DELOS DIGITAL… A TUTTO FANTASY

Novità fantasy assolutamente da non perdere sono in arrivo in questo periodo per Delos Digital: romanzi e racconti che riescono a farci esplorare tutti i lati possibili e immaginabili del genere.

Diamo subito un’occhiata alla lista di nuove uscite partendo da LA COMPAGNIA DEL PISELLO (134 pagine; 2,99 euro) di M. Caterina Mortillaro.

Ognuno ha gli eroi che si merita. D’altronde è più facile vedere un nano che prende il sole su una spiaggia affollata che inciampare in un eroe così, come se nulla fosse, mentre fai la punta alla tua penna d’oca. Una barda in cerca di un eroe di cui cantare le gesta. Un mago che tartaglia. Un ragazzo che viene da un altro mondo. Un nano sporcaccione. Tre elfi sbarbatelli, con abitudini piuttosto discutibili. Un asino dal cuore d’oro e una cavalla magica molto capricciosa. Tutti alla ricerca di un potente Mago. Cosa può andare storto? Seguite le imprese tutt’altro che eroiche di una sgangherata compagnia di “eroi” involontari, nel divertente e irriverente romanzo fantasy della vincitrice del “Premio Odissea 2019”.

M. Caterina Mortillao è nata a Milano. È insegnante, giornalista, traduttrice e antropologa esperta di cristianesimo. Nel campo della narrativa ha pubblicato alcuni racconti di fantascienza (tra cui QUID EST VERITAS?, secondo classificato al “Premio Urania Short”) e un romanzo per ragazzi, GLI AMICI DELLA TORRE NORMANNA. In Delos Digital, è uscito il romanzo di fantascienza umoristica CICERONE – MEMORIE DI UN GATTO GENETICAMENTE POTENZIATO, il thriller BOLLYWOOD BABILONIA (“Premo Delos Passport 2018”), l’antologia curata insieme a Silvia Treves DIVERGENDER e DEVALOKA – IL PIANETA DEGLI DEI, vincitore del “Premio Odissea 2019”.

Passiamo un altro romanzo e parliamo di BANDITI (85 pagine; 2,99 euro) di Domenico Mortellaro, un altro fantasy sui generis.

“Sono Ayrin, de la Teppa… Siamo la Teppa, noialtri, e questo ti basti. Quando domani incrocerai qualcuno, racconta di noi. Nessun diritto e nessuna bandiera… e via a sgozzare sotto le tonache nere del Nuovo Credo, a sbudellare quei porci dei banchi e delle gilde, a mozzarlo a quei senza palle dei boiardi e dei lord”. Sono di poche parole quelli della della Teppa, ma svelti di spada e balestra. Più di tutti, Ayrin, la giovane capitana. Preti corrotti, necromanti perversi, sbirri sadici, tutti hanno motivo di temere la Teppa, le cui condanne senza appello sono eseguite nella tenebra notturna. In queste storie, ambientate a Thanatolia, il continente della morte inventato da Alessandro Forlani e Lorenzo Davia, Domenico Mortellaro riprende l’eroina creata per l’antologia del 2018 (THANATOLIA, Watson Edizioni), ma le dà un degno partner – antagonista: il misterioso spadaccino Mainfried, sicario o cacciatore di taglie o forse peggio, che appare e scompare, ora giovane ora vecchio. I due, tra una provocazione e un bacio, affrontano necromanzie oscene e mostruosità sepolte, in un crescendo fantastico di avventure e orrori.

Domenico Mortellaro, barese, classe 1979, è criminologo e sociologo della devianza. Da anni si occupa dello studio delle mafie pugliesi e ha all’attivo una serie di pubblicazioni scientifiche su profiling e analisi dei sistemi criminali. Scrive per quotidiani e settimanali d’informazione e collabora con le PA. La scrittura per lui è anche valvola di sfogo ed esercizio necessario di creatività. Vincitore del “Premio Kipple 2019” con IL CACCIATORE DI SIRENE, ha scritto alcuni romanzi brevi e antologie autopubblicate. Suoi racconti fantasy, SF, weird, noir e splatterpunk appaiono in THANATOLIA (Watson Edizioni), L’AMORE AI TEMPI DEL MENARE (Lethal Books), TUTTO IL NERO D’ITALIA (Noubs). Suoi scatti lomografici hanno vinto contest francesi e tedeschi, e nel poco tempo che gli resta, e che ora dedica per lo più a sua moglie e al loro figlio appena arrivato, produce musica elettronica contemporanea.

Veniamo a qualcosa di più classico con due racconti del ciclo delle “Cronache delle Ley” di Antonella Mecenero.

Iniziamo con PRIMA CHE VENGA IL GELO (54 pagine; 1,99 euro). Arriva il momento in cui bisogna scegliere da che parte stare: Ven Sender è un pastore, non ha mai desiderato scoprire cosa si nasconde dietro l’orizzonte. Vive nei pascoli alti con le sue pecore, come hanno fatto suo padre e suo nonno prima di lui. La guerra civile, però, bussa alla sua porta con una forma inaspettata, quella della giovane Vilaya, strega coyranà, scomoda testimone del tentativo di omicidio del principe Amord del Leynlared. Ven è solo un pastore, non ha mai desiderato essere altro, ma ora farebbe qualsiasi cosa perché Vilaya lo guardasse con occhi diversi, anche nascondere un principe ferito che in troppi vogliono morti. Adman Kalay è cresciuto nella locanda di sua madre. È soddisfatto della propria vita e non ha alcuna simpatia per il principe pervertito che non si rassegna a farsi uccidere, scatenando la guerra civile nelle già martoriate terre del nord. Ma quando gli viene messa in mano la spada di quel padre di cui non ha mai conosciuto il nome, Adman capisce che non può più continuare a vivere in locanda. Che gli piaccia o no, deve scegliere quale ruolo giocare nella guerra. Ven e Adman sono due ragazzi qualunque di neppure vent’anni, non certo eroi, grandi guerrieri o maghi, eppure si troveranno in mano le sorti della guerra.

La serie prosegue poi con FINO ALLA MORTE E OLTRE (52 pagine; 1,99 euro). Cosa puoi dare che sia più prezioso della tua vita? “Fino alla morte e oltre” è il giuramento tradizionale del Leynlared, quello che presto dovrà pronunciare chi si è unito all’esercito del principe Amrod. Ven, il giovane pastore, Adman, il figlio della locandiera, Vilaya, la strega coyranà e Doneld il falconiere, sono sopravvissuti insieme al principe alla guerra invernale e hanno ottenuto la prima, inaspettata vittoria. Ma è adesso, quando il peggio sembra essere passato, che il dubbio inizia a farsi strada. Qual è esattamente il prezzo dal pagare per inseguire un sogno? Che ne è stato delle loro famiglie? E di chi ci si può davvero fidare? Per tutti è venuto il tempo di scoprire cosa significa votarsi a una causa “fino alla morte e oltre”.

Con questo racconto termina la prima parte delle “Cronache delle Ley”, iniziate con LA SPADA DI EMARANA e proseguite con i racconti LA LUNA DELLE FOGLIE CADENTI e IL POSTO DELLA SPADA, tutti editi da Delos Digital nella collana “Fantasy Tales”. Gli stessi personaggi tornano nei racconti presenti nell’antologia LA SPADA, IL CUORE E LO ZAFFIRO, edita Wild Boar con la supervisione dell’associazione RiLL.

Antonella Mecenero vive col marito a Briga Novarese (No) dove insegna e collabora con l’Associazione Ecomuseo del Lago d’Orta. Ama correre lungo sentieri reali e immaginari dove trova spesso delle storie da raccontare. Il suo primo romanzo, LA ROCCIA NEL CUORE, un giallo ambientato sul Lago d’Orta, è stato pubblicato nel 2013 da Interlinea Edizioni. Ha poi pubblicato nella collana “Baker Street Collection” il romanzo apocrifo SHERLOCK HOLMES E IL MISTERO DELL’UOMO MECCANICO (Delos Books, 2014). Suoi racconti sono apparsi sul Giallo Mondadori, riviste (tra cui la SHERLOCK MAGAZINE) e antologie come DELITTI D’ACQUA DOLCE (Lampi di Stampa, 2012) e GIALLO LAGO (Eclissi Editrice, 2013).

E veniamo al romanzo breve SANGUE DEL PADRE (75 pagine; 2,99 euro) di Francesco Corigliano, con copertina e illustrazioni di Giuseppe Balestra e a cura di Alessandro Iascy e Giorgio Smojver.

“Hai paura quanto me di quello che hai visto, e preferisci non sapere cosa è calato su queste isole. Non ti giudicherò per questo. Ma molti trovano il proprio destino proprio mentre cercano di sfuggirgli. Tu hai scelto di far passare la tempesta. Io vado a vedere di che son fatti i tuoni”. Tra le isole frastagliate del golfo di Frelia, covo di pirati e avventurieri, una nuova forza è sorta a sconvolgere i già tesi equilibri politici. Ma non si tratta della guerra tra la teocrazia dello Zosima e il dominato di Caradia, determinato a riconquistare i territori perduti; qualcosa di più insidioso e incontrollabile ha iniziato a strisciare tra le locande e le caserme degli arcipelaghi, qualcosa che viaggia nelle chiglie di navi corsare, imbottigliato in fialette adornate di simboli esotici. Nell’addensarsi di un destino incerto e inquietante, Itrias, leggenda del golfo di Frelia, figlio rinnegato di un generale caradiano, si appresta ad abbandonare tutto ciò che ha conquistato in mare – gli amici, la ciurma, la fama – alla ricerca di un altro futuro. Perché il domani, per sempre ingombro di armi, sangue e dolore, possa resistere alle forze tremende che plasmano le carni e le menti degli esseri umani.

Francesco Corigliano (Vibo Valentia, 1990) è docente di italiano, storia e geografia nella scuola media. Nel 2013 si è laureato in Filologia Moderna con una tesi dedicata ai racconti del terrore, mentre nel 2019 ha conseguito un Dottorato di Ricerca con un lavoro sulla letteratura weird. Ha pubblicato diversi articoli di critica letteraria dedicati al fantastico, in raccolte e riviste specializzate. Nel 2015 con il racconto EX MACHINA (Hypnos 5, 2015; STRANE VISIONI, 2016) si è classificato al primo posto al “Premio Hypnos”, concorso in cui negli anni successivi è stato più volte finalista. Nel 2018 è stato vincitore della XIV edizione del “Concorso NASF”, dedicato ai racconti di fantascienza e finalista nella XXIV edizione del “Trofeo RiLL”. Nel 2019 esce per Kipple nella collana K_NOIR la sua prima antologia personale MALASACRA, a cura di Danilo Arrigoni.

Sempre a cura del duo Iascy/Smojver, arriva anche SPADE SULL’OCEANO (76 pagine; 2,99 euro) di Giorgio Smojver, con copertina e illustrazioni interne di Andrea Abilio Quarti.

Direttamente dalle leggende medievali, arrivano due storie di eroi, guerrieri, magia, mostri marini e città meravigliose, dalla Bretagna alle Isole Orcadi, ambientate l’una nel nono, l’altra nel quinto secolo. Solo un tratto comune: l’oceano, coi suoi pericoli e le sue meraviglie.

Il bracciale di Ran. Cinque eterogenei eroi si incontrano nel fragore di una battaglia, poi le fortune del mare li uniscono. Il gaelico Niall mac Mael, il guascone Renaud de Montauban, il principe anglo Astulf, la maga Nur Jan e la guerriera norrena Gerdh vivono un’odissea dalla Northumbria alle Orcadi, tra mostri marini, negromanti e isole erranti, il cui premio è il magico bracciale della Dea del Mare.

La leggenda di Ys. L’anziano guerriero Caradoc Freichfras torna in Bretagna dopo anni di guerre e vagabondaggi, e può credere che il tempo delle sue avventure sia passato. Ma dovrà combattere, con i suoi marinai, un’estrema lotta contro le potenze abissali, per salvare la leggendaria città di Ys e la principessa Dahut.

Giorgio Smojver, nato a Padova da esuli giuliani, è laureato in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Padova, appassionato di mitologia comparata e letteratura medievale. È stato per anni bibliotecario e coordinatore del sistema bibliotecario del Comune di Padova, e in questa veste ho curato attività di promozione della letteratura. Ritiratosi, si è dedicato alla scrittura. Ha pubblicato un romanzo, LE AQUILE E L’ABISSO (Watson) e diversi racconti, tra i quali: L’ANELLO INFRANTO, in “Premio Esecranda 2018”, L’ALLODOLA E I ROVI in OLTRE LA SOGLIA, CASTRUM DAEMONUM IN IMPERO nell’antologia GLADIUS & SORCERY (Watson).

Chiudiamo con il romanzo IL KILLER E LA SIRENA (117 pagine; 2,99 euro) di Alberto Grandi.

Non credeva a nulla, poi ha scoperto le favole… Un killer professionista viene ingaggiato per uccidere una donna che scopre essere una sirena. Incantato dal suo sguardo, abbassa la pistola e diventa paladino di tutte le creature fantastiche. Pare infatti che ci sia un club di ricchi uomini d’affari disposti a pagare somme ingenti pur di mangiare tartare di centauro, sformato d’elfo o spezzatino di fata. Ma la portata più ambita, quella che Antoine Beluga, il più grande chef di tutti i tempi, vuole cucinare a ogni costo, è l’unicorno. Riuscirà l’ex killer a salvare il leggendario animale e, con lui, l’innocenza del genere umano? Tra boschi scandinavi e cucine infernali, tra reality show gastronomici e laboratori da scienziato pazzo, l’avventura di un uomo che non credeva in nulla e per salvarsi ha deciso di credere alle favole.

Alberto Grandi è nato a Milano dove si è laureato in Lettere Moderne all’Università Statale. Giornalista professionista, ha collaborato con numerose testate come Vanity Fair, GQ e Jack scrivendo di nuove tecnologie, videogiochi e letteratura, con particolare riguardo alle nuove forme narrative online e ai fenomeni del self publishing e delle writing community. Nel 2014 ha fondato “Pennematte”, un social network per autori e lettori della rete che organizza concorsi di racconti di genere prevalentemente fantasy e sci-fi e pubblica news sulla passione di scrivere e l’attualità letteraria. Dal 2009 è redattore fisso per Wired Italia dove si occupa, tra le altre cose, della sezione “Idee” del sito in cui sono raccolti gli editoriali riguardanti i fatti del giorno. Per Delos Digital ha già pubblicato il romanzo L’ODISSEA DI TIMOTEO.

Buona lettura.

A cura della redazione