STRENNE NATALIZIE PER NICOLA PESCE EDITORE

Nicola Pesce Editore ci propone una serie di uscite molto interessanti che vanno dal fumetto alla saggistica spaziando un po’ per tutti i generi: horror, giallo, noir, fantastico, fantasy… una carrellata di novità imperdibili vi aspetta sotto il segno di NPE Edizioni, magari da regalare o farsi regalare proprio in questo periodo natalizio.

Iniziamo con L’UOMO LUPO (80 pagine; 19,90 euro) di Luca Franceschini e Sergio Vanello, pubblicato nella collana “Horror”.

Alla sua uscita nelle sale nel 1941, L’uomo Lupo diretto da George Waggner si rivelò un successo clamoroso ed entrò prepotentemente nel pantheon degli Universal Classic Monsters. Un grande classico del cinema horror d’annata, che ha conosciuto diverse reinterpretazioni nel corso degli anni e che ora rivive nel volume a fumetti L’UOMO LUPO con le evocative tavole di Sergio Vanello e i testi di Luca Franceschini.

Protagonista è il giovane Larry Talbot, tornato in Galles per riunirsi al padre dopo la scomparsa del fratello maggiore. Ben presto si innamora di una ragazza, Gwen, figlia di un antiquario dal quale acquista uno strano bastone. Dopo una serata trascorsa a farsi predire il futuro da un gruppo di zingari, Larry si imbatte in un lupo e, nel tentavo di ucciderlo, viene morso sul petto. In preda a incubi e visioni di rituali aberranti, l’indomani si accorgerà di aver lottato contro un lupo mannaro. Da quel momento, la sua vita cambierà per sempre.

A partire dal canovaccio del famoso film, la storia è stata rinarrata e adattata al linguaggio del fumetto enfatizzando la dimensione “horror”, la visionarietà e il costante irrisolto dualismo uomo-bestia. Un metaforico viaggio nella psiche umana alla scoperta di un latente aspetto animalesco, spaventoso e affascinante al tempo stesso.

Parliamo sempre di adattamenti cinematografici, ma non solo, con LA MOSCA (88 pagine; 14,90 euro) di George Langelaan e Denis Pitter.

Una telefonata nel cuore della notte sta per cambiare la vita di Arthur Browning: l’incomprensibile omicidio di suo fratello Robert, scienziato, sconvolge la quotidianità della famiglia e la precipita in un complesso turbinio di sangue, follia e segreti. L’unico indizio sembra essere collegato a una misteriosa mosca bianca fuggita da un laboratorio.

Pubblicato nel 1957, il noir La mosca di George Langelaan intesse magistralmente fantascienza, orrore e dramma familiare. È stato definito uno dei racconti più terrificanti del XX secolo e, non a caso, ha ispirato registi del calibro di Kurt Neumann e David Cronenberg a realizzare alcune delle pagine più significative e disturbanti della cinematografia horror.

Attualmente non esiste un’edizione italiana di quest’opera, se non come parte di antologie fuori commercio. NPE ha recuperato questo classico della letteratura internazionale, pubblicandolo in una edizione arricchita dalle illustrazioni dell’artista Denis Pitter. Quella contenuta nel volume è la traduzione della versione francese del racconto, che ripristina anche alcune parti originali inizialmente tagliate dall’autore. Imperdibile per tutti gli amanti del genere.

Passiamo al volume LE VITE DE’ PIÙ ECCELLENTI FUMETTORI (88 pagine; 17,90 euro) di Giuliano Piccininno, in cui l’autore immagina che lo spirito di Giorgio Vasari, pittore, architetto e storico dell’arte vissuto nel Cinquecento, si materializza all’improvviso nel suo studio. L’illustre aretino vorrebbe aggiornare la sua monumentale opera “Le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori”,  e chiede dunque lumi su un’arte a lui sconosciuta: il fumetto. Forte della sua pluriennale militanza sul campo, Piccininno lo condurrà in un viaggio nel mondo del fumetto, illustrandone generi e tecniche, con numerosi rimandi alla storia dell’arte. Incontreranno i personaggi più amati della Nona Arte, da Topolino ai supereroi americani, ed entreranno nelle opere di grandi artisti, da Gianni De Luca a Botticelli, in una serie di sorprendenti parallelismi e similitudini tra i due mondi.

Ad accompagnarli in questa esplorazione sarà la personificazione della musa del fumetto: Calendula. Pagine leggere, divertenti e appassionanti in cui è possibile scovare omaggi, fatti e vicende come in una piccola caccia al tesoro.

L’adattamento a fumetti del celebre romanzo di Jules Verne MICHELE STROGOFF – IL CORRIERE DELLO ZAR (22,50 euro) è invece uno dei volumi della collana dedicata a Franco Caprioli.

Michele Strogoff, famoso romanzo scritto del 1876, è stato più volte adattato per il cinema. A curarne la trasposizione a fumetti è invece uno dei più stimati e innovativi autori di fumetto italiani: Franco Caprioli. Tra i suoi lavori più memorabili si ricordano proprio la storia del corriere dello zar di Russia, Michele Strogoff, e quella del capitano del veliero Delphin narrata ne “I violatori del blocco”. Pubblicate entrambe originariamente su «Il Giornalino» negli anni Settanta, le due opere tornano ora in un volume unico.

MICHELE STROGOFF – IL CORRIERE DELLO ZAR narra la storia di un capitano dei corrieri dello Zar Alessandro II, incaricato di recapitare un messaggio segreto al fratello del sovrano. Per farlo dovrà attraversare tutta la Siberia, arrivando fino a Irkutsk. Una missione a cui è legata la sorte dell’intera Russia, minacciata da una rivolta tartara. Comincia così il viaggio di Michele Strogoff che, tra pericoli e agguati, proverà con grande audacia a portare a termine il proprio compito. Si tratta di un classico del padre della fantascienza, meravigliosamente trasposto in immagini da Franco Caprioli insieme a un’altra celebre opera di Verne: “I violatori del blocco”.

Altra opera di Caprioli tratta da un romanzo di Verne e pubblicata da Nicola Pesce Editore è UN CAPITANO DI QUINDICI ANNI (56 pagine; 17,90 euro), che si avvale della collaborazione di Claudio Nizzi.

Febbraio 1873: dopo una fortunata stagione di caccia alla balena, la nave Pilgrim, comandata dall’esperto capitano Hull, lascia la Nuova Zelanda per dirigersi verso la California. A bordo, oltre all’equipaggio: la signora Weldon – moglie del proprietario del brigantino – insieme a suo figlio Jack, il marinaio quindicenne Dick, l’entomologo Benedetto e il misterioso cuoco Negoro.

Quello che doveva essere un tranquillo viaggio di ritorno, si rivelerà ben presto una vera odissea: tra oceani, foreste, naufragi e rapimenti, si susseguiranno incredibili avventure e colpi di scena.

Claudio Nizzi, autore di Tex per oltre trent’anni (considerato difatti l’erede di Gianluigi Bonelli), ha trasposto questa affascinante opera del padre della moderna fantascienza, strutturando la sceneggiatura in modo che mettesse in evidenza le naturali propensioni di Franco Caprioli. Le vicende e l’ambientazione hanno permesso, infatti, al fumettista di Mompeo di dare libero sfogo ai propri temi e stili preferiti: il mare e la natura, ritratti attraverso la sua innovativa tecnica del puntinismo e quella più tradizionale del tratteggio.

Veniamo a un altro grande Maestro del fumetto italiano con IL GIGANTE EGOISTA E ALTRE FAVOLE (128 pagine; 19,90 euro) di Dino Battaglia.

Quando la componente orrorifica incontra quella fiabesca, il risultato non può che essere sorprendente. Attingendo a racconti popolari, grandi classici e capolavori di Oscar Wilde, fratelli Grimm, H. C. Andersen e John Ruskin, il maestro del fumetto Dino Battaglia rielabora nel suo stile personalissimo, acuto e sperimentale, undici storie che hanno appassionato nei secoli intere generazioni. Le tinte cupe e gotiche tipiche dell’autore, si uniscono ad atmosfere trasognanti ed evocative, in un’operazione che va oltre la mera sintesi e trasposizione e sfocia in nuove caratterizzazioni delle narrazioni. Da questo incredibile lavoro dell’artista veneziano, emerge con forza la sua cultura fumettistica e il suo intelligente uso del sistema linguistico della vignetta.

Le scelte di adattamento, poi, si dimostrano rivoluzionarie: la famosa Cenerentola dei fratelli Grimm diventa “Ceneraccio”, declinata al maschile, offrendo una visione alternativa ma non parodica; e ne “L’usignolo dell’imperatore” di Andersen si aggiungono tre personaggi della commedia dell’arte italiana, Arlecchino, Balanzone e Tartaglia. IL GIGANTE EGOISTA E ALTRE FAVOLE è una raffinata operazione di rielaborazione di storie, fiabe, racconti che conferisce un nuovo carattere agli stessi senza tradirne gli intenti originari. Tra le storie contenute nel volume segnaliamo: “L’usignolo dell’imperatore”, “Il gigante egoista” e “Tremotino”.

Terzo Maestro della Nona Arte di cui parliamo è Sergio Toppi con il volume MYETZKO (80 pagine; 16,90 euro).

Di fronte alla brutalità dei conflitti bellici, la ragione è impotente. “Myetzko”, “Saint-Acheul ’17” e “Come un orso inferocito” raccontano, così, gli eventi drammatici della Grande Guerra calandoli in una dimensione surreale. Si tratta di tre storie che affrontano in ottiche diverse i tragici scenari di inizio Novecento. Dalle tavole dinamiche dal tratto graffiante e le strutture inusuali, emerge una polemica antimilitarista che pone l’accento sul potere salvifico della cultura. La realtà si fonde con elementi magici e fantastici, in un’opera in cui si registrano le caratteristiche peculiari del Sergio Toppi narratore e disegnatore.

Pubblicati originariamente a distanza di anni l’uno dall’altro (“Saint-Acheul ’17” nel 1975 su «Linus»; “Myetzko” nel 1994 su «Comic Art» n. 40; “Come un orso inferocito” nel 2004 su «Le avventure possibili», Edizioni Città di Mariano Comense), i tre racconti contenuti in questa piccola antologia hanno come comune denominatore le vicende della Prima Guerra Mondiale. MYETZKO è una raccolta che riprova il grande talento artistico dell’autore, dalla narrazione alle scelte grafiche: a partire dalle intuizioni della sceneggiatura fino al montaggio libero delle tavole. Con la storia che dà il titolo al volume, Toppi vinse anche il “Premio Signor Bonaventura” nel 1994.

ICH (88 pagine; 19,90 euro) degli argentini Ariel Olivetti (già noto per i suoi lavori su serie supereroistiche come «Daredevil», «X-Men» e «Punisher») e Luciano Saracino (sceneggiatore con oltre sessanta pubblicazioni all’attivo) ci racconta invece di un posto in cima al mondo, dove il silenzio suggerisce e Ich ascolta. Un luogo in cui Ich si confronta con le sue mille anime, in cerca di risposte. La sua terra è minacciata dai conquistadores, e insieme ad essa le tribù che la abitano, ma il giovane indigeno è determinato ad arrestare quel fiume di dolore. Indossando delle misteriose maschere, che gli conferiscono i caratteri di temibili spiriti della natura, affronterà i soldati spagnoli in una serie di sanguinosi e violenti scontri nel cuore della giungla peruviana: sarà una battaglia tra culture che sfocia in un’atavica lotta tra il Bene e il Male.

Dopo il grande successo di lettori in Argentina, dove si sta lavorando anche a un film d’animazione ispirato alla storia, arriva per la prima volta in Italia il volume dedicato alle vicende di Ich. Il nome del protagonista, “Ich”, significa maschera, ed è proprio attraverso una collezione di maschere che il giovane impavido tenterà di cambiare le sorti di un destino che sembra essere già scritto.

Veniamo alla saggistica con L’ARCHEOLOGO SUL GRANDE SCHERMO (264 pagine; 16,90 euro) di Francesco Bellu.

Quando all’alba degli anni Ottanta apparve per la prima volta al cinema Indiana Jones, l’archeologia trovò subito la sua icona perfetta. Scopritori impavidi, mummie e misteri hanno rappresentato un filone talmente fortunato da essere replicato sino ad oggi attraverso numerose pellicole: da La mummia a Stargate, passando per Lara Croft e Il mistero dei templari.

Se da un lato questi film hanno contribuito a conferire grande popolarità alla figura dell’archeologo, dall’altro ne hanno veicolato alcune storture e condizionamenti. Questo volume conduce un’analisi attenta del fenomeno toccando sia la storia del cinema tout court che quella dell’archeologia, un approfondimento a cura di Francesco Bellu, archeologo anch’esso, che passa in rassegna tutte le opere di genere all’interno di un discorso prima cinematografico e poi di rilettura culturale. Il saggio contiene anche un elenco completo, in ordine cronologico, di tutti i film realizzati sul tema: dal cinema muto dei primi del Novecento fino alle ultimissime uscite.

Un saggio veramente particolare e rilegato in formato orizzontale è DIABOLIK DIETRO LE QUINTE – GINKO ALL’ATTACCO! (336 pagine; 45 euro) di Simone Silvestri, stampato in sole 800 copie e attualmente in pre-ordine in quanto disponibile da gennaio 2023.

A un anno dall’uscita del suo adattamento cinematografico diretto dai Manetti Bros., Diabolik è tornato nelle sale con il sequel: Diabolik – Ginko all’attacco, sempre per la regia dei due fratelli romani. Questo volume ne svela il dietro le quinte attraverso fotografie esclusive, aneddoti e curiosità dal set del film.

DIABOLIK DIETRO LE QUINTE – GINKO ALL’ATTACCO! cerca di ritrarre l’amicizia, il talento, la fatica e l’entusiasmo appena prima o subito dopo un ciak, un racconto per immagini che reca la firma di Simone Silvestri, supervisore degli effetti visivi e grande amico e collaboratore dei Manetti Bros.

Chiudiamo con CHRISTOPHER NOLAN – L’ARCHITETTO DEL TEMPO (144 pagine; 16,90 euro) di Riccardo Antoniazzi.

Labirinti narrativi, spettacoli su vasta scala e ardite riflessioni sui valori morali: si potrebbe riassumere così il cinema di Christopher Nolan, un prestigiatore della macchina da presa, capace di coniugare personalità stilistica e mentalità industriale. Attraverso le sue architetture visionarie, ha stravolto il blockbuster americano introducendo strutture irregolari, sovrapposizioni e sperimentazioni temporali.

Quando si parla di Nolan, la mente vola subito alle monumentali immagini della trilogia sul Cavaliere Oscuro o alle apocalittiche visioni di Inception e Interstellar. Tuttavia, l’abilità quasi ingegneristica del regista britannico nel riscrivere il blockbuster hollywoodiano, è solo l’assaggio a una poetica più stratificata, incentrata sulla ricerca del sé e sulle sofferenze che il ruolo dell’eroe comporta.

Attraverso delle astute matrioske narrative, Nolan è riuscito a congiungere le esigenze spettacolari del cinema da “pop-corn” con gli stimoli offerti dalle più profonde meditazioni, mettendo d’accordo critica e grande pubblico.

Da Memento a Tenet, passando per Inception e Il cavaliere oscuro, ritroverete in questo volume la carriera e la produzione cinematografica di questo rivoluzionario campione di incassi, in un’analisi critica che ne ripercorre il percorso artistico.

Buone lettura.

A cura della redazione