THE PUNISHER – IL VENDICATORE

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: The Punisher

Anno: 1989

Regia: Mark Goldblatt

Soggetto: Boaz Yakin basato sul personaggio dei fumetti della Marvel Comics

Sceneggiatura: Boaz Yakin

Direttore della fotografia: Ian Baker

Montaggio: Tim Wellburn

Musica: Dennis Dreith

Effetti speciali: Steve Courtley

Produzione: Robert Mark Kamen, Su Armstrong, Robert Guralnick e Stan Lee

Origine: Australia / Stati Uniti d’America

Durata: 1h e 29’

CAST

Dolph Lundgren, Louis Gossett Jr., Jeroen Krabbé, Kim Miyori, Barry Otto, Bryan Marshall, Nancy Everhard, Brian Rooney, Zoshka Mizak, Larry McCormick, Kenji Yamaki, Todd Boyce, Hirofumi Kanayama, Lani John Tupu, Gianfranco Negroponte, May Lloyd, Brooke Anderson, Holly Rogers

TRAMA

La versione originale del film comprendeva una scena iniziale di 20 minuti, poi tagliata: si tratta dell’antefatto che permette poi di comprendere gli eventi successivi.

Viene mostrata una notte di lavoro di Castle e Berkowitz, in cui i due (aiutati da una giovane recluta che anni dopo aiuterà Berkowitz a cercare il Punitore) cercano di arrestare uno spacciatore; l’azione però fallisce perché i sospetti scappano o muoiono, ma i due riescono ad arrivare al loro capo, un boss amico di Franco; quest’ultimo sta accompagnando il figlio Tommy di pochi anni all’aeroporto per mandarlo in un collegio europeo. Castle e Berkowitz arrivano giusto in tempo per evitare che il loro sospetto si imbarchi a sua volta, notificandogli il mandato di comparizione in tribunale; Castle incontra anche Tommy ed evita di scoprire la natura del padre, guadagnandosi il rispetto di Gianni Franco; il suo amico promette di occuparsi di Castle e fa mettere una bomba nell’auto di famiglia, ma la macchina viene presa dalla moglie con i figli ed esplode; Castle (che stava arrivando a casa accompagnato dal collega) corre verso l’auto che esplode una seconda volta; il suo corpo non sarà mai trovato, perché è sopravvissuto per diventare il vigilante The Punisher… il Punitore.

Il film inizia in realtà così.

Frank Castle si è isolato dal resto del mondo per cinque anni, dopo la morte della sua famiglia. In questi cinque anni ha attaccato senza tregua il crimine organizzato, uccidendo centoventicinque criminali e rovinando i traffici di droga; il vecchio collega Jake Berkowitz, uno sbirro veterano e fuori dagli schemi che nel fargli da mentore è riuscito anche a liberarsi dalla schiavitù dell’alcool, lo cerca praticamente da solo per riportarlo alla ragione. Le rappresaglie di Castle hanno indebolito la mafia a tal punto che la yakuza ha deciso di farsi avanti, fingendo di voler trattare; in realtà alcuni capifamiglia vengono eliminati e gli altri vengono ricattati prendendo in ostaggio i loro figli; i rapimenti fanno infuriare Castle, che si era tenuto inizialmente fuori aspettando che i criminali si massacrassero l’un l’altro; dopo qualche difficoltà, riesce a scoprire la prigione dei piccoli ostaggi, irrompe con un autobus rubato e li porta via. Nel frattempo la signora Tanaka, oyabun della yakuza, ha fatto uccidere quasi tutti i boss della mafia compresi quelli che hanno pagato per riavere i bambini; tra i sopravvissuti l’unico capace di reagire è Gianni Franco, il cui figlio Tommy è ancora nelle mani della yakuza; Franco fa evadere Castle il giorno del processo e gli chiede aiuto; al suo rifiuto, minaccia di uccidere Berkowitz, e Castle deve accettare, ricordandogli che dopo saranno nemici come prima. Castle e Franco entrano di nascosto nel quartier generale degli yakuza, sabotando corrente ed ascensori per isolare l’edificio e danno il via a una strage; alla fine, Franco arriva da Lady Tanaka che si fa scudo con Tommy, ma l’intervento di Castle capovolge la situazione; Franco si rende conto che non avrà mai più un’occasione così ghiotta per liberarsi del Punitore e ci prova, sennonché il vigilante già ferito ha la meglio e lo uccide; Tommy (che non ha mai conosciuto prima la vera natura del padre) prende una pistola e la punta su Castle, il quale si inginocchia e punta la pistola alla sua fronte; Tommy non riesce a premere il grilletto e Castle se ne va dicendogli: «Sei un bravo ragazzo, Tommy; resta così come sei… ricordatelo… o ci rivedremo!». Berkowitz, che intanto si è sbarazzato dei suoi carcerieri, si precipita al grattacielo degli yakuza; in cima trova solo parecchi cadaveri ammucchiati e Tommy; del Punitore nessuna traccia: è tornato a nascondersi nel sottosuolo di New York, pronto ad uscirne per proseguire nella sua opera di giustiziere sommario.

NOTE

Il film venne inizialmente intitolato in Italia “Il Vendicatore” e successivamente “Il Vendicatore – The Punisher”, perché al tempo in cui uscì nel nostro Paese il personaggio della Marvel non era ancora conosciuto.

Alla regia troviamo Mark Goldblatt, che ha lavorato come regista solo nel serial “Gli Acchiappamostri” e per il film “Sbirri oltre la vita”, per il resto si è invece sempre occupato di montaggio, fra cui ricordiamo: “Terminator”, “Terminator 2 – Il giorno del giudizio”, “X-Men: Conflitto finale”, “Starship Troopers – Fanteria dello spazio”, “L’uomo senza ombra”, “Humandroid”, “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri”, “Case 39”, “Planet of the Apes: L’alba del pianeta delle scimmie”, “Wolfman”, “L’esorcista – La genesi”, “Armageddon – Giudizio finale”, “SuperMario Bros.”, “Predator 2”, “Cabal”, “Halloween II – Il Signore della Morte”, “L’ululato”, “Monster – Esseri ignoti dai profondi abissi” e “Piranha”.

La pellicola si discosta molto dal fumetto d’origine: per esempio il personaggio non ha sulla maglietta il famoso teschio (che appare solo sui coltelli che usa) e, anziché un ex-soldato, Frank Castle è un poliziotto esperto di arti marziali alleato con la mafia per sconfiggere un potente clan della yakuza. La totale infedeltà rispetto ai fumetti deluse i fan e suscitò numerose critiche negative, tanto che il film venne immediatamente ritirato dalle sale e distribuito in home video.

Nel cast segnaliamo: Dolph Lundgren (“I dominatori dell’universo”, “Arma non convenzionale”, “I nuovi eroi”, “Agent Red”, “Johnny Mnemonic”, “Aquaman”, “Sharknado 5”, “Arrow”, “Legendary – La tomba del dragone”, “Universal soldier – Regeneration”, “Universal soldier – Il giorno del giudizio”, “L’ultimo dei templari”, “007 – Bersaglio mobile”), Louis Gossett Jr. (“Il mio nemico”, “Lo squalo 3”, “Psych”, “Solar attack”, “Stargate SG-1”, “La Zona Morta – The series”, “”Y2K”, “Legend of the Mummy”, “Monolith – Impatto mortale”, “Capitan Planet e i Planeteers”, “Il tempio di fuoco”, “Il principe delle stelle”, “Abissi”, “L’uomo da 6 milioni di dollari”, “Gli invasori”), Jeroen Krabbé (“Le avventure del giovane Indiana Jones”), Kim Miyori (“The Grudge 2”, “Babylon 5”, “Ghost whisperer – Presenze”, “Viaggio al centro della Terra”), Barry Otto (“Il regno di Ga’Hoole”, “Rogue”, “Farscape”, “Howling III”), Bryan Marshall (“L’astronave degli esseri perduti”), Nancy Everhard (“Urban legend 3”, “Streghe”, “Jarod il camaleonte”, “Time Trax”, “Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman”, “Il sepolcro della vendetta”, “Processo all’incredibile Hulk”, “Creatura degli abissi”), Larry McCormick (“Terminator 3 – Le macchine ribelli”, “Angel”, “I viaggiatori”, “La casa 7”), Todd Boyce (“La fabbrica di cioccolato”, “The Batman”, “Animali fantastici e dove trovarli”, “Kick-Ass 2”, “Adventure Inc.”, “Down: Discesa infernale”, “Space precinct”, “Le avventure del giovane Indiana Jones”) e Lani John Tupu (“Farscape”, “Preacher”, “Robotropolis”, “The Lost World”, “”Time Trax”).

Davide Longoni