STAR TREK – IL FUTURO HA INIZIO

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Star Trek XI: The Future Begins
Anno: 2009
Regia: J.J. Abrams
Soggetto: basato sulla serie classica “Star Trek” di Gene Roddenberry
Sceneggiatura: Alex Kurtzman e Roberto Orci
Direttore della fotografia: Dan Mindel
Montaggio: Maryann Brandon e Mary Jo Markey
Musica: Michael Giacchino
Effetti speciali: Burt Dalton, Roger Guyett e Industrial Light & Magic
Produzione: J.J. Abrams e Damon Lindelof
Origine: Usa
Durata: 2h e 06’
 
CAST
Chris Pine, Zachary Quinto, Karl Urban, Simon Pegg, Zoe Saldana, John Cho, Anton Yelchin, Eric Bana, Bruce Greenwood, Winona Ryder, Leonard Nimoy, Ben Cross, Greg Ellis, Jennifer Morrison, Chris Hemsworth, Clifton Collins Jr., Rachel Nichols, Jimmy Bennett, Jacob Kogan, Deep Roy, Jason Momoa
 
TRAMA
Una gigantesca astronave romulana, la Narada, emerge da un buco nero di fronte alla nave stellare della Federazione USS Kelvin. La Kelvin viene immediatamente attaccata e il suo capitano, Robau, è obbligato a trattare con il nemico, Nero. Invitato sulla Narada, egli vi trova la morte, ma non prima di avere affidato il comando al primo ufficiale, il giovane George Kirk. Kirk fa subito evacuare la Kelvin e si lancia in un attacco suicida, riuscendo a danneggiare la Narada e dando modo a molte navette di salvataggio di fuggire. In una di esse sua moglie, Winona Kirk, sta partorendo un bambino, James Tiberius Kirk.
Trascorrono gli anni. Il figlio cresce senza la guida paterna, diventando un ragazzo scapestrato e temerario. Dopo una rissa in un bar contro alcuni cadetti della Flotta Stellare, Kirk incontra Christopher Pike, capitano della nave stellare USS Enterprise, che, rammentandogli l’atto eroico del padre, lo spinge ad arruolarsi nell’Accademia della Flotta Stellare.
Tre anni dopo – 25 dallo scontro con la USS Kelvin – torna la Narada che cattura una navetta, la Jellyfish, inghiottita anch’essa dal buco nero ma riapparsa molto tempo dopo la Narada.
Kirk intanto, entrato come cadetto all’Accademia della Flotta, affronta il test senza via d’uscita della Kobayashi Maru: per riuscire a vincere non esita a riprogrammare il computer della simulazione, inimicandosi così il vulcaniano Spock, autore del test, che lo fa sospendere.
Intanto la Narada prosegue la sua marcia distruttiva e attacca proprio il pianeta Vulcano, mascherandosi dietro un cataclisma geologico: l’Enterprise viene inviata sul pianeta insieme ad altre navi federali a prestare soccorso alla popolazione. Kirk, ancora sospeso, dovrebbe rimanere sulla Terra, ma il dottor Leonard McCoy riesce a farlo salire sulla nave iniettandogli un vaccino che produce i sintomi di una malattia. Identificando correttamente ciò che sta accadendo su Vulcano, Kirk si precipita in plancia per avvertire il capitano Pike del pericolo imminente. Quando l’Enterprise esce dalla curvatura si ritrova in mezzo ai relitti delle navi federali che l’avevano preceduta. Lasciato il comando a Spock, Pike viene invitato da Nero a bordo della Narada per trattare, ma riesce a lanciare dalla navetta che lo conduce alla nave nemica Kirk, reintegrato e promosso a primo ufficiale, Sulu e Olsen che devono sabotare un’enorme trivella calata sul pianeta dalla nave romulana e responsabile degli sconvolgimenti su Vulcano. Nonostante Kirk e Sulu riescano a distruggere il macchinario, il foro ormai prodotto è sufficiente per inserire nelle profondità del pianeta della “materia rossa”, che evolve rapidamente in un buco nero e che inghiotte Vulcano: Spock, teletrasportandosi a terra per salvare l’Alto Consiglio e i genitori, vede morire la madre davanti a lui.
Kirk prova così a convincere Spock ad attaccare la Narada, ma il vulcaniano abbandona Kirk su un pianeta ghiacciato, Delta Vega, accusandolo di insubordinazione. Lì Kirk incontra un vecchio Spock, che gli spiega i motivi dell’ira di Nero. Entrambi provengono da un futuro lontano 129 anni: nel 2387 una stella sarebbe esplosa, creando una supernova e minacciando il pianeta Romulus. Spock promise ai romulani di aiutarli, costruendo con l’aiuto dell’Accademia delle Scienze Vulcaniane la veloce navetta Jellyfish, dalla quale Spock avrebbe lanciato della “materia rossa” per creare un buco nero e fermare la supernova. L’onda d’urto però distrusse Romulus prima del previsto, causando la rabbia disperata di Nero, il quale incolpò Spock dell’accaduto. Durante il viaggio di ritorno dalla missione il vulcaniano fu intercettato dalla Narada, ma il buco nero generatosi risucchiò entrambe le navi, trasportandoli in due momenti diversi del passato, il primo nel 2233 e il secondo nel 2258.
I Romulani attesero 25 anni la venuta di Spock per poi catturarlo e abbandonarlo su Delta Vega (da dove avrebbe potuto assistere, impotente, alla distruzione di Vulcano) al fine di impadronirsi della navetta e della materia rossa. Spock e Kirk si riuniscono con Scotty e il vecchio vulcaniano offre all’ingegnere i piani per teletrasportarsi a velocità curvatura. Questo vecchio Spock, proveniente da una linea dimensionale parallela del futuro, dice al giovane J.T. Kirk che nel proprio universo egli ha avuto un padre che non è morto in missione e che lo ha visto entrare in accademia fiero di suo figlio. Da qui in poi diviene quindi chiaro che il film tratta della storia dell’equipaggio della prima serie classica ma di un universo parallelo, dove alcuni fatti sono differenti, come la storia tra Uhura e Spock. Su consiglio del vecchio Spock, Kirk provoca la rabbia dell’alter-ego giovane del vulcaniano, in modo da condurlo a sospendersi dal comando. Kirk subentra dunque nel ruolo di capitano dell’Enterprise che lancia all’inseguimento dei romulani, prossimi ad attaccare la Terra.
Spock e Kirk si teletrasportano sulla Narada, dove il vulcaniano si impadronisce della Jellyfish mentre Kirk salva Pike, brutalmente torturato da Nero. Spock distrugge la trivella calata sulla Terra per ripetere quanto accaduto su Vulcano e fugge, inseguito dalla Narada, lanciandosi a velocità curvatura. Raggiunto, Spock decide di lanciarsi sulla nave nemica come aveva fatto già il padre di Kirk, venendo salvato all’ultimo dalla sopraggiunta Enterprise. Con Kirk e Pike, è teletrasportato appena in tempo sull’astronave da Scotty, mentre in seguito alla collisione tra la Jellyfish e la Narada, l’attivazione della “materia rossa” genera un immenso buco nero che inghiotte la nave romulana in fiamme. Mediante un abile espediente l’Enterprise evita la stessa fine e torna sulla Terra, dove Kirk viene decorato e promosso sul campo al rango di capitano. Pike, nominato ammiraglio, affida il comando dell’Enterprise a Kirk, che inizia anzitempo nuove avventure sull’Enterprise.
 
NOTE
Il film è un reboot della serie classica di “Star Trek” (1966-1969) e ha per tema le prime avventure dei personaggi della serie. Il riavvio della saga viene giustificato all’interno della storia con l’introduzione di una linea temporale alternativa. La pellicola è anche collegata a due albi a fumetti: “Star Trek: Countdown”, pubblicato da gennaio ad aprile 2009, racconta la storia di Nero e Spock nel futuro della “Next generation”; mentre “Star Trek: Nero”, pubblicato da agosto a novembre, è invece ambientato nello stesso periodo del film e copre 20 anni di storia dei Romulani non vista sullo schermo.
Il regista J.J. Abrams è famoso per essere stato uno dei creatori del serial televisivo “Lost”, mentre sul grande schermo ha prodotto “Cloverfield” e scritto la sceneggiatura di “Armageddon”. Recentemente si sta occupando della sua ultima creatura per la tv, il telefilm di fantascienza “Fringe”.
Gli sceneggiatori Alex Kurtzman e Roberto Orci hanno scritto anche i film “The island” e i due capitoli dedicati ai “Transformers”.
Michael Giacchino, oltre ad aver curato le musiche per i serial “Lost” e “Fringe”, ha anche scritto le colonne sonore di “Gli incredibili”, “Sky High – Scuola di supereroi”, “Cloverfield”, “Speed racer” e dell’imminente “Land of the lost”.
Zachary Quinto è soprattutto un attore televisivo: lo abbiamo visto infatti nei serial “Streghe” e “Heroes”.
Karl Urban ha recitato invece negli ultimi due capitoli de “Il signore degli anelli”, “L’inconfutabile verità sui demoni”, “Nave fantasma”, “Doom”, “The chronicles of Riddick” e prossimamente sarà tra gli interpreti di “Tron 2”.
Simon Pegg, oltre a essere stato uno dei protagonisti della recente serie dedicata al “Doctor Who”, ha recitato sul grande schermo in “L’alba dei morti dementi” e “La terra dei morti viventi”.
John Cho è un veterano di film di genere fantastico: lo abbiamo visto in: “I Flintstones in Viva Rock Vegas”, “Evolution”, “Solaris” e nel serial “Streghe”.
Anton Yelchin è stato tra i protagonisti di “Cuori in Atlantide” e “Terminator – Salvation”.
Eric Bana lo ricordiamo nel ruolo del dottor Bruce Banner nel film “Hulk” di Ang Lee.
Altro attore avvezzo al fantastico è Bruce Greenwood che abbiamo visto in: “Premonizioni mortali”, “Generazione perfetta”, “Below”, “The core”, “Io, robot”, “Deja vu – Corsa contro il tempo” e “Il mistero delle pagine perdute”.
Stesso discorso vale per Winona Ryder, vista in “Edward mani di forbice”, “Alien – La clonazione”, “Beetlejuice”, “Dracula di Bram Stoker”, “Lost souls – La profezia” e “A scanner darkly”.

Nel film appare anche Leonard Nimoy, il dottor Spock della serie originale nel ruolo che ricopriva allora, ma in versione anziana.

04/12/2009, Davide Longoni