VENERDI’ 13 PARTE V – IL TERRORE CONTINUA

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Friday the 13th – Part 5: A new beginning

Anno: 1985

Regia: Danny Steinmann

Soggetto: David Cohen e Martin Kitrosser

Sceneggiatura: Danny Steinmann, David Cohen e Martin Kitrosser

Direttore della fotografia: Stephen L. Pesey

Montaggio: Bruce Green

Musica: Harry Manfredini

Effetti speciali: Makeup Effects Laboratories Inc. e Frankie Inez

Produzione: Timothy Silver

Origine: Usa

Durata: 1h e 27’

CAST

Anthony Barrile, Richard Young, Marco St. John, Melanie Kinnaman, Dominick Brascia, Todd Bryant, Curtis Conaway, John Shepherd, Corey Feldman, Shavar Ross, Juliette Cummins, Carol Locatell

TRAMA

Tommy, il bambino sopravvissuto nel precedente episodio, è tormentato da incubi in cui vede Jason Voorhees ancora vivo. Tutto ciò lo porta a essere ricoverato in numerosi ospedali psichiatrici e a essere sottoposto a pesanti cure farmacologiche, fino a che non viene trasferito in un ospedale gestito da un dottore che lascia i suoi pazienti liberi di girare all’aperto, utilizzando nuove terapie sperimentali. Uno degli ospiti dell’istituto però, in preda a un raptus di follia, uccide uno degli altri ragazzi ricoverati e da quel momento gli omicidi ricominciano e si susseguono senza fine sia all’interno della casa di cura sia nei dintorni. Lo sceriffo ipotizza che l’autore degli omicidi possa essere di nuovo Jason seppur il cadavere fosse stato cremato molti anni prima, mentre in molti guardano con sospetto lo stesso Tommy. Dopo una lunga serie di omicidi, ecco apparire davvero Jason che, dopo una colluttazione, cade dal primo piano di un fienile, mentre fuori imperversa un nubifragio. Diversamente dai precedenti capitoli, questa volta Jason non si rialza, ma il mistero è presto svelato: stavolta l’assassino, che fino a quel momento era stato mostrato con le sembianze di Jason e armato con il machete che Voorhees era solito utilizzare, non è affatto il serial killer di Crystal Lake. Si tratta invece di uno dei due poliziotti intervenuti sulla scena del primo delitto avvenuto nel film, ovvero quello del ragazzo ricoverato nello stesso istituto di Tommy. Il poliziotto era in realtà il padre del giovane ucciso, ma non lo aveva mai detto a nessuno, probabilmente per la vergogna di avere un figlio mentalmente disabile. Preda di un raptus di follia indotto dall’accaduto, aveva approfittato del suggerimento inconsapevole dello sceriffo e aveva deciso di attuare il suo piano di vendetta personale, impersonando il famigerato assassino, che in realtà in questo sequel non compare affatto.

NOTE

Quinto film della serie “Venerdì 13”, la pellicola cerca di riprendere le fila del discorso e di darne nuovi sviluppi per creare un nuovo inizio, sostituendo a Jason semplicemente il suo “mito”. Il regista e gli sceneggiatori hanno in realtà fornito una serie di indizi agli spettatori, che permettesse loro di scoprire anzitempo che l’assassino era solamente un emulo. Infatti durante il film la classica musica che accompagna l’arrivo di Jason durante l’intera saga di “Venerdì 13” (persino nel recentissimo remake) è completamente assente. Inoltre Jason si trova inspiegabilmente a commettere gli omicidi molto lontano dal suo territorio, Crystal Lake, e da dove e stato seppellito. E per finire, in una scena, la luce di un lampo illumina il volto dell’assassino, mostrando che quest’ultimo possiede entrambi gli occhi, a differenza invece di Jason, che è cieco di quello destro.

Questo è il secondo film della serie in cui Jason non uccide realmente: l’altro è proprio il primo della serie in cui l’assassino era la madre.

La scena in cui Pam, interpretata da Melanie Kinnaman, affronta Jason con una motosega fu girata la notte di Halloween del 1984.

La pellicola inizialmente fu scritta per avere Corey Feldman come protagonista ancora nel ruolo di Tommy Jarvis, però il ragazzino era occupato nel ruolo di Deveraux nel film “I Goonies”, così il copione fu modificato e gli si fece fare solo una particina cameo all’inizio e il resto della storia è stato spostato in là negli anni per mostrare Tommy cresciuto, interpretato da John Shepherd (“La mossa del diavolo” e serie tv come “In viaggio nel tempo” e “Venerdì 13”, serial in stile “Ai confini della realtà” iniziato nel 1987 e terminato nel 1990 dopo ben tre stagioni e un totale di 72 episodi).

Richard Young ha recitato spesso sia in film che telefilm di genere fantastico: lo troviamo infatti in “Supercar”, “I pirati della galassia”, “Storie incredibili”, “La bella e la bestia” e “Indiana Jones e l’ultima crociata”. Lo stesso discorso vale per Marco St. John che ha in interpretato vari ruoli in pellicole come “Il bacio della pantera”, “The punisher”, “Frankenfish” e prossimamente lo vedremo in “Dylan Dog”, il lungometraggio americano ispirato al personaggio a fumetti creato da Tiziano Sclavi.

Davide Longoni