TERMINATOR GENISYS

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Terminator Genisys

Anno: 2015

Regia: Alan Taylor

Soggetto: Laeta Kalogridis e Patrick Lussier

Sceneggiatura: Laeta Kalogridis e Patrick Lussier

Direttore della fotografia: Kramer Morgenthau

Montaggio: Roger Barton

Musica: Lorne Balfe

Effetti speciali: Mark Hawker

 

Produzione: David Ellison e Dana Goldberg

Origine: Usa

Durata: 2h e 06’

CAST

Arnold Schwarzenegger, Jason Clarke, Emilia Clarke, Jai Courtney, J. K. Simmons, Dayo Okeniyi, Matt Smith, Courtney B. Vance, Michael Gladis, Sandrine Holt, Lee Byung-hun

TRAMA

Il mondo è andato incontro a un’apocalisse nucleare causata dal network Skynet il 29 agosto 1997. Grazie all’abilità e le conoscenze di John Connor, capo della resistenza umana, nel 2029 i sopravvissuti riescono a capovolgere le sorti del conflitto contro le macchine. Ormai prossimo alla sconfitta, Skynet invia un Terminator T-800 indietro nel tempo per uccidere Sarah Connor, madre di John, ed impedire che dia alla luce il futuro leader della resistenza. Gli umani raggiungono l’hangar della macchina del tempo e Kyle Reese viene inviato da John nel passato al fine di proteggere sua madre dal T-800, ma durante l’attivazione si accorge che John Connor è attaccato da un Terminator senza poter intervenire in sua difesa. Nel vortice temporale, Kyle acquisisce memorie di un passato che non gli appartiene tra cui un giovane sé stesso, in un mondo mai colpito dall’olocausto atomico, che si ripete allo specchio che un programma chiamato Genisys è in realtà lo stesso Skynet.

Il T-800 raggiunge la Los Angeles del 1984, ma viene affrontato da un T-800 più vecchio nell’aspetto e dopo un concitato combattimento viene infine abbattuto da un cecchino. Nel frattempo, anche Kyle raggiunge il 1984 ed è inseguito da un poliziotto che si rivela essere un T-1000; durante la fuga viene arrestato, ma subito liberato dall’agente O’Brien quando sono attaccati dal Terminator. Kyle viene infine salvato dall’arrivo di un camioncino guidato proprio da Sarah Connor. La coraggiosa e ben addestrata ragazza svela ad un incredulo Kyle che il passato che questi conosceva non esiste più e che lei sa tutto del suo arrivo, dei Terminator, di Skynet e del Giorno del Giudizio. Sarah è stata salvata da un T-800 che fu inviato dal futuro al 1973 per salvarla da un altro T-1000 quand’era ancora una bambina, che le ha già spiegato ogni cosa e l’ha addestrata. Quel T-800 (il Guardiano), ora invecchiato solo nell’aspetto, viaggia con loro con la missione di continuare a proteggerla. I tre attirano il T-1000 in una fabbrica abbandonata dove dopo un’ardua lotta riescono a liquefarlo nell’acido.

Grazie al chip del T-800 distrutto in precedenza, il Guardiano attiva una macchina del tempo su cui hanno lavorato per anni per inviare Sarah e Kyle nel futuro per impedire il “Giorno del Giudizio”. Kyle riesce a convincere Sarah che in base ai ricordi avuti nel vortice temporale, non avverrà più nel 1997, bensì nel 2017 attraverso “Genisys”. I due, arrivati nel futuro in mezzo ad una strada, sono arrestati dalla polizia e portati in ospedale. Qui scoprono che Genisys, un rivoluzionario programma globale creato da Danny Dyson per la Cyberdine Systems, è ormai entrato nei telefoni e nei computer di miliardi di persone e che mancano poche ore alla sua attivazione. In ospedale li raggiunge John Connor, lo stesso che aveva inviato Kyle indietro nel tempo: dopo aver dimostrato di essere davvero lui, John aiuta i due a scappare ma nel parcheggio viene attaccato dal Guardiano (“invecchiato” di 33 anni dall’ultima volta che aveva visto i due giovani). Smascherato, John rivela di essere stato infettato da Skynet con un nano-terminator T-3000 trasformandosi in un ibrido uomo-macchina e di essere stato inviato nel 2017 per aiutare la Cyberdine Systems a progettare Genisys e assicurare così l’avvento del Giorno del Giudizio. Kyle, Sarah e il Guardiano riescono a bloccare John con il campo magnetico generato da una risonanza magnetica e a rifugiarsi in un bunker dove il Guardiano ha nascosto armi. Lì vengono raggiunti da John e, dopo un rocambolesco inseguimento, riescono a farlo precipitare dal Golden Gate, ma vengono nuovamente arrestati. Mentre l’attivazione di Genisys è ormai questione di ore, Sarah e Kyle vengono aiutati da un anziano O’Brien a fuggire ancora una volta da John e, riunitisi al Guardiano, si dirigono alla Cyberdine Systems per distruggerla, sempre braccati dal T-3000. Raggiunto il nucleo di Genisys scoprono che è presente una macchina del tempo incompleta e, nuovamente attaccati da John, decidono di utilizzarla per sbarazzarsi di lui. Il Guardiano lo trattiene nella macchina mentre Kyle e Sarah, dopo averla attivata, si rifugiano in una stanza blindata. Alla fine il Guardiano viene sbalzato in una vasca di poli-lega mimetica sperimentale e John viene distrutto dall’esplosione della macchina insieme all’intera struttura.

Sarah e Kyle si ricongiungono col redivivo Guardiano (ora “upgradato” a T-1000 dopo la sua caduta nel metallo liquido) e fanno visita ad un giovane Kyle Reese, a cui il Kyle adulto svela che Genisys è Skynet, fornendogli quindi l’informazione di cui ha sempre avuto memoria. Distrutto Skynet e ormai liberi di scegliere il proprio destino, Sarah e Kyle, accompagnati dal Guardiano, possono vivere liberamente la loro vita.

Tuttavia, una scena a metà dei titoli di coda rivela che il cuore del sistema di Genisys era situato in una camera sotterranea protetta ed è sopravvissuto all’esplosione.

NOTE

“Terminator Genisys” è il quinto capitolo della serie di “Terminator” ed è stato diretto da Alan Taylor (“Thor: The Dark World” e le serie tv “Lost” e “Il trono di spade”): il film agisce come retcon alterando gli eventi del primo “Terminator” e riscrivendone in parte la trama. Le pellicola segna anche il ritorno alla saga di Arnold Schwarzenegger, affiancato stavolta da Emilia Clarke (“Il trono di spade”), Jai Courtney (“I, Frankenstein”, “Divergent”, “Insurgent” e l’imminente “Suicide Squad”) e Jason Clarke (“Twilight”, “Death Race”, “Apes revolution” e la serie tv “Farscape”).

Il quarto capitolo, “Terminator Salvation”, avrebbe dovuto segnare l’inizio di una nuova trilogia, tuttavia la produzione di un quinto film fu bloccata da problemi legali e dal fatto che la Halcyon, società detentrice dei diritti del franchise di Terminator, dichiarò bancarotta per mancanza di fondi e per una serie di denunce per frode, cui si aggiunsero i risultati al botteghino non soddisfacenti del film. Dopo una serie di aste, botte e risposte, proposte e controproposte per l’acquisizione dei diritti e il rilancio del nome, finalmente, grazie anche all’intervento di Schwarzy deciso a tornare a interpretare in prima persona la saga, venne annunciata la produzione di “Terminator: Genisys”, che sarà, secondo le intenzioni dei produttori, il primo capitolo di una trilogia a sé stante e che fungerà da reboot.

Le riprese sono durate circa quattro mesi e si sono svolte inizialmente a New Orleans, in Louisiana, per poi passare in California, a San Francisco e Los Angeles.

Nelle intenzioni della Paramount per il futuro della serie è stato preannunciato lo sviluppo di due seguiti che saranno molto probabilmente girati in sequenza e verranno distribuiti rispettivamente nei cinema nel 2017 e nel 2018. Lo studio inoltre ha intenzione di ampliare la narrazione della trilogia filmica, con una serie televisiva che verrà realizzata in congiunzione con il quinto film. La serie verrà scritta e prodotta a livello esecutivo da Zack Stentz e Ashley Miller (che già avevano lavorato a “Terminator: The Sarah Connor Chronicles”) assieme agli sceneggiatori di “Terminator: Genisys”, Patrick Lussier e Laeta Kalogridis. Il serial prenderà una direzione completamente diversa dopo un momento critico del film originale del 1984, il “Terminator” di James Cameron. La nuova storia viene giustificata con l’introduzione di una linea temporale alternativa, questo cambia le regole dei viaggi nel tempo e rende spiegabili i paradossi temporali, visto che se si torna indietro si crea un’altra versione del passato e non si cancella quella originale. Secondo James Cameron questo film può essere considerato il vero sequel di “Terminator 2 – Il giorno del giudizio”, che finiva con la distruzione di Skynet. Dunque se non vengono presi in considerazione gli eventi di “Terminator 3 – Le macchine ribelli” e “Terminator Salvation”, non c’è continuità tra i due film precedenti a questo. Kyle Reese infatti è nato nel 2004 e nel 2017 ha 12/13 anni quando viene trovato da John Connor. Ma in “Terminator Salvation”, che si svolge nel 2018, vediamo un Kyle Reese sui 20 anni che non ha mai conosciuto di persona John Connor.

Davide Longoni