FANTASCIENZA STORY 158

ANCORA UNA VOLTA JEDI (1983) – PARTE 04

…e altri ancora

Ci occupiamo di Creepshow (Creepshow) di George A. Romero soprattutto per uno degli episodi La Malinconica Morte di Jordy interpretato da Stephen King nel ruolo di un contadino che non brilla certo per la sua intelligenza, che raccoglie i frammenti di un meteorite caduto nella sua proprietà, dallo stesso comincia a uscire una melma verde che ricopre di erba tutte le cose intorno Jordy compreso che si suicida. Intanto, le strane piante stanno invadendo tutta la zona. L’episodio è normalmente presente nella versione in supporto VHS e laserdisc perché è stato fornito dal sottoscritto, ma è stato tagliato nella versione cinematografica dopo una prima rapida uscita su Milano. Questo perchè il distributore italiano riteneva la pellicola troppo lunga per le esigenze delle sale cinematografiche. In altre parole il tenerlo in versione integrale avrebbe costretto le sale cinematografiche a fare uno spettacolo in meno: crediamo non ci siano parole per motivazioni del genere… Ora, nella edizione in DVD tutto è stato ripristinato come Mèliés comanda.

Halloween III – Il signore della notte (Halloween III: Season of the Witch) non è un vero e proprio horror e nemmeno un vero e proprio fantascienza… una maschera (quella da hockey?) prodotta nel nord della California ha il potere di trasformare i ragazzini che la indossano in piccoli diavoli. Tommy Lee Wallace smentisce le aspettative dei fan di Michael, ma si dimostra abile dietro la macchina da presa. Inoltre questo film segna un passaggio importante nella vita di Michael: adesso la sua anima non è più solo reclusa in un corpo solido e statico, ma può vagare liberamente in ogni dove… Ottimo preludio al successivo Halloween.

Enorme successo commerciale ebbe un film sulle conseguenze di una guerra atomica e lanciò un filone che all’epoca si estrinsecò in parecchie pellicole, alcune naturalmente realizzate al massimo risparmio ed erano quelle italiane: si tratta di The Day After – Il giorno dopo (The Day After) di Nicholas Meyer che illustra, appunto, ciò che accade nei pressi della cittadina di Lawrence dove le radiazioni distruggono gran parte della popolazione. I superstiti, in una atmosfera oscura e malsana, tornano a una specie di medioevo. La nascita di un bambino sembra dare nuove speranze.

In realtà molto meglio, anche se nettamente più allucinante, è il film Testament (Testament) di Lynne Littman dove la protagonista, Jane Alexander, era addirittura candidata all’Oscar per la sua interpretazione. La trama è molto semplice. Le radiazioni delle bombe atomiche della Terza Guerra Mondiale investono un piccolo paese. La donna vede i suoi amici e i suoi figli morire lentamente. La figlia quindicenne che le chiede cosa vuol dire fare all’amore, perchè lei non lo saprà mai, un bimbo seppellito nel giardino di casa con il suo pupazzo, la radio a cui nessuno risponde… tenero, dolce, angosciante e lirico al tempo stesso. In una piccola parte troviamo Kevin Costner.

Passiamo alla commedia con Ho perso la testa per un cervello (The Man With Two Brains) di Carl Reiner con Steve Martin. Un famoso medico sposa una donna che si rivela poi essere un essere crudele capace di uccidere. L’uomo scopre che un suo collega, in realtà un poco pazzoide, sta conservando dei cervelli per i suoi esperimenti. In uno di questi contenitori c’è un cervello femminile ancora vivo e capace di comunicare telepaticamente con lui. L’uomo cerca di salvarla ma è ostacolato dalla moglie e dalla polizia che lo crede un assassino. Le cose finiranno bene perchè il vero omicida ucciderà la moglie pestifera e lui potrà trapiantare il cervello amato nel corpo di lei.

Passiamo a Superman III (Superman III) di Richard Lester dove assistiamo ancora alle gesta dell’uomo d’acciaio il cui compito è quello di fermare un ricco industriale (Robert Vaughn) e la sua pestifera sorella i quali vogliono dominare il mondo. A questo scopo rapiscono un genio del computer (Richard Pryor) e lo costringono a lavorare per loro, in più scatenano una specie di doppio cattivo del nostro supereroe. Dopo una lunga lotta, prima con se stesso e poi con il super computer, Superman rimette le cose a posto.

Come i giovani possano diventare pericolosi quando diventano dei geni del computer, è dimostrato in questo film di John Badham Wargames – Giochi di guerra (War Games), dove il nostro giovane eroe riesce a inserirsi nel computer del Pentagono e, inconsapevole delle conseguenze, si mette a giocare alla Guerra Mondiale Simulata. Naturalmente nella base segreta del S.A.C. (Strategic Air Command) non ci si rende conto che si tratta di una simulazione e ci si prepara a quello che si crede essere un vero attacco da parte della Unione Sovietica. Sarà l’abile ragazzo a rimettere a posto le cose.

La Zona Morta (The Dead Zone) di David Cronemberg è liberamente tratto da un romanzo di Stephen King. Johnny (Christopher Walken) si risveglia dopo cinque anni da un coma profondo causato da un incidente d’auto. Non solo la sua ragazza si è sposata ma molte altre cose attorno a lui sono cambiate a cominciare da sé stesso. Johnny, infatti, toccando le persone, ha la facoltà di vedere il loro possibile futuro. In queste sue visioni, infatti, esiste una zona morta, uno spiraglio attraverso il quale lui potrebbe modificare il futuro. Johnny usa questo potete quando si accorge che il futuro candidato alla Casa Bianca (Martin Sheen) è in realtà un pazzo megalomane che scatenerà la guerra mondiale. Sacrificando la propria vita egli riuscirà a fermarlo.

Torniamo nello spazio con Android (Android) di Aaron Lipstadt. In una stazione spaziale sperduta nello spazio il dottor Daniels (Klaus Kinski) vive con il suo androide Max 404. Lo scienziato sta costruendo un successivo e perfezionatissimo robot che ha chiamato Cassandra. Nella stazione spaziale capitano tre detenuti fuggiti e ricercati dalla polizia, uno di essi è una donna che sconvolge la curiosità sessuale di Max (Don Opper) finora sopita: Maggie (Brie Howard) seduce Max nel laboratorio dove giace Cassandra (Kendra Kirchner) e questo incontro dona la vita al robot. Mentre, nel frattempo, una navetta della polizia che cerca di approdare sulla stazione spaziale esplode e muoiono anche i tre evasi. Resta il Dottor Daniels a cui i due robot faranno la festa…

Krull (Krull) di Peter Yates coniuga felicemente il fantastico e la fantascienza. Su un pianeta di una lontana galassia una principessa viene rapita da quelli che vengono chiamati Massacratori al servizio della Bestia che vuole impedire che la pace e la tranquillità discendano sul pianeta Krull. Il suo promesso sposo, Colwyn (Ken Marshall) si lancia al salvataggio. In questa impresa viene aiutato dal Veggente di Smeraldo (Freddie Jones) e da altri fantastici alleati. È ovvio che l’impresa riuscirà.

Conquest di Lucio Fulci racconta la lotta che si svolge in tempi primitivi per combattere uno strano essere dal corpo di donna e con il viso coperto da una maschera. Per mantenere i suoi poteri egli compie sacrifici umani a favore dello stregone che glieli ha dati. Due uomini combattono la sua egemonia e uno dei due perde la vita nel tentativo ma l’altro riuscirà a debellarlo.

2019: Dopo la caduta di New York di Sergio Martino parla anche lui degli eventi che accadono dopo una Terza Guerra Mondiale. In questo caso un gruppo di sopravvissuti non contaminati vuole partire con un’astronave verso le stelle ma per poterlo fare hanno bisogno dell’unica donna che non sia sterile rimasta sulla faccia della Terra, questo perchè il padre ha provveduto a metterla in ibernazione prima dell’olocausto nucleare. Per poter portare questa rarità all’astronave viene incaricato una sorta di Jena Plissken nostrano che riesce nella missione e partirà lui stesso verso le stelle.

Anche Endgame – Bronx lotta finale di Joe D’Amato tratta lo stesso argomento post nucleare. In questo caso, per dovere di cronaca, l’anno è il 2025 e un uomo deve scortare un gruppo di mutanti in una zona dove non vengano perseguiti. Ovviamente l’impresa riesce.

I Guerrieri dell’anno 2072, ancora di Lucio Fulci, è la dimostrazione come, con ingegno e carenza di mezzi, si possano realizzare degli scenari originali anche se certamente non spettacolari. Siamo nel ventunesimo secolo a Roma e si lotta per il predominio delle telecomunicazioni. La WBC, una multinazionale, sta disperatamente cercando l’uomo adatto per inviarlo ai “giochi gladiatori” Per questo obbligano Drake (Jarred Martin) a combattere per loro ma l’uomo aiutato dagli altri gladiatori e da Sarah, una giovane esperta in computer, riusciranno a sconfiggere i malvagi.

E ancora citiamo L’ultimo guerriero di Romolo Guerrieri. Di nuovo conflitto post atomico dove i cattivi della storia maltrattano e uccidono dei contaminati. Ci penserà un prode guerriero a sistemare le cose.

Wild Beast – Bestie feroci di Franco Prosperi naviga al limite della fantascienza parlando di una sostanza inquinante che fa impazzire gli animali di uno zoo. Le bestie fuggono uccidendo ferocemente tutti quelli che incontrano. Sarà difficile fermarli e anche ucciderli.

Scusate, per il postatomico, ci eravamo dimenticati di quel capolavoro che è Il mondo di Yor di Antonio Margheriti (Anthony Dawson) dove l’eroe di turno cerca le sue origini partendo da un misterioso medaglione che porta al collo e non solo le scopre ma uccide pure il malvagio di turno.

I predatori di Atlantide di Ruggero Deodato si dedica invece alla scoperta di Atlantide mentre si cerca di recuperare un sommergibile russo affondato.

Sempre in Italia ricordiamo Alien Killer conosciuto anche come Miami Golem o Miami Horror, diretto da Alberto de Martino con David Warbeck, John Ireland e Laura Trotter. Un concentrato di battute demenziali sulla scoperta terrestre della clonazione di cellule animali millenarie; mafiosi e alieni cercheranno di mettere le mani sulla scoperta per impadronirsi di una probabile arma letale.

Sesso così… erotico di Armando De Ossorio, malgrado il titolo idiota, è la storia di tre coppie che si ritrovano a passare il week-end nella villa futuristica di uno di loro. Dopo vari festeggiamenti gli ospiti vengono condotti nelle loro rispettive camere da letto e, il giorno dopo, gli ospiti scoprono di essere stati isolati dal resto del mondo. Il proprietario della casa spiega loro che in realtà lui e i suoi ospiti si trovano tutti a bordo di un’astronave che ha decollato lasciando la Terra sotto una guerra nucleare. Non è possibile tornare indietro se non prima di quaranta giorni quando, si spera, si potrà nuovamente atterrare sul pianeta. Durante il viaggio accadono molte catastrofi: una pioggia di meteore rischia di danneggiare la capsula e di porla in orbita permanente attorno a Venere; uno dei superstiti, in preda a una crisi suicida danneggia il pannello di controllo che causa la morte della sua donna e quindi si uccide a sua volta; il proprietario della casa in preda a megalomania galoppante minaccia di uccidere i superstiti ma viene fatto fuori a sua volta. Restano quindi tre sopravvissuti, ma Sharon accetta di restare a bordo dell’astronave a corto di carburante e destinata a perdersi nello spazio mentre gli altri due, Philip ed Helene, entrano nella capsula che li riporterà sulla Terra incontro a un incerto destino. Nel frattempo l’astronave madre viene investita da una forte corrente magnetica e si trasforma in una specie di cometa che solca il cielo in mezzo alle stelle. Ci congratuliamo con il distributore italiano per l’azzeccata scelta del titolo che, nella versione americana, doveva essere Space Prisoners per la regia di Angel Fons e questo ci dimostra con che considerazione era trattato lo spettatore italiano!

Robert Sheckley ispira con il suo racconto La Settima Vittima questo film di Yves Boisset Il prezzo del pericolo (Le Prix du Danger) dove un concorrente a un gioco televisivo, un operaio disoccupato, potrà vincere un milione di dollari se riuscirà a sopravvivere alla caccia di cinque killer. Dallo stesso racconto era stato tratto il film di Elio Petri La Decima Vittima.

Un film olandese approda sui nostri schermi, lo dirige Dick Mass e si intitola L’ascensore (Der Lift) dove il congegno in questione uccide le persone che vi salgono. La ragione di questi istinti omicidi è dovuta a una scheda realizzata e guidata da cellule umane. Un tecnico sarà colui che risolverà in bene la situazione.

Liberamente tratta dai fumetti di John Willie esce la pellicola girata da Just Jaeckin Gwendoline (Gwendoline). La storia si svolge in estremo Oriente dove la ragazza, assieme alla sua amica Beth, si è recata alla disperata ricerca del padre, cacciatore di farfalle. Ai due si aggiunge una specie di Indiana Jones e tutti e tre finiscono in un regno fantastico dove comanda una feroce regina. Gwendoline ritrova il padre e regno e regina vengono distrutti.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

2019: dopo la caduta di New York            General Video

Alien Killer                                      VHS

Android                                    VHS – Warner

L’ascensore                                     VHS – Warner

Brainstorm – Generazione Elettronica      Warner

Conquest                                 Mustang Enterteinment

Creepshow                                      Stormovie

The day after                                   DNC

Endgame – Lotta finale                    01 Distribution

I guerrieri dell’anno 2072                        01 Distrubution

Gwendoline                                     VHS

Halloween III – Il signore del male        Cult Media

Ho perso la testa per un cervello             Warner

Krull                                        Universal

I predatori di Atlantide                    KSM

Il ritorno dello Jedi                         Fox

Strange Invaders                             M.G.M.

Superman III                                  Warner

Testament                                       VHS – CIC

L’ultimo guerriero                            DNC

Wargames                                       Fox

Wild beast – Bestie feroci                        Cecchi Gori

(4 – fine)

Giovanni Mongini