THE FANTASTIC FOUR

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: The Fantastic Four

Anno: 1994

Regia: Oley Sassone

Soggetto: dai fumetti creati da Stan Lee e Jack Kirby

Sceneggiatura: Craig J. Nevius e Kevin Rock

Direttore della fotografia: Mark Parry

Montaggio: Glenn Garland

Musica: David e Eric Wurst

Effetti speciali: Scott Billups, Chris Walker e Jim Schwalm

Produzione: Steven Rabiner

Origine: Germania / Stati Uniti d’America

Durata: 1h e 30’

CAST

Alex Hyde-White, Jay Underwood, Rebecca Staab, Michael Bailey Smith, Ian Trigger, Joseph Culp, George Gaynes, Kat Green, Carl Ciarfalio, Chuck Butto, Annie Gagen, Howard Shangraw, David Keith Miller, Robert Alan Beuth, Patrick Richwood, Ricky Dean Logan, Mercedes McNab, Phillip Van Dyke

TRAMA

Reed Richards e Victor von Doom sono due giovani studenti universitari di fisica che lavorano assieme ad un acceleratore di particelle, sfruttano l’opportunità di una cometa di passaggio per provare un esperimento; tuttavia, l’esperimento va storto, lasciando Victor orribilmente segnato e creduto morto. Susan e Johnny Storm sono due bambini che vivono con la loro madre, che ha una pensione dove vive Reed. Ben Grimm è invece un amico di famiglia e un compagno di college di Reed.

Passati dieci anni Richards è diventato un affermato scienziato che lavora ancora all’acceleratore: la soluzione per il suo funzionamento sembra essere una maggiore energia che deve essere necessariamente tratta da una cometa. Grazie a una composizione di natura adamantina viene alimentata una navicella spaziale che porta Richards assieme all’amico Ben Grimm e ai fratelli Susan e Johnny Storm nello spazio alla ricerca della fonte di energia necessaria per l’alimentatore. Avviene però un incidente: il diamante originale è stato rubato e sostituito con un falso dal Gioielliere, un mostruoso e avido personaggio amante delle pietre preziose, causando l’incidente allo shuttle che espone i quattro all’energia della cometa e li fa precipitare, incolumi, sulla Terra. I quattro scoprono così i loro superpoteri quando una squadra delle forze dell’ordine li conduce in un laboratorio per studiarli: la struttura corporea di Reed è diventata elastica, Susan può diventare invisibile, Johnny può generare fuoco su richiesta e Ben si è trasformato in una creatura con pelle simile alla pietra: la Cosa.

Successivamente i quattro vengono catturati dagli uomini di Victor, che si fingono marines: i quattro sono infatti precipitati a Latveria, il regno di von Doom ormai divenuto Dottor Destino, dal quale però fuggono facilmente. Tornati a New York, si raggruppano nel Baxter Building. Ben Grimm – trasformato nella Cosa, abbandona il gruppo a causa delle sue orribili sembianze, che non gli permettono di vivere una vita normale. Vagabondando per la città incontra un gruppo di morloch che lo convincono a unirsi alla banda del Gioielliere, composta da freaks. Qui giunto trova nel covo Alicia Masters, una giovane scultrice non vedente, con la quale aveva avuto un rapido incontro prima della trasformazione, sufficiente a far capire ai due di provare del sentimento l’uno verso l’altra.

Si scopre così che è stato proprio Victor a far rubare il diamante: egli ne aveva bisogno per catturare i poteri della cometa. Il Gioielliere avrebbe poi consegnato il vero diamante all’artista cieca Alicia Masters, anch’essa rapita da scagnozzi senza fissa dimora che lavoravano per lui. Il Gioielliere vuole che Alicia sia la sua sposa, con il diamante come regalo per il suo matrimonio. Tuttavia, il Dottor Destino e i suoi scagnozzi individuano la tana del Gioielliere: prima cercano di fare un patto con lui, ma senza successo. Doom allora, scontento, afferra il diamante e minaccia di uccidere Alicia, dopo di che Ben entra nella stanza, e qui riassume la sua forma umana. Inseguito da Doom, Ben corre lungo le strade della città, frustrato per la sua impotenza e in qualche modo ritorna la Cosa.

Segue poi uno scontro a fuoco tra il Dottor Destino e gli uomini del Gioielliere. Doom prende il diamante per alimentare un cannone laser che distruggerà New York City. Ben invece ritorna dai suoi amici; ormai, Reed ha capito che il Dottor Destino è in realtà Victor. Comprendendo che sono gli unici che possono fermarlo, indossano dei costumi e ritornano nel castello di Doom. Lì, i Fantastici Quattro combattono una serie di militari di Victor. Reed ha uno scontro finale con il Dottor Destino, che termina con Doom che si suicida presumibilmente, anche se dopo essere caduto nella nebbia, il suo guanto, rimasto sul balcone, inizia a muoversi. Johnny diventa la torcia umana per stare tra il colpo del cannone laser e la città, spingendo il raggio nello spazio. Ben libera Alicia e finalmente si presenta a lei. La ragazza sente la superficie rocciosa del suo viso, ma non è turbata dal suo aspetto alterato. Successivamente, i Quattro si dedicano alla lotta contro il male. Il film termina con Reed e Susan che si sposano.

NOTE

The Fantastic Four” è un film, rimasto inedito e mai distribuito a causa di problematiche e diatribe fra i produttori, diretto da Oley Sassone (“Xena, principessa guerriera”, “Mutant X”, “Adventure Inc.”, “Mortal Kombat: Conquest”, “Hercules”, “Future Shock”). Tutto ebbe inizio nel 1983, quando il produttore tedesco Bernd Eichinger ebbe un incontro con Stan Lee a Los Angeles, per valutare la possibilità di realizzare un film ispirato ai Fantastici 4, anche se poi di fatto riuscì ad acquisire i diritti solamente tre anni dopo. La casa di produzione di Eichinger, la Neue Constantin (una delle principali case di produzione tedesche), a questo punto cercò finanziatori per il film fino a quasi la loro scadenza, prevista per il 31 dicembre 1992. L’impresa si rivelò ardua per via del costo eccessivo degli effetti speciali che un film di supereroi avrebbe comportato: Warner Bros. e Columbia Pictures mostrarono interesse nel progetto, ma senza che questo si concretizzasse in un’offerta reale. Non trovando nessuno nel corso degli anni, con l’avvicinarsi della scadenza dei diritti, Eichinger decise di realizzare lo stesso il film (il contratto con la Marvel prevedeva il rinnovo solo se avesse iniziato le riprese prima della scadenza), non un blockbuster come aveva tentato in un primo tempo, ma un prodotto realizzato in economia. Contattò quindi Roger Corman, noto regista e produttore statunitense specializzato in produzioni a basso costo, a cui propose la realizzazione del film con un budget di 1.400.000 dollari, con il vincolo di iniziare i lavori a fine anno, prima della scadenza dei diritti, in modo da poter chiedere poi il rinnovo degli stessi. La regia venne affidata al regista di videoclip (ma con alcune esperienze in campo cinematografico e televisivo) Oley Sassone, mentre gli effetti speciali vennero affidati alla società californiana Mr. Film, al tempo pioniera dell’animazione al computer; infine John Vulich e Everett Burrel, della Optic Nerve, realizzarono i costumi.

Gli attori protagonisti furono Alex Hyde-White (“Agents of S.H.I.E.L.D.”, “The Alien Within”, “Babylon 5”, “Time Trackers”, “Indiana Jones e l’ultima crociata”, “Avventura nel tempo”, “Buck Rogers”, “Captain America II: Death Too Soon”, “Battaglie nella galassia”) nel ruolo di Mister Fantastic/Reed Richards, Jay Underwood (“X-Files”, “Star Trek: Voyager”, “Millennium”, “Superboy”, “Le avventure del giovane Indiana Jones”) nei panni della Torcia Umana/Johnny Storm, l’attrice televisiva ed ex Miss Nebraska Rebecca Staab (“Night man”, “Beverly Hills, 90210”, “Dark Shadows”, “Benvenuto sulla Terra”) in quelli della Donna invisibile/Susan “Sue” Storm (al suo primo ruolo da protagonista in una produzione destinata al grande schermo) e Carl Ciarfalio (“Mega Python vs. Gatoroid”, “The Forgotten”, “Wrong Turn – Ingranaggio mortale”, “Heroes”, “Species III”, “Streghe”, “Supereroi per caso: Le disavventure di Batman e Robin”, “Seven days”, “Babylon 5”, “Dark Skies – Oscure presenze”, “Scanner cop 2”, “L’inferno nello specchio – Candyman 2”, “Freejack – In fuga nel futuro”, “Kaan principe guerriero 2 – Attraverso il portale del tempo”, “They came from outer space”, “La rivincita dell’incredibile Hulk”, “La bella e la bestia”, “Il giorno della luna nera”) nel ruolo della Cosa, mentre l’ex giocatore dei Dallas Cowboys Michael Bailey Smith (“Nightmare 5 – Il mito”, “Cyborg 3: The Recycler”, “Babylon 5”, “Star Trek: Voyager”, “Space Marines”, “X- Files”, “Martin il marziano”, “Seven days”, “Crociera di sangue”, “Roswell”, “Buffy l’ammazzavampiri”, “Streghe”, “Men in Black II”, il remake di “Le colline hanno gli occhi 1 e 2”, “Southland”) ne interpreta la controparte umana, Ben Grimm. Il film presentava anche il personaggio del Dottor Destino, interpretato da Joseph Culp (“Apollo 13”, “Agents of S.H.I.E.L.D.”, “Star Trek: Deep Space Nine”, “Sfida nello spazio”, “Ralph supermaxi eroe”, “The arrival”), anch’egli al suo primo ruolo cinematografico di una certa importanza, e del Gioielliere, quest’ultimo vagamente ispirato all’Uomo Talpa, interpretato da Ian Trigger (“La morte va a braccetto con le vergini”).

Fra gli altri interpreti segnaliamo: George Gaynes (“Dinosauri”, “Stati di allucinazione”, “Trilogia del terrore”, “L’uomo da sei milioni di dollari”, “Abbandonati nello spazio”), Chuck Butto (“Babylon 5”, “Timecop”, “Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman”, “Fantasmi III – Lord of the Dead”), Annie Gagen (“Wolfen – La belva immortale”, “Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman”, “Christmas Evil – Un Natale macchiato di sangue”), Howard Shangraw (“Video assassino”, “Star Trek: Deep Space Nine”), Robert Alan Beuth (“Streghe”, “Virus letale”, “La creatura del cimitero”, “Ghostbusters II”, “Alf”), Patrick Richwood (“Jessica Jones”, “Casper meets Wendy”, “Avventura nello spazio”, “Armageddon – Giudizio finale”, “Weird science”) e Phillip Van Dyke (“Halloweentown”, “Halloweentown II”).

Le riprese durarono 21 giorni, a cavallo tra il dicembre 1992 e il gennaio 1993, con turni lavorativi anche di 12 ore consecutive, periodo in cui Lee visitò diverse volte il set. Terminate queste iniziò un lento lavoro di post produzione, che si protrasse per diversi mesi. Gli autori delle musiche, David ed Eric Wurst (“Crociera di sangue”, “L’ultimo dei Templari”), finanziarono in parte (6.000 dollari) la registrazione delle stesse, effettuate dall’orchestra della Capitol Records.

Davide Longoni