APPUNTAMENTO FANTASTICO CON DELOS DIGITAL

Torna l’appuntamento con le novità targate Delos Digital e ancora abbiamo una lista incredibile di uscite da segnalarvi.

Per cominciare parliamo del nuovo numero della rivista DELOS SCIENCE FICTION (65 pagine; 1,99 euro), giunta al 222 e sempre a cura di Carmine Treanni, che ci propone uno speciale su fantascienza e Futures studies, un approfondimento sul serial “WandaVision” e un’intervista postuma a James G. Ballard.

Il concetto di Futures studies, che in italiano si traduce come “previsione sociale”, sono una branca di studi che ha l’obiettivo di leggere il presente per creare scenari futuri, in qualsiasi campo della società umana. Attraverso strumenti statistici e – più recentemente – di “big data analysis”, chi si occupa di quella che una volta veniva chiamata “futurologia”, un termine forse un po’ troppo abusato e fuori luogo, cerca di disegnare plausibili futuri che possano dare indicazioni al nostro presente e definire strategie di cambiamenti in settori quali la vita sociale, l’economia, l’ambiente, il turismo e altri. La fantascienza, quindi, ha molto in comune con i Futures studies, a cominciare dal fatto di immaginare il futuro. Roberto Paura, presidente dell’Italian Institute for the Future e collaboratore di DELOS SCIENCE FICTION, ha curato uno speciale in cui mette a confronto per l’appunto fantascienza e Future studies, ma ci spiega anche cosa sono quest’ultimi e qual è la loro storia, senza dimenticare di indicare quali sono gli scenari più interessanti che gli studiosi stanno analizzando in questi anni. Per la sezione rubriche, Giuseppe Vatinno analizza due pellicole ad alto tasso di paura, mentre Fabio Lastrucci ci conduce per mano tra le pagine di uno dei più importanti disegnatori del fumetto spagnolo degli anni Settanta. Ancora, scopriamo con “Anteprime dal futuro” quali sono le novità fantascientifiche del mercato angloamericano. Nella sezione servizi, Arturo Fabra racconta la nuova serie TV in onda su Disney+ intitolata “WandaVision” che apre una nuova fase dell’universo cine-televisivo della Marvel, mentre Franco Ricciardiello intervista dall’aldilà niente poco di meno che James G. Ballard e sempre in tema di narrativa, trovate una recensione di “Spacefood”, il nuovo romanzo di Andrea Coco. Il racconto di questo mese infine è un classico della protofantascienza italana di Giorgio Cicogna.

Passiamo alla narrativa con TUTTO EBBE INIZIO NEL 1963 (79 pagine; 2,99 euro), breve romanzo firmato da Donato Altomare che ci ricorda che il tempo è come un treno che passa a folle velocità lasciando dietro di sé un forte vortice che, se non fai attenzione, ti può trascinare via…

Un ingegnere meccanico di “quasi” cinquant’anni si trova improvvisamente sbalzato nel suo passato: prima nel 1963, poi nel 1972 e infine nel 1989. Tra uno sbalzo e l’altro la sua mente viene avvolta da un vortice di nebbia. Questa strana esperienza è dovuta a un suo progetto che lo porta a scoprire una verità piuttosto disarmante.

Con il racconto di fantascienza sociale classica TUTTI I SUONI DEL SILENZIO (63 pagine; 2,99 euro) di Annarita Guarnieri, finalmente anche i poveri potranno avere accesso agli impianti di connessione mentale. Ma se non fosse esattamente un regalo?

Nella Megalopoli Nord America, uno dei nove megaconglomerati nei quali l’umanità vive dopo la Guerra Cibernetica, la sicurezza e l’efficienza sono massime, grazie agli Impianti, dispositivi di connessione mentale così pratici e utili da essere inseriti alla nascita. Sono in pochi “disadattati” a non averli, a causa di reazioni di rigetto o della povertà, e per loro il governo vara una campagna di Impianti di massa. La giovane bibliotecaria Alicia è una “disadattata” che, grazie all’incontro con il musicista di strada Derek, si accorge che la campagna governativa è meno benevola di quanto sembri… e che il silenzio ha un suo prezzo, ma anche un suo senso.

Dal fanta-sociale passiamo al fanta-calcio con il romanzo IL MANCINO DI DIO (71 pagine; 2,99 euro) di Giampietro Stocco, in cui il maestro italiano dell’ucronia propone un’appassionante storia alternativa dei Mondiali di Calcio del 1974.

Germania Ovest, estate 1974. La Polonia compie un’impresa vincendo i Mondiali di Calcio, guidata dalla sua stella Wlodo Lubanski. Ma il trionfo polacco apre la strada a un rivolgimento politico radicale all’interno dell’Europa Comunista. Parte da qui la nuova ucronia calcistica di Giampietro Stocco che, attraverso una galleria di personaggi famosi e non, ci riporta in un passato più vicino di quanto possa sembrare. E ci mostra ancora una volta che lo sport quasi sempre è politica.

Passiamo al racconto IL LATRATO DEL VENTO NERO (31 pagine; 1,99 euro) che porta la firma di uno dei più grandi autori fantasy, e non solo, del secolo scorso, quel Robert E. Howard cui si deve la creazione di “Conan il cimmero”… o il barbaro che dir si voglia! Si tratta di una perla rara, inedita finora in Italia che ci racconta di “…un culto di adoratori del diavolo: i Fratelli Neri di Ahriman”.

Durante una notte in cui soffia un vento malefico Emmett Glanton, proprietario di un ranch isolato, riceve una telefonata allarmata dal suo vicino, il fattore John Bruckman. Glanton si precipita in suo soccorso, ma prima dell’alba farà la conoscenza del ripugnante culto di Ahriman e dei suoi sanguinari sacerdoti neri. Il racconto è stato pubblicato per la prima volta sul numero di giugno di “Thrilling Mystery” nel 1936.

E veniamo adesso al giallo con la rivista SHERLOCK MAGAZINE 51 (92 pagine; 4,99 euro) di Luigi Pachì, che ci propone la disamina del Canone, i fumetti sherlockiani, alcune delucidazioni su il Canone e dintorni e il profilo di Basil Rathbone.

Dopo il celebrativo cinquantesimo numero di questa rivista, dedicato alla narrativa apocrifa internazionale, riprendono tutti gli approfondimenti e le rubriche che accompagnano da anni i lettori del magazine. All’interno vi troverete il consueto studio sul grande attore Basil Rathbone, con un’analisi di un altro paio di film holmesiani tra i quattordici da lui interpretati; la disamina di Enrico Solito del racconto canonico “I piani Bruce-Partington” e lo spazio per i neofiti. Ampio spazio sarà dato anche alle graphic novel in Gran Bretagna. Come sempre non mancano le rubriche “C’è un cadavere in libreria” a cura di Mauro Smocovich, “Osservatorio Sherlockiano” a cura di Luigi Pachì, “Eventi significativi nell’universo di Sir Arthur Conan Doyle” e “Aforismi canonici”. Concludono il numero tre racconti brevi e la nuova rubrica “Holmesiani famosi dal mondo” di Brigitte Latella.

Tornando alla narrativa segnaliamo il racconto SHERLOCK HOLMES E L’ASSASSINIO A DEVIL’S ACRE (30 pagine; 1,99 euro) di Francesco Marrelli, in cui il cadavere di un magnate americano viene trovato nei bassifondi della capitale inglese…

Quando il cadavere di un ricco industriale americano viene rinvenuto negli slums di Londra, l’ispettore Lestrade si trova ancora una volta nella posizione di dover chiedere l’aiuto di Sherlock Holmes. Il geniale investigatore impiegherà tutte le sue tecniche deduttive per far luce su un caso meno scontato di quanto creda Scotland Yard. Un’affascinante cantante d’operetta, una donna di strada e gli Irregolari di Baker Street, fanno da contorno a questo caso dalle più classiche caratteristiche sherlockiane.

E’ scritto invece a quattro mani il romanzo thriller storico L’ENIGMA DEL FANTE DI CUORI (312 pagine; 3,99 euro) che porta la firma di Alessandra Ruspoli e Patrizia Debicke, che ci porta nel 1715 a Londra. Il fuoco cova pericolosamente sotto le ceneri. Chi sarà mai il Fante di Cuori, architetto ed esecutore di omicidi e cospirazioni? Solo Lord Donagall, consigliere di re Giorgio, e l’alleato francese, conte de Beauvilliers, riusciranno a sventare la congiura internazionale, appoggiata dalla Spagna, che mira a spodestare il nuovo sovrano d’Inghilterra e a eliminare il duca di Orleans, suo alleato.

Si tratta di un avventuroso thriller, una spy story densa di passioni, delitti e intrighi internazionali. La morte della regina Anna ha fatto di Giorgio di Hannover, unico erede protestante della famiglia, il nuovo re di Inghilterra. Il parlamento inglese è diviso tra due partiti: i Tories, più propensi a volere uno Stuart sul trono e i Whigs d’idee più liberali. Ma il re inglese “deve” essere un protestante e il pretendente Giacomo Stuart rifiuta di rinunciare alla fede cattolica. Fra i Tories si annidano coloro che tramano contro il nuovo sovrano sotto il nome di battaglia: i Fanti. Il duca di Oxford, è il Fante di quadri, il duca di Bolingbroke il Fante di fiori, ma i pilastri della congiura sono i due Fanti segreti: quello di picche e quello di cuori. A contrastarli ci sarà Lord Donagall, consigliere del nuovo sovrano, con l’appoggio del patrigno e futuro suocero, il potente Duca di Bedfield. Mentre il Fante di cuori tesse già la sua trama, seminando nella notte cadaveri sul suo cammino, Lord Donagall sarà avvicinato a teatro, dove si è recato con la giovane fidanzata, da l’abbé Dubois, consigliere del duca d’Orleans, nipote di Luigi XIV. Dubois gli riferisce per conto del conte de Beauvilliers, capo dei servizi d’informazione del Maresciallo Villars, quanto ha scoperto sulla cospirazione dei Fanti. Sono anche a corte, in agguato e pronti a colpire. Lord Donagall deve alzare subito la guardia poi, in un drammatico avvicendarsi di avventure, inseguimenti e colpi di scena tra taverne, vicoli e palazzi, riuscire a sventare le loro diaboliche minacce mortali.

Torniamo ai nostri tempi con il noir FINALE DI CACCIA (35 pagine; 1,99 euro), racconto firmato da Enzo Verrengia, in cui scopriamo che da Amburgo a Londra la morte corre sul filo.

L’agente Leopardi scioglie i nodi conclusivi di un complotto intessuto ai tempi della Guerra Fredda e giunto fino ai giorni nostri, nel mondo non più diviso in due, ma esploso in schegge incontrollabili.

Buona lettura.

A cura della redazione