ADDIO A GEORGE A. ROMERO, ICONA HORROR

A 77 anni, dopo una breve battaglia contro un aggressivo tumore al polmone, se n’è andato George A. Romero, uno dei più significativi registi horror di sempre, inventore dell’ultima icona davvero efficace della paura contemporanea, lo zombi, rilettura occidentale di una tradizione haitiana, inserita in contesti urbani e di mondi alla deriva, in seguito sempre a interventi sbagliati dell’uomo e in particolare delle forze governative.

Nato a New York nel 1940, Romero inizia fin da ragazzo a realizzare cortometraggi amatoriali e si interessa di horror e fumetti. Nel 1968 riesce a racimolare i soldi necessari per far uscire La notte dei morti viventi, horror in cui emergono per la prima volta gli zombie, risultato di un esperimento militare e critica alla società consumistica dell’epoca.

Negli anni successivi Romero tornò al genere horror, con vari altri film come There’s Always Vanilla (1971), La città verrà distrutta all’alba (1973), La stagione della strega (1973) e Wampyr (1977). Nel 1978 torna alla sua icona con Zombi, a cui seguono altri film, come Creepshow del 1982, su sceneggiatura di Stephen King, Il giorno degli zombi del 1985, Monkey Shines – Esperimento nel terrore e il film a episodi con Dario Argento Due occhi diabolici.

Negli anni Novanta attraversa un periodo di stallo, con nel 1993 La metà oscura, dal romanzo di King, che si rivela un flop e lo tiene lontano dal cinema fino al 2000, quando torna con Bruiser – La vendetta non ha volto, che ha di nuovo dei problemi ad affermarsi. In mezzo realizza i trailer del videogioco Resident Evil, ma viene scartato dalla regia del film omonimo, che al suo universo è senz’altro debitore.

Nel nuovo Millennio la sua carriera ha un nuovo inizio, con ancora tre film horror che riprendono gli zombi, La terra dei morti viventi, nel 2006, Le cronache dei morti viventi nel 2007 e Survival of the Dead – L’isola dei sopravvissuti  del 2009.

A partire dal 2012 inizia una nuova attività, come autore di fumetti, per la Marvel, sempre in argomento con i suoi film: nel gennaio 2014 è uscito il primo volume di Empire of the Dead, con i disegni di Alex Maleev.

Purtroppo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute ha impedito a Romero di portare avanti altri progetti, sia al cinema che altrove: si è spento a Toronto, in Canada, dove risiedeva da tempo.

Il personaggio dello zombi è oggi più vivo che mai, nei videogiochi, agli eventi, in telefilm come The walking dead, simbolo della sfiducia per il potere, dei disastri che combina chi ha in mano le leve del comando, di un mondo distopico senza speranza già presente nell’oggi reale.

Elena Romanello