HALLOWEEN – THE BEGINNING

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Halloween

Anno: 2007

Regia: Rob Zombie

Soggetto: Rob Zombie, John Carpenter e Debra Hill

Sceneggiatura: Rob Zombie, John Carpenter e Debra Hill

Direttore della fotografia: Phil Parmet

Montaggio: Glenn Garland

Musica: Tyler Bates

Effetti speciali: Mark Byers e Wayne Toth

Produzione: Rob Zombie, Malek Akkad e Andy Gould

Origine: Usa

Durata: 1h e 45’

2h e 01′ (versione incensurata)

CAST

Scout Taylor-Compton, Malcolm McDowell, Tyler Mane, Danielle Harris, Kristina Klebe, Brad Dourif, Sheri Moon, Dee Wallace-Stone, Pat Skipper, Daeg Faerch, Skyler Gisondo, Jenny Gregg Stewart, Max Van Ville, Nick Mennel, Hanna R. Hall, William Forsythe, Udo Kier, Danny Trejo, Ken Foree, Daryl Sabara

TRAMA

Il film inizia presentandoci subito il piccolo Michael Myers mentre viviseziona il suo topo e inizia a girovagare per casa con la sua maschera da clown che indosserà quella sera per la festa di Halloween. Quello stesso giorno Deborah, la madre di Michael, viene chiamata dalla scuola del bambino dato che questi ha ingaggiato una rissa contro alcuni bulli e inveito contro il preside. Inoltre la donna viene informata del fatto che Michael è stato sorpreso con un gatto morto nello zaino e diverse fotografie Polaroid di animali seviziati. Al colloquio è presente anche il dottor Sam Loomis, uno psicologo per bambini, che informa Deborah che Michael mostra tutti i sintomi che portano alla psicopatia e occorre sottoporlo ad accertamenti e probabilmente a sedute psichiatriche. Intanto Michael, tornando da scuola, prima bastona a morte uno dei bulli che lo avevano precedentemente preso in giro e poi torna a casa e uccide brutalmente prima il fidanzato della madre, violento e alcolizzato, poi la sorella Judith e il suo ragazzo. Deborah torna a casa dal lavoro e trova Michael sorridente, imbrattato di sangue, seduto sul vialetto di casa, con la sorella neonata tra le braccia, unica risparmiata. Il bambino viene accusato di omicidio e rinchiuso allo Smith’s Grove, una casa di cura dove viene seguito dal dottor Loomis. Per i primi undici mesi, Michael collabora ma non ricorda di aver ucciso alcuno. Deborah lo visita regolarmente e Michael indossa sempre le maschere che costruisce. Col tempo, il ragazzo conquista l’affetto di Ismael Cruz, un ex-carcerato che lavora come inserviente e che gli insegna ad alleviare la reclusione estraniandosi da ciò che lo circonda e scavalcando le mura con la mente, la quale non può essere rinchiusa. Michael segue forse quel consiglio e si rinchiude in sé stesso senza più parlare. Qualche giorno dopo, sgozza una infermiera con una forchetta perché questa, guardando una fotografia che Deborah gli aveva portato, gli dice “Com’eri bello” facendo dunque credere a Michael che ora tutti lo vedono come un mostro. Sua madre Deborah, vedendo le crudeli gesta del figlio, va a casa e si spara in testa mentre guarda alcuni filmati di Michael piccolo.

Per i quindici anni successivi, Michael continua a fare maschere e non parlare con nessuno; diventa un uomo robusto con una forza fisica straordinaria che deve essere tenuta sotto controllo; solo Ismael Cruz, con il quale Michael condivide una strana amicizia, è capace di trascorrere una giornata intera con Michael senza suscitare la sua ira. Il dottor Loomis, incapace di aiutare Michael, decide di abbandonare il caso e ne fa un libro di successo.

Quindici anni dopo il massacro della sua famiglia, Michael deve essere trasferito in una struttura più sicura. Si libera però dalle catene e uccide a mani nude le guardie incaricate del trasferimento. Mentre cerca di evadere, incontra casualmente Cruz, che cerca invano di riportarlo alla sua stanza ma viene quasi affogato e poi ucciso con un televisore. Michael torna allora ad Haddonfield, uccidendo un camionista per rubare i suoi vestiti e mette piede nuovamente nella sua vecchia casa, dove ritrova il famigerato coltello da macellaio che aveva usato per i suoi primi omicidi e una maschera da Halloween che indossava il ragazzo della sorella, nascosti la notte dell’omicidio.

La storia passa poi alla giovane Laurie Strode e alle sue amiche Annie Brackett e Lynda Van Der Klok. Durante la giornata di Halloween, Laurie nota che qualcuno la sta spiando: è Michael. Quella notte, lei farà da babysitter a Tommy Doyle, un bambino quasi ossessionato dalla figura dell’uomo nero. Nel frattempo, Lynda si incontra con il suo ragazzo Bob alla vecchia casa dei Myers per divertirsi un po’. Quando Bob va a cercare altra birra nel suo furgone, viene ucciso da Michael, che ruba il suo costume da Halloween e si reca così vestito a uccidere anche Lynda, strozzandola. Quindi si reca a casa di Laurie dove uccide suo padre e sua madre.

Intanto il dottor Loomis viene avvertito della fuga di Michael e si reca ad Haddonfield per trovarlo, convinto che egli si sia recato dove tutto ha avuto inizio; i suoi sospetti vengono confermati quando, visitando il cimitero dove la famiglia dell’uomo è stata sepolta, egli rinviene le lapidi distrutte e una di esse estratta e rimpiazzata con un coyote crocifisso. Loomis compra una pistola e convince il padre di Annie, lo sceriffo locale, che Michael è tornato a casa e che le vite dei cittadini sono gravemente in pericolo. Nonostante qualche titubanza, lo sceriffo Brackett accetta la situazione e chiama a casa di Laurie, dove nessuno risponde. Lo sceriffo e Loomis si dirigono subito lì, mentre Brackett spiega allo psicologo che Laurie è la sorella minore di Michael, l’unica che aveva risparmiato. Egli era l’agente di servizio la sera in cui Deborah Myers si suicidò e, non volendo che la piccola crescesse con la consapevolezza di essere imparentata con Michael, fece finta che fosse scomparsa, lasciandola in un ospedale nei dintorni; scoprì in seguito che era stata adottata dal suo amico Mason Strode e dalla moglie. Mentre Laurie sta facendo da babysitter a Tommy riceve una telefonata da Annie, che invece fa da babysitter a Lindsay Wallace che abita dall’altra parte della strada. Annie chiede a Laurie di badare anche a Lindsay per poter andare all’appuntamento con Paul, il suo fidanzato. Laurie accetta e Annie e Paul ritornano a casa; dopo essersela spassata, Paul viene ucciso da Michael e Annie viene ferita gravemente ma riesce a sopravvivere. Laurie, allarmata dalle urla di Annie, corre a casa dei Wallace e trova Annie ricoperta di sangue. Laurie chiama immediatamente il 911 poco prima di essere attaccata da Michael, che la pedina sino a casa Doyle. Lo sceriffo Brackett capisce che la chiamata è stata fatta dalla casa dei Wallace, dove Annie sta guardando i bambini, e si precipita allora lì. Laurie si nasconde con Tommy e Lindsay in bagno sino all’arrivo della polizia; non appena Laurie va ad aprire la porta compare Michael, che uccide l’agente e rapisce Laurie. Tommy e Lindsay corrono invece fuori dalla casa.

Loomis e Brackett arrivano a casa Wallace e, mentre lo sceriffo chiama un’ambulanza per sua figlia, Loomis prende i bambini e li mette al sicuro. A casa Myers intanto, Laurie si sveglia in cantina, accanto al corpo nudo di Lynda e una lapide proveniente dal cimitero dei Myers. Michael le si avvicina lasciando cadere il coltello e le porge una foto che li ritrae da bambini; si inginocchia e si toglie la maschera. Incapace di capire il fratello, Laurie raccoglie il coltello e lo ferisce prima di scappare dalla dimora; Michael la insegue, ma viene fermato con tre colpi di pistola sparati da Loomis. Quest’ultimo, insieme alla ragazza, sta per andare via, ma Michael si alza e attacca Laurie; Loomis attira invece la sua attenzione assumendosi la responsabilità di averlo abbandonato.

Michael attacca quindi lo psicologo e gli rompe il cranio. Laurie ruba l’arma di Loomis ed entra nella casa; viene inseguita da Michael, che le si butta addosso e cadono entrambi da una finestra del primo piano. Laurie si sveglia tra le braccia di Michael, con le sirene della polizia che lentamente si vanno avvicinando. Urlando, Laurie punta la pistola sulla faccia di Michael; cerca di sparargli ripetutamente, ma a vuoto. Improvvisamente Michael si aggrappa al polso di Laurie. La ragazza preme il grilletto per un’ultima volta, riuscendo a colpire il volto dell’uomo; il volto di Laurie viene schizzato di sangue; la sua faccia e le sue urla vengono sovrapposte ad alcuni fotogrammi di Laurie che piange nei vecchi filmati, insieme al fratello Michael.

NOTE

Il film è il nono della serie, ma è anche il primo capitolo della nuova saga di “Halloween” ideata da John Carpenter e Debra Hill, in quanto stavolta invece di proseguire da dove ci si era lasciati con “Halloween – La resurrezione”, si riparte daccapo. “Halloween – The Beginning”, diretto da Rob Zombie (“La casa dei 1000 corpi”, “La casa del diavolo”, “Halloween II”, “Le streghe di Salem”), è in pratica un newquel (un mix tra prequel, remake e reboot) e vanta nel cast attori del calibro di Malcolm McDowell (“Arancia meccanica”, “L’uomo venuto dall’impossibile”, “Il bacio della pantera”, “Moon 44”, “Classe 1999”, “Cyborg 3”, “Star Trek – Generazioni”, “Fist of the North Star – Il ritorno di Kenshiro”, “Tank Girl”, “Doomsday”, “Silent Hill: Revelation 3D” e le serie tv “Oltre i limiti” e “Heroes”), Sheri Moon Zombie (è la moglie di Rob Zombie è ha recitato in tutti i suoi film), Tyler Mane (“X-Men”, “Il Re Scorpione”, “La casa del diavolo”), Danielle Harris (“Halloween 4”, “Halloween 5”, “Programmato per uccidere”, “Urban legend” e i serial televisivi “Gli acchiappamostri” e “Streghe”), William Forsythe (“Virtuality”, “La casa del diavolo”), Brad Dourif (“Gli occhi di Laura Mars”, “Dune”, “La bambola assassina”, “I figli del fuoco”, “L’esorcista III”, “Critters 4”, “Trauma”, “Alien – La clonazione”, “Progeny”, “Urban legend”, “The calling”, gli ultimi due episodi de “Il Signore degli Anelli”, “Vlad”, “Pulse”, “La maledizione di Chucky” e i telefilm “X-Files”, “I viaggiatori delle tenebre”, “Babylon 5”, “Star Trek – Voyager”, “The Hunger” e “Once upon a time”), Udo Kier (“Il mostro è in tavola… barone Frankenstein”, “Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!!”, “Suspiria”, i due capitolo di “The Kingdom – Il Regno”, “Johnny Mnemonic”, “Blade”, “Armageddon”, “Giorni contati”, “L’ombra del vampiro”, “2012 – L’avvento del male”, “Van Helsing”, “BloodRayne”, “La terza madre”, “Grindhouse”), Ken Foree (“Zombi”, “From beyond”, “Non aprite quella porta 3”, “The dentist”, “L’alba dei morti viventi”, “La casa del diavolo”, “Le streghe di Salem”) e Scout Taylor-Compton (“Zombies – La vendetta degli innocenti”, “Halloween II” e la serie tv “Streghe”).

Lo scopo principale di Zombie era quello di rendere Michael Myers un personaggio nuovamente temibile. Zombie ha infatti detto che ha evitato di girare un nuovo capitolo della saga di “Halloween”, ma ha cercato di prendere gli elementi migliori degli otto capitoli precedenti e unirli creando una cronologia molto importante per il nuovo Michael Myers. Zombie ha girato anche un finale alternativo del film, presente nei contenuti speciali del DVD. In questo finale alternativo, Michael risparmia Loomis e non viene ucciso da Laurie, come accade nel finale effettivo, bensì, dai poliziotti di Haddonfield, che arrivati alla vecchia casa dei Myers, dopo numerosi avvertimenti, scaricano i loro caricatori addosso all’assassino, come succedeva in “Halloween IV”.

La colonna sonora ufficiale è stata scelta da Rob Zombie e presenta pezzi non originali alternati a brani originali, composti da Tyler Bates, che si è basato sulla soundtrack originale di John Carpenter. Tra gli artisti coinvolti nell’operazione troviamo: Blue Öyster Cult, Nazareth, Peter Frampton, Rush, Bachman Turner Overdrive, Kiss, Iggy Pop, Alice Cooper, The Misfits e Nan Vernon.

Tra le varie curiosità segnaliamo che quando i vari protagonisti guardano la televisione durante la notte di Halloween, si vedono: Bela Lugosi in “L’isola degli zombies” di Victor Halperin, diverse scene tratte da “La cosa da un altro mondo” di Howard Hawks, “Ultimatum alla Terra” di Robert Wise e “Il pianeta proibito” di Fred M. Wilcox, oltre a spezzoni tratti da “La casa dei fantasmi” di William Castle e “La notte dei morti viventi” di George A. Romero.

Altre curiosità. Le riprese sono state effettuate nello stesso quartiere che Carpenter ha usato per la pellicola originale; William Forsythe si ruppe la gamba prima di iniziare le riprese, motivo per cui nel film lo si vede ingessato; il body count del film è di sedici vittime; la felpa indossata da Laurie Strode è un capo d’abbigliamento della linea Total Skull, di proprietà di Sheri Moon Zombie.

La Dimension, casa produttrice della pellicola, aveva intenzione di creare una sorta di “Halloween vs Hellraiser”, così come c’era stato “Freddy vs Jason” nel 2003. Fu fatto così un sondaggio pubblico sul sito ufficiale e i votanti rigettarono la proposta e quindi l’idea fu scartata. Prima di accettare la “visione” di Rob Zombie, la Dimension stava per approvare un prequel che si sarebbe intitolato “Halloween: the Missing Years”, che trattava principalmente degli anni passati in manicomio da Michael. La produzione del film fu ritardata a causa della morte di Moustapha Akkad, il produttore degli 8 film precedenti. Akkad è morto in un attentato terroristico in Giordania nel 2005. Inoltre, in questo film i fatti vengono spostati dal 1978 ai primi anni ‘90, mentre l’infanzia di Michael, dal 1963 agli ultimi anni ‘70.

Davide Longoni