STAR TREK – PRIMO CONTATTO

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Star Trek VIII: First Contact
Anno: 1996
Regia: Jonathan Frakes
Soggetto: ispirato ai personaggi di Gene Roddenberry
Sceneggiatura: Brannon Braga, Ronald Moore e Rick Berman
Direttore della fotografia: John Alonzo
Montaggio: John Wheeler
Musica: Jerry Goldsmith
Effetti Speciali: John Knoll e Michael Westmore
Produzione: Rick Berman
Origine: USA
Durata: 1h e 45’
 
CAST
Patrick Stewart, Jonathan Frakes, Brent Spiner, Levar Burton, Michael Dorn, Gates McFadden, Marina Sirtis, James Cromwell, Alice Krige
 
TRAMA
I Borg, implacabili creature biomeccaniche in grado di “assimilare” ogni forma di vita, assoggettandola ad un’esistenza collettiva e priva d’emozioni, invadono il Sistema Solare. Il capitano Jean-Luc Picard, che a suo tempo era stato catturato dai Borg e reso partecipe della loro “collettività” (e per questo non ancora ripresosi del tutto dall’esperienza terrificante) guida la nuova astronave Entreprise all’attacco del cubo Borg, riuscendo a distruggerlo. Una sonda aliena, lanciata dal cubo in fiamme, infrange la barriera spazio-tempo e agendo nel passato della Terra trasforma il pianeta intero in un avamposto Borg. L’Enterprise, per ristabilire le cose, segue la sonda indietro nel tempo e la annienta. Tuttavia, alcuni Borg superstiti prendono il controllo della nave federale, decisi ad impedire che la razza umana del 2063 lanci nello spazio la sua prima navetta a curvatura, cosa che renderà possibile l’incontro con una razza aliena e le future promesse di fondazione di una Federazione di Mondi. Solo così per i Borg sarà facile vincere i combattivi terrestri. L’equipaggio dell’Enterprise, al comando di William Riker, scende sulla Terra per favorire il progetto di Zephram Cochrane, colui che guiderà la navetta a curvatura attirando l’attenzione di una civiltà aliena e stabilendo così il Primo Contatto. Picard intanto, aiutato dall’androide Data e dal Klingon Worf, affronta nuovamente la Regina Borg e le sue orde di cyborg, riuscendo a neutralizzarle dopo un duro confronto. Cochrane decolla con suo rudimentale mezzo spaziale, sperimentando con successo la velocità di curvatura: ciò consente l’atterraggio di una nave aliena sulla Terra, il primo contatto con una razza extraterrestre e preludio alla nascita della Federazione Astrale. E sono proprio i vulcaniani a stabilire rapporti amichevoli coi terrestri, mentre l’Enterprise torna felicemente al proprio tempo futuro…
 
NOTE

Ottavo capitolo della saga cinematografica di “Star Trek” e primo esclusivamente interpretato dai personaggi del serial TV “Next Generation”, questo film diretto da Jonathan Frakes (che segue l’esempio di Leonard Nimoy e William Shatner alla regia) ripercorre gli ormai risaputi e ripetitivi binari di una serie che ha già detto da tempo tutto quel che poteva dire. Le situazioni non sono mai originali (salvare il futuro della Terra cambiando il passato), i personaggi psicologicamente carenti e scarsamente simpatici, le tematiche ormai noiose. Se nel serial TV il capitano Picard è tutto pensiero e niente azione, qui si cimenta in numeri all’Indiana Jones (con canottiera alla Bruce Willis), decisamente poco credibili. Il personaggio di Zephram Cochrane era già apparso nell’originale “Star Trek” televisivo degli anni ’60 nell’episodio “Metamorphosis”, interpretato da Glenn Corbett mentre i Borg hanno occupato diverse puntate di “Next Generation”, relative, appunto, ai trascorsi di Picard coi cyborgs. Buoni, come sempre, gli effetti speciali (da notare, tuttavia, che l’attività extraveicolare in stato di imponderabilità risulta sempre meno fluida di quella, impareggiabile, vista in “2001: odissea nello spazio” di Kubrick, pur essendo passati trent’anni di perfezionamento negli effetti). Pur nei suoi limiti, comunque, questo capitolo ottavo della saga risulta interessante per alcune valenze quasi horror, per la gestione di una trama più complessa del solito e per la riduzione al minimo del "buonismo" tutto startrekkiano.

15/12/2007, Michele Tetro