LA SAGA DEI MORTI VIVENTI DI ROMERO: L’INIZIO DELLA FINE

Non è stato certo il primo a dirigere un film sugli zombi (già presenti al cinema dal 1932 con L’ISOLA DEGLI ZOMBIES di Victor Halperin), ma George Andrew Romero ha sicuramente avuto il lampo di genio e il merito di canonizzarne la figura e di dar loro tutte le caratteristiche che poi gli altri registi e scrittori di genere hanno seguito.

Tutto ha avuto inizio nel 1968 con LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI: Barbara e suo fratello Johnny sono in visita alla tomba del padre, quando improvvisamente vengono attaccati da una strano uomo che si muove lentamente e in maniera impacciata, ma che agguanta lo stesso Johnny e lo uccide sbranandolo. Barbara riesce invece a fuggire e giunge a una casa isolata, dove trova rifugio. Dopo aver rinvenuto il cadavere in decomposizione della proprietaria e vedendo che il telefono è isolato, la ragazza trova finalmente una speranza con l’arrivo di Ben, che organizza una difesa dalle strane creature che nel frattempo hanno circondato la casa, con l’aiuto di una coppia, Harry e Hellen, che esce improvvisamente dalla cantina e di un terzo uomo, Tom, che si trovava nascosto insieme a loro, alla sua fidanzata Judy e alla figlioletta della coppia, Karen, mortalmente ferita da uno degli strani esseri. Dalla televisione il gruppetto viene a conoscenza del fatto che i morti sono tornati a camminare sulla Terra e che sono affamati di carne umana, mentre il governo sta organizzando dei centri di assistenza che tutti sono invitati a raggiungere. Così gli occupanti della casa decidono di compiere un estremo tentativo per fuggire, utilizzando il camioncino di Tom che però è senza benzina. Ma il piano di fuga fallisce e i sopravvissuti iniziano a litigare tra loro. A un tratto però viene a mancare la luce e gli zombi irrompono nella casa compiendo una carneficina, dalla quale si salva solo Ben, che riesce a rintanarsi in cantina. Al mattino arrivano i soccorsi e l’uomo esce dalla casa, solo per essere ucciso dalla squadra dello sceriffo che lo scambia per un morto vivente.

Romero tornò poi sull’argomento nel 1978, iniziando a delineare quella che divenne negli anni a venire una vera e propria saga, che a oggi conta ben sei episodi, oltre a svariati remake. Il film si intitola DAWN OF THE DEAD, ovvero L’ALBA DEI MORTI VIVENTI, ma in Italia venne titolato come ZOMBI, grazie anche all’interessamento e all’intervento di Dario Argento… e fu subito fenomeno! La storia riprende in parte quanto già raccontato nel primo film, considerato come l’antefatto, e ne amplia alcuni concetti: a causa di un virus sconosciuto, i morti ormai da tempo sono tornati a camminare sulla Terra e a uccidere i vivi per nutrirsi e aumentare le loro schiere. La vicenda si svolge a Philadelphia e vede protagonista un gruppo di persone che si ritrova rinchiuso in un centro commerciale, mentre fuori gli zombi tentano ogni sistema per aprirsi una via d’accesso per procurarsi cibo. A complicare la situazione ci si mettono la ferita di uno dei protagonisti, che presto si trasformerà in un morto vivente, e una banda di motociclisti che, sopravvissuta all’olocausto saccheggiando negozi e abitazioni, ha ora messo gli occhi sul centro commerciale. Alla fine solamente due persone si salveranno!

Nel 1985 esce IL GIORNO DEGLI ZOMBI, quello che per molti anni venne considerato il capitolo finale della serie romeriana: ormai i morti viventi dominano da tempo la Terra, mentre i pochi umani superstiti sono costretti a sopravvivere come meglio riescono. Un gruppo di scienziati e militari vive in un gigantesco bunker sotterraneo, cercando di mettersi in contatto con altri esseri viventi. Arrivano così al bunker Sarah, un pilota di elicottero e il suo socio anche loro alla ricerca di umani ancora vivi. Intanto nel suo laboratorio il dottor Logan sta conducendo una serie di esperimenti sugli zombi per individuare quale sia l’impulso che provoca il risveglio e la fame di carne viva e scopre che i morti viventi possono comprendere ciò che li circonda e imparare a comportarsi come gli umani. La situazione, già precaria di per sé, degenera però quando il capitano Rhodes vuole imporre le proprie decisioni anche al gruppo degli scienziati e viene a conoscenza del fatto che il dottore utilizza la carne dei soldati morti per nutrire i suoi zombi da laboratorio. Così, mentre gli esseri viventi si ritrovano in balia del caos, i morti riescono a entrare nel bunker e compiono una vera carneficina. Si salveranno solamente gli ultimi arrivati che riusciranno a fuggire su un’isola deserta.

Bisognerà aspettare poi il 2005, ovvero vent’anni, perché il regista trasformi quella che sembrava essere una trilogia in una quadrilogia: inizialmente il titolo sarebbe dovuto essere “Il tramonto dei morti viventi” (dopo “la notte”, “l’alba” e “il giorno”), ma a sorpresa quando la pellicola venne fatta circolare nelle sale uscì come LA TERRA DEI MORTI VIVENTI. Dopo tre film con attori pressoché sconosciuti, questa volta Romero può contare su nomi come Dennis Hopper, John Leguizamo e Asia Argento nel cast. La trama prosegue quanto già narrato precedentemente: i morti viventi hanno praticamente conquistato tutto il mondo e i pochi umani sopravvissuti si sono rintanati in una città fortificata. Qui i ricchi stanno rinchiusi in una torre d’avorio, mentre i poveri sono costretti a soffrire per le strade. Un gruppo di mercenari, al soldo dei ricchi, esplora le terre circostanti con un’enorme autoblindo cercando rifornimenti per loro. I morti però stanno cominciando a organizzarsi e cercano così di conquistare l’ultimo paradiso degli umani, che li trattano come fossero delle bestie. Saranno proprio i mercenari, anche loro sfruttati dai potenti, a liberare i cittadini dalla minaccia dei morti e a dare agli zombi la possibilità di continuare la propria non-vita in modo pacifico.

Due anni dopo, quando sembrava ormai aver detto tutto sull’argomento, Romero ricominciò daccapo portando sullo schermo quello che a oggi rimane un dittico a sé stante che, come ebbe a dire, “non è un sequel ne è un remake. È un nuovo inizio per i morti”. Con LE CRONACHE DEI MORTI VIVENTI facciamo la conoscenza di Jason, uno studente di cinema del PIT, università di Pittsburgh, che insieme ad alcuni amici e al suo insegnante alcolizzato, Maxwell, vuole realizzare un film horror indipendente da presentare alla mostra scolastica. Mentre girano una scena in un bosco, in un momento di pausa dopo un ciak, accendono la radio e ascoltano attoniti notizie che parlano di scontri sanguinosi in tutto il paese, atti di violenza improvvisi e disordini scoppiati senza un’apparente causa. Due dei ragazzi, Ridley e la sua fidanzata Francine, decidono di tornare a casa di lui, mentre Jason, il cameraman, convince il resto del gruppo a tornare al dormitorio per cercare Debra, la sua ragazza, e decide di continuare a riprendere ogni cosa per poter girare un documentario indipendente che racconti la verità così come è accaduta, visto che nessuno, né in televisione né sulla rete, sembra capire bene quello che sta succedendo. Una volta al college, i ragazzi trovano l’edificio abbandonato; è rimasta solo Debra, che spiega che tutti se ne sono andati non appena hanno cominciato a diffondersi le prime notizie; rivela inoltre che non riesce a mettersi in contatto con la sua famiglia e così il gruppo si rimette in marcia in direzione della casa di Debra a Scranton. Lungo la strada si imbattono in un incidente, e con orrore vedono un poliziotto zombi camminare in fiamme verso di loro. Per fuggire e mettersi in salvo Mary, che è alla guida, è costretta a investire un altro gruppetto di zombi, ma durante una breve sosta, sconvolta per la situazione che stanno vivendo, si spara in testa. La ragazza però sopravvive e il gruppetto la porta in un vicino ospedale, ma anche questo posto è abbandonato e infestato dai non-morti. Dopo aver assistito alla morte di Mary e averla vista resuscitare, e un uomo camminare con le interiora fuori dal corpo, capiscono che quello che avevano sentito sui morti che risorgono è la verità; Maxwell uccide Mary sparandole in testa, che tutti capiscono essere l’unico punto vulnerabile degli zombi, Gordo viene morso e la mattina dopo, subito dopo la sua trasformazione, la sua fidanzata Tracy gli spara. Sepolti i due amici i ragazzi si rimettono in viaggio, ma fatti pochi chilometri sono costretti a fermarsi per un problema al camper, in una fattoria di proprietà di Samuel, un Amish sordo che si offre di aiutarli barricandosi assieme a loro nel fienile. Mentre Samuel e gli altri tengono a bada gli zombi che circondano il capanno, Tracy riesce a riparare il camper, ma al momento di salire Samuel viene morso e si uccide assieme al suo aggressore piantandosi una falce in testa. Fatti ancora pochi chilometri il gruppo si ferma in un villaggio per fare benzina, e sono raggiunti da un paramilitare nero che li porta in un magazzino dove ha allestito un nascondiglio, ben difeso e pieno di armi, carburante e vettovaglie. Mentre sostano nel nascondiglio in attesa di fare benzina, Jason comincia a montare i filmati che lui e i suoi compagni hanno ripreso con le telecamere e i telefonini e ha un diverbio con Debra, che si domanda se sia più importante raccontare la verità o cercare di restare vivi. La discussione viene interrotta quando si sparge la notizia che uno dei soldati del campo si è trasformato in uno zombi e ora vaga per la struttura senza che nessuno riesca a trovarlo. A un certo punto tutti sparano a una persona, ma non è il bersaglio e lo zombi attacca Tony, che però si difende rompendogli in testa una bottiglietta di acido. Dopo aver fatto scorta di armi e carburante, il gruppo si rimette in viaggio, raggiungendo finalmente la casa di Debra. I suoi famigliari, però si sono già mutati in zombi e sia il suo fratellino che sua madre, tentano di aggredirla, ma vengono entrambi uccisi con una freccia dal professor Maxwell. Nel frattempo i ragazzi, ascoltando il messaggio di aiuto di una ragazza giapponese tramite la rete, si rendono conto che il problema dei morti viventi non riguarda solo gli Stati Uniti, ma il mondo intero, e che tra la gente si stanno diffondendo piaghe come lo sciacallaggio, la diffidenza reciproca e la legge del più forte. Rimessisi in viaggio verso la casa di Ridley, vengono assaliti da un piccolo plotone della Guardia Nazionale, diventati ormai dei ladri, che rubano loro tutto eccetto le armi. Raggiunta finalmente la villa del loro amico, la trovano deserta, ma dopo poco Ridley spunta fuori da una stanza blindata nascosta nel muro dove si era barricato; apparentemente ubriaco, rivela che suo padre era stato morso, e ha diffuso il contagio a tutti gli abitanti della villa. Solo lui si è salvato, barricandosi nella stanza blindata. Quando Tony e Debra gli chiedono cosa abbia fatto dei cadaveri lui li conduce in piscina, mostrando loro che in realtà non li ha uccisi ma solo gettati in acqua, da dove non riescono a uscire, e li chiude nella stanza. Trasformatosi, assale Jason e Tracy davanti al camper, ma viene tramortito da Tracy. Arrabbiata per il fatto che Jason ha preferito continuare a riprendere piuttosto che aiutarla, se ne va con il veicolo, abbandonando il resto del gruppo. Ridley, ripresosi, assale Eliot, che era andato a farsi un bagno e che finisce fulminato nella vasca a causa di un asciugacapelli, quindi torna al pianterreno e assale Jason, mordendolo, ma viene infine ucciso dal professor Maxwell con una spada. Jason, sapendo di essere condannato, chiede a Debra di ucciderlo e di riprendere la sua morte, cosa che la ragazza, disperata, fa. Dopo aver ucciso Jason, Debra rivede un filmato registrato dal suo ragazzo nel quale lui si dice felice per aver avuto l’occasione di riprendere la storia e spera che il suo film possa essere di qualche aiuto. Nel mentre, gli zombi hanno cominciato a dare l’assalto all’abitazione, da dentro e da fuori, così Debra, il professore e Tony, unici superstiti, si barricano nella stanza blindata dove saranno al sicuro. Qualche giorno dopo, Debra finisce di montare il film di Jason, e guardando un video scaricato da internet dal suo ragazzo che mostra alcuni cacciatori divertirsi a sparare a degli zombi legati agli alberi si domanda se l’umanità sia degna di essere salvata.

Nel 2009 George A. Romero filma quello che, al momento almeno, è l’ultimo capitolo della sua lunga saga sui morti viventi: si intitola SURVIVAL OF THE DEAD – L’ISOLA DEI SOPRAVVISSUTI: ci troviamo a Plum Island, al largo della costa del Delaware, dove è in corso una lunga faida tra le famiglie del patriarca Patrick O’Flynn, che vuole eliminare gli zombi, e Seamus Muldoon, che vuole trovare una cura per far riportare alla normalità i suoi parenti morti viventi. Intanto in America, un gruppo di guardie nazionali, formato da Sarge “Nicotina” Crocket, Chuck, Cisco e Tomboy, sono alla ricerca di un posto sicuro dove stare. Dopo aver soccorso un ragazzo da un gruppo di zombi, quest’ultimo suggerisce al gruppo di raggiungere Patrick O’Flynn, il quale ha l’intenzione di ritornare sull’isola, in quanto tutta la sua famiglia è stata sterminata dagli “undead” e in quanto Patrick era stato precedentemente esiliato dall’isola. Quando Sarge e gli altri riescono ad arrivare sull’isola, vengono attaccati dagli uomini di Muldoon e scoprono che l’isola è piena di zombi. Dopo che Chuck viene ucciso, Serge e gli altri si preparano a sconfiggere Muldoon.

Ma la serie romeriana, pur fermandosi a questo punto, è stata in realtà poi ripresa da altri registi che hanno pensato di recuperare i vecchi film e di farne dei remake, ognuno dando la propria versione degli zombi e aggiungendo ancora qualcosa in più rispetto all’originale.

Il primo a compiere un’operazione di questo genere è stato Tom Savini, che si era occupato degli effetti speciali di ZOMBI, il quale nel 1990 firma il rifacimento di LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI. La trama si discosta di poco dall’originale, anche perché Savini basa la sua regia proprio sul copione originale di Romero. In ogni caso vediamola, per dovere di cronaca. Barbara e suo fratello Johnny stanno andando in un cimitero per andare a trovare la loro madre, defunta da tempo. Durante il tragitto Johnny scherza allegramente con la sorella dicendo che i morti torneranno e la prenderanno, ma arrivati alla tomba notano un uomo in lontananza avvicinarsi; mentre Johnny continua a scherzare sopraggiunge l’uomo che cerca di aggredire Barbara. Johnny interviene nel tentativo di fermarlo, ma resta ucciso nella colluttazione sbattendo la testa contro una tomba, nonostante l’aggressore sia lento e impacciato. Barbara fugge e raggiunge la sua macchina chiudendovisi dentro. A questo punto sopraggiunge un altro uomo che tenta di sfondare il finestrino della vettura. Barbara cerca le chiavi, ma si ricorda che le aveva Johnny. Mentre sta pensando a ciò, uno dei due esseri sfonda il finestrino e cerca di afferrarla, ma quest’ultima, appena in tempo, toglie la marcia e precipita giù per la collina sbattendo contro un albero. Appena esce dalla macchina nota due esseri in lontananza che si avvicinavano e mentre si mette a correre cercando di scappare da loro, vede una casa e si rifugia dentro. Una volta entrata, venne assalita da altri due esseri simili ai precedenti. Quando sembrava arrivata la fine per lei, viene fortunatamente salvata da un uomo che sopraggiunge su un furgoncino investendo un altro di quegli esseri che si stava avvicinando. Appena entrato uccide con un piede di porco che aveva portato con sé i due uomini che avevano attaccato Barbara (compreso quello che aveva investito perché si muoveva ancora), mentre lei uccide l’altro essere che l’aveva assalita con un bastone di ferro; dopo averla salvata l’uomo le racconta di chiamarsi Ben e che il furgoncino con cui è venuto è a corto di benzina. Pertanto, non possono lasciare la casa per il momento. Ben sa anche cosa sono quegli esseri. Sono uomini morti, anche se il cervello permette loro di andare in giro con un solo scopo: nutrirsi di esseri viventi, persino di esseri umani. Racconta a Barbara che prima di scappare col furgoncino lavorava in una pizzeria; poi sopraggiunsero questi zombie che devastarono il locale e uccisero un suo amico che lavorava con lui. Prima di essere ucciso, questo ragazzo sparò trenta colpi di fucile nel petto di uno zombie che, nonostante ciò, continuava a muoversi. Solo dopo averlo colpito alla testa l’essere cadde a terra morto, perciò da questo, ha intuito che quello è il loro punto debole e che è l’unico modo per ucciderli. Ben incoraggia Barbara dicendole che ha dimostrato di essere una donna forte e se vuole sopravvivere deve continuare a esserlo; così organizza insieme a lei una difesa contro gli zombie che stanno aumentando e circondando la casa. Ben scopre che le linee telefoniche sono staccate e trova un fucile al piano di sopra, a fianco di un uomo divorato vivo dai due zombie che avevano ucciso precedentemente. Ben nota che gli zombie stanno aumentando e che stanno circondando lentamente la casa. Nel frattempo altri due uomini, di cui uno ha un fucile, sbucano dal magazzino di sotto: si tratta di Tom e Harry Cooper. Tom racconta che è venuto con la fidanzata, Judy Rose, e che quella è la casa dello zio, mentre Harry è venuto con la moglie Helen e la figlioletta Karen che è stata morsa da uno zombie. Fin dall’inizio, Ben e Harry non vanno molto d’accordo a causa delle opinioni discordanti in merito a come difendersi. Secondo Harry l’idea migliore per salvarsi è rifugiarsi nel magazzino, mentre Ben pensa che sia meglio barricarsi in casa con porte e finestre sprangate. Harry e la moglie decidono di restare chiusi dentro il magazzino con la figlioletta, mentre gli altri inchiodano le finestre. Intanto Tom racconta che a poche miglia dalla casa c’è un distributore di benzina, chiuso da tempo, che si potrebbe aprire con le chiavi dello zio, che dovrebbero trovarsi da qualche parte nell’appartamento. Helen non ce la fa più a stare rinchiusa in cantina e decide di uscire dal magazzino e di aiutare gli altri nella ricerca. Col proseguire del tempo, il rapporto tra Ben e Harry peggiora sempre di più finché per sbaglio i due fanno cadere un televisore che Harry aveva trovato al piano di sopra, fracassandolo. I due arrivano quasi alle mani, ma vengono fermati da Judy, che riesce a calmarli. Tom intuisce che le chiavi per aprire il distributore del gasolio sono nella tuta dello zio, ucciso da Ben e Barbara precedentemente. Prese le chiavi e usciti di casa, Barbara scorge tra gli zombie l’assassino di suo fratello Johnny e in preda alla collera gli spara. Più tardi Ben organizza un piano: lui e Tom armati di fucile e torcia prenderanno il furgoncino e raggiungeranno il distributore, mentre Barbara resterà in casa a fare la guardia con un altro fucile. Con loro andrà anche Judy, data la sua abilità nel guidare. Il piano sembra procedere bene, infatti Ben scopre che le creature temono il fuoco e riesce a tenerle occupate, ma quando Tom e Judy raggiungono il distributore scoprono che le chiavi che avevano trovato precedentemente erano quelle sbagliate. Tom, a causa del nervosismo, finisce per sparare al serbatoio che prende fuoco; nel disperato tentativo di allontanare il mezzo dalla pompa di benzina, Tom e Judy rimangono uccisi dall’esplosione seguita alle fiamme e i loro resti bruciati vengono divorati dagli zombie. Ormai ogni speranza sembra persa: Ben è rimasto fuori da solo contro gli zombie, mentre Barbara viene assalita da Harry che voleva impossessarsi del suo fucile. Intanto Helen viene uccisa nel magazzino da Karen, ormai diventata anche lei una zombie. Harry riesce a impossessarsi del fucile, ma consuma tutti i colpi sparando inutilmente alle mani delle creature mentre Barbara, catturata dagli zombie, riesce a liberarsi. Intanto Ben riesce miracolosamente a raggiungere la casa e cerca di salvare Barbara dagli zombie, ormai riusciti a sfondare finestre e porte. Harry, paralizzato dal terrore non li aiuta, ma in quel momento Karen sopraggiunge e Ben ordina a Harry di spararle prima che lo morda. Vedendo che l’uomo resta paralizzato tenta di farlo lui, ma prima di riuscire a premere il grilletto della pistola viene colpito alla spalla da Harry; Ben, ormai colmo di rabbia, spara a sua volta ad Harry che ferito si rifugia in una cantina nascosta al piano di sopra. Ben morente ordina a Barbara, l’unica rimasta illesa, di scappare più lontana possibile a cercare aiuto approfittando della lentezza nel camminare degli zombie. Barbara promette di ritornare appena possibile e scappa, lasciando Ben ferito in preda alle creature che sono ormai penetrate all’interno della casa. Fortunatamente Ben riesce a rifugiarsi nel magazzino di sotto, dove trova Helen che tenta di divorarlo. Per difendersi dalla donna è costretto a ucciderla con l’ultimo colpo rimasto in canna. A Ben non resta altro da fare che stare in quel magazzino ad ascoltare i versi e i rumori delle creature affamate di carne umana. Nel frattempo riesce ad accendere una radiolina che ha trovato e a sentire un comunicato delle forze di polizia, dal quale apprende che gli esseri che stanno invadendo la città sono morti, ma a causa di un virus sono resuscitati e vagano con l’unico scopo di nutrirsi di carne umana. L’unico modo di ucciderli definitivamente è sparare loro alla testa. Ben se la ride perché sapeva già tutto e anche perché sa che ormai è troppo tardi. In più, sopra al tavolo, trova il vero mazzo di chiavi del gasolio e se la ride ancora di più, sapendo che Tom e Judy sono morti inutilmente. Intanto Barbara, sfuggita agli zombie, trova sul retro di un furgone alcuni cadaveri completamente divorati, tra i quali quello di Johnny. In quel momento, un gruppo di persone armate di fucile le presta soccorso. La mattina dopo Barbara si sveglia su una macchina e appena scende vede che il gruppo di persone che l’aveva salvata e medicata la notte precedente era penetrato in casa e aveva ucciso tutte le creature, divertendosi a impiccarle e a colpirle con delle pietre, mentre altri le raggruppavano in mucchio dando loro fuoco. Barbara si precipita subito nella casa e la trova completamente sottosopra. Intanto due uomini forzano la porta del magazzino con una motosega e appena riescono a sfondarla ne esce Ben, diventato anche lui uno zombie. Barbara piange mentre gli uomini gli sparano, uccidendolo. Subito dopo, dalle scale spunta Harry, incredibilmente sopravvissuto al massacro grazie al fatto di essere rimasto rintanato tutta notte nella soffitta al piano di sopra. La cosa suscita una rabbia enorme in Barbara, che lo uccide punendolo così per essersi comportato da codardo. Barbara resta l’unica sopravvissuta all’assedio degli zombie, anche se si ricorderà per sempre gli orrori passati in quella casa la notte precedente.

E’ del 2004 invece il remake di L’ALBA DEI MORTI VIVENTI (il film da noi conosciuto con il titolo di ZOMBI), a opera di Zack Snyder, che sceglie di raccontare la sua versione dei fatti, semplicemente ispirandosi all’originale di Romero. Una strana e sconosciuta epidemia trasforma nel giro di una notte le persone in zombi cannibali. Gran parte della popolazione è stata uccisa o infettata dalle orde di cadaveri, costantemente affamati di carne umana. Un’infermiera diplomata scampa a stento dall’aggressione di suo marito, infettato da Vivian, la figlia dei vicini. Fugge quindi per la città sul Lago Michigan, assistendo ad una catastrofe divenuta mondiale. Nei titoli di testa scorrono, infatti, immagini televisive di soldati e speaker sopraffatti dagli zombi in tutto il mondo. Si decide di terminare definitivamente le trasmissioni con l’apparizione di un personaggio afroamericano che recita la celebre frase: quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra. La donna si unisce a un gruppo di superstiti asserragliatisi in un grandissimo centro commerciale. Il gruppo ritiene di poter condurre una vita tranquilla nell’ozio e nell’opulenza, godendo dell’infinità di beni divenuti finalmente gratuiti, mentre resta sotto assedio dagli zombi. Col passare del tempo gli assediati si rendono conto che non potranno restare con le mani in mano aspettando la morte, pianificano così di utilizzare la barca di uno di loro per fuggire in una delle isole al largo della città, ritenute essere disabitate. Inizia una fuga disperata verso il porto, che si rivela essere ben più difficile del previsto, perché il numero degli zombi è così elevato che il bus-navetta corazzato che hanno allestito non riesce ad avanzare. Durante il percorso disperato, la maggior parte degli umani cade vittima dei mostri. Finalmente i pochi superstiti riescono a salpare. I titoli di coda accompagnano brani di registrazioni video, a documentare il loro ultimo viaggio verso la sospirata isola, dove purtroppo vengono accolti dall’ennesima orda di morti viventi. Una breve sequenza al termine della pellicola lascia intendere che anche la sorte di questi pochi scampati sia segnata.

Nel 2008 esce invece DAY OF THE DEAD (remake del film IL GIORNO DEGLI ZOMBI) di Steve Miner: a Leadville, Colorado, sta succedendo qualcosa di strano. Una misteriosa influenza ne indebolisce gli abitanti, costringendoli presto al ricovero ospedaliero. Nessuno sa spiegarsi con esattezza i sintomi della malattia, ma quando il numero degli infetti raggiunge il picco d’allarme, il giovane Trevor e i suoi amici si rendono conto che la situazione è molto più grave di quanto le autorità vogliano far credere. Al calar del sole, chi ha contratto il virus si trasforma in un famelico zombi costretto a divorare i proprio cari. L’esercito ne sa qualcosa, ma la ragion di Stato impedisce ogni rivelazione.

Esiste infine anche un film apocrifo tridimensionale, intitolato LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI 3D, uscito nel 2006 e diretto da Jeff Broadstreet, che si ispira al primo film di Romero, ma che, a differenza del remake ufficiale del 1990, venne fatto senza permesso dei creatori del film originale. Di nuovo facciamo la conoscenza di Barbra e di suo fratello Johnny, che viaggiano nella campagna per partecipare al funerale della loro zia, ma che arrivano tardi e finiscono nel cimitero. Vedono che il luogo è vuoto, ma vengono poi attaccati da alcuni zombi. Johnny fugge in auto lasciando Barbra da sola in balia dei morti viventi, ma viene in seguito salvata da Ben, uno studente universitario. Il ragazzo porta Barbra alla fattoria dei Cooper, i quali si barricano a causa dell’attacco degli zombi. Quando la fattoria viene circondata dal gruppo di “undead”, il becchino del luogo Gerald racconta al gruppo di sopravvissuti una storia: la storia delle origini degli zombi…

Davide Longoni