SANDMAN

“Sandman” è una serie a fumetti scritta da Neil Gaiman (i romanzi “Nessun dove”, “Stardust”, “American Gods”, “Coraline”; i fumetti “The Books of Magic”, “Miracleman”, “La crociata dei bambini”, “Black Orchid”, “Spawn”, “Hellblazer”, “Gli Eterni”; le sceneggiature per “Neverwhere”, “MirrorMask”, “Stardust”, “La leggenda di Beowulf” e alcuni episodi di “Doctor Who”) e pubblicata dalla DC Comics, nella sezione per adulti “Vertigo”, tra il 1988 e il 1996. La serie originale è composta in tutto da 75 albi che sono stati successivamente riuniti in 10 volumi, cui si aggiungono “Notti Eterne”, un volumetto celebrativo e una miniserie prequel.

Il protagonista della serie è Sogno, la personificazione antropomorfa dei sogni e delle storie. È conosciuto con diversi nomi tra i quali Morfeo, Oneiros, il Plasmatore, il Principe delle Storie e altri ancora. Sogno è uno dei sette Eterni che incarnano e regolano ognuno un particolare aspetto dell’esistenza umana come la morte o la disperazione. È interessante notare come in originale i nomi degli Eterni (The Endless in inglese) inizino tutti con la lettera “d”, elemento che è stato parzialmente perso invece con la traduzione italiana. Gli Eterni, tutti “fratelli” e “sorelle” tra loro, sono, oltre a Sogno (Dream): Destino (Destiny), Morte (Death), Distruzione (Destruction), Desiderio (Desire), Disperazione (Despair) e Delirio (Delirium).

Per comprendere e definire il complesso universo creato da Gaiman è necessario innanzitutto chiarire come le divinità, in esso, nascano e si concretizzino in funzione della volontà dei propri adoratori. Si tratta di un paradigma completamente contrario rispetto a quello classico in cui gli dei preesistono agli uomini e questi ultimi rappresentano semplicemente dei burattini in balia del Fato. A complemento di ciò una volta che l’adorazione e la fede termina, allora il dio si spegne, perde forza e scompare. Tale impostazione si ritrova anche in altre opere di Gaiman come ad esempio il romanzo “American Gods”, dove tra l’altro alcuni personaggi di Sandman fanno da cameo. Molto originale è, in molti casi, la descrizione della parabola discendente della divinità decaduta che deve adattarsi a fare lavori di bassa lega spesso derivati dalla sua specialità divina (ad esempio un dio dell’Ade può ritrovarsi a fare l’impresario di pompe funebri).

Gli Eterni sono, in quest’ottica, una sorta di divinità superiore in quanto incarnano e si nutrono di sentimenti, atti e passioni comuni a tutti gli esseri senzienti e praticamente infiniti. Essi quindi esistono da prima che l’uomo potesse concepire l’idea di divinità. Sogno si nutre e prospera di tutte le manifestazioni oniriche, Delirio dalla pazzia e così via. In questo senso tutti i popoli hanno conosciuto gli Eterni, in una forma o nell’altra, e hanno attribuito loro molti nomi. All’interno degli Eterni un posto speciale ha Morte che, come lei stessa dice, era già in attesa quando il primo essere vivente apparve e continuerà ad esistere anche dopo la fine dei tempi.

Decisamente complesse sono le caratterizzazioni fatte da Gaiman di tutti i personaggi. Tale approfondimento psicologico rappresenta senz’altro uno dei punti che hanno permesso di elevare la serie al di sopra della media delle altre produzioni fumettistiche e letterarie in genere. Uno degli aspetti che maggiormente lega le vicende narrate è il percorso di evoluzione psicologica del protagonista. Vediamo che, nel corso delle migliaia di anni in cui è stato a contatto con gli uomini, Sogno si contamina sempre più con le loro passioni passando dall’essere un dio freddo e razionale fino a diventare un essere capace di crescere e soffrire.

Il luogo dove Morfeo regna e dove sono ambientate alcuni degli episodi è il Regno del Sogno. Qui Morfeo può fare qualsiasi cosa desideri attingendo alle idee e alla forza di tutti i sognatori. Gli abitanti di tale luogo, che lui stesso ha creato, lo rendono in un certo senso simile a quello di “Alice nel paese delle meraviglie”. Oltre ai sogni e agli incubi vi si trovano infatti vari esseri curiosi come: la viverna, il grifone e il cavallo alato che fanno la guardia alla porta del palazzo; Mervin lo spaventapasseri con la testa a forma di zucca; Caino e Abele in eterno litigio tra di loro. Una menzione particolare va invece a Matthew, il corvo di Sogno, che in precedenza era un uomo, perfetto contraltare alle divinità che pullulano nella serie con il suo modo così umano, pratico e disincantato di vedere il mondo. Altra idea particolarmente ben riuscita è il bibliotecario Lucien e la Biblioteca del Sogno in cui sono presenti tutti i libri che le persone hanno sognato o solo favoleggiato di scrivere così come tutte le idee di romanzo che non si sono mai concretizzate.

Diversamente da altre affini serie a fumetti, “Sandman” non ha un unico disegnatore per tutta la sua durata: infatti diversi artisti sono stati ingaggiati per illustrare gruppi di storie o solamente per singoli episodi. Lo stile grafico della serie è, di conseguenza, estremamente vario, spaziando da tratti prettamente fumettistici ad altri più realistici.

Il primo disegnatore chiamato ad illustrare la serie fu Sam Keith (“The Maxx”, “Batman”, “Wolverine/Hulk”, “Aliens”, “Judge Dredd”, “A Nightmare on Elm Street”), che ideò quindi il design del personaggio di Morfeo basandosi sugli schizzi di Gaiman. Tuttavia prima della pubblicazione, dopo aver disegnato i primi cinque numeri, Keith abbandonò il progetto in quanto non si sentiva a suo agio con il personaggio e le tematiche. Così a sostituire Keith nel ruolo di disegnatore fu promosso Mike Dringenberg, fino ad allora inchiostratore di Keith, che chiamò in qualità di nuovo inchiostratore Malcom Jones III. Dringernberg restò nella serie per i successivi 11 numeri e a lui si deve la creazione grafica del personaggio di Death.

Successivamente la serie cambiò molti disegnatori e tra quelli che hanno prestato la loro opera in maniera maggiore troviamo: Colleen Doran (“Spiderman”, “Masters of the Universe”, “Star Wars”, “Justice League”, “La legione dei supereroi”, “Teen Titans”, “Wonder Woman”), Marc Hempel (“Jonny Quest”, “Tarzan”, “Hellraiser”, “Swamp Thing”), Kelley Jones (“Aliens”, “Conan”, “Batman”, “Deadman”, “Doom patrol”, “Superman”, “Swamp Thing”, “Hulk”, “Dino-Riders”, “Micronauts”, “Spiderman 2099”), Jill Thompson (“Wonder Woman”, “Swamp Thing”, “Batman”, “Black Orchid”, “X-Men”, “X-Files”) e Michael Zulli (“Teenage Mutant Ninja Turtles”, “Starman”, “Witchcraft”, “Witchblade”, “The Shade”, “Batman”, “Star Wars”, “Grendel”).

Le copertine invece sono state tutte realizzate da Dave McKean (“Black Orchid”, “Hellblazer”, “Batman”, il libro “Coraline” di Neil Gaiman e regista del film “MirrorMask”), che ha utilizzato nel suo lavoro una combinazione di disegno, fotografia, pittura, collage e arte digitale dando così origine a immagini astratte o surreali particolari e assolutamente inusuali in ambito fumettistico. Fra l’altro una scelta coraggiosa per il periodo fu quella di non inserire obbligatoriamente la figura del protagonista in ogni copertina.

“Sandman” in origine era una serie mensile in volumetti di 32 pagine, i tradizionali comic-book americani. Quando la serie iniziò a guadagnare popolarità, la DC iniziò però a ristampare la serie raggruppando le uscite in volumi che comprendevano un arco narrativo o una raccolta di storie brevi collegate. Alla fine furono stampati 10 volumi che hanno raccolto tutti i volumetti usciti.

Prendiamo quindi spunto da questi volumi e da questi cicli per ricostruire la storia di Sogno e degli Eterni.

Il primo si intitola Preludi e Notturni (Preludes and Nocturnes) e raccoglie i numeri dall’1 all’8 della serie originale, usciti tra il 1988 e il 1989.

La serie si apre con Sogno che viene imprigionato da un occultista inglese, Roderick Burgess, attraverso un complesso rituale. In realtà lo scopo era quello di catturare la Morte per ottenere l’immortalità. Dopo una prigionia durata settanta anni riesce finalmente a liberarsi. Una volta tornato nel suo regno trova il Palazzo del Sogno in rovina e i suoi servitori dispersi. Per recuperare il suo potere Morfeo deve reclamare i tre oggetti del potere che gli sono stati sottratti: il sacchetto che contiene la sabbia del sogno, il suo elmo e il rubino dentro il quale è custodito parte del suo potere e del suo essere. Per far ciò deve confrontarsi con le legioni dell’inferno e con un pazzo reso molto potente dal rubino, nominato più volte Dottor Destino (da non confondersi con l’arcinemico Marvel dei Fantastici Quattro), e con John Dee. Fanno la loro apparizione diversi personaggi dell’universo DC come John Constantine, Scott Free e J’onn J’onzz. Nel volume fa anche la sua prima apparizione il personaggio di Morte, sorella maggiore di Sogno, una delle creazioni più riuscite e affascinanti di Gaiman. Death infatti appare sotto forma di una giovane e minuta ragazza, vestita di nero, saggia, vivace, allegra e molto bella. Sarà uno dei personaggi chiave della serie e le verranno anche dedicate due miniserie (“L’alto costo della vita” e “Il grande momento della tua vita”)

Il secondo volume è Casa di bambola (The Doll’s House), che raccoglie i numeri dal 9 al 16, usciti tra il 1989 e il 1990.

Morfeo inizia a ricostruire il Regno del Sogno che, dopo decenni di assenza, è in rovina. Deve recuperare inoltre tutti i sogni e gli incubi che sono fuggiti, alcuni dei quali si sono rifugiati sulla Terra assumendo forma umana. Per far ciò sarà costretto a infrangere l’illusione di una donna, Hippolyta Hall, che pensa di vivere ancora con la sua famiglia quando in realtà si tratta di un’illusione. Successivamente si confronterà con una convention di serial killer e infine dovrà neutralizzare un “vortice di sogno”, fenomeno che minaccia di distruggere l’intero Sogno.

Nel volume sono poi raccolte due mirabili storie brevi. La prima, il prologo, che narra la leggenda di una antica tribù africana e della loro regina, Nada, così come viene tramandata di padre in figlio. Gaiman inserisce Sogno all’interno della leggenda iniziando completamente a staccarsi dai tipici racconti fumettistici la cui eco persisteva ancora nel primo volume. Il secondo racconto narra invece la vicenda di Robert Gadling a cui Morte ha concesso, un po’ per divertimento e un po’ per insegnare a Sogno il senso della vita terrena, di non morire. Ogni 100 anni lui e Morfeo hanno appuntamento in un bar e tra loro nasce una sorta di amicizia travagliata. Oltre ai personaggi già citati vengono introdotti i personaggi di Desiderio e Disperazione, altri due membri della famiglia degli Eterni.

Il terzo volume della serie è Le terre del Sogno (Dream Country), che raccoglie i numeri dal 17 al 20, tutti usciti nel 1990.

Questo volume contiene in tutto quattro storie indipendenti tra di loro. Sogno non è il protagonista delle storie e, in alcune, la sua presenza è quasi marginale.

La prima storia ha come protagonista la musa Calliope che è tenuta prigioniera da uno scrittore per essere la sua fonte di ispirazione personale, facendolo così diventare ricco e famoso. Calliope è stata nell’antichità amante di Sogno e da lui ha avuto un figlio, Orfeo. Sarà proprio il Signore dei Sogni ad aiutarla a fuggire.

La seconda storia ha per protagonisti i gatti, o per meglio dire i sogni dei gatti: Gaiman ci spiega cosa sognano e sperano i felini, e il risultato è inquietante.

La terza storia, vincitrice del “World Fantasy Award” nella categoria racconti brevi, racconta della messa in scena della commedia “Sogno di una notte di mezza estate” da parte dello stesso Shakespeare per Morfeo e i suoi insoliti ospiti.

L’ultima vicenda, molto particolare, ha come protagonista una donna i cui superpoteri rappresentano la propria dannazione e proprio per essi non riesce a togliersi la vita come vorrebbe.

Nel volume è stata inoltre inclusa la sceneggiatura del racconto che ha come protagonista Calliope e che consente di capire come dal testo scritto si arrivi alle vignette su carta.

La stagione delle nebbie (Season of Mists) è il quarto volume e raccoglie i numeri dal 21 al 28, usciti tra il 1990 e il 1991.

Dopo un confronto con gli altri membri della sua famiglia, Sogno decide di liberare Nada, il suo antico amore, ch’egli ha condannato a essere relegata all’inferno diecimila anni prima (storia narrata nel prologo di Casa di bambola). Morfeo sa che dal confronto con Lucifero uscirà quasi sicuramente sconfitto e tuttavia invia un messaggero, Caino, ad annunciare la propria venuta. Una volta là, il Re dei Sogni scopre suo malgrado che l’inferno è vuoto, sia dai demoni che dalle anime dannate. Lo stesso Lucifero spiega a Sogno che ha intenzione di abbandonare il suo dominio e di consegnargli le chiavi dell’inferno e di conseguenza la proprietà dello stesso. Naturalmente tutti gli altri dei saranno molto interessati a reclamare l’inferno e Sogno dovrà ben presto districarsi in una ragnatela di minacce, promesse e menzogne da parte di un gran numero di divinità.

Nel volume vengono presentati gli altri Eterni non ancora comparsi, ad eccezione di Distruzione. Lucifero, nonostante fosse già da tempo presente nell’universo DC, viene completamente ricreato da Gaiman dando vita a un personaggio molto intrigante come caratterizzazione, tanto che alle sue vicende da “privato cittadino” sarà dedicata una serie regolare. Tra gli dei che si contendono l’inferno i più conosciuti sono senz’altro Odino, Thor e Loki dal pantheon norreno mentre dall’antico Egitto sono presenti Anubi e Bast.

Il quinto volume è Il gioco della vita (A Game of You) e raccoglie i numeri dal 32 al 37, usciti tra il 1991 e il 1992.

La protagonista della vicenda, Barbie, aveva da piccola dei bellissimi sogni in cui era la principessa di un reame fatato animato da moltissimi personaggi fantastici. Come poi succede, crescendo ha dimenticato tutto, ma i suoi sogni non si sono dimenticati di lei. Barbie, ora adulta, abita a New York, si è appena lasciata dal suo ragazzo e ha per vicini di casa due lesbiche, Hazel e Foxglove, il travestito Wanda, la tranquilla Thessaly e il cupo George. Il regno che lei ha creato in sogno è però in pericolo per l’azione del misterioso Cuculo che sta uccidendo o imprigionando tutti gli abitanti. I sopravvissuti si rivolgono quindi a lei inviando un messo nel mondo reale per avere aiuto. Barbie resta sconvolta da questo incontro e, una volta ricordatasi dei sogni della sua infanzia, viene catapultata nel reame immaginario. A questo punto si scopre che George è in realtà un agente del Cuculo e che vuole uccidere tutti gli abitanti della casa attraverso i sogni. Thessaly, che si rivela essere una strega, prima uccide George e poi si fa rivelare dallo stesso che cosa voleva e chi lo mandava. Nel prosieguo della vicenda Barbie combatterà contro il Cuculo mentre Thessaly, accompagnata da Hazel e Foxglove, entrerà grazie alla magia nel reame fatato all’interno del sogno con lo scopo di vendicarsi delle minacce subite. Il finale della vicenda vede Barbie riuscire a infrangere i sigilli che consentivano l’esistenza del reame e puntualmente Sogno si presenterà per reclamare a sé la terra che aveva creato e con essa le sue creazioni. Non senza qualche problema acconsentirà anche a far tornare a casa le quattro donne.

Hazel e Foxglove compariranno successivamente come personaggi chiave nella miniserie di Death mentre Thessaly avrà un ruolo cruciale nelle future vicende di Morfeo.

Il sesto volume si intitola Favole e riflessi (Fables and Reflections) e contiene i numeri dal 29 al 31, dal 38 al 40, il 50, più Sandman Special n.1 e Vertigo Preview n.1, usciti fra il 1991 e il 1993: si tratta di una serie di storie brevi ambientate nel mondo di Sandman.

Paura di volare è una storia molto breve relativa a un autore e regista teatrale che ha paura delle conseguenze del suo nuovo lavoro. Sogna sempre di cadere da una montagna che sta scalando, metafora della difficoltà di imporsi e del terrore di fallire. L’aiuto del Signore dei Sogni servirà a fargli superare il blocco.

Tre settembre e un gennaio racconta la storia (in gran parte vera) di Joshua A. Norton, primo e unico autoproclamato imperatore degli Stati Uniti d’America. La storia di Norton si intreccia con una sfida tra Morfeo e sua sorella Disperazione.

Termidoro è ambientato nel periodo della Rivoluzione Francese e narra del tentativo di Lady Johanna Constantine di recuperare la testa di Orfeo in mano ai rivoluzionari su incarico del Signore dei Sogni. Durante la storia compaiono sia St. Just che Robespierre, inoltre in un piccolo cameo appare anche Thomas Paine che in quel periodo giaceva in carcere. Al termine della vicenda Johanna riporterà la testa di Orfeo al santuario di Naxos.

Caccia inizia con il racconto di un vecchio alla propria nipote. Il racconto narra la vicenda ambientata in tempi remoti di un giovane che si scopre appartenere a una particolare razza di uomini-animali dotati di fantastici poteri e dalla vita lunghissima. Il giovane inizia la ricerca di una principessa di cui si è innamorato guardando un ritratto, ma quando alla fine la trova si rende conto che non potrebbe mai essere felice o appropriato per la vita con gli esseri umani e torna dalla sua tribù. Alla fine ci si rende conto che il protagonista del racconto non è altro che il vecchio.

Augusto ha come protagonista l’imperatore Augusto. Consigliato da Sogno e aiutato dal nano Licio, l’imperatore si finge per un intero giorno un mendicante per poter riflettere senza essere osservato dagli dei.

Terre soffici si svolge nel 1273. Marco Polo è un giovane esploratore che sta attraversando il deserto dei Gobi (che Marco chiama deserto di Lop), nei pressi del lago Lop Nur, con la carovana di suo padre e suo zio quando una tempesta lo fa restare solo. Passata la tempesta Marco incontra un uomo di nome Rustichello da Pisa che afferma di averlo conosciuto molto più anziano nelle prigioni di Genova. Successivamente si scopre che i due sono in realtà imprigionati in una terra di confine tra il sogno e la realtà. Marco riuscirà a liberarsi e a ritrovare la carovana solo grazie all’intervento di Sogno.

Orfeo è la narrazione del mito di Orfeo ed Euridice. Morfeo partecipa alle nozze e alla vicenda in qualità di padre di Orfeo. Al matrimonio sono quindi presenti anche tutti gli altri Eterni. L’occasione felice si tramuta però in tragedia: Euridice, morsa da un serpente, muore e Orfeo, disperato, implora Death di lasciarlo entrare nell’Ade per cercare l’anima dell’amata. Commossi gli dei Ade e Persefone con il suo canto, ottiene di poter tornare sulla Terra con Euridice, a patto di non guardarla o parlarle prima di uscire dal regno dei defunti. A pochi passi dalla soglia, però, temendo di essere stato ingannato, si volta per controllare che Euridice sia con lui, violando il patto, e vedendola così scomparire nelle tenebre.

Parlamento dei corvi vede il piccolo Daniel fare un piccolo viaggio nel sogno fino alla casa di Caino e Abele. Insieme al corvo Matthew e a Eva, i quattro iniziano a raccontarsi delle storie.

Ramadan ha per protagonista Harun al-Rashid. Il califfo governava in maniera illuminata sul più splendente dei regni e su Bagdad, la Città Celeste e perla d’Arabia. Alla sua corte i più grandi saggi e le più grandi meraviglie erano presenti. Rashid aveva tuttavia l’animo travagliato, egli si rendeva conto della transitorietà delle cose umane e vedeva che prima o poi tutte le meraviglie su cui governava sarebbero un giorno sfiorite e dimenticate. Per evitare ciò al-Rashid invoca il Signore dei Sogni e gli propone di portare la città nel Regno dei Sogni in modo che si conservi eternamente perfetta. Sogno accetta tale offerta, prende con sé la meravigliosa città e al suo posto resta una versione grigia e triste della stessa che ancora oggi rimane.

Vite brevi (Brief Lives) è il settimo volume e raccoglie i numeri dal 41 al 49, usciti tra il 1992 e il 1993.

Delirio, la sorella di Sogno, decide di cercare Distruzione, loro fratello scomparso da tempo. Scopriamo infatti all’inizio del volume che anche Distruzione aveva, trecento anni prima, abbandonato il suo ruolo e lasciato le sue responsabilità. Sogno è l’unico, tra tutti gli Eterni, che le dà ascolto: le motivazioni del Re dei Sogni non sono tuttavia chiare, tanto che lui stesso afferma di voler cercare il fratello più per riuscire a distrarsi che per trovarlo davvero.

La loro ricerca in ogni caso innesca pericolosi meccanismi difensivi che lo stesso Distruzione aveva messo a tutela della sua privacy e a farne le spese saranno di volta in volta gli accompagnatori dei due Eterni: persone, dei o entità con cui hanno intenzione di parlare per avere informazioni. In linea con il suo stile Gaiman inserisce, in un perfetto contesto urbano, antiche divinità che oramai vivono alla giornata. Particolarmente significativo il personaggio di Ishtar, la dea babilonese della fertilità, un tempo amante di Distruzione. I temi del viaggio sono relativi al cambiamento e alle paure che esso comporta, anche se non sempre vengono esplicitati chiaramente: Sogno, infatti, si mette alla ricerca del fratello per cercare di comprendere a pieno il proprio cambiamento verso una maggiore umanità.

Dopo alcune peripezie Sogno decide di chiedere aiuto a un veggente, suo figlio Orfeo, la cui testa veniva conservata da una sorta di società segreta su un’isola greca. In cambio Orfeo chiede al padre che lui ponga fine alla sua esistenza, richiesta a cui Morfeo acconsente e a cui dà esecuzione.

Una volta che riescono a incontrare Distruzione quest’ultimo ribadisce la sua posizione e la sua voglia di libertà al di fuori delle costrizioni a cui il suo ruolo lo costringeva. Alla fine Distruzione impacchetta le sue cose a riparte per il suo cammino.

Nel volume Gaiman ci informa che sulla Terra ci sono meno di diecimila individui vivi che hanno visto la tigre dai denti a sciabola e il megaterio, che meno di mille hanno camminato per le strade di Atlantide (la prima e originale, non le successive imitazioni), che meno di cinquecento esseri umani ricordano le civiltà precedenti alle grandi lucertole e infine che circa settanta individui dall’apparenza umana, e che in un paio di casi risulterebbero umani persino a un’ispezione medica approfondita, erano vivi prima che la Terra cominciasse ad agglomerarsi da gas e polvere.

Ci viene anche mostrato come un tempo Delirio si chiamasse e impersonificasse la Delizia. In queste immagini è rappresentata come l’Ondina di Arthur Rackham. Alcuni dei temi trattati in questo volume vengono approfonditi e rielaborati da Gaiman anche nel suo romanzo “American Gods”.

Il volume La locanda alla fine dei mondi (Worlds’ End) è l’ottavo della serie e contiene i numeri dal 51 al 56, usciti nel 1993.

Due ragazzi, durante un lungo viaggio in macchina, vengono bloccati da una bufera di neve. Trovano riparo all’interno di una locanda chiamata “La fine dei mondi”. Al suo interno incontrano personaggi provenienti da tempi e dimensioni differenti che per passare il tempo iniziano a raccontarsi delle storie. Al di fuori della locanda infuria una tempesta di realtà e l’unica alternativa è aspettare che passi.

Le storie narrate sono molto originali e i temi trattati sono vari: da un gigantesco serpente marino a una città necropoli dove si insegna come onorare e curare al meglio i defunti e che nasconde grandi segreti, da Prez Rickard che a vent’anni divenne presidente degli Stati Uniti e provò a cambiare il mondo a una città che sogna.

Alla fine la tempesta si dissolve e i viandanti possono tornare alle loro realtà. Nel cielo, come in un sogno, si vede un corteo funebre imponente e misterioso al quale partecipano anche alcuni Eterni: il Plasmatore è morto.

Il nono volume è Le eumenidi (The Kindly Ones) e raccoglie i numeri dal 57 al 69 e Vertigo Jam n.1, usciti tra il 1994 e il 1995.

Nella più lunga saga di Morfeo tutti i nodi vengono al pettine. Daniel, il figlio che Hippolyta Hall ha concepito nel sogno, viene rapito. La madre, sconvolta, incolpa ingiustamente il Signore dei Sogni, reo di averle distrutto la vita e averla separata dal marito. Il bambino in realtà è stato preso dal dio Loki con il preciso intento di scatenare gli eventi che seguiranno.

Hippolyta, impazzita dalla perdita del figlio, intraprende una sorta di viaggio spirituale che la porterà a incontrare molte creature fantastiche tra cui Steno ed Euriale. Le due gorgoni le chiedono inutilmente di prendere il posto di Medusa, la loro defunta sorella. Successivamente con l’aiuto della strega Thessaly che protegge il suo corpo in un cerchio magico, Hippolyta riesce a contattare le Eumenidi (o Erinni), tre entità mitologiche che tessono i destini di uomini e dei. Le Erinni accettano di aiutare la donna non tanto per la sua sete di vendetta ma in quanto Morfeo ha sparso sangue del suo sangue uccidendo suo figlio Orfeo.

Nel frattempo anche Morfeo impiega tutte le sue risorse per liberare il piccolo Daniel che lui sa essere legato al suo destino. I suoi sforzi non sono del tutto vani in quanto il Corinzio riuscirà a ritrovare il bambino e portarlo al palazzo.

Tuttavia non è più possibile a questo punto fermare gli eventi che si sono innescati: le Furie iniziano a distruggere il Reame del Sogno alla ricerca del Re dei Sogni, e in uno struggente dialogo finale tra Morte e Sogno questi, in una sorta di catarsi, sceglie di porre fine alla sua esistenza.

L’incarnazione del sogno deve però continuare a esistere e sarà proprio il piccolo Daniel a formare il ricettacolo per il suo potere, diventando così la nuova personificazione dell’Eterno. Una personificazione, però, differente dal suo predecessore, tanto che a livello grafico viene resa albina e completamente vestita di bianco, e forse più umana.

Con il decimo volume intitolato La veglia (The Wake), che raccoglie i numeri dal 70 al 75, usciti tra il 1995 e il 1996, la conclusione della serie vede svolgersi la cerimonia funebre di Morfeo al termine della quale Daniel assumerà il ruolo che gli spetta e conoscerà nuovamente la sua famiglia. Nel volume sono inoltre presenti tre storie brevi e autoconclusive, una delle quali ha per protagonista l’immortale Robert Gadling.

Nel 1999, in occasione dei dieci anni di pubblicazione di “Sandman”, Neil Gaiman torna sul personaggio con una graphic novel intitolata Sandman: Cacciatori di sogni (Sandman: Dream Hunters) e lo fa insieme a Yoshitaka Amano (la saga di “Final Fantasy” e “Vampire Hunter D”, giusto per intenderci).

La storia, che si ispira molto alle leggende nipponiche e alla mitologia del Sol Levante, inizia con la scommessa tra una volpe e un tasso su chi dei due riuscirà a impadronirsi del piccolo tempio con orticello abitato da un giovane monaco. Nessuno dei due spiriti-animali riesce però a vincere: anzi, la giovane volpe rimane così affascinata dall’uomo che se ne innamora. Il giovane monaco buddista accoglie così nel suo piccolo tempio la giovane volpe mutaforma, che fra le altre cose è anche in grado di trasformarsi in una bellissima donna. I due instaurano a questo punto un legame amoroso, pur essendo a conoscenza del fatto che il loro è un affetto non solo senza speranza, ma, sotto molti aspetti, pure senza alcun senso, al punto da apparire, anche agli altri personaggi della storia, surreale e addirittura innominabile. Intanto, alcuni demoni tramano nell’ombra, con l’obiettivo di uccidere il giovane monaco, su odine di un nobile locale, uomo esperto di magia e frequentatore di una triade femminile. La volpe, visto l’attacco dei demoni e impotente di fronte a loro, a questo punto della trama cerca di salvare la vita del suo amato spingendosi oltre il mondo reale, fino alle Terre dei Sogni, dove chiederà aiuto proprio al signore Morfeo (che naturalmente appare in questa situazione sotto forma di volpe), per far salva la vita del suo amato, anche a costo della propria. Ed è qui che entra in gioco Sandman…

Nel 2004 abbiamo poi il volume Notti Eterne (Endless Nights), un romanzo grafico scritto da Neil Gaiman come seguito della serie a fumetti, che vinse il “Premio Bram Stoker alla Narrativa illustrata” e addirittura fu anche il primo fumetto mai inserito nella lista dei “Best Sellers” indetta dal “New York Times”. Il romanzo grafico è diviso in sette capitoli, ognuno dedicato a un membro degli Eterni, la famiglia di fratelli e sorelle di Morfeo, ognuno una manifestazione fisica dei concetti metafisici di Sogno, Morte, Desiderio, Distruzione, Delirio, Disperazione e Destino. Ogni storia è stilisticamente diversa e ognuna è stata illustrata da un artista diverso, mentre la copertina è sempre opera di Dave McKean. La maggior parte delle storie sono indipendenti una dalle altre, tuttavia la storia dedicata a Distruzione si collega direttamente e segue quella dedicata a Delirio. Le storie di Distruzione e Delirio sono anche in realtà le uniche ad avere luogo dopo gli eventi descritti nella serie “Sandman”.

Vediamo nel dettaglio i singoli capitoli di questa lunga graphic novel.

Capitolo 1: Morte – Morte e Venezia.

Illustrazioni di P. Craig Russell (“Killraven”, “Doctor Strange”, “Batman”, “Fantastici Quattro”, “Elric”).

La trama di questa storia, il cui titolo è ispirato all’omonima novella di Thomas Mann, tratta l’idea della qualità contro la quantità di vita. Si divide tra due punti di vista: le vite di un gruppo su un’isola fuori dalla costa di Venezia protetta dalla magia di Morte e i ricordi e i pensieri di un giovane americano (la conclusione suggerisce poi che sia un soldato delle forze speciali) che non dimenticò mai il suo incontro con Death nella sua infanzia. Il protagonista è un uomo a cavallo fra i venti e i trent’anni disilluso con il mondo. Lo troviamo camminare per Venezia parlando di tempo, illusione e inganno, poi parte un lungo flashback in cui lo vediamo da bambino nella città veneta mentre gioca a nascondino. Il bimbo allora si perse e incontrò Morte degli Eterni davanti a un cancello chiuso. Morte gli chiese di aprirlo, cosa che tentò di fare finché il giovane non fu trovato dai suoi cugini ore più tardi, che lo riportarono a Venezia. Il resto della storia è un tentativo di ritorno a quel cancello, con successiva interazione con Morte, meditando sulla falsità della realtà, la sua ossessione per Morte e la sua generale malinconia.

Capitolo 2: Desiderio – Ciò Che Ho Assaggiato del Desiderio.

Illustrato da Milo Manara (di tutto un po’… sicuramente un Maestro).

Questa storia narra di una donna che avendo fatto uno scambio con Desiderio vince la mano del suo amato per poi perderlo in guerra. Lo stesso Gaiman disse in proposito che si basò su un aneddoto storico raccontato da George MacDonald Fraser. Racconta la storia di una donna di nome Kara in quella che sembra essere la Britannia pre-conquista Romana. La ragazza narra la storia ai lettori in una specie di ritiro mentre interagisce con gli altri personaggi. Kara comincia la storia raccontando della sua storia d’amore con Danyal: lui, un uomo affascinante e sicuro di sé, interessato sia alle arti della guerra che dell’amore, un giorno camminando al fianco di una pastorella (Kara) le disse che ore passate a pescare non contavano di fronte al tempo della vita di un uomo, e dopo quello che sembrava un commento inoffensivo ma affascinante, se ne andò per vivere la sua vita. Kara, tuttavia, concepì un potente desiderio per quel giovane uomo. La ragazza si consultò con una strega ma non volle che preparasse una pozione d’amore, dicendo di non volere un uomo che si potesse comprare con una pozione. La strega allora le parlò di un uomo, o donna, o entrambi, con gli occhi d’oro che ispirava “un desiderio che non ha nulla a che fare con il tuo giovane uomo”. Mentre Danyal si recò sulla costa, suo padre si occupò della negoziazione per uno scambio di ostaggi, ma la cosa non andò per il verso giusto. Così Kara si travestì da uomo per andare a dire a Danyal che suo padre era morto. Sulla strada incontrò Desiderio che tornava al suo regno, e lo ascoltò dirle molte cose, di cui solo due furono direttamente note ai lettori: primo, che la maggior parte delle storie riguardano qualcuno che vuole qualcosa, e la seconda, che desiderare ciò che si vuole ed essere felici sono due cose separate. Alla fine Kara raggiunse Danyal e gli disse di suo padre e i due si avviarono verso casa. Quella stessa sera, Danyal capì che Kara era la pastorella conosciuta tempo prima e quindi le offrì di dormire insieme, cosa che lei rifiutò. Si diressero verso casa, e quando lui le propose di sposarlo di nuovo rifiutò. Kara fu corteggiata per tre mesi, alla fine dei quali Danyal si innamorò di lei e le diede un bracciale come dono di nozze, cosa che la fece acconsentire. Tutti ballarono al loro matrimonio e le ragazze locali sentivano che una volta che il loro capo si fosse stancato della sua nuova sposa, sarebbe tornato da loro. Lui non lo fece, diede invece un fiore alla moglie e si diressero entrambi verso la costa. Una sera mentre il giovane era fuori e tutti gli uomini del villaggio stavano pattugliando la zona a causa del lupi, un gruppo di forestieri visitò il villaggio, chiedendo un riparo. Kara li fece accomodare e diede loro del cibo secondo le usanze, affermando “Ospitalità agli stranieri e agli amici. È così che si fa”. Mentre diceva queste parole, gli uomini tolsero la testa di suo marito da un sacco e la misero sul tavolo: il loro piano era di stuprarla, rubare ciò che potevano e quindi fuggire. Kara fece una cosa che spiegò successivamente ai lettori e che non rivelò mai agli stranieri: lusingò ognuno di loro, dando ad ognuno le giuste attenzioni e flirtando, ma mai troppo. Essenzialmente, fece sì che ognuno degli uomini la desiderasse, e lei voleva che la volessero, cosa che portò gli uomini ad una prova di forza, abilità, conversazione e infine riuscì a tenerli distratti tutta la notte finché i suoi vicini non tornarono al villaggio nel mattino e li uccisero tutti. Kara allora bruciò la testa di suo marito, e, non desiderando nulla come desiderava lui, passò il resto della vita ad attendere la sorella di Desiderio, Morte.

Capitolo 3: Sogno – Il Cuore di una Stella.

Illustrazioni di Miguelanxo Prado (molti lavori per Les Humanoïdes Associés).

In un passato lontano, Sogno e il suo nuovo interesse romantico, Killalla dei Brillanti, viaggiarono verso un incontro di fenomeni astronomici. La mortale Killalla rimase attonita nel venire a conoscenza che gli esseri con cui si stava intrattenendo e chiacchierando con molta naturalezza erano, di fatto, veramente le stelle, le galassie e le dimensioni che comprendono l’universo. Dopo un incontro con il sole del nostro mondo, Sto-Oa, Killalla e la stella si innamorarono, presumibilmente grazie ai poteri di Desiderio, mentre Sogno, sconvolto e con il cuore spezzato, li guardava.

La storia mise in mostra un numero di cose menzionate nella serie “Sandman” ma mai illustrate prima. Qui, Morte era un personaggio freddo e senza pietà mentre Delizia non era ancora diventata Delirio (anche se le sue bolle di conversazione erano in qualche modo somiglianti a quelle di Delirio). Le radici del conflitto tra Sogno e Desiderio (all’inizio della storia, i due sono molto vicini) furono illustrate per la prima volta, in quanto le regole degli Eterni proibiscono loro di avere un qualche coinvolgimento romantico con i mortali. Anche la prima incarnazione di Disperazione comparve nella storia, ed era molto diversa nell’aspetto in quanto più socievole della sua incarnazione successiva. In più, nella storia ci furono diversi riferimenti ad altri personaggi DC. Il personaggio di Killalla proveniva da Oa (anche se tecnicamente, in questo punto del tempo, proveniva dal pianeta Maltus), ed era quindi un’antenata dei Guardiani dell’Universo, che erano in procinto di formare il Corpo delle Lanterne Verdi. Il suo potere di manipolare l’energia verde può essere vista come un’evoluzione verso la creazione del potere delle Lanterne Verdi. Disperazione ebbe una conversazione con una Gigante rossa di nome Rao a proposito della creazione della vita su un mondo instabile e la possibilità di un solo sopravvissuto che ne portasse il lutto della distruzione: ovvio riferimento alla storia di Superman; Rao, infatti, è il gigante sole rosso che orbitava intorno al pianeta natale di Superman, Krypton, ed era anche il dio kryptoniano (i colori delle stelle nella storia seguono gli standard dell’Universo DC, e non quella del vero ciclo di vita stellare).

La storia fu narrata dal Sole, descritta all’interno del fumetto come una stella molto giovane e goffa nota con il nome in lingua latina di Sol. Raccontò la storia della Terra nel periodo in cui stava ancora dormendo e non c’era vita su di lei. Sogno conversò con Sol a proposito della possibilità di vita su uno dei suoi pianeti, e lui espresse un interesse in loro somigliante a quello di Sogno per Killalla, mettendo così la Terra a favore della nostra esistenza a dispetto degli altri pianeti come probabile ragione per il quale Sogno la preferì.

Capitolo 4: Disperazione – Quindici Ritratti di Disperazione.

Illustrazioni di Barron Storey (illustrazioni per molti libri per ragazzi, classici della letteratura e Reader’s Digest) e disegni di Dave McKean.

La storia è in realtà una raccolta di quindici piccole vignette che illustrano diversi aspetti di Disperazione, o il personaggio in sé, l’emozione in astratto, o le persone in stato di disperazione. Uno di questi riguarda un uomo disoccupato che dà da mangiare ai gatti, che poi si mangiano a vicenda per sopravvivere quando questi si ritrova lontano per molto tempo per lavorare. Un altro riguarda un prete costretto ad abbandonare la tonaca a causa di uno scandalo di molestie anche se aveva dimostrato che erano tutte notizie false e infondate. Un terzo riguarda una donna che, dopo aver commesso suicidio per evadere dal suo dolore, si siede sul ciglio della strada in attesa dell’inizio della felicità.

Capitolo 5: Delirio – Entrando.

Illustrazioni di Bill Sienkiewicz (“Elektra”, “Fantastici Quattro”, “Moon Knight”, “New Mutants”, “Daredevil”, “Stray Toasters”, “Superman”, “Batman”, “Spiderman”, “Lanterna Verde”).

Questa storia riguarda numerose persone mentalmente instabili che vengono riunite per una missione al fine di salvare Delirio da sé stessa. È possibile che alla fine di questa storia Delirio guarisca in un certo senso; almeno due delle persone coinvolte nel salvataggio  parzialmente guariscono. Daniel, il corvo di Sogno, Matthew e Barnabas, il cane di Delirio protettore e prestito a lungo termine di Distruzione, compaiono come parte della missione di salvataggio.

Capitolo 6: Distruzione – Sulla Penisola.

Illustrazioni di Glenn Fabry (“Slaine”, “Judge Dredd”, “Preacher”, “Batman”, “Daredevil”, “Thor”, “Hellblazer” e una delle espansioni di “Magic: The Gathering”).

La storia ci racconta di alcuni archeologi che scoprono ed esplorano una penisola molti anni avanti nel futuro. Cronologicamente, questa storia si ambienta dopo “Entrando”, il capitolo precedente a questo in cui compare Delirio. Il dialogo tra Delirio e un personaggio umano indica che la rottura tra Distruzione e il resto degli Eterni fu parzialmente riparata. La storia è narrata da un’archeologa che ha costanti sogni, anche ad occhi aperti, del mondo in forme post-apocalittiche, indicando che appartiene al regno di Distruzione; tutto ciò fa eco agli eventi della storia in quanto la ragazza si sente fortemente attratta da Distruzione mentre scopre artefatti sulla Penisola. Secondo Delirio, gli artefatti che gli archeologi scoprono sulla penisola non provengono dal futuro, ma da una distorsione della realtà. Alla fine, la Penisola fu misteriosamente distrutta. Il fatto che Distruzione potrebbe aver causato la distorsione della realtà, che parla con la sua famiglia di nuovo e che la penisola viene infine distrutta potrebbe in qualche modo implicare che lui sarebbe potuto o no essere tornato alle sue funzioni e responsabilità.

Capitolo 7: Destino – Notti Eterne.

Illustrazioni di Frank Quitely (“Invisibles”, “Superman”, “New X-Men”).

La storia breve è semplicemente un viaggio nel giardino di Destino, pieno di biforcazioni, che poi si scopre sono i vestiti della statua di Delirio. Questo capitolo fu originariamente illustrato da Moebius (“Blueberry”, “L’Incal”, “Edena”, “Silver Surfer”… giusto per citare alcuni suoi capolavori): Neil Gaiman sapeva che, a causa della sua età e dei problemi di salute, l’artista non sarebbe stato in grado di fornire la storia per tempo, così disegnò una storia che fosse breve e piena di immagini. Alla fine però, la malattia fece sì che Moebius non fosse in grado di lavorare alla storia, così fu terminata da Frank Quitely.

Infine nel 2014 è uscito The Sandman: Overture, una miniserie scritta sempre da Gaiman e disegnata da J. H. Williams III (“Demonic Toys”, “Judge Dredd”, “Wolverine”, “Batman”, “Lanterna Verde”, “Flash”, “Starman”, “The Shade”, “X-Men”, “Superman”, “Justice League of America”, “Hellboy”, “Jonah Hex”) , che è un prequel della serie a fumetti originale. La storia viene presentata come l’origine di Sandman (Signore del regno dei sogni) partendo dall’origine stessa della Galassia fino ad arrivare al momento in cui viene fatto prigioniero, cioè il preludio all’inizio della serie regolare del 1989.

La serie di “Sandman” ha ricevuto durante i suoi otto anni di pubblicazione numerosi premi e riconoscimenti, tra cui molti Eisner Award. Un fatto particolare riguarda il numero 19 della serie, Sogno di una notte di mezz’estate (A Midsummer Night’s Dream), che ha vinto nel 1991 il World Fantasy Award quale miglior racconto. Curiosamente subito dopo la vittoria le regole del premio sono state cambiate per fare in modo che un fumetto non possa essere iscritto e partecipare. La storia di Gaiman sarà quindi l’unico fumetto ad aver mai vinto tale manifestazione, sempre che le regole non vengano nuovamente cambiate.

Davide Longoni