I FANTASTICI MONDI DI DAVID BOWIE

Eclettico artista, nato prima come cantante e poi come attore, sempre in costante crescita ed evoluzione, David Bowie si è spesso trovato ad affrontare tematiche di genere e a immergersi in molti mondi fantastici, spaziando dalla fantascienza all’horror al fantasy sia come interprete musicale che cinematografico.
Bowie trovò un primo successo, e si catapultò per la prima volta in uno dei suoi mondi, nel lontano 1969 (l’anno dopo l’uscita di “2001: Odissea nello spazio”) con una canzone che racconta le gesta di Major Tom, un astronauta perso nello spazio: il brano in questione è “Space Oddity” (traducibile come “Stranezza spaziale”… guarda caso un titolo che molto somiglia a quello del film di Kubrick), di stampo romantico futurista.
Ma è con “The rise and fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” (“L’ascesa e la caduta di Ziggy Stardust e dei ragni di Marte”) del 1972 che David si lascia totalmente incantare dalla fantascienza, suo primo amore fantastico. Il disco è una sorta di concept-album che narra di un mondo ormai sull’orlo dell’apocalisse in cui l’ultimo eroe è un ragazzo divenuto rockstar grazie a un aiuto extraterrestre. Ziggy è l’emblema della rockstar per eccellenza, un “cantante rock di plastica” come lo definiva ai tempi Bowie, che con la sua ascesa e la sua caduta ripercorre idealmente la parabola della celebrità, dietro la quale si nascondono l’insicurezza e la fragilità dell’artista che, prescindendo dalla figura dell’icona-rock, si riflettono nelle problematiche dell’uomo contemporaneo, alieno della società, protagonista di una realtà in cui non riesce più a identificarsi. Il tutto fu realizzato con l’idea di confezionare un personaggio dal forte impatto sul pubblico: il trucco pesante, i fumettistici costumi colorati e il capello rosso proto-punk diventavano quindi elementi necessari per creare una cornice mistica attorno alla figura di Ziggy, e quindi attorno a Bowie stesso, dato che in quel periodo le due entità erano pressoché indistinguibili.
Nel 1976, dopo qualche anno in cui il fantastico esce dalla carriera di Bowie, la fantascienza torna a essere protagonista della sua vita, quando viene chiamato a interpretare il ruolo di un extraterrestre nel film “L’uomo che cadde sulla Terra”, storia di un alieno che, atterrato sul nostro pianeta per fuggire alla distruzione del suo, fonda una multinazionale e diventa ricchissimo.
Con l’avvento degli anni Ottanta David Bowie invece si cimenta in tutte le tematiche del fantastico, lasciandosi incantare da svariati mondi e in diverse maniere.
All’inizio abbandona la fantascienza per dedicarsi all’horror: prima con la colonna sonora del film “Il bacio della pantera”, remake dell’omonimo film di Jacques Tourneur (1982), poi con l’interpretazione del film vampirico “Miriam si sveglia a mezzanotte” (1983).
Nell’84 invece torna al suo primo amore con la canzone “Loving the alien” (“Amando l’alieno”), in realtà un brano sulla questione mediorientale, che presenta un video però a metà strada tra il misticismo e la fantascienza vera e propria.
Nel 1986 Bowie si lancia nel fantasy con il film “Labyrinth” e la realizzazione della sua colonna sonora, una pellicola per bambini ambientata in un mondo fantastico il cui “cattivo dei cattivi” è proprio lui (foto a destra).
Nello stesso anno si occupa anche delle musiche di “When the wind blows”, un film d’animazione che riprende un po’ la storia di “The day after – Il giorno dopo”, ma ambientata in Gran Bretagna, con una coppia di anziani che deve affrontare l’inverno nucleare dopo l’attacco missilistico sovietico (teniamo presente che a quei tempi si era ancora in piena guerra fredda e che la minaccia di una guerra atomica era sempre presente nella vita di tutti i giorni).
Negli anni Novanta David Bowie fa le sue ultime comparsate nel mondo fantastico, tornando all’horror. Prima apparendo nel serial “Twin Peaks” e nel film-prequel “Fuoco cammina con me” di David Lynch, poi riprendendo la figura del vampiro di “Miriam si sveglia a mezzanotte” nella serie “The Hunger” del 1997.
A quando il ritorno del Duca Bianco in uno dei suoi mondi fantastici?
09/01/2009, Davide Longoni
Postilla aggiornata 2016: Probabilmente starà interpretando uno dei suoi personaggi o una delle sue canzoni anche lassù, dove ora è andato, dopo la sua scomparsa il 10 gennaio 2016… come il suo “Starman”!