LA REGINA DEI BARBARI II – L’IMPERATRICE COLPISCE ANCORA

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Barbarian Queen II: The Empress Strikes Back

Anno: 1990

Regia: Joe Finley

Soggetto: Lance Smith

Sceneggiatura: Howard R. Cohen e Lance Smith

Direttore della fotografia: Francisco Bojórquez

Montaggio: Francisco Chiu

Musica: Christopher Young

Effetti speciali: Lucrecia Muñoz, Federico Farfán e Manuel Sáinz

Produzione: Roger Corman e Antonio De Noriega

Origine: Usa / Messico

Durata: 1h e 20’

CAST

Lana Clarkson, Greg Wrangler, Rebecca Wood, Elizabeth Jaeger, Roger Cudney, Alejandro Bracho, Cecilia Tijerina, Orietta Aguilar, Carolina Valero, Monica Steuer, Carlos Romano, Manuel Benítez, Antonio Zubiaga, George Belanger, John Sterlini, Patrick Welch, Arturo Ostos, Alejandro Landero, Francisco Tostado, Memo Ayala

TRAMA

La prinipessa Amethea (ma si trova anche come Amathea, Amathia o Althalia a seconda delle versioni) viene tradita dal fratello e imprigionata per farla capitolare. Il malvagio usurpatore Ankaris (ma si trova anche come Arkaris) tenta in tutti i modi di impossessarsi dello scettro magico del re gravemente malato. Amethea dal canto suo non riesce a prendere una decisione: se infatti dovesse brandire l’arma magica prematuramente, suo padre potrebbe morire, ma se non agisce subito lei e tutti gli abitanti del regno non riusciranno mai a liberarsi dalla schiavitù. Sotto le pressioni di Hofrax, lo scagnozzo misogino di Ankaris che vorrebbe tenerla per sè, la regina dei barbari tenta sconsideratamente di scappare, ma viene tradita dall’ambiziosa figlia di Ankaris, Tamis, una strega adolescente che vorrebbe rubare e tenere per sé il potere di Amethea e trasformare Aurion, il pretendente della principessa, nel suo ragazzo giocattolo.

Prossima all’esecuzione, Amethea riesce però finalmente a sfuggire al cappio e fa amicizia con un’amazzone della foresta chiamata Ziela (o Zarla a seconda delle versioni): le due insieme salvano la figlia di un venditore ambulante e sbaragliano le truppe di Hofrax, che nel frattempo si è messo al suo inseguimento. Messasi a capo della confraternita della foresta, Amethea addestra contadini e donne guerriere alla battaglia e sconfigge un grande contingente di guardie di Ankaris, fermandosi solo per umiliare Hofrax e riaccendere la sua relazione con Aurion. Attirata però in una trappola quando Ankaris inizia a giustiziare in massa un gran numero di innocenti, Amethea viene di nuovo catturata e subisce torture infide, gli insulti di Hofrax e perfino un morso di ragno velenoso prima di essere salvata da Aurion.

Dopo aver saputo della morte di suo padre, a questo punto Amethea riesce a prendere il suo scettro nonostante le macchinazioni di Tamis che si trasforma in una strega. Ankaris uccide per errore sua figlia e poi si suicida, aprendo la strada alla caduta di Hofrax. Alla fine, Amethea decide che “la vera magia è la democrazia” e sceglie saggiamente di evitare ulteriori spargimenti di sangue e di governare invece con compassione e decenza.

NOTE

Seguito di “La regina dei barbari” del 1985, questo film, prodotto ancora da Roger Corman, in realtà non ha niente a che vedere con la storia del precedente capitolo a parte la presenza di Lana Clarkson (“Deathstalker”, “Brainstorm”, “Donne amazzoni sulla Luna”, “Wizards of the Lost Kingdom 2”, “Supercar”, “Storie incredibili”) nel ruolo della protagonista e una sequenza in cui viene catturata, spogliata e torturata su una cremagliera. L’attrice ha ripreso in seguito il ruolo di Amethea come personaggio di supporto nel film “Wizards of the Lost Kingdom 2”, che presenta filmati riciclati di scene di battaglia tratti da “La regina dei barbari”. Nonostante questo, non esiste comunque alcuna connessione apparente fra la trama di “La regina dei barbari” e l’Amethea che appare in “Wizards of the Lost Kingdom 2”. Nel 1990 è stato annunciato che sarebbe uscito “La regina dei barbari 3 – La vendetta della regina” che si sarebbe dovuto girare in Bulgaria, tuttavia il progetto non fu mai completato.

Le riprese sono state effettuate in Messico nel 1988, ma il film uscì solo due anni dopo e negli Stati Uniti addirittura nel 1992 e solo per il mercato home-video.

Il Davidotti così lo recensisce: “sorta di pseudo-sequel in cui ritorna la Clarkson ma in un ruolo differente; la storia però va a parare nei medesimi ambiti, seppur con risultati ancora più modesti. Se le ambientazioni esotiche del prototipo c’entravano poco, almeno erano ben fotografate e davano un’aura avventurosa; qui ci sono molte scene negli interni di un castello e tra torture, topless d’ordinanza e malvagi imperatori si staziona saldamente in zona B-movie ma senza nessun acuto in termini di ritmo e divertimento. Un lavoro scialbo che risulta spesso pesante da seguire”.

Fra gli altri attori segnaliamo: Greg Wrangler (“Heroes”, “Sin City”, “Sorceress 2”, “I nuovi guerrieri”, “Babylon 5”, “Freddy’s Nightmares”), Rebecca Wood (“Venerdì 13: il terrore continua”), Roger Cudney (“Species IV – Il risveglio”, “Atto di forza”, “The arrival”, “The Bees”, “Deathstalker III – I guerrieri dell’inferno”), Alejandro Bracho (“Deathstalker III – I guerrieri dell’inferno”), Monica Steuer (“Atto di forza”) e Carlos Romano “(Deathstalker III – I guerrieri dell’inferno”, “Amityville III”).

Davide Longoni