MERLIN

CAST

Colin Morgan

Angel Coulby

Bradley James

Katie Mc Grath

Anthony Head

Nathaniel Parker

Richard Wilson

Origine: Gran Bretagna

Ideazione: Julian Jones, Jake Michie, Johnny Capps e Julian Murphy

Durata: 5 stagioni per un totale di 65 episodi

TRAMA

Nel regno di Camelot, dove il re Uther Pendragon ha messo al bando ogni magia e stregoneria perseguitando chi la pratica dopo la morte dell’amata consorte Igraine, arriva Merlino, come ragazzo di bottega per lo speziale Gaius, nascondendo il segreto di essere in possesso di poteri magici, un segreto che potrebbe costargli la vita, come vede tutti i giorni succedere in questa Britannia ancora in pericolo di incursioni e invasioni.

Il giovane entro al servizio del principe Artù come servo, venendo da lui considerato poco, ma in realtà aiutandolo sotto banco con i suoi poteri, in particolare quando il contrasto con la sorella strega Morgana, corrotta dal potere e dal lato oscuro della magia, diventerà forte. In parallelo Merlino assisterà al nascere dell’amore tra Artù e Ginevra detta Gwen, una serva di palazzo, all’ascesa al trono di Artù, alle sue lotte contro vari principi rivali, fino al compimento del suo destino per mano di Mordred, un bambino druido cresciuto e diventato suo cavaliere.

In parallelo Merlino scopre la sua identità oltre che di mago di discendente dai cavalieri dei draghi, entrando in contatto con gli ultimi esistenti, in attesa del ritorno un giorno di Artù, un’attesa che arriverà fino al giorno d’oggi e forse oltre.

NOTE

Merlin è l’ennesima rilettura della leggenda arturiana, in un serial rivolto a un pubblico giovane e con cast e situazioni pensate di conseguenza, con non poche licenze poetiche che hanno fatto storcere il naso ai puristi.

La modifica più importante è il presentare un Merlino non mago saggio come nella storia originale, ma ragazzotto costretto a nascondere la sua identità, che si trasforma saltuariamente nel mago con la barba bianca della tradizione, e che vive facendo in pratica il servo.

Anche il personaggio di Ginevra viene snaturato e non poco, diventando una serva del castello di Camelot dalla pelle scura, poco credibile nelle Isole Britanniche dell’Alto Medio Evo, dove non c’erano contatti con l’Africa nera, in linea con un’idea oggi di società multietnica.

Anche Lancillotto ha un ruolo completamente diverso e marginale, morendo quasi subito e non portando avanti la sua storia come cavaliere della Tavola Rotonda, così come Uther Pendragon, personaggio assente dalla vita del figlio Artù che non conoscerà mai, e Mordred, qui non figlio incestuoso di Artù e Morgana ma bambino e poi ragazzo estraneo a loro e alla loro famiglia.

Morgana tutto sommato è forse il personaggio più fedele all’originale, anche se alcune sue avventure e vicende sono inventate a uso di questa storia. Snaturate in pieno sono invece Morgause e Nimue.

Le new entry della serie sono da un lato il personaggio del saggio medico e speziale Gaius, dall’altro i due draghi, assenti nella storia originale, ma che comunque risultano aggiunte interessanti.

Molti degli interpreti del serial sono volti noti agli appassionati di fantastico: il veterano Richard Wilson (Gaius) ha interpretato il serial cult Doctor Who, Nathaniel Parker (Agravaine) è apparso in film come Stardust e Narnia, Katie McGrath (Morgana) era Lucy nel Dracula televisivo con Jonathan Rhys-Meyers, Santiago Cabrera (Lancillotto) era uno degli Heroes.

Merlin è in ordine di tempo la rilettura recente della storia di Artù che ha avuto maggiore successo, portando nuova linfa a un mito comunque sempreverde.

Le location sono state alcune zone rurali e montane del Galles e lo splendido castello francese di Pierrefonds, a nord di Parigi, in Piccardia, restaurato nell’Ottocento dal celebre architetto Violet Le Duc in stile castello delle fiabe, a sottolineare l’atmosfera fantastico e anacronistica del serial.

Il tema della persecuzione di druidi, streghe e simili è totalmente lontano dall’epoca di Artù: le persecuzioni, prima contro gli eretici come i Catari e poi verso le cosiddette streghe, iniziarono dopo l’anno Mille, raggiungendo il loro apice durante la Controriforma, nel Cinque e Seicento, con picchi in alcuni paesi. Nelle Isole britanniche la stregoneria fu però sempre considerata un crimine laico e mai punita con il rogo come sul continente.

Elena Romanello