VALLEY OF THE GODS

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Valley of the Gods

Anno: 2019

Regia: Lech Majewski

Soggetto: Lech Majewski

Sceneggiatura: Lech Majewski

Direttore della fotografia: Lech Majewski e Pawel Tybora

Montaggio: Eliot Ems e Norbert Rudzik

Musica: Jan A.P. Kaczmarek

Effetti speciali: Ben Josephsen, Jakub Golis, Katarzyna Komada e Maks Naporowski

Produzione: Lech Majewski e Filip Jan Rymsza

Origine: Polonia / Lussemburgo

Durata: 2h e 11’

CAST

Josh Hartnett, Bérénice Marlohe, John Malkovich, John Rhys-Davies, Jaime Ray Newman, Keir Dullea

TRAMA

Wes Tauros, l’uomo più ricco sulla Terra e collezionista di arte, vive nascosto dal mondo in un misterioso palazzo, conservando un segreto che lo tormenta. John Ecas, dopo una separazione traumatica dalla moglie, inizia a scrivere la biografia di Tauros e accetta un invito nella sua magione. La società del magnate, che estrae uranio, ha deciso di scavare anche nella Valle degli Dei, violando una terra sacra: secondo un’antica leggenda Navajo tra le rocce della Valle sono rinchiusi gli spiriti di antiche divinità.

NOTE

L’uscita nelle sale italiane di “Valley of the Gods”, film del 2019, è stata posticipata a causa dell’emergenza sanitaria e così il questo film scritto e diretto da Lech Majewski (il visionario autore de “I Colori della Passione” e “Onirica”) è stato distribuito al cinema dal 3 giugno 2021 da CG Entertainment in collaborazione con Lo Scrittoio.

Con il due volte candidato al Premio Oscar John Malkovich (“Space Force”, “Essere John Malkovich”, “Transformers 3”, “Warm Bodies”, “Jonah Hex”, “Afterwards”, “Mutant Chronicles”, “Guida galattica per autostoppisti”, “La leggenda di Beowulf”, “Eragon”, “L’ombra del vampiro”), Josh Hartnett (“The Black Dahlia”, “Penny Dreadful”, “30 giorni di buio”, “Sin City”, “Halloween – 20 anni dopo”), Bérénice Marlohe (“Song to Song”, “Skyfall”, “Twin Peaks: il ritorno”, “Kill Switch – La guerra dei mondi”), John Rhys-Davies (“Aquaman”, la trilogia de “Il Signore degli Anelli”, “I Maghi: I racconti di Arcadia”, “Shannara”, “Once upon a time”, “Psych”, “La spada della verità”, “Anaconda – Sentiero di sangue”, “Anaconda – La nuova stirpe”, “Revelations”, “In the Name of the King”, “The Legend of Sasquatch”, “The medallion”, “Vlad”, “Dragon Storm”, “Star Trek: Voyager”, “Ripper”, “Animaniacs”, “Cyborg Cop”, “I racconti della cripta”, “Indiana Jones e l’ultima crociata”, “Waxwork – Benvenuti al museo delle cere”, “Il tempio di fuoco”, “Allan Quatermain e le miniere di re Salomone”, “I predatori dell’arca perduta”), Jaime Ray Newman (“The Punisher”, “Bates Motel”, “Grimm”, “Eureka”, “Eastwick”, “Il dottor Dolittle 5”, “Heroes”, “Medium”, “Supernatural”, “Stargate Atlantis”) e il protagonista di “2001 Odissea nello spazio” Keir Dullea (“Cacciatore di alieni”, il remake di “Fahrenheit 451”, “Witchblade”, “2010 – L’anno del contatto”, “Brain Waves – Onde cerebrali”, “Demonio dalla faccia d’angelo”, “Black Christmas (Un Natale rosso sangue)”, “The Starlost”), questo film si presenta come un’esperienza visiva ed emotiva inedita. Il maestro polacco torna ad affrontare con questa opera temi a lui cari come l’amore, la perdita, il sogno e ovviamente l’arte: “L’essenza dell’arte è il contrasto. Qui abbiamo un contrasto enorme tra sistemi di valori diversi: da un lato il mondo ancestrale dei Navajo, abitanti della Valle degli Dei, e dall’altro quello del magnate Wes Tauros, l’uomo più ricco del mondo”, ha detto in merito Lech Majewski, che poi ha aggiunto: “Tutto ciò che accade lo vediamo attraverso gli occhi e le descrizioni di uno scrittore. Non sappiamo se abbia rappresentato la pura realtà o se l’abbia piegata alla sua scrittura. Siamo nella mente dell’artista, e questa è l’idea alla base del film”.

Lech Majewski ha ricevuto il premio alla carriera al Lucca Film Festival-Europa Cinema 2020 e il premio speciale per la regia al 27th EnergaCAMERIMAGE 2019; mentre questa pellicola ha vinto il Premio come Miglior Film all’International Uranium Film Festival Berlin 2020 ed è stato selezionato in competizione al 53° Sitges Film Festival 2020 e al 44th Polish Film Festival 2019.

Il film è stato co-prodotto da Lorenzo Ferrari Ardicini, presidente di CG Entertainment, e la produzione esecutiva per le scene girate in Italia è stata curata da Clara Visintini. “In questi mesi così complicati, ha dichiarato il presidente, CG Entertainment non si è mai fermata: abbiamo proseguito il nostro lavoro di distribuzione, in home video e in digitale. Ora siamo entusiasti di poter tornare in sala e soprattutto di poterlo fare con “Valley of the Gods”, l’incredibile film di Lech Majewski di cui siamo anche co-produttori. Siamo rimasti travolti dal suo talento, dall’originalità della storia narrata – interpretata da un cast internazionale straordinario – dall’universalità dei temi affrontati e dalla potenza visiva di ogni scena, che sul grande schermo farà spiccare il volo all’immaginazione del pubblico”.

La collaborazione tra CG Entertainment e Lech Majewski è iniziata nel 2011, quando la sua fama di artista (poeta, scrittore, pittore, compositore, regista) era nota a livello internazionale – basti pensare alle retrospettive a lui dedicate dal MOMA di New York o dal Louvre di Parigi – ma non ancora in Italia. CG decise di distribuire in sala (e successivamente in home video e in digitale) quello che è stato definito IL TRITTICO DI LECH MAJESKI, una trilogia di film ispirati al mondo della pittura e dell’arte: “Il giardino delle delizie”, ispirato all’omonimo dipinto di Bosch; “I colori della passione”, con Rutger Hauer e Charlotte Rampling, ispirato a “La salita al calvario” di Pieter Bruegel; e “Onirica”, ispirato alla Divina Commedia.

Davide Longoni