LA FRUSTA E IL CORPO

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: La frusta e il corpo

Anno: 1963

Regia: John M. Old (Mario Bava)

Soggetto: Julian Berry (Ernesto Gastaldi), Robert Hugo (Ugo Guerra) e Martin Hardy (Luciano Martino)

Sceneggiatura: Julian Berry (Ernesto Gastaldi), Robert Hugo (Ugo Guerra) e Martin Hardy (Luciano Martino)

Direttore della fotografia: David Hamilton (Ubaldo Terzano) e Mario Bava (non accreditato)

Montaggio: Rob King (Renato Cinquini)

Musica: Jim Murphy (Carlo Rustichelli)

Effetti speciali: Mario Bava

Produzione: Tom Rhodes (Federico Magnaghi)

Origine: Italia

Durata: 1h e 32’

1h e 17’ (versione statunitense)

CAST

Daliah Lavi, Christopher Lee, Tony Kendall, Isli Oberon, Harriet White, Dean Ardow, Alan Collins, Jacques Herlin

TRAMA

La storia narra della morbosa relazione fra il sadico barone Kurt Menliff (ritenuto responsabile della morte di Tania, figlia della serva dei Menliff, Giorgia) e sua cognata Nevenka, moglie di Cristiano Menliff, fratello di Kurt. Dopo la morte di Kurt, avvenuta per mano di un ignoto assassino, Nevenka inizia ad avere visioni dello spettro dell’uomo che la minaccia e la percuote. Da sempre, Kurt manteneva con Nevenka un rapporto di odio-amore di stampo sadomasochistico. Mentre ci si interroga sull’assassinio di suo figlio, in un crescendo di tensione, anche il vecchio padre di Kurt e Cristiano (che è in realtà innamorato di Katia, sua cugina) viene assassinato. Nevenka è convinta che Kurt non sia affatto morto e che sia proprio lui l’omicida del padre, idea che inizia a insinuarsi anche negli altri abitanti della casa. In realtà si scoprirà che l’assassina è proprio Nevenka: aveva ucciso Kurt per liberarsi definitivamente di quell’insano loro rapporto ma, poi, la sua mente aveva ceduto. Convinta di vedere lo spettro di Kurt (in realtà, forse, inesistente) aveva ubbidito ai suoi ordini, uccidendo anche il padre dell’uomo. Nel finale Nevenka, nel tentativo di colpire il defunto Kurt, che continua ad apparirle, finirà col colpirsi a morte con un pugnale. La donna spirerà fra le braccia di suo marito, il barone Cristiano.

NOTE

La frusta e il corpo” è un film diretto da Mario Bava con lo pseudonimo di John M. Old (stavolta con la M. in mezzo), come si usava a quei tempi per poter commercializzare la pellicola anche all’estero. Gli autori accreditati sono Ernesto Gastaldi (con il nome Julian Berry), Ugo Guerra (con il nome Robert Hugo) e Luciano Martino (con il nome Martin Hardy). Ernesto Gastaldi ha dichiarato di aver scritto lui stesso la sceneggiatura con Ugo Guerra che ha probabilmente collaborato ad alcune parti della storia, mentre Luciano Martino non ha contribuito alla sceneggiatura. Gastaldi ricevette una stampa italiana de “Il pozzo e il pendolo” (1961) di Roger Corman dai produttori che chiesero di realizzare un film simile. Gastaldi è fra l’altro accreditato come assistente alla regia nei titoli di coda, ma ha dichiarato di non essere mai stato sul set del film. Mario Bava è stato coinvolto nella regia tramite il suggerimento di Ugo Guerra in quanto poteva sia dirigere il film che curarne la fotografia. Bava infatti si è occupato della fotografia, ma è stato accreditato il suo operatore Ubaldo Terzano. Stesso discorso per gli effetti speciali, che invece non vengono nemmeno menzionati.

Il film è stato girato per meno di 159 milioni di lire italiane con un programma di sei settimane di riprese e un’altra settimana per gli effetti speciali ed è stato girato ad Anzio e Castel Sant’Angelo a Roma.

Il tema del sadomasochismo rappresentato nel film ha causato non pochi problemi con la censura italiana. La commissione però non ha richiesto tagli al film, ma gli ha assegnato un divieto per i minori di 18 anni. La scelta è stata contestata dalla società produttrice che ha tagliato parti del film per conto proprio e in seguito ridotto il divieto ai minori di 14 anni. Inoltre il film è stato sequestrato il 12 ottobre 1963, per accuse di oscenità. La motivazione era la presenza di “diverse sequenze che fanno riferimento a degenerazioni e anomalie della vita sessuale”. Il film è stato successivamente redistribuito nel gennaio 1964. Il tribunale di Roma ha ordinato però la confisca di diverse scene che sono state descritte come “contrarie alla moralità”. Addirittura, secondo le disposizioni dell’epoca, il poster del film doveva essere distrutto e il capo addetto stampa della Titanus condannato a tre mesi di libertà vigilata.

E le curiosità non sono finite. “La frusta e il corpo” è stato distribuito in Francia col titolo “Le Corps et le fouet” nel 1966, mentre una versione censurata di nome “What!” è stata pubblicata negli Stati Uniti nel 1965. Questa versione è stata doppiata in lingua inglese senza che nessuno degli attori usasse la propria voce originale. La versione statunitense di 77 minuti è quasi identica a quella britannica intitolata invece “Night is the Phantom”.

Nel 1970 lo sceneggiatore Ernesto Gastaldi espresse la sua delusione verso il film. Gastaldi infatti sentiva la storia “in termini di un incubo psicologico, nello stile dei film di Clouzot, ma Bava vi vedeva un dramma barocco e decadente, ed enfatizzò tali toni oltre ogni immaginazione”.

Nel cast, insieme a Christopher Lee che non necessita certo di presentazioni, troviamo: Daliah Lavi (“F.B.I. contro dottor Mabuse”, “Il demonio”, “James Bond 007 – Casino Royale”), Tony Kendall (“I fantastici 3 Supermen”, “Django sfida Sartana”, “La cavalcata dei resuscitati ciechi”, “Yeti – Il gigante del 20º secolo”, “), Isli Oberon (“Ercole al centro della Terra”, “La coda dello scorpione”, “Una farfalla con le ali insanguinate”, “Quando Marta urlò dalla tomba”, “Il coltello di ghiaccio”, “Sette note in nero”, “Il medaglione insanguinato”, “Il giustiziere sfida la città”), Alan Collins (“Lycanthropus”, “Sei donne per l’assassino”, “Danza macabra”, “5 tombe per un medium”, “Libido”, “Devilman Story”, “Contronatura”, “Gli orrori del castello di Norimberga”, “Il cinico, l’infame, il violento”, “2019 – Dopo la caduta di New York”, “Il mondo di Yor”, “Il giustiziere della strada”, “Zombi 3”, “Alien degli abissi”) e Jacques Herlin (“La decima vittima”, “Il vangelo secondo Simone e Matteo”, “La guerra dei robot”, “Vindicator – La guerra del ferro”, “Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà”).

Davide Longoni