STAR TREK – INTO DARKNESS

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Star Trek – Into Darkness

Anno: 2013

Regia: J.J. Abrams

Soggetto: basato su “Star Trek” di Gene Roddenberry

Sceneggiatura: Alex Kurtzman, Roberto Orci e Damon Lindelof

Direttore della fotografia: Daniel Mindel

Montaggio: Maryann Brandon e Mary Jo Markey

Musica: Michael Giacchino

Effetti speciali: Burt Dalton, Pixomondo, IL&M e Stereo D

Produzione: J.J. Abrams, Alex Kurtzman, Roberto Orci, Damon Lindelof e Bryan Burk

Origine: Usa

Durata: 2h e 12’

CAST

Chris Pine, Zachary Quinto, Zoë Saldaña, Benedict Cumberbatch, Alice Eve, Karl Urban, Simon Pegg, John Cho, Anton Yelchin, Bruce Greenwood, Peter Weller, Noel Clarke, Nazneen Contractor, Leonard Nimoy

TRAMA

Anno 2259. Sul pianeta Nibiru l’eruzione di un enorme vulcano minaccia di distruggere la primitiva civiltà locale. Il capitano della USS Enterprise James T. Kirk, che circa un anno prima aveva distrutto la Narada comandata da Nero, viola la Prima direttiva della Federazione dei Pianeti Uniti mostrando agli indigeni la sua nave (fino a quel momento rimasta nascosta sul fondo dell’oceano): l’azione viene resa necessaria dal fatto che il primo ufficiale Spock, sceso nel vulcano per attivare un congegno che lo rendesse inerte, vi era rimasto intrappolato, trovandosi di fronte a morte certa. Per questa infrazione Kirk, una volta rientrato sulla Terra, viene sollevato dal comando e rimandato all’Accademia della Flotta Stellare, mentre Spock è riassegnato alla USS Bradbury e l’Enterprise viene nuovamente affidata all’ammiraglio Christopher Pike; questi però, fiducioso nel giovane, chiede e ottiene che il suo primo ufficiale sia proprio Kirk. Nel contempo a Londra, un misterioso terrorista, dopo aver salvato col suo stesso sangue la figlia malata di un membro dell’intelligence della Flotta Stellare, convince quest’ultimo a far saltare in aria un intero edificio della Federazione.

A seguito dell’attentato, a San Francisco viene convocato l’Alto consiglio della Flotta Stellare presieduto dall’ammiraglio Alexander Marcus, a cui partecipano i capitani e i primi ufficiali delle navi di stanza nell’area, e quindi anche Pike, Kirk e Spock. In tale sede viene rivelato che l’attentatore, che si scopre essere l’ex comandante John Harrison, era considerato uno dei migliori agenti della Federazione e che l’edificio distrutto dall’esplosione era un importante archivio, il cui contenuto resta segreto. Tuttavia l’esplosione si rivela solo un pretesto per far riunire i membri del Consiglio in un unico luogo: di lì a poco infatti, Harrison, a bordo di una navetta veloce rubata a Londra, apre il fuoco dall’esterno sulla sala dove si trovano gli ufficiali, uccidendone diversi, tra i quali l’ammiraglio Pike. Solo l’intervento di Kirk ferma l’attentatore, il quale fugge teletrasportandosi prima di precipitare al suolo.

Il fuggitivo è localizzato da Montgomery Scott in una zona disabitata di Kronos, pianeta natale dei Klingon, i quali sono sull’orlo della guerra con la Federazione. Desideroso di vendicare la morte del suo mentore, Kirk si offre di inseguire Harrison al comando dell’Enterprise e l’ammiraglio Marcus lo appoggia; l’ordine non è però di catturare il criminale, bensì di ucciderlo mediante l’utilizzo di 72 siluri fotonici di ultima generazione, non tracciabili e a lunga gittata, che possono essere lanciati dai confini della Federazione (senza dunque invadere lo spazio dei Klingon). Durante l’imbarco si aggiunge all’equipaggio la giovane dottoressa Carol Wallace, mentre Scott lascia il suo incarico di ingegnere capo e torna a terra, dal momento che si rifiuta di ammettere a bordo i misteriosi siluri che, a suo dire, potrebbero compromettere la stabilità del nucleo di curvatura e mettere in pericolo l’intera nave. Giunti in prossimità di Kronos ma col nucleo dell’Enterprise in avaria, Kirk, Spock e il tenente Nyota Uhura, contrariamente a quanto imposto dagli ordini dell’ammiraglio, vanno alla ricerca del fuggitivo tra le rovine della zona disabitata, venendo però rintracciati e attaccati dai Klingon. È lo stesso Harrison, inaspettatamente, a salvarli sterminando i plotoni nemici, consegnandosi poi spontaneamente a loro una volta venuto a conoscenza della presenza a bordo dei 72 siluri.

Una volta sulla nave, il prigioniero rivela di essere in realtà Khan, un superuomo geneticamente modificato rimasto ibernato per trecento anni prima di essere risvegliato e sfruttato da Marcus per via della sua mente superiore. Rivela inoltre che i siluri a bordo dell’Enterprise contengono in realtà i corpi congelati del suo vecchio equipaggio: l’ammiraglio lo aveva tenuto sotto scacco grazie a essi, minacciando di distruggerli se lui non avesse obbedito ai suoi folli piani di militarizzare la Federazione e scatenare una guerra contro i Klingon. La missione su Kronos costituisce un perfetto pretesto per raggiungere tale scopo.

Improvvisamente sopraggiunge proprio Marcus al comando di una nuova nave da battaglia di dimensioni doppie rispetto all’Enterprise, la USS Vengeance, deciso a eliminare ogni testimone e a riprendersi Khan; Kirk però si rifiuta di consegnarglielo, lanciandosi in fuga a velocità di curvatura con la poca energia rimasta. Tuttavia la Vengeance, grazie agli avanzatissimi propulsori di cui è dotata, riesce a raggiungere l’altra nave e a danneggiarla pesantemente, sbalzandola fuori dal tunnel di curvatura non lontano dalla Terra. L’Enterprise sta quindi per essere distrutta, quando interviene la dottoressa Wallace, che Spock aveva scoperto essere la figlia dello stesso ammiraglio (il suo vero nome è quindi Carol Marcus): la giovane ritiene che il padre non colpirebbe mai sapendola a bordo, ma questi per tutta risposta la fa teletrasportare sulla sua nave e si prepara ad aprire il fuoco. Senza sistemi di difesa, l’equipaggio è ormai rassegnato alla fine imminente, quando all’improvviso gli armamenti di Marcus vengono disattivati dall’interno grazie a Scott, infiltratosi a bordo in precedenza. Kirk decide dunque di recarsi personalmente sulla nave nemica facendosi aiutare da Khan, unico modo per poterla neutralizzare: i due riescono nel loro intento con l’aiuto di Scott, si portano fino al ponte di comando e mettono fuori gioco i soldati a fianco dell’ammiraglio; ma a questo punto il criminale attua il suo piano e consuma la sua vendetta su Marcus, uccidendolo, per poi prendere in ostaggio Kirk; Spock, rimasto al comando dell’Enterprise, si vede quindi obbligato a lasciare che teletrasporti a bordo i siluri in cui è ibernato il suo equipaggio. Una volta effettuato lo scambio, però, Khan non rispetta i patti e decide di far fuoco ugualmente sull’altra nave, ma il vulcaniano (che aveva sostituito i tubi criogenici con cariche esplosive, dopo essersi fatto consigliare dal suo alter ego anziano) fa detonare i siluri nella stiva della Vengeance, compromettendola definitivamente.

L’Enterprise, su cui erano stati rimandati Kirk, la dottoressa Marcus e Scott, è a sua volta gravemente danneggiata e comincia a precipitare, attratta dalla gravità della Terra; il capitano decide quindi di sacrificarsi per riparare il motore a curvatura, che nello scontro si era disallineato, esponendosi a radiazioni letali all’interno del nucleo. Intanto Khan cerca di far schiantare la sua nave sul quartier generale della Flotta Stellare a San Francisco, devastando parte della città. Per poter fermare il fuggitivo, Spock si teletrasporta, si lancia al suo inseguimento e, grazie anche all’intervento di Uhura, arriva quasi a ucciderlo; questa però lo ferma, avvisandolo che il sangue del superuomo è in grado di riportare in vita Kirk, come scoperto dal dottor McCoy che in precedenza lo aveva testato su un tribolo morto. Khan viene così catturato, in modo che il dottore possa ricavare un siero dal suo sangue, per poi venire nuovamente ibernato. Redivivo, dopo due settimane, il capitano ringrazia Spock per averlo salvato, come lui aveva fatto su Nibiru.

Quasi un anno dopo, Kirk tiene un discorso in occasione del nuovo varo della USS Enterprise, nel frattempo ricostruita: nell’occasione egli, divenuto un uomo più maturo e rispettoso delle regole, ricorda le parole del Giuramento del Capitano che gli aveva fatto recitare il suo mentore, l’ammiraglio Pike, al momento di affidargli la nave. Questa parte poi per una missione quinquennale, mai tentata sino ad allora, nello spazio profondo.

NOTE

“Star Trek – Into Darkness” è il secondo film diretto da J.J. Abrams (“Star Trek”, “Super 8”, “Star Wars VII – Il risveglio della forza”, “Lost”) del reboot cinematografico della serie di “Star Trek” ed è la dodicesima pellicola della serie e quella che ha riscosso i maggiori incassi finora.

La scena in cui il capitano Kirk sacrifica la propria vita per salvare la nave e il suo equipaggio è ripresa dal film “Star Trek II: L’ira di Khan”, ma con i ruoli di Kirk e Spock invertiti (nel vecchio film era Spock a morire assorbendo una dose letale di radiazioni). La trama non ha però molte somiglianze con quella della pellicola del 1982, malgrado la presenza dei personaggi di Khan e di Carol Marcus (che nel primo film si rivela essere invece la madre del figlio di Kirk).

Nel cast figurano Chris Pine (“Wonder Woman”, “Into the woods”), Zachary Quinto (i serial tv “Hannibal”, “Streghe” e “Heroes”), Zoë Saldaña (i primi tre “Pirati dei Caraibi”, “Avatar”, “Guardiani della Galassia” e il suo imminente seguito), Karl Urban (gli ultimi due capitoli de “Il signore degli anelli”, “L’inconfutabile verità sui demoni”, “Nave fantasma”, “Doom”, “The chronicles of Riddick” e “Priest”, “Dredd”, “Riddick”, “Il drago invisibile” ), Simon Pegg (oltre a essere stato uno dei protagonisti della recente serie dedicata al “Doctor Who”, ha recitato sul grande schermo in “L’alba dei morti dementi”, “Scream 4”, “La terra dei morti viventi” e “Star Wars VII – Il risveglio della forza), John Cho (“I Flintstones in Viva Rock Vegas”, “Evolution”, “Solaris”, il remake di “Total recall – Atto di forza” e i serial “Streghe”, “Flash Forward” e “Sleepy Hollow”), Anton Yelchin (recentemente scomparso, ha recitato in “Cuori in Atlantide”, “Fright night”, “Terminator – Salvation” e il serial “Taken”), Bruce Greenwood (“Premonizioni mortali”, “Generazione perfetta”, “Below”, “The core”, “Io, robot”, “Deja vu – Corsa contro il tempo”, “Cyborg soldier” e “Il mistero delle pagine perdute”), Peter Weller (“Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione”, “Robocop”, “Robocop 2”, “Leviathan”, “Screamers – Urla dallo spazio”, “Il pasto nudo”, “La setta dei dannati” e le serie tv “Odyssey 5”, “Star Trek – Enterprise”, “Fringe” e “Sleepy Hollow”), Noel Clarke (“Centurion” e “Doctor Who”) e Nazneen Contractor (“Relic Hunter”, “XIII – The series” e “Heroes reborn”).

Le attrici Hayley Atwell (i tre film di Captain America, “Avengers – Age of Ultron”, “Ant-Man”, “Cenerentola”) e Teresa Palmer (“Wolf Creek”, “The Grudge 2”, “Racconti incantati”, “L’apprendista stregone”, “Sono il numero Quattro”, “Warm bodies”) hanno sostenuto dei provini per il ruolo del dottor Carol Marcus, ma alla fine è stata scelta Alice Eve (“Men in Black III”, “Una notte al museo – Il segreto del faraone”)

Benicio del Toro (“Sin City”, “Wolfman”, “Thor – The Dark World”, “Guardiani della Galassia”) era stato scelto per il ruolo di antagonista principale, ma rifiutò per questioni economiche. Dopo il rifiuto di del Toro, è stato contattato Demián Bichir per il ruolo di Khan, ma a sua volta ha rifiutato per impegni in altre pellicole. Il ruolo infine è andato all’attore britannico Benedict Cumberbatch (“Doctor Strange”).

L’attore Leonard Nimoy, storico interprete del vulcaniano Spock, ha un breve cameo nei panni di uno Spock anziano che comunica con il suo alter ego giovane.

Le riprese sono state effettuate tutte nello stato della California (Stati Uniti d’America) nelle città di Los Angeles, Garden Grove e Livermore.

Davide Longoni