la stella nana rossa, spesso ipotizzata dai nostri astronomi (ma mai rintracciata), a un anno luce dal Sole. Per poi lanciarsi in una cavalcata interstellare fino ad Antares, perché laggiù è custodito il segreto dei Costruttori, della loro fuga dalla Terra e da Marte, centomila anni prima. E qui è custodito anche l’altro mistero: chi è e dove si cela il vero e grande Nemico dell’umanità. Un romanzo cosmico e profondamente umano. Una space opera astronautica che spalanca scenari mozzafiato su temi astrofisici che affascinano, dalla materia all’energia oscura, alle Trasformazioni di Lorentz. Paolo Aresi nella sua carriera ci ha regalato diversi, ottimi romanzi. Ma forse questo è il più intenso, il più stupefacente.

Passiamo a DIRETTIVA 55 (146 pagine; 3,99 euro), romanzo di Luca Mencarelli che così ci introduce nella storia: “Il collega si alzò dalla scrivania serafico, disse quella frase e si buttò dalla finestra”.

Il giovane Masashi sembra l’unico ad accorgersi degli strani suicidi di Ōsaka. Persone apparentemente senza problemi decidono di togliersi la vita buttandosi sotto un treno, lanciandosi da un cornicione o schiantandosi in auto contro un muro. Nessun incidente, solo una precisa volontà che scatta in un determinato momento. I cadaveri dei suicidi hanno un che di misterioso. E cos’è stato quel bagliore argenteo che Musashi è riuscito a vedere quando quella ragazza ha deciso di trovare la morte tra i binari della stazione di Shinsaibashi? Il mondo intorno a Musashi sembra stringersi intorno a una verità insospettabile che gli cambierà la vita, lo costringerà a indagare per avere risposte che sono troppo incredibili per essere vere. E poi c’è quella frase, quell’espressione che usano tutti i suicidi prima di togliersi la vita. Musashi deve scoprire cosa significhi, perché potrebbe essere la spiegazione di tutto, o solo del suo inizio.

Nel sottile e sofisticato racconto lungo LA STREGA DEL LAGO (48 pagine; 1,99 euro) scritto dalla penna elegante di Sergio Beccaria, al suo esordio nella narrativa, molti cercano la strega del lago per avere risposte. Ma Emma è più brava a fare domande.

Un’Europa sull’orlo di una nuova guerra civile, percorsa da pulsioni indipendentiste e da challenge suicide, dove l’autoritarismo post-pandemico convive con assalti di pirati a treni medici… da questo scenario emergono figure emblematiche: un astronauta sull’orlo di una scelta, una donna politica alle prese con il potere, un investigatore che legge le informazioni cibernetiche dei cadaveri, una veterinaria imbattutasi in una misteriosa lupa. Tutti loro hanno bisogno della strega del lago: di Emma, una strega femminista e ipertecnologica, che legge i tarocchi con il suo gatto Arcano, e che può dare risposte… anche se non sempre sono quelle che ci si augura.

Veniamo al fantasy e iniziamo con FIABE DELLA NOTTE OSCURA (192 pagine; 4,99 euro) a cura di Giorgio Smojver e Alessandro Iascy dove da Biancaneve a Cenerentola, da Cappuccetto Rosso a Barbablù, potrete leggere le fiabe famose reinventate tra avventura, orrore e humour nero, sullo sfondo delle cosmogonie di H. P. Lovecraft e Clark Ashton Smith.

C’era una volta… l’orrore cosmico, che s’agitava inquieto, in agguato nella notte profonda e senza fine. Le fiabe, quelle vere, popolari, fanno paura. Sono state scritte per insegnare che l’oscurità è più antica della luce e che la morte attende gli incauti, nella foresta o nelle segrete di un castello. E se le fiabe sono crudeli, i racconti dell’orrore sono spesso fiabeschi. Basta pensare a Sheridan Le Fanu, Lord Dunsany, Arthur Machen, Clark Ashton Smith e soprattutto Howard Phillips Lovecraft, il Lovecraft de “I gatti di Ulthar”, “La chiave d’argento”, “La ricerca in sogno dello sconosciuto Kadath”, “L’estraneo”. Da un’idea di Alessandro Iascy, undici autori riscrivono le fiabe famose con toni dal romanticismo gotico all’umorismo nero, dalla pura avventura all’horror lovecraftiano, e le reinventano sullo sfondo dei miti di orrore. Storie di Andrea Berneschi, Angelo Berti, Francesco Corigliano, Enzo Conti, Lorenzo Davia, Cristiano Fighera, Nicola Lombardi, Laura Silvestri, Giorgio Smojver, Mala Spina, Yuri Zanelli

In LE ARGONAUTICHE DEGLI ABISSI (104 pagine; 2,99 euro) di Uberto Ceretoli potrete trovare un’avventura leggendaria dell’Antica Grecia, dove gli eroi ellenici, tra epica e commedia, combattono i mostri e le divinità abissali dei miti di Cthulhu.

Giasone reclama il trono di Iolco, usurpato da suo zio Pelia, che lo spinge a compiere una grande impresa per essere acclamato come sovrano. Giasone accetta la sfida: per diventare re dovrà riportare il vello d’oro posseduto da re Eeta della Colchide. I più grandi eroi achei si uniscono a lui mossi da amicizia, da amore, da vanità o dall’idea di sottrargli il vello e divenire essi stessi sovrani. Ma il disegno di Pelia è più oscuro: allontanare i grandi eroi dalle patrie, e così renderle vulnerabili agli attacchi della stirpe-degli-abissi, suoi antichi alleati, progenie di corrotte divinità che dimorano sulla Terra e sotto il mare da innumerevoli eoni. Gli eroi, tra cui il grande Eracle, la bella Atalanta, il cantore Orfeo, e lo spadaccino Meleagro, partiti con Giasone sulla nave Argo, affronteranno pericoli e avventure che trascineranno alcuni alla morte e alla follia, appesi a un labile legame di fratellanza, non scevro da rivalità e sospetto reciproco.

Passiamo a L’ALIANTE SCOMPARSO (204 pagine; 3,99 euro) di Maurizio Cometto, avvincente romanzo fantastico di formazione finalista al Premio Odissea 2016, con un’ambientazione tanto familiare quanto misteriosa, primo volume del ciclo “Il libro delle anime”: raggiunta una certa età i bambini venivano portati dal loro padre a fare una passeggiata alla spianata del Contrario. Ma quando tornavano qualcosa in loro era cambiato.

Un aliante giocattolo che sparisce in mezzo al cielo. Il richiamo di un rapace proveniente da un’altra dimensione. Pianti di bambini che si odono in fondo a una voragine dentro uno sgabuzzino. Cosa lega tutti questi fenomeni? Solo la signora Lena lo sa. Lei vive nel retrobottega della sua ferramenta, e attraverso la tenda di perline spia la vita di Vallascosa. Conosce tutti i segreti del paese, molti dei quali riguardano Michele Valloni, un ragazzino in perenne rotta con il padre. Sarà Michele ad affrontare la misteriosa maledizione della “muta” che incombe su tutti i bambini. Ma si tratterà solo del primo passo verso un’incredibile avventura che lo porterà, per fortuna non da solo, alla ricerca di una città meravigliosa.

Ed è giunto anche il momento dell’horror con IL COLLASSATORE (47 pagine; 1,99 euro) di Danilo Arona, appartenente alla collana “The Tube Exposed”, non la solita apocalisse zombie. Ovvio, i morti viventi milanesi mangiano i vivi, ma si mangiano pure fra loro. Riuscendo persino a trasformarsi in fantasmi, ultimo stadio della vita immateriale dopo la disgregazione.

Annunciata da incubi condivisi e da suoni orribili dal cielo, l’apocalisse piomba su Milano, ridotta in poche ore a un ginepraio di morti viventi lanciati alla caccia dei vivi. Alessandro, brillante professionista trentasettenne, riesce a fuggire dalla metropoli a bordo del proprio SUV e raggiunge una baita in montagna, sbarrandosi all’interno nella speranza che gli zombie non si spingano a quota tremila. Qui trascorre dieci anni in angosciosa solitudine… Sino a quando non decide di tornare a piedi in pianura diretto alla metropoli. Quel che troverà supera ogni immaginazione.

Nel racconto lungo IL CAPPOTTO VUOTO (29 pagine; 1,99 euro) di Caterina Franciosi si parla di un cappotto, un saluto militare e un solo numero… il dieci.

Anna Cleveland sa già che suo marito Jim non farà ritorno dalla guerra. Lo sa da molto prima che il sergente Terrance bussi alla sua porta per portarle il cappotto di Jim, l’unico ricordo tangibile per la giovane vedova e per suo figlio Hank. Tutto quello che Anna può fare ora è cercare di andare avanti con la propria vita. Ma una presenza sembra averla presa di mira, un’entità sovrannaturale che ha deciso di tormentarla attraverso la ripetizione di un particolare numero. Qual è il suo significato?

QUELLO CHE LUI VUOLE (48 pagine; 1,99 euro) di Marco Santeusanio è una storia di ombre, un racconto feroce per scoprire quali sono i terribili desideri dell’Uomo Nero…

Un viaggio oscuro che trascina i propri personaggi verso il basso, un racconto dove il surreale si mischia con l’orrore umano, quello fatto di trauma, lutto, possessività e follia. Un incubo dalla tensione crescente, con un finale che lascerà il lettore sorpreso e sconvolto.

Passiamo a IL MITREO (23 pagine; 1,99 euro) di Simone Volponi, un racconto che si ispira apertamente a “Il colore venuto dallo spazio” del solitario di Providence, Howard Phillips Lovecraft.

Il mitreo scoperto nel Parco Nazionale dell’Inviolata è lo spunto per una storia allucinata e disturbante che, tra tentacoli, divinità dai colori ignoti e deformazioni, si ispira apertamente a un famosissimo racconto di Lovecraft. Nel passato, una legione dannata semina il panico nell’Antica Roma sotto l’influsso di una misteriosa roccia piovuta dal cielo. Nel presente, il mormorio della roccia e il suo strano colore infestano una campagna di provincia.

IL PRIMO GIORNO (37 pagine; 1,99 euro) di Cristiano Fighera è ambientato in un paese semivuoto dove presenze inspiegabili strisciano nelle case abbandonate…

Dopo la morte della nonna, a Christian serve un custode per la casa che ha ereditato. Ma tornare nel paese ormai semivuoto nel quale passava le estati da piccolo dà vita a misteri e inquietudini. Presenze inspiegabili strisciano nelle case abbandonate, strane dicerie si rincorrono nel chiuso dei bar, mentre il santo senza nome che vigila sul paese sembra preannunciare l’arrivo della fine.

Il racconto lungo SABINA (44 pagine; 1,99 euro) di Fabrizio De Sanctis ci presenta la rete vista come mondo parallelo, opera di un essere misterioso in cerca di adepti ai quali affidare la caccia a vittime ignare.

Internet nasconde un mondo parallelo e Sabina, un’editor free-lance, scopre, suo malgrado, che cellulare e computer sono infettati dall’oscura presenza. Terrorizzata, non trova di meglio che rivolgersi alla polizia ma, dopo una macabra rivelazione, capisce che le rimane solo una scelta: diventare preda o cacciatrice.

Il romanzo breve weird MERERET (90 pagine; 2,99 euro) di Alessandro Vicenzi parla di una stanza murata, con all’interno l’enigmatico ritratto. Presenze misteriose che si aggirano nei boschi. E incubi da cui non ci si può svegliare…

Il giovane Emanuele De Rocchi, cieco da anni, è l’ultimo erede di una famiglia nobile, dopo la tragica morte dei genitori. Per inventariare le opere d’arte della collezione in vista della messa in vendita, una giovane ricercatrice, Gloria, accetta di trasferirsi per qualche giorno alla villa di campagna dei De Rocchi. Ma la scoperta di una stanza murata, con all’interno l’enigmatico ritratto di un uomo, getta un’ombra sulle sue ricerche, mentre presenze misteriose sembrano aggirarsi nei boschi e tormentare Emanuele. E quando dalle sabbie del tempo riemergerà un legame che sfida la morte, Gloria scoprirà che ci sono incubi da cui non ci si può svegliare.

Invece nel racconto UNA NOTTE IN COLLEGIO (26 pagine; 1,99 euro) di Alberto Costantini cosa potrebbe andare male durante il turno di una notte in collegio?

Chiara sapeva che in Collegio ci sarebbe stata anche la sua collega Annamaria, 40 anni passati da educatrice, e tanto le bastava; come diceva quel tale in “Aliens – Scontro finale”: “Non c’è niente che i marines non possano affrontare”. Che bella quella frase, ti dà un rilassante senso di sicurezza poter confidare in una persona: “non c’è niente che non possiamo affrontare”. E poi, cosa poteva andare male? Da quel che le risultava, quasi tutte le ragazze erano rientrate in famiglia, e le poche rimaste erano abbastanza grandi da badare a se stesse. Una notte di tutto riposo, sulla sua bella poltrona dove, a norma di regolamento, poteva poltrire, ma non dormire. Allo scopo, s’era portata da casa il thermos col caffè e il lettore con un paio di sfiziosissimi e-book scaricati per l’occasione. Una notte di tutto riposo. Già…

Con GENS MURENA (35 pagine; 1,99 euro) torna Claudio Foti per svelarci se esiste l’eredità ancestrale… È possibile che si risvegli dentro di noi al determinarsi di alcune condizioni?

Chi è l’ispettore di polizia Carlo Trinacria? Perché viene trovato ucciso, con la lingua recisa, nei pressi della Stazione Termini? Il narratore indaga e sprofonda in un vortice devastante, si trova intrappolato in spirali secolari e progressivamente comincia a fare sogni vividi ambientati nell’Antica Roma. A mano a mano si trova sempre più invischiato in una lotta fra due genie a cui crede di essere estraneo. Uomini che vivono trecento anni? Alcuni forse mille? E chi è l’Antico? Perché quello strano simbolo di un tentacolo sul collo? E cosa c’entra Oscar Wilde? Il narratore scopre la Gens Murena, una società segreta millenaria impegnata in una guerra senza quartiere contro un’altra razza. E mentre le rivelazioni e i sogni vividi continuano a tartassarlo, comincia a mettere in dubbio la sua stessa natura umana.

Passiamo ora al giallo e naturalmente al detective più grande di sempre, ovvero Sherlock Holmes con il racconto SHERLOCK HOLMES E L’AVVENTURA DEL TÈ AVVELENATO (36 pagine; 1,99 euro) di David Marcum, in cui il noto investigatore deve scagionare un ex poliziotto incriminato di omicidio. Anche un alibi di ferro può rivelare molto…

Un ex poliziotto fugge alla polizia e si rivolge a Holmes e Watson prima che venga catturato per un omicidio che sostiene di non aver commesso. I disaccordi con il collega morto e un tè avvelenato puntano solo verso di lui, ma per Holmes qualcosa non torna: anche un alibi apparentemente di ferro può rivelare più di quanto possa sembrare a prima vista e getta una nuova luce su vecchi casi ormai chiusi.

In SHERLOCK HOLMES E LO STRANO CASO DEL CASTELLO DI SISSINGHURST (40 pagine; 1,99 euro), sempre di David Marcum, Sherlock Holmes si reca nel Kent a caccia di un presunto tesoro che nasconde più segreti di quelli che si pensi.

L’investigatore di Baker Street è a caccia di (presunti) tesori! In questo racconto, il celebre detective viene consultato dal proprietario del castello di Sissinghurst, nel Kent, che lamenta le insistenti e importune molestie di un americano convinto che un tesoro sia sepolto nella tenuta e deciso a scoprirlo e consegnarlo alla stampa. Affiancato dal fedele Watson, ancora scosso dalla morte della moglie e felice di tornare ad aiutare lo storico compagno, Holmes parte per il Kent, dove, seppellito nel suolo di Sissinghurst, scoprirà non un vero e proprio tesoro ma una trama di intrighi abilmente tessuti.

Ancora David Marcum ci racconta SHERLOCK HOLMES E L’AVVENTURA DELLA SECONDA OPPORTUNITÀ (31 pagine; 1,99 euro), in cui Sherlock Holmes deve riportare sulla retta via un ragazzo dal grande talento artistico che si ritrova invischiato in torbide faccende…

Una nuova avventura per Sherlock Holmes, stavolta alle prese con una terribile maledizione trasmessa di padre in figlio. Uno scagnozzo del Professor Moriarty affida a Holmes le sorti del figlio, dotato di uno straordinario talento artistico, con la speranza di procurargli un destino migliore. Tuttavia le cose non vanno come dovrebbero e il ragazzo si ritrova a sua volta dapprima alle dipendenze del malvagio Moriarty e, in seguito, invischiato in una rete criminale per la quale è costretto a lavorare come falsario. Ha un solo desiderio: salvare suo figlio dallo stesso destino. Riuscirà Holmes a sventare la malasorte?

Chiudiamo con il thriller iniziando con WENTSHUKUMISHITEU (UNA STORIA ARTICA), un lungo racconto di Sabriel (51 pagine; 1,99 euro) in cui scopriamo che l’Artide può essere pericoloso, spietato. Lo sanno tutti. Ma non avete idea quanto. E in quale modo. No: non dovevate far del male a quel cucciolo d’orso.

Artide, missione M.E.S.A.I.C. (Multidisciplinary Expedition for the Study of Arctic Ice and Climate). La rompighiaccio Nordlys, volontariamente incagliata nella banchisa polare, è la base per una missione scientifica impegnata su più fronti di studio. Ander Heskin e Jack Torres, rispettivamente documentarista e ice master, fanno parte della spedizione. Uno dei compiti di Jack è prelevare campioni dal pack e dal Mar Glaciale Artico, per questo lui e Ander si trovano lontano dalla Nordlys, in un campo temporaneo. Tutto regolare, sino a che non ricevono una strana chiamata da un altro team, in un ROV camp non troppo distante. Quando arrivano sul posto, lo trovano distrutto, il pesante ROV rovesciato su un fianco, la banchisa frantumata in piccoli iceberg, buona parte della costosa attrezzatura sparsa o dispersa nelle acque ora libere. Uno dei due scienziati assegnati al campo è in stato confusionale. Dell’altro, nessuna traccia. Nel cercarlo, trovano il corpo massacrato e agonizzante di un cucciolo di orso polare. Cosa è successo? Le risposte non tarderanno ad arrivare, purtroppo.

UN’OMBRA IN MARE (41 pagine; 1,99 euro) di Andrea Carlo Cappi è ambientato nel Mediterraneo nel 1947 su una nave carica di spie.

Barcellona, ottobre 1947: i due spagnoli dell’MI6, Miguel Torrent e Manuel Weissmann, si apprestano a seguire le tracce di una spia russa fino a Maiorca quando incrociano un gruppo di reduci tedeschi reclutati dai sovietici: l’MGB intende servirsene contro i servizi segreti occidentali. Ma stavolta in gioco non ci sono solo inglesi, russi ed ex-nazisti.

Chiudiamo questa lunga carrellata di novità targate Delos Digital con il romanzo IL COLORE DEL MARE (228 pagine; 4,99 euro) di Luigi Grilli: la faccenda stava diventando seria, e Morelli non sapeva cosa aspettarsi, ma faceva l’avvocato e quella che aveva davanti era la figlia di una persona uccisa due giorni prima.

Un industriale con la passione per i quadri di De Chirico viene trovato cadavere nella sua villa. Ingaggiato dalla figlia del magnate, l’avvocato Morelli dovrà indagare districandosi tra opere d’arte e donne, corruzione e denaro, amicizie e vecchi rancori, fino a dipingere il perfetto finale.

Buona lettura.

A cura della redazione