NUDE… SI MUORE

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Nude… si muore

Anno: 1968

Regia: Anthony Dawson

Soggetto: Giovanni Simonelli, Mario Bava, Brian Degas e Tudor Gates

Sceneggiatura: Anthony Dawson, Franco Bottari, Mario Bava, Brian Degas e Tudor Gates

Direttore della fotografia: Fausto Zuccoli

Montaggio: Otello Colangeli

Musica: Carlo Savina

Effetti speciali: Piero Mecacci

Produzione: Virgilio De Blasi e Lawrence Woolner

Origine: Italia / Francia

Durata: 1h e 37’

CAST

Mark Damon, Eleonora Brown, Sally Smith, Michael Rennie, Ludmila Lvova, Patrizia Valturri, Franco Derosa, Alan Collins, Vivienne Stapleton, Esther Masing, Umberto Papiri, Aldo De Carellis, Katleen Parker, John Hawkwood, Sylvia Dionisio, Malisa Longo, Valentino Macchi, Lorenza Guerrieri, Paola Natale

TRAMA

Una donna viene affogata in una vasca da bagno, poi messa in un baule, che finisce su un camioncino diretto al St. Hilda College con a bordo una nuova arrivata tra gli insegnanti, la signora Clay, professoressa di scienze. Oltre a loro, ci sono anche un giovane insegnante, Richard Barrett, un istruttore di nuoto subacqueo, De Brazzi, e il giardiniere del collegio, La Foret. All’istituto ci sono solo sette ragazze, dato che le altre sono in vacanza. Arrivati a destinazione, dopo le presentazioni, il baule viene portato in cantina. Ben presto una delle ragazze, Betty Ann, che era andata a fare una visita in cantina, viene strangolata e portata via.

Comincia la ricerca della ragazza scomparsa; Jill sostiene che sia morta, uccisa dal giardiniere. Viene ordinato a tutte le ragazze di non uscire dalle camere ma una, Lucille, ha un appuntamento col suo insegnante Richard, con cui ha una relazione. Lucille decide di uscire comunque e va in una casetta su un colle, dove scopre il cadavere di Betty Ann e scappa; incontra Richard e gli racconta tutto. Quando tornano sul posto, il corpo di Betty Ann però non c’è più. Lucille, in preda a una forte paura, vuole andarsene dal collegio e così Richard le consiglia di fare la valigia e d’aspettarlo alle tre in piscina. Lucille torna in collegio e, mentre si fa la doccia, il giardiniere la spia da un albero: lei s’accorge di strani movimenti sulla pianta e torna in camera spaventata. Un’altra ragazza invece, Cinzia, va a farsi la doccia e viene uccisa sotto gli occhi del giardiniere. Ma questa volta Jill rinviene il cadavere e viene così chiamata la polizia.

Poco dopo l’arrivo degli agenti, il giardiniere viene ucciso. Lucille vuole scappare perché crede che Cinzia sia stata uccisa al posto suo per errore. Intanto si confida con l’amica Denise e le dice dell’appuntamento in piscina con Richard; dato che dev’essere interrogata dalla polizia, chiede all’amica di andarci al suo posto. Denise accetta e viene attaccata dall’assassino, ma Jill, che l’ha seguita, riesce a farlo scappare urlando. I cani poliziotto rinvengono infine il cadavere di Betty Ann. Di Richard intanto non si hanno più notizie da quando è arrivata la polizia e Lucille lo cerca anche per riferirgli che è il principale indiziato. Alla fine la ragazza lo trova, ma quando sta per salire da lui l’uomo viene spinto giù dalle scale. L’assassino a questo punto si rivela: è Pierre, cugino di Lucille, che s’era travestito da signora Clay per accaparrarsene la parte d’eredità e fare ricadere la colpa sulla vera signora Clay nascosta nel baule, inscenandone poi il suicidio. Nella colluttazione Pierre ferisce Richard, ma viene ucciso dall’ispettore Durand. Così la tranquillità ritorna nel collegio e Lucille e Richard finiscono finalmente per stare insieme.

NOTE

Nude… si muore” segna il ritorno di Anthony Dawson (alias Antonio Margheriti) al genere giallo horror thrilling all’italiana, dopo la pausa dedicata alla fantascienza con il ciclo “Gamma Uno”. La pellicola vede la partecipazione straordinaria, ma non accreditata, di Mario Bava nella stesura del soggetto e della sceneggiatura.

Il film è noto anche con il titolo di “Sette vergini per il diavolo”.

Del cast fanno parte: Mark Damon (“I vivi e i morti”, “Ore 11:14 – Destino fatale”, “Il plenilunio delle vergini”, “Byleth (Il demone dell’incesto)”, “L’arciere di fuoco”, “Requiescant”, “I tre volti della paura”), Sally Smith (“Agente speciale”), Michael Rennie (“Ultimatum alla Terra”, “Mondo perduto”, “Operazione terrore”, “La forza invisibile”, “Gli invasori”, “Organizzazione U.N.C.L.E.”, “Kronos”, “Batman”, “Cyborg anno 2087 – Metà uomo, metà macchina… programmato per uccidere”, “Lost in space”), Franco Derosa (“Sfida sul fondo”, “Doppia immagine nello spazio”), Alan Collins (“Il mondo di Yor”, “Robowar – Robot da guerra”, “2019: dopo la caduta di New York”, “Alien degli abissi”, “Zombi 3”, “La leggenda del rubino malese”, “Arcobaleno selvaggio”, “I sopravvissuti della città morta”, “I cacciatori del cobra d’oro”, “Il giustiziere della strada”, “Fuga dall’arcipelago maledetto”, “Sfida sul fondo”, “Il giustiziere sfida la città”, “La sanguisuga conduce la danza”, “Malocchio – Eroticofollia”, “Terror! Il castello delle donne maledette”, “La morte negli occhi del gatto”, “Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer?”, “Gli orrori del castello di Norimberga”, “Tutti i colori del buio”, “L’inafferrabile invincibile Mr. Invisibile”, “Il rosso segno della follia”, “The Unnaturals – Contronatura”, “Devilman Story”, “Ypotron”, “Libido”, “5 tombe per un medium”, “Il castello dei morti vivi”, “La jena di Londra”, “6 donne per l’assassino”, “La frusta e il corpo”, “Roma a mano armata”, “Lycanthropus”), Esther Masing (“Barbarella”), Sylvia Dionisio (“Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!!”, “Uomini si nasce poliziotti si muore”, “Ciao marziano”, “Murder Obsession”, “I racconti fantastici di Edgar Allan Poe”, “Crystalbrain, l’uomo dal cervello di cristallo”) e Malisa Longo (“Superuomini, superdonne, superbotte”, “Un gatto nel cervello”, “I frati rossi”, “Thor il conquistatore”, “Gunan il guerriero”, “Sette uomini d’oro nello spazio”, “La guerra dei robot”, “Battaglie negli spazi stellari”, “Anno Zero – Guerra nello spazio”, “Le guerriere dal seno nudo”, “Crystalbrain, l’uomo dal cervello di cristallo”, “Una sull’altra”).

Davide Longoni