THOR: THE DARK WORLD

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Thor: The Dark World

Anno: 2013

Regia: Alan Taylor

Soggetto: Don Payne e Robert Rodat

Sceneggiatura: Christopher Yost, Christopher Markus e Stephen McFeely

Direttore della fotografia: Kramer Morgenthau

Montaggio: Dan Lebental e Wyatt Smith

Musica: Brian Tyler

Effetti speciali: Double Negative, Framestore, 4DMax, Blur Studio, Gentle Giant Studios, Luma Pictures, Method Studios, Perception, ReelEye Company, Stereo D, The Third Floor e Whiskytree

Produzione: Kevin Feige

Origine: USA

Durata: 1h e 52’

CAST

Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Anthony Hopkins, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Jaimie Alexander, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat Dennings, Jonathan Howard, Rene Russo, Ray Stevenson, Tadanobu Asano, Zachary Levi, Benicio del Toro, Chris Evans, Alice Krige, Ophelia Lovibond, Tony Curran, Clive Russell, Brett Tucker, Chris O’Dowd, Douglas Robson, Richard Brake, Ramone Morgan, Imaan Chentouf, Obada Alassadi, Steve Scott

TRAMA

Molte migliaia di anni fa, Bor, padre di Odino, sconfisse in una sanguinosa battaglia a Svartalfaheimr gli Elfi Oscuri, una razza guidata dal potente e malvagio Malekith, che voleva impossessarsi dell’Aether, un materiale fluido dotato di un enorme potere che, sfruttando un rarissimo allineamento di pianeti chiamato “Convergenza”, avrebbe potuto riportare l’universo nella sua oscurità originaria. L’asgardiano, ritenendo impossibile distruggere tale materiale, decise di rinchiuderlo e nasconderlo nel cosiddetto “Mondo Oscuro”, mentre Malekith e il suo fido aiutante Algrim fuggirono dal campo di battaglia, giurando vendetta.

Nel presente, Loki è rinchiuso in prigione per colpa dei suoi crimini compiuti sulla Terra narrati nel film “Avengers”. Ad Asgard è stato intanto ricostruito il Bifröst, il ponte che collega la dimora degli dei norreni alla Terra, mentre Thor e i suoi compagni Fandral, Volstagg e Lady Sif sono impegnati a riportare la pace nei Nove Regni, saccheggiati e devastati dai Marauders: completata la missione a Vanaheimr, il regno degli Elfi della Fertilità, e sconfitti gran parte dei Marauders, Thor, Lady Sif e i Tre guerrieri ritornano ad Asgard, dove Odino consiglia al figlio di dimenticare Jane Foster, dato il suo ciclo vitale molto breve rispetto a quello degli asgardiani consigliandogli contestualmente Lady Sif quale scelta migliore come compagna, e di andare avanti, essendo ormai pronto a sostituirlo come re.

Sulla Terra anche Jane, trasferitasi a Londra, sta cercando di dimenticare Thor, frequentando un uomo di nome Richard. Tuttavia, una scoperta sensazionale glielo impedisce: in un edificio di Londra lei, la sua stagista imbranata Darcy Lewis e il nuovo stagista Ian scoprono un punto in cui la gravità sembra interrompersi e le cose sparire nel nulla. Jane viene avvisata da Darcy e tutti e tre insieme vanno a cercare cosa sia. Dopo aver giocato con la gravità, Jane va da sola alla ricerca della fonte di questa anomalia e viene risucchiata da questo strano fenomeno, ritrovandosi nel Mondo Oscuro. In quest’occasione, Jane trova l’Aether, che si impossessa di lei al minimo contatto fisico facendola svenire.

Dopo essersi risvegliata nuovamente sulla Terra, trasportata inconsciamente dal passaggio dimensionale, Jane incontra Thor, giunto lì in quanto Heimdall, il guardiano del Bifrost capace di vedere in ogni angolo dell’universo, gli aveva detto che era sparita. Il guerriero scopre quindi che l’Aether è entrato in lei e decide di portarla su Asgard, in modo che la superiore scienza del suo mondo la curi. Odino, tuttavia, riconosce che la ragazza è condannata, mentre Frigga, la madre di Thor, stringe un buon rapporto con lei.

Essendosi riattivato l’Aether, si risvegliano anche Malekith e gli Elfi Oscuri, i quali decidono di portare a termine la loro vendetta, recuperando l’Aether: Algrim, dopo essersi mascherato, riesce a farsi imprigionare all’interno del palazzo reale di Asgard insieme ad alcuni Marauders catturati dai Tre guerrieri, ma una volta condotto in cella sfrutta l’arma segreta degli Elfi Oscuri. Egli si trasforma in un “Dannato” di nome Kurse, acquistando una forza brutale. In seguito riesce a evadere e a liberare tutti i Marauders rinchiusi, scatenando il panico. Loki, imprigionato anch’egli dopo gli eventi di New York, non viene liberato, ma osserva con attenzione la situazione, poi sedata da Thor, e dà anche delle indicazioni all’invasore per raggiungere la sala del trono.

Improvvisamente la nave madre degli Elfi Oscuri riesce a penetrare ad Asgard, seminando distruzione. Nonostante gli sforzi di Heimdall, Malekith giunge sino alla sala del trono di Odino, per estrarre l’Aether dal corpo di Jane. Dopo essere stato sfidato da Frigga, Malekith viene salvato dal fedele Kurse che uccide la regina di Asgard sotto gli occhi di Thor e Jane, appena sopraggiunti sul luogo. Thor, accecato dall’ira, tenta di uccidere Malekith, sfigurandolo in volto. Pertanto, l’Elfo Oscuro decide di ritirarsi. Dopo il funerale di Frigga, Odino, colmo di dolore, decide di prendere misure drastiche, chiudendo il Bifröst. Sapendo che è solo questione di tempo prima che Malekith attacchi di nuovo Asgard, Thor convince i suoi compagni ad aiutarlo a evadere clandestinamente da Asgard, compiendo un atto di alto tradimento.

Thor e Jane, insieme a Loki, liberato da Thor in cambio della vendetta per Frigga, cui entrambi tenevano moltissimo, riescono a uscire da Asgard grazie alla complicità dei Tre guerrieri, di Sif e di Heimdall. Per mezzo di alcune vie segrete note solo a Loki, i tre riescono a giungere nello Svartalfaheimr, il regno degli Elfi Oscuri. Avvistato Malekith, Loki tradisce Thor, tagliandogli la mano, e consegna Jane al sovrano degli Elfi Oscuri, il quale estrae l’Aether dal corpo della ragazza. Tuttavia, questo era tutto uno stratagemma ideato da Thor per far sì che Malekith estraesse l’Aether dal corpo di Jane. Rialzatosi, il Dio del Tuono si scaglia contro gli Elfi Oscuri, ma viene aggredito e quasi sconfitto da Kurse. Improvvisamente Loki accorre in aiuto del fratello, ma, nonostante riesca a distruggere Kurse, viene ferito mortalmente da quest’ultimo. Malekith ne approfitta per fuggire sulla Terra, in quanto la Convergenza, la causa dei vari collegamenti tra i mondi, sta per ripresentarsi. Dopo essersi riappacificato con Thor, Loki muore.

Thor e Jane, bloccati a Svartalfaheimr, riescono a tornare sulla Terra grazie al passaggio dimensionale scoperto dalla scienziata, che univa un edificio di Londra proprio con quel mondo. Nel frattempo, Darcy e Ian liberano da un manicomio il dottor Erik Selvig, rinchiuso dopo aver perso la testa in seguito al lavaggio mentale subito da Loki ai tempi di New York (sempre narrato nel film “Avengers”) e aver corso nudo per Stonehenge, in quanto aveva intuito il luogo esatto in cui sarebbe avvenuta la Convergenza: Greenwich. Giunto a Greenwich, Thor ingaggia una lotta furente contro Malekith, che ha assimilato completamente l’Aether, spostandosi attraverso i Nove Regni a causa della Convergenza. Mentre Jane, Selvig, Ian e Darcy tentano di respingere i pochi Elfi Oscuri rimasti, Thor riesce a sconfiggere Malekith e a legarlo alla sua nave. Pertanto, Selvig utilizza un congegno di sua invenzione per sfruttare la Convergenza e teletrasportare la nave a Svartalfaheimr. Il piano riesce e Malekith viene schiacciato e ucciso dall’impatto della sua nave al suolo.

Ritornato su Asgard per scusarsi, Thor elogia l’eroismo di Loki e rifiuta il trono, con grande sorpresa di Odino, in modo da continuare a combattere per proteggere i Nove Regni, cosa che da re non avrebbe potuto fare liberamente. Odino permette tale scelta e Thor, dopo averlo ringraziato, se ne va: non appena uscito, tuttavia, Odino si trasforma rivelandosi Loki, il quale, sopravvissuto, ha preso il posto del re di Asgard all’insaputa di tutti. Il Dio dell’Inganno, sorridendo, risponde “No, grazie a te!”.

A metà dei titoli di coda Sif e Volstagg consegnano l’Aether a Taneleer Tivan, il Collezionista, affermando che non è saggio conservarlo ad Asgard assieme al Tesseract: entrambe infatti sono delle Gemme dell’Infinito. Appena andati via i due guerrieri, il Collezionista, soddisfatto, rivela che gli mancano solo cinque gemme. Nella scena si può notare quello che pare il bozzolo di Adam Warlock.

Dopo i titoli di coda Thor ritorna a Londra per stare con Jane, mentre la creatura gigante di Jotunheimr simile a un mastino, che Thor aveva sconfitto nel film precedente poco prima del suo esilio e che in questo segue Thor e Malekith mentre saltano da un portale all’altro, è ancora in città e insegue dei piccioni.

NOTE

“Thor: The Dark World”, diretto da Alan Taylor (i serial “Lost” e “Il trono di spade” e il film “Terminator Genisys”), vede riconfermati gli interpreti del film precedente, con l’aggiunta di Christopher Eccleston (“eXistenZ”, “The Others”, “28 giorni dopo”, “Il risveglio delle tenebre”, “G.I. Joe: la nascita dei Cobra”) e Adewale Akinnuoye-Agbaje (“Congo”, “La mummia – Il ritorno”, “G.I. Joe: la nascita dei Cobra”, “La cosa” e l’imminente “Suicide Squad”).

La pellicola, basata sul supereroe della Marvel Comics, è l’ottavo film del Marvel Cinematic Universe.

Come consuetudine dei film Marvel della nuova generazione, anche in questo ci sono alcuni cameo: ritroviamo il creatore Stan Lee nel ruolo di un paziente dell’istituto di igiene mentale; Chris Evans nel ruolo di Steve Rogers / Captain America quando Loki tramuta se stesso nel supereroe per alcuni secondi durante una sequenza; Benicio del Toro (“Sin City”, “Wolfman” e “Racconti di mezzanotte”) nel ruolo di Taneleer Tivan / Il Collezionista. Il suo personaggio avrà poi un ruolo importante in “Guardiani della Galassia”; Ophelia Lovibond (“Guardiani della Galassia”) nel ruolo di Carina Walters, assistente e figlia del Collezionista; Chris O’Dowd (“I fantastici viaggi di Gulliver”) nel ruolo di Richard, un uomo innamorato di Jane; Tony Curran (“Il tredicesimo guerriero”, “La leggenda degli uomini straordinari”, “Blade II”, “Beowulf & Grendel”, “Underworld: Evolution”, “Le avventure di TinTin” e i serial “Le nebbie di Avalon”, “Primeval”, “Doctor Who” e “Daredevil”) nel ruolo di Bor, padre di Odino; e infine Alice Krige (“I sonnambuli”, “Star Trek: Primo contatto”, “Il mio amico vampiro”, “The calling”, “Il regno del fuoco”, “Silent Hill”, “Solomon Kane” e i serial “I figli di Dune” e “Star Trek: Voyager”) nel ruolo di Eir, una maga Asgardiana.

Una delle premesse del regista riguardo “Thor: The Dark World” era mostrare maggiormente Asgard rispetto al primo capitolo e quindi per il film fu progettato di inserire diversi personaggi dei fumetti appartenenti al mondo ultraterreno e dei quali furono realizzati artwork e bozze. Sfortunatamente, molti di essi sono stati scartati del tutto e i pochi rimasti sono stati relegati a ruolo di sfondo fino ad essere del tutto irrilevanti. È il caso quest’ultimo di Clive Russell (“Il tredicesimo guerriero”, “Wolfman”, “Le nebbie di Avalon”, “Merlin”, “Sherlock Holmes” e “Il trono di spade”) nel ruolo di Tyr, il dio della guerra, e di Richard Brake (“Death machine”, “Batman begins”, “Doom”, “Hannibal Lecter – Le origini del male” e “Halloween II”, oltre ai serial “Il trono di spade” e “Grimm”) nel ruolo di Ander, il Capitano degli Einherjar che, sebbene fossero stati pubblicizzati nelle news come membri del cast, nel film non hanno alcun ruolo parlato apparendo solo in un paio di inquadrature e senza nemmeno venire distinti. Il regista Alan Taylor ha parlato più volte di come i Marvel Studios avessero rimesso mano sul suo progetto originale più volte, anche dopo che il film era stato finito di girare. I personaggi eliminati comprendono: Grendel, il Registratore, Mangog, Durok il Demolitore, le Valchirie, Amora l’Incantatrice, Skurge l’Esecutore e altri personaggi di sfondo delle diverse razze dei Nove Mondi. Inoltre, in origine i Tre Guerrieri dovevano avere armature/design molto più fedeli al fumetto e lo stesso Thor doveva indossare il suo tradizionale elmo alato.

Davide Longoni