FANTASCIENZA STORY: APPENDICE 01 – PARTE 02

FANTASCIENZA DA GUARDARE IN CASA (TV – HOME VIDEO) – PARTE 02

1961 – 1968

Siamo ora nel 1962 per parlare di un film di Ishiro Honda, il quale, sotto certi versi, ricorda la pellicola di Val Guest …E la Terra prese fuoco. La pellicola in questione ha fatto una fugace apparizione pomeridiana sulla RAI che l’ha intitolata S.O.S. Terra (Yosei Gorath). Un asteroide di notevole massa si dirige verso la Terra dopo aver distrutto una nave spaziale da ricognizione con la sua incredibile forza d’attrazione ed essersi sbafato gli anelli di Saturno. Per evitare la catastrofe i terrestri costruiscono dei giganteschi razzi interrati nel pianeta in modo da far diventare la Terra una sorta di gigantesca astronave. Spostando il pianeta i terrestri evitano la collisione fatale. Nella versione americana, che è poi quella trasmessa dalla nostra TV, è stata tagliata l’apparizione del mostro Manda, una sorta di gigantesco tricheco, incavolato nero perché svegliato dal suo letargo. Pur dando ragione agli americani perché la scena poteva considerarsi inutile, perché tagliarla? (DVD: Sinister Film. Versione giapponese).

Un film televisivo italiano è Operazione Vega di Vittorio Cottafavi: l’anno è ancora il 1962, tra gli interpreti Aldo Giuffrè e Gastone Moschin. Sul pianeta Venere, un mondo ostile, gli umani hanno creato una colonia e i governanti terrestri vogliono stabile un’alleanza commerciale. I coloni non vedono la cosa di buon occhio, dopo essere stati abbandonati dai terrestri per tanto tempo. (DVD: RAI)

Al 1964 appartiene un film uscito solo inizialmente in videocassetta nel 1981, edito dalla Skorpion. Si tratta de I Viaggiatori del tempo (Time Travellers) per la regia di Ib Melchior. (DVD: Sinister Film)

La trama è questa: in un laboratorio viene creato un varco spazio-temporale che trasporta tre scienziati e un tecnico nell’anno 2071 dove un’umanità decimata dalla guerra atomica sta costruendo un razzo spaziale che la porterà fra le stelle verso Alpha Centauri. Al di fuori di questa base nascosta in una profonda caverna vivono degli esseri primitivi regrediti a livello primitivo e orribilmente mutati dalle radiazioni (Se pensate che la trama abbia dei punti in comune con Mondo senza Fine, avete assolutamente ragione). Questi primitivi riescono a penetrare nella base e a distruggerla. Tramite un secondo portale costruito nel frattempo dai tre scienziati la fuga è possibile e da lì, infatti, fuggono con loro anche degli uomini del futuro.

Attraversata la barriera si trovano nel 1964, ma in un flusso temporale diverso, cosicchè rivedono sé stessi nel laboratorio e tutto quanto intorno che si muove con enorme lentezza. Di nuovo passano il portale del laboratorio e sembrano trovarsi ora in un futuro apparentemente idilliaco, ma il tempo pare rinchiudersi su sé stesso in un eterno ciclo senza fine.

In un “cameo” appare anche Forrest J. Ackerman, il famoso esperto e collezionista di tutto ciò che riguarda la fantascienza.

Trasmesso solo in televisione è questo film del 1965 intitolato La Maledizione della Mosca (Curse of the Fly) di Edward Bernds. Si tratta del terzo episodio dell’Uomo-Mosca dopo L’Esperimento del Dr. K e La Vendetta del Dr. K. Il tempo del remake della Mosca e ancora di là da venire e questo è sicuramente il peggiore della serie. Pur essendo interpretato da Bryan (Quatermass) Donlevy, il film narra la storia del figlio del protagonista della seconda pellicola e dei suoi nipoti. Le trasformazioni e il teletrasporto usato dai loro predecessori hanno sconvolto le loro cellule e hanno causato delle mutazioni genetiche. Per poter distruggere le anomalie è necessario compiere altri esperimenti con il teletrasporto e per far questo vengono rapite delle involontarie cavie e saranno alcune di loro a fare giustizia della perfida famiglia. (DVD: Fox video)

Una televisione privata, non vorremmo sbagliare ma dovrebbe trattarsi di Italia Uno, ha trasmesso questa pellicola di Franklin Andreon dal lunghissimo titolo italiano: Cyborg Anno 2087: Metà Uomo, Metà Macchina programmato per uccidere (Cyborg 2087) del 1966. Questa è la prima apparizione cinematografica ufficiale di un Cyborg, neologismo formato da due parole: Cybernetic Organism (Organismo Cibernetico).

Si tratta in fondo di un discreto film che narra la storia di un “semirobot”, un cyborg, appunto, il quale giunge dal lontano futuro ai tempi nostri per impedire a uno scienziato di divulgare una scoperta grazie alla quale verranno poi costruiti dei cyborg umanoidi che saranno i futuri dominatori di un’umanità perversa e violenta. A missione eseguita e che costerà il sacrificio del cyborg, o meglio la sua non esistenza, nessuna delle persone coinvolte ricorderà più nulla. Nella parte robotica abbiamo un sempre convincente Michael Rennie e il film apparirà in Italia solo otto anni dopo.

Restiamo nel 1967 per parlare de L’avvoltoio (The Volture) di Lawrence Huntington dove uno scienziato trasforma sé stesso in un essere metà umano e metà avvoltoio per vendicarsi dei diretti discendenti degli uccisori di un suo antenato. Anche in questo caso la resa al pubblico è stata solamente televisiva.

Passiamo adesso al 1968 per parlare di quel grande, vecchio leone che fu l’attore Boris Karloff. Negli ultimi anni della sua formidabile carriera egli girò dei filmetti a basso costo in Messico. La sua salute era già molto minata e, questi film, quattro se non andiamo errati, appartenevano tutti al genere dell’orrore tranne uno, uscito da noi solo in videocassetta con il titolo Alien Terror (La Invasion Sinitestra) di Juan Ibanez.

Si tratta della scoperta di una nuova forma di energia da parte del Professor Mayer (Karloff), ma la sua divulgazione viene contrasta da un alieno, preoccupato per l’uso che ne farebbero i terrestri. (DVD: Sinister Film)

Un’ennesima versione del romanzo di Stevenson viene girata per la televisione canadese nel 1968 e per la regia di Charles Jarrott. Si chiama Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr.Hyde (The Strange Case of Dr. Jeckill and Mr. Hyde). Il protagonista, interpretato da Jack Palance, è un uomo sessualmente inibito e le sue voglie sessuali si scatenano solo quando può trasformarsi.

(2 – continua)

Giovanni Mongini