STAR WARS VII: IL RISVEGLIO DELLA FORZA

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Star Wars VII: the Force awakens

Anno: 2015

Regia: J.J. Abrams

Soggetto: ispirato all’universo creato da George Lucas

Sceneggiatura: Lawrence Kasdan, J.J. Abrams e Michael Arndt

Direttore della fotografia: Daniel Mindel

Montaggio: Mary Jo Markey e Maryann Brandon

Musica: John Williams

 

Effetti speciali: Chris Corbould e Roger Guyett

Produzione: Kathleen Kennedy, J. J. Abrams e Bryan Burk

Origine: Stati Uniti

Durata: 2h e 15’

CAST

Harrison Ford, Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Carrie Fisher, Mark Hamill, Peter Mayhew, Lupita Nyong’o, Max von Sydow, Andy Serkis

TRAMA

Trent’anni dopo la sconfitta dell’Impero, la galassia è di nuovo minacciata dal sinistro Primo Ordine, a cui si contrappone la Repubblica: entrambi cercano, sia pure con scopi diversi, Luke Skywalker, scomparso dopo che il figlio di sua sorella Leia e del suo migliore amico Han Solo è diventato un seguace del Primo Ordine, sedotto dal lato oscuro. Tutto questo a Rey, giovane donna che campa raccogliendo rottami sul suo pianeta in attesa della sua famiglia perduta, interesserebbe poco, finché non incontra sulla sua strada il robot BB-8 e i suoi segreti, e Finn, giovane guerriero indottrinato dal Primo Ordine che ha deciso di disertare. Insieme al loro amico pilota Poe, i tre incontreranno persone che credevano leggenda come Han Solo e il comandante Leia, e scopriranno i piani dietro al Primo Ordine, cercando di fermarlo, anche se il prezzo sarà altissimo. Ma per Rey, chiamata dalla spada di Luke a prenderla in mano per le sue battaglie, ci sarà ancora una missione da compiere in attesa di nuove avventure.

NOTE

Con una trama che è rimasta segreta fino all’ultimo e un’attesa spasmodica di mesi se non di anni, finalmente Star Wars è tornato al cinema, con un nuovo capitolo che riprende la narrazione in parallelo tra realtà e fantasia, trent’anni dopo Il ritorno dello Jedi, in un universo in cui le cose sono cambiate, e come spesso succede nella vita, non certo in meglio.

Il risveglio della forza, nuova fatica di J.J. Abrams, tra i più creativi autori dell’universo fantastico degli ultimi dieci anni, ha diviso gli appassionati, sia i più giovani che i più vecchi, tra entusiasti o comunque contenti e delusi. Forse il maggiore appunto che si può fare al film è di aver ignorato completamente tutto l’universo espanso costruito come seguito dei seguiti di Star Wars in fumetti e romanzi dagli anni Ottanta a oggi, creando nuovi personaggi e nuove dinamiche che hanno deluso chi si aspettava qualcosa di più fedele. D’altro canto non tutti gli appassionati conoscono l’universo espanso di Star Wars, e Abrams ha dato un suo seguito avventuroso, divertente ma anche struggente e disincantato, alle avventure di quei tre ragazzi di oltre trent’anni fa, diventati adulti e poi anziani, mentre molti dei loro sogni sparivano.

In ogni caso i toni sono più coinvolgenti della trilogia prequel di Lucas, dove soprattutto il primo capitolo della discesa agli inferi di Anakin Skywalker faticava davvero a carburare: l’azione c’è, l’avventura anche, ci sono richiami e omaggi, e alla fine è bello rivedere vecchi amici, anche se sono invecchiati, e scoprire nuovi personaggi non poi così banali e scontati.

Oggi le donne sono grandi protagoniste del fantastico: Rey si inserisce in questa tradizione, con qualche eco di come era Luke all’inizio della serie, e non pochi misteri sulla sua identità, con un finale aperto e qualche ipotesi. Una ragazza guerriera ed eroica suo malgrado, coinvolta in qualcosa di più grande ma di cui fa parte.

Interessanti anche i personaggi maschili: Finn, addestrato e indottrinato fin dall’infanzia ad essere una macchina di morte, ricorda a tutti, spettatori in testa, che ognuno di noi è alla fine il vero padrone del suo destino e che c’è sempre un’alternativa a diventare spietati assassini, costi quello che costi. Il discusso Kylo Ren, efficace solo quando ha la maschera, figlio rinnegato di Han e Leia, è la metafora dei tanti, troppi ragazzi sedotti da ideologie totalitarie fino alle estreme conseguenze, come insegna quello che è successo a Parigi nell’ultimo anno: vedremo come il suo personaggio verrà sviluppato nei prossimi film.

Star Wars – Il risveglio della forza parla alla fine di scelte individuali che possono cambiare il mondo, di vite che non sono mai come uno le sognava, di amicizie vecchie e nuove, di generazioni che si succedono, di responsabilità verso se stessi e gli altri, di vecchiaia e rimpianto. Poi, certo, ci si diverte anche e molto, con alcune scene madri come il ritorno di Han Solo con Chewbacca e il finale, che rende impazienti, perché bisogna aspettare fino al 2017 per sapere cosa sarà di vecchi e nuovi amici.

Elena Romanello