UNA VALANGA FANTASTICA PER DELOS DIGITAL

Sono tantissime le nuove uscite in e-book targate Delos Digital che abbracciano tutti i generi che più ci piacciono: dalla fantascienza al fantasy all’horror, fino ad arrivare al giallo e al thriller/noir. Diamo un’occhiata agli ultimi titoli.

Iniziamo con un classico della fantascienza che fa da apripista alla nuova collana “I mondi di Edgar Rice Burroughs”: si tratta del romanzo I PIRATI DI VENERE (3,99 euro), il primo romanzo del divertente e avventuroso ciclo di Venere dal creatore di Tarzan e John Carter di Marte.

Il pianeta Venere, così luminoso e perennemente coperto dalle nubi, nasconde un meraviglioso segreto: il mondo straordinariamente bello ma letale di Amtor. Ad Amtor, città di esseri immortali, fioriscono alberi giganti alti centinaia di metri; bestie feroci si inseguono nel deserto sottostante; rari lampi di luce solare provocano tempeste devastanti; e gli abitanti credono che il loro mondo sia a forma di disco con un centro ardente e un bordo ghiacciato. Bloccato su Amtor dopo che la sua astronave si è schiantata, l’astronauta Carson Napier viene trascinato in un mondo sull’orlo di una rivoluzione, dove l’amore di una principessa ha un caro prezzo e la morte può arrivare dalla lama di una spada o dal raggio di una futuristica pistola.

Il breve romanzo di fantascienza IL MISTERO DELLA CITTÀ SOMMERSA (69 pagine; 2,99 euro) segna il ritorno di Roberto Guarnieri e ci viene presentato così: “L’Ondata del ’45 ha sommerso le città. Il clima è cambiato. L’omicidio, no”.

Un imprenditore edile muore, precipitando da un ponteggio. Lo scenario è quello di un Comune costiero italiano, con la parte vecchia della città semisommersa a causa dell’innalzamento dei mari. Siamo nel 2066. Il clima è cambiato, l’Italia anche, e la morte dell’imprenditore non sembra un incidente sul lavoro ma un omicidio. L’ingegnere Spada, un semplice dirigente dei lavori pubblici del Comune, è chiamato a collaborare alle indagini. Forse può capire qualcosa che le autorità non riescono a vedere. È tutto più complicato da quando il Lampo ha distrutto tutti gli archivi digitali del pianeta. Anche gli archivi catastali digitalizzati. La carta è tornata protagonista e forse la causa della morte dell’imprenditore è nei vecchi faldoni, o nell’acqua che sommerge un passato torbido.

Nel lungo racconto ucronico LA BANDA DEL CLUB CUORI SOLITARI DEL SERGENTE BALLARD (34 pagine; 1,99 euro) di Franco Ricciardiello scopriamo che il successo dei Beatles cominciò davvero quando venne sostituito il primo batterista, Pete Best. E nella band più famosa di tutti i tempi entrò Michael Moorcock.

Dicembre 1980. La notizia dell’assassinio a New York del più famoso tra i Beatles sgomenta lo scrittore britannico James G. Ballard, impegnato nella stesura definitiva del suo “Hello America”. Affranto per questa morte insensata, decide di raccontare in un testo autobiografico la sua amicizia con l’ultimo elemento arrivato a comporre i Fab Four: l’ex scrittore Michael Moorcock, che nel ’62 abbandona la fantascienza per diventare batterista della band di Liverpool. Travolto dai ricordi e dai rimpianti, Ballard riassume un quarto di secolo di storia: gli anni in cui tutto sembrava dovesse cambiare, la nuova musica, il Sessantotto, l’LSD, la creatività, il protagonismo dei giovani, l’India, la minigonna, la fantascienza sociologica, la via per lo spazio interiore. Un’amicizia nata in una convention di fantascienza, forgiata dalle cose della vita – donne e sesso, affetti e tradimenti: la grande avventura che avrebbe potuto essere la musica giovane se Michael Moorcock fosse arrivato prima di Ringo Starr negli studi di Abbey Road.

Il racconto sci-fi LA PROCEDURA DI ASSEMBLAGGIO (27 pagine; 1,99 euro) di Claude Lalumière il segreto della procedura del titolo, che consente una vita indefinitamente lunga, è caduto nelle mani di un’organizzazione che vuole scatenare un nuovo Conflitto Globale!

Dopo la Prima Guerra Globale il mondo è in bilico sull’orlo di un nuovo conflitto mondiale. Da una parte l’Impero Cinese Immortale, che estende il suo dominio fino ai Grandi Laghi Americani, dall’altra la Nuova Francia e la Nuova Inghilterra. In mezzo la piccola ma potente città-stato di Montréal, con il suo segreto invidiato da tutti: la Procedura di Assemblaggio, che consente una cosa che somiglia molto alla vita eterna. Ma ora il segreto è stato rubato e Chandler ha il compito di trovare e uccidere il traditore. Non sarà facile, però, visto che ora è nelle carceri della Nuova Francia. In attesa di essere giustiziato.

Nel romanzo finalista al Premio Urania 2019 MISSIONE OLTRE LA STELLA MADRE (314 pagine; 4,99 euro) di Furio LC Rex l’umanità ha la possibilità di uscire dal Sistema Solare e raggiungere le stelle. Ma è davvero pronta? E chi c’è là fuori ad attenderla?

Anno Domini 2347. Sono passati dieci anni dalla fine della devastante Guerra delle colonie. Al termine delle ostilità, la pace fu garantita grazie a rapporti economico-commerciali nell’ambito di un’istituzione politico-amministrativa chiamata Federazione Solare: un sistema chiuso, un mercato unico, in cui lo sviluppo economico dipende dal commercio di materie prime tra i pianeti, ora legati dagli stessi interessi che tempo addietro li avevano portati alla grande guerra. Le vie del commercio sono rotte spaziali marcate da portali d’ingresso e d’uscita, come autostrade del cosmo all’interno delle quali i vascelli possono viaggiare a velocità di compressione spazio-temporale riuscendo così a raggiungere, in poco tempo, gli avamposti più remoti del Sistema Solare. Mai, prima di quei giorni, una nave spaziale aveva tentato l’impresa di giungere fino a un sistema planetario lontano decine di anni luce: una rivoluzione, nel modo di viaggiare e di esplorare il cosmo, che implica un approccio mentale in contrasto con l’attitudine oscurantista dei poteri forti della stessa Federazione Solare. E soprattutto implica venire a contatto con altre civiltà, che potrebbero non essere così benevolenti nei confronti dei nuovi arrivati. Si tratta del romanzo di avvio di una nuova saga che appassionerà chi ha amato i romanzi e la serie “The Expanse”.

In SE ESISTE UN FUTURO (30 pagine; 1,99 euro) di Stefano Spataro, quale futuro può esserci in una società nella quale non è possibile raggiungere l’età adulta?

In un mondo reso tossico dall’inquinamento, una mutazione cellulare ha ridotto l’aspettativa di vita dell’umanità a poco più dell’adolescenza. La rediviva società civile, gestita integralmente da bambini e ragazzi, non ha il tempo materiale di progredire e vive confinata in una enorme struttura di vetro e acciaio che la protegge dall’esterno, mentre la tecnologia del vecchio mondo inizia a perdere del tutto di efficacia. Un giorno però un uomo adulto viene catturato all’esterno della “sovrastruttura” e porta con sé la speranza di un mondo e di una vita diversa; una speranza rifiutata dai politici adolescenti accecati dal potere. Sarà la giovane Giulia a rischiare la sua breve vita per cercare di cogliere il fiore di un futuro migliore.

Con il romanzo vincitore del “Premio Odissea” EDEN (279 pagine; 4,99 euro), l’autrice Franci Conforti si chiede se c’è un pianeta in cui Dio parla agli uomini, in cui non esistono malattia e morte. Ma questo non vuol dire che sia un paradiso.

C’è un pianeta nel quale Dio parla costantemente con gli uomini. Almeno, ad alcuni uomini. Un pianeta dove non esiste la malattia né la morte: ci si può ferire, anche gravemente, ma Dio passa la sua mano e guarisce. Non si vive in eterno: quando è il momento Dio chiama le anime a sé e semplicemente si sparisce dal mondo, per accedere a un diverso piano di esistenza. È un vero Eden. Ma questo non vuol dire che sia un paradiso. Si soffre, si fatica, si vive combattendo ogni giorno per quello che è necessario e quello si vuole ottenere. Gli uomini sono, dopotutto, uomini. E questo Dio è un Dio fatto a modo suo. Un romanzo che parte da un’idea straordinaria e la sviluppa in modo inaspettato, da una delle autrici più brillanti della fantascienza italiana, finalista al “Premio Urania” e vincitore del “Premio Odissea”.

Il racconto lungo IL PITTORE DI RAGNATELE (49 pagine; 1,99 euro) di Erica Tabacco è ambientato quando un disastro ecologico ha devastato un’intera area. Ettari di terreno di sono fusi, gli alberi si sono vetrificati e la vita è scomparsa in un battito di ciglia.

Alter, un amministrativo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, si deve recare nell’ultimo avamposto umano per comunicare che le sovvenzioni per studiare il disastro sono state sospese. Quello che doveva essere un compito noioso, giusto il tempo di dare la brutta notizia e tornarsene a casa, lo trascina nel mezzo di un mistero che nessuno ha mai voluto svelare.

Con il romanzo breve POLVERE Z (61 pagine; 2,99 euro), Roberto Risso ci racconta che c’è un piano per combattere la fame, ma si rivelerà un completo disastro.

Torino, 2032. Le autorità predispongono un piano per sopperire ai crescenti disordini legati alla crisi economica e alla conseguente malnutrizione dei cittadini. Una polvere sintetica, in grado di integrare la dieta degli abitanti, potrebbe essere la soluzione. Viene scelto un quartiere come luogo per una prima sperimentazione su larga scala, su cavie inconsapevoli che non hanno più nulla da perdere. I risultati sono catastrofici, il sangue dei civili inonda le strade ammantate di follia. I superstiti dovranno unirsi per fuggire e combattere chi è determinato a cancellare tutte le prove dell’accaduto.

In OMBRE NELLA PIETRA (44 pagine; 1,99 euro) l’autore Alex Coman ci spiega che i suoi personaggi per poter entrare nella Bolla erano costretti a indossare l’ombra, ma rinunciando a ogni dignità umana.

Monte Alto è circondato dall’oceano, l’aria è fredda e corrosiva, la gente per poter sopravvivere è costretta a vivere nelle caverne agognando la vita nella Bolla, dove la natura prospera e l’aria è incontaminata. Lo sanno bene Mina e Robi che, per poter entrare nella Bolla, sono costretti a indossare l’ombra, rinunciando alla loro libertà e portando a termine gli incarichi assegnati dal collare. Le ombre non sono autorizzate a parlare con i cittadini, non sono autorizzate a fare nulla se non espressamente richiesto. Solo così possono respirare l’aria tossica fuori dalla Bolla per un massimo di 150 ore.

Altro racconto distopico è SOCIAL-DEMOCRAZIA (24 pagine; 1,99 euro) di Stefano Tevini che ci avverte che se non sei sui social media non esisti. Ma se esisti qualcuno potrebbe darti la caccia.

In un futuro fin troppo prossimo, se non sei presente sui social media, semplicemente non esisti. Sei tagliato fuori dal sistema, a nessuno interessa se vivi o se muori. Se invece i social li usi, a qualcuno potrebbe interessare. E potrebbe preferirti morto. Qual è la tua scelta? Come pensi di cavartela, quando il King della NeoTrap dispone che tu venga ammazzato a vista?

Dopo il primo volume intitolato AUTOCRISI, pubblicato recentemente sempre per Delos Digital, arrivano adesso anche gli altri due volumi della saga scritta da Pierfrancesco Prosperi: in AUTOCRISI 2020 (143 pagine; 3,99 euro), alla vigilia dell’avvento delle auto a guida autonoma, un romanzo di vent’anni fa anticipa le paure di una rivoluzione tecnologica

Pubblicato per la prima volta nel 1997 col titolo AUTOCRISI – LE CRONACHE EUROPEE, questo romanzo riprende il conflittuale rapporto tra uomo e macchina – dove per “macchina” intendiamo proprio l’automobile – che aveva già portato l’autore al successo col precedente romanzo AUTOCRISI, vincitore del “Premio Europa” nel 1972. Il romanzo è ambientato nel 2020 e parla di un tema che oggi è appena al di là della porta, la guida autonoma, già attiva a livello sperimentale e in misura limitata anche a livello commerciale su diversi modelli di automobile. Se Prosperi nel precedente AUTOCRISI denunciava lo sterminio di vite causato dalla follia dell’automobile, ora si chiede cosa accadrebbe se a guidare le auto non fossero gli impulsivi e imperfetti esseri umani ma le intelligenze artificiali. Lo diciamo subito, non finisce bene.

E a seguire ecco AUTOCRISI 3 (140 pagine; 3,99 euro), in cui Pierfrancesco Prosperi ci racconta che la guerra per il controllo del mercato dell’auto automatica è iniziata. Ma se le intelligenze artificiali guidano meglio degli esseri umani, perché limitarsi alle auto?

Dopo cinquant’anni Pierfrancesco Prosperi riprende in mano vicende e personaggi del suo grande classico AUTOCRISI. Il tema è quanto mai attuale: la guerra commerciale per il controllo della prossima grande rivoluzione, l’automobile a guida automatica. Si scontrano due filosofie apparentemente opposte: l’auto a guida autonoma, controllata da un’intelligenza artificiale, e la strada intelligente, che prende il controllo di tutti i veicoli gestendone il traffico. Dietro alle due filosofie ci sono due multinazionali della tecnologia che si sfidano senza esclusione di colpi. Ma c’è anche chi ha idee diverse, e vuole combattere con ogni mezzo per arrivare a un futuro in cui l’automobile venga sostituita da un sistema di trasporto più rispettoso dell’ambiente.

Passiamo ora al fantasy per segnalare l’antologia BIZARRE SORCERY (34 pagine; 1,99 euro) di Nicola Lombardi, che ci presenta tre storie folli tra maghi, streghe e sortilegi.

Nel suo tugurio in mezzo al bosco, il vecchio mago Astorre custodisce gelosamente il misteriosissimo Gran Shaol. Re Frido pensa bene di spassarsela con la giovane Climera, prima di farla bruciare sul rogo per stregoneria. Le selezioni per trovare il nuovo mago di corte possono riservare conturbanti sorprese, soprattutto quando si presenta il Mistico Amyr. Tre racconti all’insegna della magia, del sortilegio, della crudeltà… con un pizzico di humor nero.

Il romanzo breve ASTERIZONTES (99 pagine; 2,99 euro) di Valentino Eugeni è un’avventura epica ispirata alla mitologia greca, che ci propone la lotta dell’eroe Orion contro la stirpe impura degli Asterizontes, dalla terra alle profondità dell’Ade e sino alle stelle.

Asterizontes, coloro che sono destinati alle stelle, figli degli dei e degli uomini. Alcuni sono acclamati come eroi, altri sfuggiti come mostri. Calcano la terra dei mortali portando il peso di antiche gelosie e folli amori, combattendo le guerre sanguinarie dell’eterna marea di luce e ombra. Un tempo erano sacri guerrieri di Artemis, sterminatori di abomini, ora sono uno sparuto manipolo che annaspa nel rimorso, finché una donna smarrita porta loro una terribile notizia. Saprà l’eroe cieco Orìon scoprire la verità e trovare vendetta? Potrà il fedele, semi umano Seirios dimostrare il suo valore? E Schiè, la cacciatrice, riuscirà a sopire il fuoco della sua ira?

E’ invece un urban fantasy il romanzo CERCASI ANTICRISTO (310 pagine; 4,99 euro) di Andrea Brando, dove una neonata con una voglia rossa su un palmo viene rapita da una strana ragazza. Trentatré anni dopo, una ragazza del tutto identica alla prima viene sospettata di aver rapito un’altra neonata con una voglia rossa su un palmo. In entrambi i casi, al posto della bambina viene lasciato un rospo. Che cosa sta succedendo?

1985. A Milano viene rapita una neonata. La sequestratrice riconsegna al fratellino la bimba, ma con il collo spezzato. Il ragazzino ha l’impressione che la donna misteriosa sia in grado di trasformarsi in una gatta nera.

2018. Sempre a Milano, un’altra neonata viene sottratta alla madre tossicodipendente, mentre questa si trova nel bosco di Rogoredo (il cosiddetto “bosco della droga”, perché covo di spacciatori e drogati).

I detective di una scalcinata agenzia investigativa vengono ingaggiati per ritrovare la neonata scomparsa a Rogoredo. I detective cominciano le loro indagini presso il “bosco della droga”, dove si imbattono in una ragazza che sembra la perfetta sosia della rapitrice di trentatré anni prima. La giovane nega di essere coinvolta nel misfatto, e uno degli investigatori, Beppe Mascaretti, donnaiolo impenitente (benché sposato e con prole), comincia a frequentarla. Tipa stramba, costei gli confessa tra il serio e il faceto di essere una strega, e di riuscire a viaggiare nel tempo a cavallo di una scopa. La faccenda si complica quando lo stesso Mascaretti si vede sottrarre la figlia, anche lei con voglia rossa sul palmo. La cosa stupefacente è che la piccola viene ghermita in piena notte, mentre tutti dormono. La porta e le finestre risultano perfettamente chiuse dall’interno, e non risulta esserci nessuna impronta lasciata da estranei. Peraltro, non solo la bimba è scomparsa, ma anche la gatta nera che era entrata il giorno prima nella casa del detective, e che questi aveva deciso di adottare.

Dal fantasy passiamo all’horror con due mostri sacri del genere come Howard Phillips Lovecraft e Henry S. Whitehead riuniti insieme nel racconto lungo scritto a quattro mani intitolato BOTHON (39 pagine; 1,99 euro), pubblicato soltanto dopo la morte di entrambi gli scrittori su “Amazing Stories” nel 1946, e nello stesso anno anche nella raccolta “West India Lights” di H. S. Whitehead dalla Arkham House.

Le sillabe trascritte da Meredith non trovavano alcuna corrispondenza in nessuna lingua conosciuta, fosse essa antica o moderna. Non erano neppure giapponese. Una volta usciti i professori, Meredith e lo psichiatra si rimisero nuovamente a esaminare gli appunti. Meredith aveva scritto: “I, I, I, I;-R’ly-eh!-Ieh nya, -Ieh nya; -zoh, zoh-an-nuh!”. Soltanto un gruppo di termini sembrava formare parte di un discorso continuo o una frase, fra quelli che Meredith era stato in grado di trascrivere: “Ióth, Ióth,—natcal-o, do yan kho thútthut”. In appendice alla storia troverete anche la lettera in cui Lovecraft parla della collaborazione al racconto.

E’ ancora l’horror il protagonista del romanzo breve LA FENICE AZZURRA (73 pagine; 2,99 euro) di Andrea Valeri, che si districa fra testi proibiti e forze misteriose e soprannaturali conditi da inganni e misteri.

Un ex soldato trova lavoro come guardia del corpo di un antiquario con una passione particolare per testi proibiti. Si ritroverà ad affrontare forze misteriose e soprannaturali per i vicoli nebbiosi di una città che cela inganni e misteri in ogni anfratto.

Con INSANIA (76 pagine; 2,99 euro), Bruno Vitiello si chiede quale filo rosso unisce una serie di eventi e personaggi apparentemente scollegati tra loro?

Furti che fanno sparire, dagli unici due musei in cui erano conservate, tutte le opere di Oreste Fernando Nannetti, famoso esponente dell’Art Brut rinchiuso per anni nell’ospedale psichiatrico di Volterra. Le ricerche di due abili crittografi statunitensi e di un cabalista ebreo. Gli interessi di una banda di narcos boliviani. Le indagini di un giovane carabiniere in forza al Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale. Gli strani atteggiamenti di una bellissima, misteriosa ragazza. Quale filo rosso unisce tutto ciò, in una Volterra cupa e surreale? Forse solo una bizzarra, imprevedibile insania…

Passiamo ora al racconto IL BOSCO DAI MILLE OCCHI (29 pagine; 1,99 euro) di Davide Del Monaco, dove un intrigante mistero pare avere il suo epicentro nel terrificante bosco al di fuori della città di Arkham.

L’aspirante scrittore Stanley Hawking si reca ad Arkham in cerca di ispirazione per le sue storie fantastiche. In seguito a una richiesta del suo amico d’infanzia Charles Jones, si trova a dover risolvere l’inquietante mistero che circonda la moglie di Charles, accusata della scomparsa di un bambino. Stanley, assieme alla giovane professoressa Sarah Armitage, figlia del famoso professor Henry Armitage, deve svelare uno spaventoso mistero che sembra trovare spiegazioni proprio nel terrificante bosco che si trova al di fuori della città di Arkham.

Con IL CASOLARE DEGLI ORRORI (29 pagine; 1,99 euro), l’autore Carmine Cantile ci avverte che al calare delle tenebre nulla è come sembra…

Siamo nell’entroterra casertano. Autunno inoltrato. Incatenata a un tavolo autoptico, ostaggio di un insospettabile sequestratore, una giovane si troverà invischiata in un duello psicologico con il carnefice che li condurrà a una rivelazione che cambierà per sempre le proprie esistenze.

Con il racconto LE REGOLE DI CÉCILE (36 pagine; 1,99 euro) di Charles P. Ward torna la collana “The Tube Exposed”, che ci racconta la storia di Cécile: è piccola, ma ha sei regole. Sono la sua bussola in questo mondo impazzito dove normali e affamati (come lei chiama gli zombie) arrivano in città, distruggono tutto e se sopravvivono se ne vanno. Cécile ha la sua vita, i suoi amici, coltiva frutta e verdura, va a caccia e corre in bicicletta. Cécile non ha paura. Cécile sa come difendersi. Cécile ha un sacco di segreti e un fiore blu che le spunta in mezzo ai capelli.

Cosa ci fa una ragazzina in una cittadina fantasma dove è la sola a non essersi trasformata in zombie? Come riesce a sopravvivere? Il mondo di Cécile è fatto di regole (sei), di cose da fare ogni giorno, amici di cui prendersi cura. Gli zombie non sono un problema. Arrivano in città e se ne vanno. I normali, invece, fanno molto più casino: sparano, hanno coltelli, archi, entrano nelle case, devastano e rubano tutto. Cécile è rimasta sola, ha dovuto imparare ad arrangiarsi, ha avuto qualche maestro che poi è morto, ma anche scaffali di libri pieni di cose fantastiche. È così che ha imparato a tenere un orto, a nascondersi tra gli affamati, a non farsi mordere da loro, a girare tranquilla per le strade e, tutto sommato, a divertirsi. Ogni tanto i normali decidono di passare del tempo in città. Trovano qualcosa che gli interessa e si accomodano. Cécile ha più paura di loro che degli affamati. Da qualche tempo a Lilian è arrivata una coppia. Sembrano brave persone. La donna cucina e dipinge. Il marito va a caccia. Sarà diverso con loro? L’istinto dice a Cécile di fidarsi. Un giorno la invitano a cena. Cécile ci vuole provare. Chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono…

Sempre “The Tube Exposed” ci propone il prosieguo dello spin-off “Dead Nation” con il romanzo DEAD CITY (138 pagine; 3,99 euro) di Pietro Gandolfi, in cui vediamo che, giunto a Utopia, il gruppo guidato da Virgil si prepara a una nuova vita. Li attende un futuro di pace, all’interno di una nuova comunità e di una società costruttiva, e soprattutto possono finalmente lasciarsi alle spalle la minaccia rappresentata dai morenti. Ma è davvero così? O Utopia nasconde dei segreti che sarebbe meglio lasciare sepolti?

Virgil e gli altri vengono accolti a Utopia e hanno modo di accorgersi che la cittadina è davvero il luogo di pace e prosperità che tutti loro sognavano. I suoi abitanti sono gentili, soprattutto Sanders, il leader della comunità. Eppure, poco alla volta, si rendono conto che qualcosa non va, come se al suo interno Utopia nascondesse dei segreti inconfessabili. E allora Virgil e Bill indagheranno, per portare alla luce l’ennesimo orrore. E quale ruolo giocherà Crane, a capo del suo nuovo, inaspettato popolo di fedeli? Il quarto e ultimo capitolo di “Dead Nation” vedrà compiersi il destino dei suoi protagonisti, che saranno testimoni dell’epico scontro fra i morenti e i Roadrunner: la vecchia e la nuova generazione di creature dell’incubo dovranno affrontarsi, questo mentre nelle strade della cittadina regna il caos. E altre antiche rivalità verranno portate a compimento, fino a quando il sangue non avrà smesso di scorrere. Perché non esiste pace per i vivi, così come non esiste per i morti. La dannazione sembra l’unica risposta ai tormenti di un’esistenza segnata dalla violenza. Nonostante qualcuno non sembri volersi arrendere. Nonostante qualcuno non voglia abbandonarsi all’oblio.

Nel romanzo breve CITTÀ SENZA NOME (85 pagine; 2,99 euro) di Virginio Marafante assistiamo a un incontro faccia a faccia con il Grande Nemico, colui che, sin da epoche remote, ha rivolto la sua brama di conquista sul nostro mondo.

L’Isola Morta, un dimenticato lembo di sabbia in mezzo alla laguna, un luogo già noto ai pescatori locali che lo evitano come la peste. Oscar, mite architetto di provincia, dopo essere entrato in possesso di un pericoloso manufatto, decide di recarsi su quell’isola maledetta, per scoprire la verità sulle terrificanti visioni che hanno sconvolto la sua vita. Assieme ad altri tre compagni, dovrà affrontare durissime sfide per avere salva la vita e la propria sanità mentale. Finché, nelle viscere di quella terra inesplorata, si troverà a dover affrontare il Grande Nemico, colui che, sin dai tempi dei tempi, brama conquistare la Terra.

Nel racconto lungo NOSTRA SIGNORA DELLE SCAGLIE (37 pagine; 1,99 euro) di Francesco Corigliano si svolgono riti per un’evocazione innominabile. Unici indizi una scatola, un libro e uno strano teschio all’interno…

L’anziano sacerdote Gregorio ascolta la turbata confessione di un suo parrocchiano: una strana storia riguardante una scatola, un libro e un bizzarro teschio ritrovati all’interno di un antico convento. È l’inizio di un’indagine che scava nel tempo, sulle orme di una suora vissuta secoli prima, di un suo pellegrinaggio di espiazione a Gerusalemme, e di una cripta sepolta tra le sabbie. Un percorso nel passato che rivela lentamente, come polvere che scivola via da uno scrigno, i contorni di un disegno inquietante e oscuro, un retaggio soprannaturale che affiora nel presente.

Passiamo a giallo parlando di un saggio molto importante scritto da Luigi Pachì, uno dei massimi esperti di Sherlock Holmes nel nostro paese: si tratta di NUOVE MAPPE DELL’APOCRIFO (7,99 euro), un percorso tra autori internazionali e nazionali di apocrifi sherlockiani – oltre duecento – proposto da uno dei principali cultori di questo argomento.

Si tratta di un libro studiato appositamente per tutti gli appassionati del grande detective di Baker Street e per chi voglia avvicinarsi agli apocrifi sherlockiani, sia per leggere quelli più meritevoli, sia magari per provare a scriverne. Un percorso tra autori internazionali e nazionali proposto da uno dei principali conoscitori di questo argomento: Luigi Pachì. Direttore da oltre vent’anni della “Sherlock Magazine”, editor di collane librarie come “Odissea Mystery”, “Baker Street Collection”, “Sherlockiana”, “Sherlockiana Saggi”, “Sherlockiana Investigazioni” e consulente editoriale fin dalla sua nascita del mensile “Il Giallo Mondadori Sherlock”, in questa sorta di vademecum Luigi Pachì propone i migliori autori e casi holmesiani da loro trattati nei romanzi e racconti apocrifi usciti in Italia negli ultimi anni. Non manca una sostanziosa parte iniziale dove si affrontano i seguenti temi: Il Canone sherlockiano e il suo universo; Arthur Conan Doyle e il ruolo dell’omicidio nel Canone; Sherlock Holmes: profilo del detective per antonomasia; Il professor Moriarty, la nemesi di Sherlock Holmes; La polizia e le forze dell’ordine ai tempi di Sherlock Holmes; La Londra vittoriana di Sherlock Holmes; La classifica personale dei casi canonici secondo Arthur Conan Doyle; La datazione dei casi canonici; Alcune regole basilari per chi scrive apocrifi sherlockiani.

Passando alla narrativa, è invece un giallo a tinte horror il racconto SHERLOCK HOLMES E IL VOLTO OSCURO DI LONDRA (39 pagine; 1,99 euro) di Davide Del Monaco, in cui Holmes e Watson affrontano il famigerato “Necronomicon”.

Dicembre 1902. Una lettera giunge al 221b di Baker Street, il mittente chiede l’aiuto di Sherlock Holmes per risolvere il caso della scomparsa della giovane erede della famiglia Bennet. Quello che Holmes e Watson non sanno però è che dietro la scomparsa della giovane si muovono forze potenti e spaventose che metteranno alla prova la psiche di Watson e l’ingegno e la razionalità del famoso detective. I due dovranno affrontare gli orrori provenienti dall’animo umano e da un diabolico libro: il “Necronomicon”.

In SHERLOCK HOLMES E L’AVVENTURA DEL DRAGO FIAMMEGGIANTE (17 pagine; 0,99 euro) di Claudio Boccuni siamo invece di fronte a un’indagine su un singolare mistero che mette in discussione le leggi della natura e della scienza.

Jacob Atkins, paziente del Dottor Watson, si reca nello studio di Holmes asserendo di aver avuto un incontro ravvicinato con uno spaventoso drago capace di riversare fiamme su chiunque si ponga dinanzi al suo cammino. Il detective londinese e il suo caro amico dottore non possono esimersi dall’indagare su questo singolare mistero, in grado di sfidare e mettere in discussione le leggi della natura e della scienza.

Il giallo targato Delos Digital continua con WATSON INNAMORATO (35 pagine; 1,99 euro) di Giuseppe Berti che si pone una semplice domanda: che cosa succede al dottor Watson?

“Un episodio incredibile accadde in quel periodo, che vide coinvolta la mia persona sotto certi aspetti della vita che scatenano sentimenti forti e passioni violente che scuotono come tempeste il mondo interiore”. Che cosa succede al dottor Watson? Può una giovane donna, conosciuta in una strana circostanza, scatenare un cataclisma nell’animo dell’insostituibile aiutante di Holmes? Chi è davvero costei? E che cosa ha a che vedere con una bambola meccanica scomparsa dal South Kensington Museum di Londra? La risposta a queste domande ovviamente la troverete solamente leggendo…

Cambiando personaggio cult ma non genere, in LUPIN CONTRO HERLOCK SHOLMES (55 pagine; 2,99 euro) di Maurice Leblanc scopriremo invece chi vincerà tra il più famoso investigatore e il ladro più astuto.

La fama del genio di Herlock Sholmes (le iniziali sono state invertite appositamente) era seconda, forse, solo a quella di Arsenio Lupin. Il più straordinario decifratore di enigmi che il mondo avesse mai visto, il prodigioso personaggio che sembrava forgiato in ogni sua parte dall’immaginazione di uno scrittore, era stato chiamato al castello di Thibermesnil dove, si temeva, il famigerato ladro gentiluomo progettava un furto. Per Arsenio Lupin una sfida impossibile da non cogliere: ma non sarebbe stata l’unica sorpresa che l’aspettava. L’e-book contiene i racconti: “La cassaforte di madame Imbert”, “La perla nera” e “Herlock Sholmes arriva troppo tardi”.

Ancora il ladro gentiluomo creato da Maurice Leblanc è il protagonista della raccolta IL MISTERO DI LUPIN (72 pagine; 2,99 euro) dove tutti si domandano se sia davvero il famoso Arsenio Lupin lo sconosciuto che salito a bordo del treno ha rapinato due viaggiatori.

C’è un po’ di tensione: si è diffusa la voce che il famoso ladro Arsenio Lupin, da poco fuggito di prigione, è stato visto aggirarsi nei pressi della stazione, e potrebbe tentare di salire sul treno. Improvvisamente, un uomo dall’aspetto sinistro sale sul treno e prende posto nello stesso scompartimento. Sarà lui il famoso criminale? L’antologia contiene i racconti: “Il viaggiatore misterioso”, “La collana della regina” e “Il sette di cuori”.

Creato da Maurice Leblanc nel 1905, Arsène Lupin è l’archetipo del ladro gentiluomo come Sherlock Holmes lo è dell’investigatore. La sua popolarità passa per varie generazioni, attraverso film e varie serie televisive – indimenticabile quella degli anni Settanta con Georges Descrières (recentemente scomparso) – fino alla rivisitazione giapponese di “Lupin III” e soprattutto alla recente serie di successo su Netflix “Lupin”. Un mito costruito attraverso racconti intriganti, una scrittura di qualità e un personaggio che buca la pagina.

Dal giallo al thriller il passo è decisamente breve e allora ecco arrivare il lungo racconto IL SEGRETO DELLA MOTONAVE VERBANIA (51 pagine; 1,99 euro) di Elena Capaldo, che ancora una volta racconta le gesta di Emma, la brillante e giovane donna che si trova spesso a vestire i panni di un’acuta investigatrice, che qui torna con la sua quarta avventura che ha come sfondo l’acqua placida e i luoghi rilassanti del lago Maggiore.

L’estate è alle porte ed Emma, in compagnia della sua amica del cuore, Annalisa, si trova a bordo della motonave Verbania per godersi il tour del Lago Maggiore Express, ma uno strano avvenimento interrompe la spensierata gita: qualcuno a bordo della motonave tenta di irrompere nella sala macchine e colto sul fatto, per sfuggire alle inevitabili spiegazioni, prima di buttarsi nelle acque del lago, investe letteralmente Emma che finisce a terra. L’uomo, durante questa fuga, perde il marsupio che finisce proprio sotto il sedile della donna. Chi è quell’uomo e quali indizi troverà la perspicace e acuta Emma all’interno del marsupio che ora si trova ben custodito nella sua borsa? Per quale motivo quell’individuo è intenzionato a fare irruzione nella sala motori di un traghetto adibito al trasporto di turisti? Emma, anche questa volta, è ovviamente decisa a scoprire l’arcano e a trovare una spiegazione a quell’inconsueto fuori programma.

Chiudiamo questa carrellata targata Delos Digital presentandovi il romanzo ancora thriller intitolato SUBLIME ANIMA DI DONNA (458 pagine; 5,99 euro) di Claudia Salvatori, ambientato nel 1999. Sul web appare l’opera inedita di un anonimo autore della Scapigliatura lombarda, il cui protagonista uccide e mutila giovani ragazze. Ma in questo fine millennio, a Milano, un serial killer replica con inquietante precisione le sue imprese criminali. Si tratta del romanzo vincitore del “Premio Scerbanenco 2001”.

A diffondere in rete il racconto “Sublime anima di donna” è stata Mariarita Fortis, intellettuale precaria, di professione ghost reader per un uomo politico. Dovrà scoprire per quali misteriose vie una storia scritta più di un secolo prima si sia materializzata nella realtà. E lo farà tornando indietro nel tempo e viaggiando nel cuore della bohème italiana insieme agli scapigliati Igino Tarchetti, Emilio Praga, Camillo e Arrigo Boito. Insieme alla detective Stella del Fante formerà il duo delle Indagatrici dell’Immaginario: di quella linea di confine sospesa fra sogno e vita, pensiero e azione, ideale e reale.

E a questo punto non ci resta che augurarvi buona lettura.

A cura della redazione