FANTALETTURE PER DELOS DIGITAL

Mentre si avvicina l’estate, Delos Digital propone una serie di uscite per soddisfare tutti i palati: si va dalla fantascienza all’horror fino al fantasy, per giungere poi al giallo, al noir e al thriller, attraverso una serie di racconti, romanzi, saggi e perfino riviste di grande interesse per tutti gli appassionati.

E cominciamo questa carrellata di novità proprio con un magazine: è uscito DELOS SCIENCE FICTION 216, a cura di Carmine Treanni (58 pagine; 1,99 euro).

In questo numero troverete uno speciale sul ciclo di romanzi e racconti dell’Ufficio Centrale Cronotemporale Italiano di Lanfranco Fabriani, di cui è uscito di recente il terzo romanzo dal titolo IL LASTRICO DEL TEMPO. Prendete un vicedirettore di un servizio segreto, un po’ speciale perché si occupa di difendere le linee del tempo, che pensa solo alla sua carriera; aggiungete una donna decisa e letale come la lama di pugnale nel ruolo di agente operativo; mescolate questi due ingredienti con un direttore del servizio segreto che sa tutto di tutti e che, da grande manovratore della storia italiana, ha un solo motto: non dire mai la verità; infine, affiancate al direttore una segretaria chiamata da tutti la Madre Superiora e ciò che otterrete è il ciclo di racconti e di romanzi dell’Ufficio Centrale Cronotemporale Italiano. Lo avete capito, stiamo parlando della saga letteraria creata dalla fantasia e dalla penna di Lanfranco Fabriani a cui è stato dedicato lo speciale di questo numero. Ma non è tutto, perché Arturo Fabra ci racconta la terza stagione della serie TV WESTWORLD con gli occhi di un’altra serie TV, mentre Raffaele Izzo ci parla del romanzo MACCHINE COME ME di Ian McEwan (Einaudi Editore). Poi Andrea Pelliccia ci porta nel mondo dei robot, non quelli di un film o di una serie TV, ma di quelli che giocano a calcio. Sì, avete capito bene, quelli che giocano a calcio. Donato Rotelli, ancora, ci racconta un romanzo di un’attualità sconvolgente IL MORBO SCARLATTO di Jack London. Se siete fan di Octavia E. Butler, scoprite allora nella sezione rubriche la sua nuova antologia di racconti uscita sul mercato anglosassone. Sempre nelle rubriche date un’occhiata anche alla classifica dei 5 migliori fumetti di fantascienza sudamericani; infine il racconto di questo numero è di Arturo Fabra.

Passiamo a I RE DI MONTEDORO di Paul Di Filippo (44 pagine; 1,99 euro), dove torna l’autore della Trilogia Steampunk con una novella ambientata in una Nuova Inghilterra fantastica.

L’autore padre del genere steampunk arriva con una novella ambientata in una Nuova Inghilterra ottocentesca nella quale invenzioni e scoperte prodigiose sono all’ordine del giorno. Ispirata a una storia dei fratelli Grimm, Il Re del Monte d’oro, la novella racconta la storia di due padri e un figlio conteso. Il primo, Gilead, rinuncia a dei brevetti, e il secondo, King, rinuncia al bambino. Ma una volta cresciuto il ragazzo, Brannock, andrà in cerca del suo padre biologico, per scoprire una vicenda inquietante e un complotto volto a mettere il pericolo lo stesso presidente Ulysses Grant!

Paul Di Filippo è nato nel 1954 a Providence, Rhode Island. È noto per essere uno scrittore eclettico, originale e mai prevedibile. I suoi racconti spaziano in tutti i sottogeneri della fantascienza. Ha esordito con grande successo nel 1995 con La trilogia Steampunk, a cui hanno fatto seguito nove romanzi – molti ancora inediti nel nostro paese – e nove raccolte di racconti. Il romanzo UN ANNO NELLA CITTÀ LINEARE, uscito in Italia nella collana Odissea, è stato finalista ai maggiori primi del settore, e ha introdotto il Mondo Lineare, una delle sue creazioni più originali, un omaggio a grandi scrittori d’avventura come Edgar Rice Burroughs e Jack Vance, mondo al quale è tornato col recente LA PRINCIPESSA DELLA GIUNGLA LINEARE. Di Filippo esercita inoltre l’attività di critico letterario per le più importanti riviste americane di sf. Nel 2005 si è poi impegnato nella stesura di testi per fumetti, realizzando la mini serie Beyond the Farthest Precinct illustrata da Jerry Ordway basata sulla serie Top 10 creata da Alan Moore per la America’s Best Comics.

Veniamo a una donna con un’avventura di stampo classico dall’autrice due volte vincitrice del Premio Hugo, Elizabeth Bear: il racconti si intitola LE GIUNGLE DI VENERE (37 pagine; 1,99 euro) ed è stato tradotto da Antonio Ippolito.

LE GIUNGLE DI VENERE (The Heart’s Filthy Lesson, 2015) è apparso in origine sulla prestigiosa antologia Old Venus, curata da George R.R. Martin e dal compianto Gardner Dozois, e dedicata a storie di ambientazione venusiana e con uno stile “anni Quaranta”. Il titolo originale, per inciso, si rifà a una celebre canzone di David Bowie, personaggio che è ha fatto spesso da trait d’union tra fantascienza e musica rock (basti ricordare la sua interpretazione del celebre film L’uomo che cadde sulla Terra o brani come Space Oddity o Life on Mars). La storia, narrata con la solita bravura dalla Bear e con un chiaro riferimento alle classiche avventure della grande Leigh Brackett, racconta le avventure di Dharthi, una giovane scienziata, sull’inesplorato continente di Ishtar, coperto di giungle rigogliose e piene di pericoli di ogni genere, come velociraptor venusiani e tigri delle paludi. Addentratasi da sola in questo mondo ancora ignoto alla ricerca di una mitica civiltà estinta da millenni, spinta dal suo animo intrepido e dalla voglia di dimostrare il suo valore ai colleghi dell’università, presto si renderà conto del suo errore e di avere sottovalutato le minacce del pianeta alieno.

Elizabeth Bear (nome completo Sarah Bear Elizabeth Wishnevsky), nata nel 1971 a Hartford, nel Connecticut, è una delle scrittrici di sf e fantasy oggi più apprezzate. Vincitrice nel 2005 del John W. Campbell Award come miglior autore esordiente per la sua trilogia fantascientifica Hammered/Scardown/Worldwired, ha ricevuto numerosi altri prestigiosi riconoscimenti, come il Premio Hugo nel 2008 per il miglior racconto con Tideline apparso su ROBOT n. 56 col titolo Sulla spiaggia, premio bissato l’anno successivo (2009) per il miglior racconto lungo con Shoggoths in Bloom (Shoggoth in fiore, uscito per Delos Digital). Solo pochi autori nella storia della sf erano riusciti nell’impresa di vincere svariati premi Hugo dopo aver vinto il John W. Campbell Award (C.J. Cherryh, Orson Scott Card, Spider Robinson, e Ted Chiang sono gli altri). La Bear, che possiede uno stile letterario molto curato, come dimostrano Shoggoth in fiore e Nella casa di Aryaman (In the House of Aryaman a Lonely Signal Burns), è assai prolifica e non ha preferenza tra sf e fantasy, generi tra cui spazia con estrema disinvoltura e bravura.

E adesso parliamo di fantascienza con tematiche horror con il racconto CIELO DI CARTA (32 pagine; 1,99 euro) di Irene Drago, già autrice di LIBERI TUTTI, che ci presenta una storia visionaria e potente in cui riecheggiano Ellison e Lovecraft.

Nei ricchi quartieri, le Stelle e le Comete, ci pensano Mamma Pharma e Papà Naja a controllare ogni cosa, sotto lo sguardo severo del Presidente. Oltre i confini c’è lo slum infestato di malattie, miasmi, povertà. Ma qualcos’altro sta prendendo vita tra baracche e rivoli di fango: danze di topi, brulicare di vermi, e un culto sincretico di antichi dei che si perdono nella notte dei tempi.

Irene Drago è nata a Genova nel 1990. Ha iniziato a scrivere da adolescente, con articoli per il giornalino del liceo “Andrea D’Oria”, Dragut. Ha pubblicato per La Ponga Edizioni e Altrimedia Edizioni, mentre sotto lo pseudonimo di Oskar Felix Drago ha scritto racconti per Cordero Editore, Delmiglio Editore, Liberodiscrivere, Edizioni Tabula Fati. Sempre sotto pseudonimo ha collaborato a GUIDA ALLA LETTERATURA FANTASTICA e GUIDA ALLA LETTERATURA ESOTERICA Odoya Edizioni), entrambe a cura di Claudio Asciuti, e a IO SCRIVO PER VOI, iniziativa dello scrittore Andrea Franco dedicata alle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016, alle quali sono stati devoluti tutti i fondi raccolti. Con il suo vero nome, infine, collabora con Thrillernord e PULP Libri. Medico, vive a Genova con quattro gatti.

E’ invece horror puro IL CUSTODE DELLE MESSI (29 pagine; 1,99 euro) di Carmine Cantile, che ci porta a scoprire cosa si cela dietro la danza del granturco, costumanza locale che si tramanda, nei secoli, di generazione in generazione.

Siamo negli anni ’30 in un’imprecisata comunità agricola sperduta in mezzo ai campi. La vita scandita dal ciclo delle stagioni e dei raccolti. Uno scenario all’apparenza idilliaco. Ma non è tutto oro quello che luccica… potrebbe anche essere grano, grano rosso sangue, per dirla alla Stephen King.

Carmine Cantile, architetto casertano con la passione per il weird, ha al suo attivo svariati racconti di genere prevalentemente horror che gli sono valsi pubblicazioni in antologie di autori vari, alcuni dei quali reperibili sui principali store digitali. Grande appassionato della narrativa fantastica del Novecento, in particolare della produzione di H.P. Lovecraft e di E.A. Poe, e contemporanea, l’autore spera, un giorno, di riuscire a scrivere un thriller psicologico surreale che, al momento, rimane confinato nelle sue fantasie.

Deviamo ora verso un fantasy horror con il romanzo LA CONTESSA BÀTHORY (109 pagine; 2,99 euro) di Cristiano Fighera.

“Ho parlato con mia madre e mio padre, morti. Con mio marito, morto. Ho parlato col re, col papa, con Dio e con l’imperatore. Alla fine ho parlato con le tenebre. E le tenebre mi hanno risposto”. 1614. Regno d’Ungheria. Morti viventi e spiriti disincarnati si muovono lungo strade, città, paesi e cimiteri, uccidendo senza pietà e – almeno all’apparenza – senza uno scopo. Il popolo, già vessato dalla lunga guerra contro gli Ottomani, fugge in preda al terrore, mentre l’imperatore Matthias II sta cercando di mettere in piedi un esercito che ribalti le sorti di una nazione che pare ormai perduta.

Al comando di un piccolo esercito di seimila uomini e in cerca di una gloria che tarda ad arrivare, il colonnello Demeter Jaksics è uno dei tanti soldati di professione che sono entrati in battaglia, agli ordini del misterioso e sfuggente voivoda Basarab. Il suo sforzo sembra condannato al fallimento, ma l’incontro con un umile monaco che porta con sé una reliquia dall’enorme potere potrebbe cambiare le sue sorti e quelle di tutto l’impero. Sempre che Jaksics e i suoi uomini riescano a riemergere vivi dal castello di Csejte, nelle cui torri diroccate la contessa Erzsébet Báthory, assassina di seicento ragazze e accusata di essere in combutta col demonio stesso, attende la sua vendetta contro chi ha osato murarla viva.

Cristiano Fighera è nato a Roma nel 1975. Ha scritto fumetti (Terra Inferno, pubblicato in Francia da Soleil), cortometraggi horror (Ultimo Spettacolo, regia di Alex Visani), testi teatrali e romanzi. Suoi racconti sono presenti in antologie edite da Dunwich Edizioni (LA SERRA TREMA, MORTE A 666 GIRI, L’ULTIMO CANTO DELLE SIRENE, RITORNO A DUNWICH 2 e nella serie di novelle MOON WITCH), EseScifi (Premio Esecranda, Esescifi e SOLE MORENTE), Edizioni Watson (FOLKLORE e HORROR STORYTELLING), Edizioni Hypnos (STRANE VISIONI 2) e altri. Suoi lavori sono usciti nella rivista ROBOT (Delos Books) e in altre collane dello stesso editore.

Passiamo ora al fantasy vero e proprio con il romanzo breve LA LEGGENDA DI ERACLE – VOLUME II: IL REGNO DELLA SFINGE (64 pagine; 2,99 euro) di Gilbert Gallo, la seconda avventura di Eracle, a Tebe, la città delle Sette Porte, tra dèe e mostri, guerrieri-draghi, grifoni, arimaspi e la terribile, magica e seducente Sfinge. La copertina è opera di Pietro Rotelli, che si è occupato anche di alcune illustrazioni interne, mentre la cura del volume è opera di Alessandro Iascy e Giorgio Smojver.

Il secondo episodio della leggenda di Eracle, reinventata e scritta da Gilbert Gallo, porta l’eroe alla sua città natale, Tebe, la città delle Sette Porte, governata dagli Sparti, i guerrieri nati dalla Terra e dai denti del Drago ucciso dall’antico eroe Cadmo. Ma ora la città è minacciata da un mostro invincibile, contro cui persino i persino i guerrieri-draghi sono impotenti: la Sfinge. Con l’aiuto del giovane principe di Corinto, Edipo, con cui ha stretto amicizia durante il viaggio, Eracle trionfa anche dell’affascinante e letale Sfinge. È a un passo dal conquistare il trono della sua città natale, ma, consapevole del suo doloroso destino, vi rinuncia a favore dell’amico, ignorando che anche su questo incombe la tragedia. Infatti Hera, la regina degli Dei, trama ancora la sua rovina e suscita contro di lui e quanti gli sono cari un’altra terribile nemica, Echidna, la dea-madre dei mostri.

Gilbert Gallo è uno scrittore con una grande passione per lo storytelling ed il worldbuilding. Si dedica da svariati anni alla scrittura di manuali, setting e avventure per giochi di ruolo. Al momento collabora con numerosi editori italiani ed esteri come freelance sia nell’ambito dei giochi di ruolo che in quello dei giochi da tavolo e della speculative fiction. Nell’ambito dei giochi di ruolo è autore di più di 20 titoli pubblicati in varie lingue (italiano, inglese, polacco). Le sue produzioni spaziano anche nell’ambito dei racconti, dei romanzi, dei fumetti e dei videogame.

E’ urban fantasy invece IL BIANCO GELSOMINO (128 pagine; 2,99 euro), romanzo di Giovanna Strano diviso tra il sogno e la realtà, una dimensione a mezz’aria che crea appagamento. Una giovane donna, Luce, ne resta imbrigliata senza via di scampo. Sceglierà di vivere o di vagare eterea nell’aria? Sarà qualcun altro a decidere per lei. Indissolubilmente.

Maria Luce è una giovane donna, bella e determinata. Acquista una vecchia casa per andarvi a vivere da sola, conquistando l’indipendenza dai genitori. L’edificio, ancora da ristrutturare, la attrae e insieme la inquieta, perché la prima volta che l’ha visto ha avuto una visione, che le ha riportato alla mente un episodio accaduto quand’era bambina. All’interno della casa Luce riscopre una nuova dimensione di appagamento, ma presto accadono eventi inspiegabili, legati a una presenza estranea che la notte, durante il sonno, le sta vicino. Il contatto con questa entità eterea scatena l’amore, la passione. Eppure qualcosa di estremamente insidioso si aggira tra le mura antiche della casa. Una storia fantastica, in bilico tra realtà e sogno, che trasporta la protagonista in una vicenda surreale, capace di coinvolgerla profondamente nei sentimenti e nel suo stesso modo di essere. Sullo sfondo, la bellissima isola di Ortigia, a Siracusa, gioiello pulsante del territorio siciliano.

Giovanna Strano, dirigente scolastico e scrittrice, svolge funzioni ispettive, è impegnata da molti anni nella formazione di figure dirigenziali della scuola e collabora con riviste specializzate del mondo educativo. Per Edizioni Simone ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici. Scrive su riviste di attualità e testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico. Appassionata di arti figurative, è curatrice scientifica di mostre artistiche che utilizzano canali comunicativi multimediali. Recentemente ha pubblicato il romanzo VINCENT IN LOVE – IL LAVORO DELL’ANIMA edito da Cairo Editore, che approfondisce in modo del tutto originale la personalità e la biografia di Vincent van Gogh. La sua ultima pubblicazione è LA DIVA SIMONETTA – LA SANS PAR, Aiep Editore, romanzo storico incentrato sulla figura di Simonetta Cattaneo, realmente vissuta alla corte di Lorenzo de’ Medici e musa ispiratrice di Botticelli.

Veniamo adesso a un fantasy più tradizinale con LA FORZA DI ADELEN (24 pagine; 1,99 euro), racconto di Giovanni Faraone, una nuova avventura dopo “Le Cronache di Adelen”.

Sono passati duecento anni dall’ultima volta in cui gli abitanti di Adelen hanno imbracciato le armi. Adesso, oscure visioni turbano la quiete della città: possenti navi da guerra provenienti dalle lontane terre del Nord avanzano minacciose. Ma c’è ancora una possibilità per tentare l’estrema difesa contro gli invasori. Un piano lucido e astuto potrà fare la differenza. Una corsa contro il tempo unita al coraggio e all’impegno dei clan dell’isola rivelerà tutta la forza di Adelen.

Giovanni Faraone, palermitano, classe 1979, è laureato al D.A.M.S. e insegna Storia dell’Arte. Appassionato di libri e scrittura creativa, ha pubblicato dei racconti sulle antologie PAROLE IN CORSA della Flaccovio Editore e sulla rivista “Inchiostro”. Nell’aprile del 2010 esce il suo primo libro, UN COMMISSARIO QUATTRO STAGIONI con la Giovane Holden Edizioni. Altri suoi racconti sono stati pubblicati da Delos Books nelle antologie 365 RACCONTI SULLA FINE DEL MONDO, 365 RACCONTI DI NATALE, 365 RACCONTI D’ESTATE, TUTTI I MONDI DI MONDO9, IL MAGAZZINO DEI MONDI 3 e sulla rivista “Writers Magazine Italia”. Con Delos Digital ha pubblicato GUERRA FRATRICIDA, un racconto di fantascienza della collana “Chew-9”.

E’ tempo adesso di giallo ed è tempo di Sherlock Holmes, con tre racconti della collana “Sherlockiana” diretta da Luigi Pachì.

Cominciamo con SHERLOCK HOLMES E LE PREDIZIONI DI JULES VERNE (17 pagine; 0,99 euro) di GC Rosenquist, su traduzione di Simonetta Badioli. Al Diogenes Club, Mycroft Holmes organizza un incontro tra suo fratello Sherlock e Jules Verne

Immaginate di mettere a confronto la straordinaria fantasia e la visione lungimirante di Jules Verne con la rigorosa razionalità di Sherlock Holmes. Vi chiederete perché, dal momento che questi due uomini così geniali non si sono mai incontrati. Ma ne siete proprio sicuri? Forse non sapete che Mycroft, il fratello di Sherlock, ha segretamente organizzato un incontro tra i due nel famoso Diogenes Club… L’e-book include dello stesso autore anche la short story IL POLIZIOTTO CHE ARRIVÒ IN RITARDO: è una serata speciale nel salone degli eventi di Londra. I poliziotti della città sono intervenuti numerosi alla festa in loro onore durante la quale Holmes è stato invitato a tenere un discorso. Il successo ottenuto e i numerosi applausi non distolgono però l’attenzione del detective dall’uomo che entra di soppiatto nella sala a cerimonia ormai inoltrata. Il suo ritardo è sospetto ma lo sono ancora di più il suo pallore e quel capello biondo sulla giacca…

GC Rosenquist è nato a Chicago e vive attualmente a Lindenhurst, Illinois. Ha studiato scrittura creativa e poesia al College di Lake County, a Grayslake. Ha pubblicato dodici libri, tra i quali c’è anche una raccolta di storie Holmesiane intitolata SHERLOCK HOLMES – THE PEARL OF DEATH AND OTHER EARLY STORIES edita dalla MX Publishing. Ha anche pubblicato un altro apocrifo in SHERLOCK HOLMES MYSTERY MAGAZINE. Il suo amore per le avventure di Sherlock Holmes è cominciato da bambino, quando ha visto Basil Rathbone in IL MASTINO DEI BASKERVILLE, un amore tuttora immutato che gli fa apprezzare la meravigliosa reinterpretazione moderna del fantastico Benedict Cumberbatch. Naturalmente GC Rosenquist è anche un fervido ammiratore di Sir Arthur Conan Doyle.

In SHERLOCK HOLMES E L’AVVENTURA DEI DUE SMEMORATI (26 pagine; 1,99 euro) di Claudio Boccuni, un nonno sparisce per anni, poi ne ricompaiono all’improvviso due… Ma quale sarà il vero Winfred Hartley?

La giovane Clarine Hartley si presenta nello studio di Holmes e Watson per chiedere i loro servigi in merito a una questione alquanto particolare concernente la scomparsa del nonno Winfred avvenuta tre lustri addietro. Due uomini si sono presentati alla giovane dama ed entrambi asseriscono di essere Winfred Hartley. Holmes rifiuta l’incarico e indirizza la giovane Hartley dal Mistico Orval, impareggiabile nell’arte della divinazione. Watson, stupito dal diniego mostrato dal suo amico e dalla sua apertura verso il mondo dell’occulto, acconsente ad accompagnare la Hartley dal Mistico in uno dei luoghi più desolati e tenebrosi di Londra.

Claudio Boccuni è nato a Taranto nel 1989 ed è laureato in Informatica e Comunicazione Digitale. La sua passione per la scrittura di genere si è manifestata sin dalla giovane età, così come l’interesse per il personaggio di Sherlock Holmes e le opere di Sir Arthur Conan Doyle. Nel 2010 vince il concorso Buonanotte e Sogni d’Horror, nel 2013 il concorso Taranto e Tarantini: fra storia e folklore con un’opera scritta a 4 mani con Carmengrazia Assi. Nel 2018 con il racconto L’AVVENTURA DEI DUE SMEMORATI vince lo Sherlock Magazine Award.

Chiudiamo la parentesi sherlockiana con SHERLOCK HOLMES E IL DUCA DI WELLINGTON (16 pagine; 0,99 euro) di Paola Cartoceti, un’indagine in un ambiente insolito ed esotico…

Un gentiluomo che emana strani olezzi incarica Holmes di indagare su una morte misteriosa avvenuta in uno zoo. La situazione sembra chiara, ma il detective intuisce che l’uomo nasconde qualcosa. Quali indizi si celano negli articoli sui giornali che descrivono la tragedia? Con l’aiuto dei riluttanti Watson e Lestrade, Holmes si immerge in un ambiente insolito ed esotico. Il sospettato è ben diverso dai criminali che Holmes affronta normalmente, e forse stavolta la verità viene protetta da sentimenti profondamente umani… Un racconto nato da un sogno.

Paola Cartoceti è laureata in filologia italiana all’Università Cattolica di Milano. Da scrittrice ha vinto il Premio Courmayeur 1991, è stata segnalata al Premio Courmayeur 1994 e si è classificata al III posto del Premio Repubblica di S. Marino 1998. Negli anni seguenti si è dedicata a traduzioni e attività di redazione: ama particolarmente il lavoro svolto sulle saghe di Robin Hobb per Fanucci. Al momento traduce racconti apocrifi di Sherlock Holmes per Delos Digital. Dopo un periodo di inattività ha ripreso a scrivere con un saggio per l’antologia HOBBITOLOGIA. É una studiosa di J.R.R. Tolkien, sul quale ha presentato numerose conferenze.

Veniamo al thriller con il romanzo WORMHOLE (284 pagine; 3,99 euro) di Elena & Michela Martignoni, Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini: nell’Atomo, il nucleo era lei. Loro gli elettroni. Tutti votati alla Scienza. Con l’utopia di realizzare qualcosa di tanto straordinario quanto pericoloso. Qualcosa che avrebbe significato confrontarsi con la loro metà oscura.

Chicago 2010. Reda Valente, Julian Emerson e i fratelli Roger e Paul Richardson: i ragazzi dell’Atomo. Uniti non solo dalla passione per la Fisica e i viaggi nel tempo, ma anche da un legame erotico, contorto e paranoico e un antico segreto. Un legame che sembrava indissolubile, spezzato dalla fine tragica di Roger che innescherà una folle ricerca scientifica: il ritorno al passato per scoprire la verità. Una corsa nel tempo che coinvolgerà molte persone, tra cui il generale Aaron Berger, trascinato in una sorta di ispirata pazzia. Un thriller avvincente, con continui colpi di scena da action movie.

Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini vivono a Savona e hanno pubblicato per Marsilio i medical thriller, SOLUZIONE FINALE e PER ESCLUSIONE, edito anche ne il Giallo Mondadori, oltre a IL PAZIENTE ZERO. Per Feltrinelli è uscita la trilogia MANTICORA, mentre per Frilli Editore gli hard-boiled ACQUE TORBIDE, LA SUPERBA ILLUSIONE, L’ESSENZA DELLA COLPA e DARE E AVERE, con protagonista l’investigatore privato Michele Astengo. Nel 2020 hanno pubblicato BLIND SPOT, medical thriller per Ink Edizioni. Innumerevoli sono anche i racconti per diverse antologie tra cui: ANIME NERE RELOADED, MEDICINA OSCURA, BAD PRISMA. Tra gli altri lavori, ricodiamo la partecipazione alla saga The tube Nomads di Delos Books considerata dagli appassionati del genere il The Walking Dead letterario, con l’episodio SHOCKWAVE. Alan D. Altieri li ha definiti il techno-thriller writing team italiano.

E adesso un po’ di noir con il nuovo racconto di Franco Luparia, intitolato UNA RONDINE ROSSO SANGUE (34 pagine; 1,99 euro), in cui il KGB gioca la sua carta migliore.

Fedora Kuznetsova è una Rondine. Ricatto, omicidio e seduzione non hanno segreti, per lei. È stata addestrata alla sucla del KGB, la migliore del mondo. Ma sorvegliare un “defezionista” può rivelarsi molto pericoloso…

Franco Luparia, classe 1964, è nato a Casale Monferrato, dove attualmente risiede e svolge la sua attività di Agente di Commercio. Da sempre appassionato di libri e film di avventura, con il tempo si è sempre più indirizzato su generi specifici: actionspy-stories, intrighi internazionali. La lettura di decine di classici lo ha spronato a cercare la propria dimensione di narratore. Un suo racconto, pubblicato con lo pseudonimo di Jason Hunter, è apparso sul nr. 1623 di Segretissimo Mondadori. Con tale pseudonimo pubblica per Edizioni della Goccia i romanzi del ciclo “Wildguy”. Ha vinto il Premio Altieri edizione 2020 di Segretissimo Mondadori.

Chiudiamo le letture proposte da Delos Digital con due saggi: il primo è IL VOLTO DI AYANAMI – SIMULACRI E MACCHINE PENSANTI TRA ORIENTE E OCCIDENTE (225 pagine; 6,99 euro) di Claudio Cordella, una raccolta dedicata a donne artificiali e androidi, macchine pensanti e cyborg tra Occidente e Sol Levante.

In una singolare dimensione dell’immaginario, nella quale la ricerca sull’Intelligenza Artificiale si incontra con la sci-fi, fanno capolino sia i simulacri, quali i replicanti di Blade Runner e la Rei Ayanami di Evangelion, sia i computer senzienti alla Hal 9000. Si tratta sempre di proiezioni della nostra psiche, espressioni di quei sogni e di quei timori che ci caratterizzano come Homo sapiens.

Claudio Cordella è nato a Milano nel 1974, è laureato in Filosofia e in Storia e ha conseguito un master in Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale. Ha partecipato a diverse antologie ed è stato il vice direttore del web magazine “Fantasy Planet” (La Corte Editore). Il suo saggio IMMAGINARE IL FUTURO – TEMPO, STORIA E SCI-FI è stato finalista nella sua categoria per il Premio Italia 2016. Attualmente collabora con Delos Digital, per la quale sono usciti di recente IL SOGNO DI LALAH: ANIMANGA E UTOPISMI e MULINI A VENTO E ROBOT GIGANTI – IL SIGNIFICATO DEGLI OGGETTI NEGLI ANIME E NEI MANGA.

Infine portiamo alla vostra attenzione il secondo saggio MECHANOMICON – THE DEEP ONE: APPROFONDIRE ILMECHA DESIGN (67 pagine; 4,99 euro) di Alberto Sangiovanni, dedicato ai robottoni giapponesi, o più correttamente “Mecha”: dalla community degli appassionati di questa cultura un approfondimento sul design dei robot guerrieri.

In questo breve saggio l’autore si propone di approfondire, ampliare e aggiornare quanto già scritto nel precedente volume MECHANOMICON – PER CHI ADORA IL MECHA DESIGN (Delos Digital). Anche in questo libro il design dei Real Robot o Mecha viene illustrato oltre che dall’autore anche da appassionati ed esperti di vari settori. Infatti saranno presenti articoli, interviste e contributi diretti di mecha-fan abbastanza nerd o otaku da sapere tutto o quasi tutto su questo argomento fanta-tecnologico. Il “nuovo viaggio”, anche in questo volume, partirà analizzando la presenza dei Mecha nei media (anime, manga e al cinema), soffermandosi sullo stile di alcuni mecha designer o su opere caratterizzate da Mecha particolari, per poi passare al mondo del modellismo, dei giochi, videogiochi e wargame, fino a descrivere e commentare i Mecha che troviamo nella nostra realtà.

Alberto Sangiovanni è nato a Crema nel 1971. Dopo la Laura in Ingegneria meccanica ha lavorato come libero professionista e poi come dipendente in un’azienda produttrice di macchine speciali. Da sempre appassionato di fantascienza, in tutte le sue forme, ha collaborato alla stesura del background di alcuni wargames di fantascienza. Nel 2008 ha creato il blog Fantascienza e co., presente anche su vari social e primo punto di riferimento per il progetto Mechanomicon. Nel 2019 ha ideato insieme all’associazione culturale Retroedicola Videoludica di Bergamo, la prima convention italiana dedicata a questa serie di libri e soprattutto al mondo dei Mecha: la MechanomiCon.

Buona lettura.

A cura della redazione