UN’ESTATE DI LETTURE FANTASTICHE SOTTO IL SEGNO DI FANUCCI

Tornano le Edizioni Fanucci pronte a regalarci un’estate di letture fantastiche da non perdere. Iniziamo con “Memoria di luce”, il volume conclusivo della saga “La Ruota del Tempo”: finalmente potrete sapere come si conclude la storia nata dalla fantasia di Robert Jordan, terminata da Brandon Sanderson.

“Con La Ruota del Tempo, Robert Jordan prosegue il viaggio in quel mondo già svelato da Tolkien”, ha scritto The New York Times, mentre il Milwaukee Journal Sentinel ha commentato: “Avventura, mistero, creature oscure che aleggiano nella notte… Una combinazione di Robin Hood e Stephen King davvero irresistibile”. Il Chicago Sun-Times conclude: “La Ruota del Tempo è la saga fantasy americana per antonomasia”.

Vediamo la trama. Gli eserciti della Luce sono schierati al Campo di Merrilor, in attesa che Rand, il Drago Rinato, li incontri per stabilire come combattere l’Ultima Battaglia. Ma l’Ombra ha già fatto la sua mossa: mentre Trolloc e Fade si stanno riversando al Passo di Tarwin, strenuamente difeso da Lan e dagli uomini delle Marche di Confine, un altro esercito si è intrufolato dentro Caemlyn, mettendo a ferro e fuoco la capitale del più grande dei regni umani. A Ebou Dar, l’imperatrice Fortuona attende l’esito degli eventi, nel superiore interesse del suo Impero Seanchan. I Reietti rimasti, invece, si preparano a utilizzare tutti i loro stratagemmi. Rand dovrà forgiare un’alleanza tra tutte le forze in campo, e solo allora potrà andare a Shayol Ghul ad affrontare il Tenebroso in persona. Ma ognuno avrà il suo ruolo nell’Ultima Battaglia. Perrin, Mat, Egwene, Elayne, Aviendha, Min, Gawyn, Galad e tutti gli altri: chi di loro sopravvivrà e chi invece troverà una morte eroica? I loro sforzi riusciranno a far prevalere la Luce sull’Ombra? E a quale prezzo? “Il vento soffiò verso sud, attraverso foreste intricate, sopra pianure scintillanti e verso terre inesplorate. Questo vento non era la fine. Non c’è alcuna fine, né mai ci sarà, al girare della Ruota del Tempo. Ma fu una fine”.

Robert Jordan è nato nel 1948 in Virginia. Nel 1990, con L’occhio del mondo, inizia il ciclo de La Ruota del Tempo, considerato il suo capolavoro. La serie è un best seller mondiale. Robert Jordan è scomparso nel settembre del 2007. Brandon Sanderson, basandosi sugli appunti dello scrittore, ha lavorato agli ultimi tre volumi che completano la saga. Brandon Sanderson, nato nel 1975, è autore del romanzo Elantris, che lo ha rivelato a critica e pubblico come una delle maggiori promesse della letteratura fantasy contemporanea. Con Fanucci Editore ha già pubblicato la trilogia dei Mistborn, ovvero La legge delle Lande, La Via dei Re e Il Conciliatore.

Vi ricordiamo tra l’altro che Fanucci ha riportato in libreria i primi episodi della saga di “La Ruota del Tempo”, dieci volumi – il primo a €6,90 e i successivi nove a €9,90 – con traduzioni riviste da Save Moiraine Team Staff e nuove copertine. Una saga dal successo planetario, con milioni di copie vendute in 27 lingue diverse.

Vi segnaliamo poi l’arrivo di una grande opera della fantascienza internazionale: “Il Ciclo della Terra Morente” (€ 9.90 ciascuno) di Jack Vance, con traduzioni di Maria Teresa Aquilano, Roberta Rambelli e Gianluigi Zuddas. Lo scrittore statunitense è considerato uno dei re del fantastico. Autore pluripremiato, con traduzioni in ventisette lingue, ha scritto oltre sessanta libri, la maggior parte dei quali inseriti in saghe fantasy e fantascientifiche: i più famosi sono proprio i quattro volumi che compongono ”Il Ciclo della Terra Morente” che tornano finalmente in libreria. La saga, ispirata ai lavori di C.A. Smith, comprende due collezioni di racconti e due romanzi. L’ambiente narrativo è sempre lo stesso: un’era futura lontana in cui il Sole è ormai una debole fiaccola e la Terra gli rotola attorno, stanca e popolata da un’umanità cialtrona e violenta che si trascina sullo sfondo di città decadenti visitate di tanto in tanto da stregoni, demoni, avventurieri e altre figure fantastiche abilmente create dal genio dell’autore.

I quattro volumi pubblicati da Fanucci sono composti per cominciare da “La terra morente” (176 pagine). Il primo capitolo del ciclo è ambientato in un futuro remoto in cui il crepuscolo della Terra ormai giunta alla sua fine pervade ogni cosa, anche la mente degli uomini, condizionandone emozioni e sentimenti. In una realtà cupa e corrosa dal tempo, la popolazione umana si riduce ogni giorno sempre di più, sopravvivendo in strutture un tempo lussuose e ora decadenti. Strane figure ormai indistinguibili si muovono come zombi: avventurieri e stregoni, esseri umani e non umani, mostri grotteschi terreni e soprannaturali. La scienza è stata sostituita da un miscuglio di magia e tecnologia, con regole, formule e leggi tutte nuove. Il passato è un ricordo tenebroso che pochi cercano di riscoprire, occupati a vivere un tempo che scorre lento ma inesorabile.

A seguire potrete leggere “Le avventure di Cugel l’Astuto” (224 pagine): la fine della Terra è vicina e gli abitanti ne sono perfettamente consapevoli. Alcuni sono ormai rassegnati, mentre altri, come Cugel l’Astuto, cercano un riscatto, intraprendendo avventure pericolose spinti dal desiderio sfrenato di tentare il tutto per tutto per sfidare il tempo e la realtà, in vista di una fine imminente. Costretto dal Mago Beffardo Iucounu ad affrontare l’audace missione di appropriarsi di una lente magica che permette di vedere il Sopramondo, Cugel parte per il primo di una lunga serie di viaggi lontano da casa, durante il quale sfiderà il Mago Beffardo e gli strani e squallidi abitanti di un villaggio in cui ogni cosa sembra irreale… ma il ritorno alla Terra appare quasi impossibile e il tempo che resta è ormai agli sgoccioli.

Il ciclo prosegue poi con “La saga di Cugel” (352 pagine), in cui Cugel l’Astuto, personaggio ambiguo e nello stesso tempo attraente, siede sconsolato su una spiaggia lontanissima da casa, dall’altra parte del pianeta sulla costa di Shanglestone. Il suo unico obiettivo, anche questa volta, è tornare e vendicarsi del Mago Beffardo, unico responsabile del suo secondo esilio. Per farlo, però, sarà costretto ad affrontare ostacoli d’ogni genere e una serie straordinaria di avventure a bordo di una nave mercantile, come responsabile della manutenzione dei vermi marini giganti. Solo il ritorno nella terra di Almery potrà permettere a Cugel di mettere in atto la sua vendetta, ma la strada è lunga e la vita sulla nave riserva difficoltà e innumerevoli pericoli. “La saga di Cugel” è il seguito di “Cugel l’astuto” (la seconda parte di “La Terra morente”) e inizia nel punto preciso in cui quella terminava. In ogni caso può essere letta anche autonomamente.

”Il Ciclo della Terra Morente” si conclude con “Rhialto il meraviglioso” (256 pagine), che ci narra le vicende del gruppo di maghi di cui fa parte Rhialto che vive nel Ventunesimo Eone, nella Terra del lontanissimo futuro, quando il Sole è ormai alla fine del suo ciclo vitale. Dotati di enormi poteri, i maghi hanno fondato un’associazione per proteggere i loro interessi dagli attacchi esterni, in una realtà sempre più precaria e decadente. Il vanitoso e altezzoso Rhialto è vittima delle macchinazioni del collega Hache-Moncour, e deve darsi da fare per salvaguardare i rapporti con gli altri maghi ed evitare di perdere per sempre le pietre magiche fonti di molti dei suoi poteri. Per far ciò, intraprenderà un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca dei Principi originari che in passato hanno fondato il codice di condotta dei maghi, in una dimensione al limite tra sogno e incubo. Quest’ultimo capitolo è un’opera indipendente da “La Terra morente” e può essere letta separatamente.

Jack Vance nasce in California nel 1916. Dopo aver svolto i lavori più disparati, si iscrive all’università di Berkeley, ma non termina gli studi. Si arruola nella marina mercantile all’inizio della Seconda Guerra Mondiale e in questo periodo inizia a scrivere i primi racconti che hanno poi composto il ciclo “La Terra morente”. Ha vinto numerosi premi, tra i quali: il “Premio Hugo” per tre volte, il “World Fantasy Award” per due volte e il “Premio Nebula”.

Altra interessante novità è “L’angelo caduto” (320 pagine; 12 euro) di Susan Ee su traduzione di Marianna Cozzi, una storia d’amore e apocalisse, nel solco dei romanzi distopici più appassionanti e suggestivi, con un’eroina coraggiosa e combattiva come Katniss di Hunger Games.

La trama racconta la storia di un esercito di angeli sterminatori che ha attaccato la Terra: dopo poche settimane la violenza dilaga ovunque, insieme alla paura e alla superstizione. Nella Silicon Valley ostaggio delle gang, la diciassettenne Penryn cerca di sopravvivere e proteggere la sua famiglia, fino a quando gli angeli guerrieri non rapiscono sua sorella minore, la più fragile, la più indifesa. L’unico modo per salvarla è affidarsi a un nemico, un angelo che ha perso le ali in combattimento e ora ha bisogno, come Penryn, di raggiungere la roccaforte delle crudeli creature alate a San Francisco. Nel viaggio che li porterà alla città, Penryn e Raf impareranno a contare solo l’una sull’altro, in un deserto in cui regnano la devastazione e il sospetto e in cui il pericolo è dietro ogni angolo.

Prima del successo raggiunto con questo esordio, Susan Ee era un avvocato, ma preferisce di gran lunga essere una scrittrice perché le permette di lasciare a briglia sciolta la sua fantasia scatenata. I diritti di traduzione di questo libro sono già stati venduti in Germania, Polonia, Cina, Grecia, Ungheria, Russia, Thailandia e Turchia.

Proseguiamo questa carrellata estiva di novità con Karen Marie Moning e il suo romanzo “La rivelazione dell’antica carta” (688 pagine; 14 euro) pubblicato da Leggereditore. Arriva finalmente in libreria, dal mese di agosto, l’ultimo appassionante episodio della serie “Fever”, numero 1 “Bestseller sci-fi & fantasy” e numero 1 “Most Wished for Teen Books” su Amazon.

MacKayla Lane era solo una bambina quando lei e sua sorella Alina furono date in adozione e bandite dall’Irlanda per sempre. Vent’anni dopo, Alina è morta e Mac è tornata nel luogo da cui era stata esiliata per dare la caccia all’assassino di sua sorella. Ma dopo aver scoperto di appartenere a una stirpe magica e maledetta, Mac verrà coinvolta nel millenario conflitto tra umani e immortali, in un turbine di eventi in cui nulla sembra esserle risparmiato. Quando la magia nera getta la sua ombra oscura sui destini di chi le sta vicino e una donna misteriosa infesta i suoi sogni, Mac si accorge di non potersi fidare più di nessuno. Non è certa neppure di sé stessa, né del destino che legge nei disegni neri e cremisi di un’antica carta dei tarocchi. Mac sa solo che la paura uccide, ma non sa ancora quanto può fare l’amore, e dovrà prepararsi ad affrontare l’ultima verità sul suo esilio e sul suo passato.

Hanno detto di questo libro: “Karen Moning ha condotto la sua eroina, e i suoi lettori, in un viaggio davvero indimenticabile, ricco di tumultuose emozioni.” -Romantic Times Book Reviews.

La rivelazione dell’antica carta offre una straordinaria conclusione a una serie favolosa.” – Night Owl Paranormal.

“Karen Moning restituisce nuova vita al folklore celtico in un’originalissima e appassionante serie dark fantasy.” – Booklist.

Karen Marie Moning è nata in Ohio. I suoi romanzi hanno scalato le classifiche più prestigiose di New York Times, Usa Today, Publishers Weekly. In Italia ha riscosso il favore del pubblico con la serie Highlander, composta dai romanzi Amori nel tempo, Torna da me, L’ultimo dei Templari e Il bacio dell’Highlander, e con i quattro episodi della serie Fever: Il segreto del libro proibito, Il mistero del talismano perduto, La maledizione della luna nera e Alla ricerca dell’ultima verità.

Vi segnaliamo infine “Il segno del destino” (464 pagine; 12 euro) di Robin LaFevers su traduzione di Donatella Rizzati. Booklist ha commentato in merito: “LaFevers ha scritto un romanzo sofisticato. Un miscuglio di castelli fiabeschi, lotta del bene contro il male, veleni e pozioni, violenti (e talvolta misericordiosi) omicidi e seduzioni sottili. Un romanzo che attirerà il pubblico femminile.”

Ecco la storia. Il destino di Ismae è stato scritto ben prima che lei nascesse: la Morte l’ha segnata con una cicatrice, ma questo marchio funesto si rivelerà invece la sua strada per la salvezza. Sarà proprio quella cicatrice a farla ripudiare dal marito, un uomo violento che è stata costretta a sposare. La mano della Morte continua a guidare la ragazza, che fugge da tutto per cercare riparo nel convento di Saint Mortain, dove alcune suore osservano ancora gli antichi riti tradizionali. Qui viene trasformata in una perfetta assassina; silenziosa, seduttiva e letale, un’ancella della Morte. Presto, Ismae viene inviata alla corte di Bretagna per fare luce sugli intrighi che mettono in pericolo non solo il regno, ma anche la vita della giovane duchessa Anne. Per riuscire nell’impresa, dovrà fare appello a tutto ciò che ha imparato nel convento. Peccato che non le abbiano insegnato come tenere a bada i moti del cuore, e Ismae si ritrova lacerata tra il dovere e l’amore che preme nel suo cuore.

Robin LaFevers è cresciuta circondata da scaffali di vecchi libri polverosi e un gruppetto di fratelli, convinta che il suo destino fosse scrivere narrativa. È autrice di numerosi libri per ragazzi, per i quali è stata insignita di diversi premi. Attualmente vive con il marito e un gatto nel Sud della California e trascorre le sue giornate alla ricerca di manufatti antichi e testi dimenticati.

Buona lettura.

A cura della redazione