HALLOWEEN IV – IL RITORNO DI MICHAEL MYERS

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Halloween 4: the return of Michael Myers

Anno: 1988

Regia: Dwight H. Little

Soggetto: Danny Lipsius, Larry Rattner, Benjamin Ruffner e Alan B. McElroy

Sceneggiatura: Alan B. McElroy

Direttore della fotografia: Peter Lyons Collister

Montaggio: Curtiss Clayton

Musica: Alan Howarth

Effetti speciali: Wayne Toth e John Carl Buechler

Produzione: Paul Freeman

Origine: Usa

Durata: 1h e 28’

CAST

Donald Pleasence, Ellie Cornell, Danielle Harris, Beau Starr, George P. Wilbur, Sasha Benson, Kathleen Kinmont, Michael Pataki, Jeff Olson, Karen Alston, Gene Ross, Carmen Filpi, Erik Preston

TRAMA

La storia riprende dieci anni dopo i fatti dei primi due “Halloween”. Laurie Strode è morta mentre Michael Myers è vivo, ma è rimasto in coma durante tutto questo periodo. Ma il serial killer si risveglia quando “sente” che Laurie aveva una figlia, che vive ad Haddonfield. Michael così uccide gli infermieri che lo stavano trasportando all’ospedale di Smith’s Grove e inizia la sua caccia. Il dottor Loomis, che era riuscito a fermarlo allora, appena saputo dell’incidente, si precipita sul posto e, non trovando il corpo di Michael Myers, capisce subito cosa è accaduto. Nel frattempo scopriamo che Jamie Lloyd è stata adottata dalla famiglia Carruthers ad Haddonfield: nonostante non abbia mai incontrato lo zio, la ragazza ha spesso incubi su di lui. Nella notte di Halloween esce per fare il tradizionale “dolcetto o scherzetto” con la sua amica Rachel Carruthers. Jamie indossa un vestito da clown molto simile a quello indossato dal piccolo Michael all’inizio della serie. Il dottor Loomis intanto arriva ad Haddonfield e contatta lo sceriffo Ben Meeker, che, sebbene sia scettico per quanto riguarda la fuga di Myers, si unisce al dottore nella ricerca di Michael e di Jamie. I due scoprono così che l’assassino ha ucciso gran parte della polizia locale da solo. A questo punto lo sceriffo, dopo averle rintracciate, porta le due bambine in casa sua per nasconderle, ma Michael li segue. Anche la fuga con il furgone dello sceriffo si rivela inutile perché Michael si è nascosto proprio dentro il veicolo. Sarà il provvidenziale intervento del vicesceriffo a salvarli e a uccidere Michael con una serie di colpi di pistola. Quando il gruppo torna alla casa dei Carruthers, la piccola Jamie indossa la sua maschera da clown e uccide la sua madre adottiva. Loomis ha l’istinto di spararle perché è impossessata dalla stessa voglia di vendetta che aveva Michael, ma lo sceriffo lo ferma. L’ultima inquadratura del film è per Jamie che impugna delle forbici insaguinate.

NOTE

Il film è il quarto capitolo della saga di “Halloween”: dopo la pausa del terzo episodio, la storia torna a concentrarsi sulle vicende di Michael Myers, per non staccarsene più. Al botteghino il film ha superato come incassi il suo fallimentare predecessore ma è rimasto comunque al di sotto dei primi film.

Il regista Dwight H. Little (“Il fantasma dell’opera”, “Anaconda – Alla ricerca dell’orchidea maledetta”, l’imminente “Tekken” e varie regie in serial come “X-Files”, “Freddy’s Nightmares”, “Dollhouse” e “Millennium”), alla sua prima e ultima regia di un film della serie di “Halloween”, ricevette questo incarico nonostante avesse allora un’esigua esperienza: infatti questo era il suo quarto film. Alla fine delle riprese pensò che il film fosse troppo poco cruento e chiamò John Carl Buechler (alcuni capitoli di “Nightmare”, “Indiana Jones e l’ultima crociata”, “From beyond”, “Re-Animator 2” e “Dolls” tra i tanti) per realizzare qualche scena splatter in più in una sola giornata. Dwight H. Little, tra l’altro, fece una ricerca molto estesa sulla festività di Halloween e molte delle immagini recuperate in quella ricerca furono usate per la tetra sequenza iniziale del film.

Una curiosità sullo script: Alan B. McElroy (“Spawn”, i tre capitoli di “Wrong turn” e l’imminente “Tekken”) scrisse la sceneggiatura in nientemeno che undici ore.

Alan Howarth, oltre ad aver scritto le colonne sonore di quasi tutti i film di John Carpenter (che in questo quarto capitolo però non figura più nemmeno come produttore), si è occupato anche delle musiche di “Countdown – Dimensione Zero”, “Halloween V e VI”, i due capitoli di “The dentist”, “Codice Omega” e “Boo – Morire di paura”.

Per quanto riguarda il cast, Donald Pleasence (veterano dei film di genere horror) è l’unico attore che ha preso parte anche ai primi due capitoli della saga.

Per il ruolo di Jamie aveva fatto il provino Melissa Joan Hart, mentre Rebecca Schaeffer aveva fatto quello per il ruolo di Rachel, ma nessuna delle due fu presa. Rachel infatti fu alla fine interpretata da Ellie Cornell (“House of the dead”, “Cacciatori di zombi” e “Halloween V”), mentre Jamie da Danielle Harris (“Halloween V”, “Urban legend”, nei remake “Halloween – The beginning” e “Halloween 2” di Rob Zombie e nell’imminente “Night of the living dead – Origins 3D” e alcune comparsate nelle serie televisive “Gli acchiappamostri” e “Streghe”).

George P. Wilbur, oltre a essere un famoso stuntman, ha lavorato anche come attore, oltre che su questo film anche in “L’implacabile”, “Ghostbusters II”, “Fenomeni paranormali incontrollabili”, “Videokiller” e “Halloween VI”.

Davide Longoni