FANTAGHIRO’

CAST

Alessandra Martines

Mario Adorf

Kim Rossi Stuart

Ángela Molina

Jean-Pierre Cassel

Gemelli Ruggeri

Stefano Davanzati

Anna Geislerová

Karel Roden

Brigitte Nielsen

Ursula Andress

Elena D’Ippolito

Nicholas Rogers

Horst Buchholz

Marc de Jonge

Riccardo Serventi Longhi

Agathe de La Fontaine

Remo Girone

Luca Venantini

Origine: Italia, Reteitalia

Ideazione: Lamberto Bava e Gianni Romoli

Durata: 5 stagioni per un totale di 10 episodi di 100 minuti l’uno

TRAMA

1: Fantaghirò è la più giovane delle figlie del re, al quale causa molti problemi perché vorrebbe combattere. Il re nemico, Romualdo, per far finire la guerra che va avanti da secoli tra i due regni, propone una risoluzione mediante un singolo duello. Ma soltanto una delle sue figlie potrà prestarsi al duello: sarà proprio Fantaghirò.

2: Fantaghirò e Romualdo stanno per sposarsi, ma il tutto viene interrotto quando la Strega Nera rapisce il padre di Fantaghirò. La Strega ordina che Fantaghirò e Romualdo stiano alle sue regole, ma quest’ultimo non obbedisce e dichiara guerra. Quindi parte a combattere lasciandosi a casa Fantaghirò che ha giurato di non riprendere in mano un’arma per il resto della sua vita. Fantaghirò però rompe la promessa, scoprendo che il piano della Strega Nera è molto più sinistro.

3: A Tarabas, il più crudele e potente dei maghi, viene profetizzato che il suo potere sarà sconfitto dall’innocenza di un figlio di Re. Ossessionato dall’idea, ordina di rapire tutti i bambini di discendenza reale di tutto il mondo. Quando i figli delle sorelle di Fantaghirò diventano anche loro obiettivi dei rapitori, lei e Romualdo li proteggono. Accidentalmente, durante la lotta, Romualdo cade in un fiume maledetto e si trasforma in pietra. Fantaghirò capisce quindi che dovrà trovare Tarabas se vuole riportare in vita l’amato, ma lo stregone s’innamora di lei e allora aumenterà la posta in gioco.

4: Una nube nera attraversa tutti i regni della Terra, distruggendo ogni cosa e sradicando interi castelli dal suolo. Perso il suo palazzo e tutti i suoi cari, Fantaghirò si allea col giovane principe Parsel per cercare l’origine di quel maleficio. Il suo viaggio la porta nel lontano Oriente, nel regno di Tohor, dove reincontra lo stregone Tarabas, il nemico di un tempo convertito ora al bene dall’amore per la bella amazzone.

5: Fantaghirò viene catturata dalla sua eterna nemica, la Strega Nera, che vuole decapitarla per recuperare i suoi malefici poteri e opporsi così all’orco Senzanome, un crudele pirata che viaggia da un mondo all’altro col suo galeone volante, cercando di conquistarli tutti e nutrendosi di bambini. Poco prima dell’esecuzione, Fantaghirò viene provvidenzialmente salvata dalla Pianta dei Desideri e trasferita nel Regno dell’Altrove, un mondo in cui non esistono né la violenza né le armi, ma che è appena stato attaccato proprio da Senzanome.

NOTE

Fantaghirò è un media franchise che ha prodotto cinque miniserie televisive di genere fantasy-fantastico andate in onda a cadenza annuale (escluso un anno) tra il 1991 e il 1996 e una serie animata del 1999. Le serie TV furono prodotte da Reteitalia, per la regia di Lamberto Bava. La serie animata venne invece prodotta dallo studio di animazione spagnolo BRB Internacional.

L’idea della serie nacque ispirandosi alla fiaba popolare italiana “Fanta-Ghirò, persona bella” di Italo Calvino, rielaborazione di una novella montalese inserita da Gherardo Nerucci nelle “Sessanta novelle popolari montalesi”, edite nel 1880. Il regista Bava disse però di essersi ispirato anche ai film degli anni Cinquanta, alle storie di Ercole e Maciste, oltre che a Disney e a Diabolik.

Inizialmente Fantaghirò doveva essere un unico film ma i costi per la produzione furono eccessivi e per questo motivo diventò una miniserie. Il primo titolo fu “La Grotta dalla Rosa d’oro”, scelta dettata dal fatto che la grotta in questione faceva da sfondo alle avventure della protagonista.

La prima miniserie di Fantaghirò fu finita di registrare nel 1990, ma venne tenuta “congelata” per un anno intero. Quando finalmente venne trasmessa, il suo successo fu tale che decretò la richiesta di sequel. Ogni seguito venne sviluppato in base alla scelta di Kim Rossi Stuart di ritornare o no sul set. Dopo i primi tre film infatti, l’attore espresse chiaramente di non voler più calarsi nei panni di Romualdo. Questo fu uno dei motivi per cui nacque il personaggio di Tarabas, interpretato dal modello australiano Nicholas Rogers. Per Fantaghirò 4, Stuart si rifiutò addirittura di prendere parte al film e così gli sceneggiatori dovettero creare una trama in correlazione all’assenza dell’attore. Per questa ragione, nel quarto episodio, Romualdo appare nelle sembianze di un mostro, Fiodor, a causa di un sortilegio del mago Darken. La scena finale in cui Romualdo ritorna ad avere le sue sembianze davanti allo specchio fu realizzata usando spezzoni dei precedenti capitoli.

Fra gli interpreti segnaliamo: Alessandra Martines (“Sinbad of the Seven Seas”, “Sotto il vestito niente”, tutte le miniserie di Fantaghirò), Mario Adorf (“L’uccello dalle piume di cristallo”, “La corta notte delle bambole di vetro”, “Milano calibro 9”, “La mala ordina”, “Cuore di cane”, “Momo”), Kim Rossi Stuart (“Il nome della rosa”, “Pinocchio”), Jean-Pierre Cassel (“Asterix alle Olimpiadi”), Gemelli Ruggeri (“La voce della luna”), Stefano Davanzati (“L’ultimo guerriero”, “Testimone oculare”), Karel Roden (“Blade II”, “Hellboy”, “Desideria e l’anello del drago”, “”Sorellina e il principe del sogno”, “Frankenstein’s Army”), Brigitte Nielsen (“Yado”, “976 – Chiamata per il diavolo 2”, “Assassinio sulla Luna”), Ursula Andress (“Agente 007 – Licenza di uccidere”, “La montagna del dio cannibale”, “La dea della città perduta”, “La decima vittima”, “Colpo in canna”, “Spogliamoci così, senza pudor…”, “Scontro di titani”, “Manimal”), Nicholas Rogers (“La principessa e il povero”), Horst Buchholz (“Bees: lo sciame che uccide”, “Fuga dal paradiso”), Riccardo Serventi Longhi (“M.D.C. – Maschera di cera”), Remo Girone (“L’anticristo”) e Luca Venantini (“Superfantagenio”, “Apocalypse domani”, “Paura nella città dei morti viventi”, “Il giustiziere della strada”).

Le miniserie vennero girate tutte in Slovacchia e Repubblica Ceca, all’epoca costituenti lo Stato della Cecoslovacchia fino al 31 dicembre 1992, precisamente nel Castello di Bouzov, nel Castello di Pernštejn e a Lednice in Repubblica Ceca e nel Castello di Bojnice in Slovacchia.

Le musiche delle serie italiane furono scritte da Amedeo Minghi, che si fece affiancare per la canzone “Crederò” da Arianna Bergamaschi, divenuta poi più nota semplicemente come Arianna, popolare cantante pop e presentatrice.

Tutta la colonna sonora dei vari Fantaghirò è uscita raccolta in tre CD: “Fantaghirò” (2006), “Il fantastico mondo di Amedeo Minghi” (2006) e “Il fantastico mondo di Fantaghirò” (2012).

Il finale del quinto e ultimo capitolo della saga è “aperto” e non rappresenta una vera conclusione della serie. I produttori speravano infatti in un ulteriori prosieguio, che avrebbero dovuto comprendere anche un sesto e settimo capitolo; queste due miniserie non furono però mai realizzate per via del vistoso calo di ascolti registrato durante la messa in onda di Fantaghirò 5 nel Natale del 1996. Il progetto di un sequel, che si sarebbe dovuto intitolare “Il ritorno di Fantaghirò”, fu presentato nuovamente a Mediaset da Lamberto Bava e Gianni Romoli nel 2007 a Milano, in seguito alle continue pressioni dei fan della serie, rimasti delusi dalla fine del quinto episodio. Per il progetto avevano dato la disponibilità Alessandra Martines, Brigitte Nielsen nel ruolo della Strega Nera e Nicholas Rogers, che aveva interpretato il personaggio di Tarabas nella terza e quarta parte della saga. Ma il progetto non è mai andato in porto a causa delle difficoltà co-produttive e per i costi troppo alti per la sua realizzazione.

Fu prodotta anche un’altra miniserie intitolata La meravigliosa storia di Fantaghirò, un film di montaggio trasmesso in due parti il 27 e il 29 dicembre 1995 che utilizzava materiale proveniente dalle prime tre miniserie, unite tra loro. In seguito venne trasmessa anche come singolo film TV.

Le miniserie ispirarono anche una serie d’animazione prodotta nel 1999 dalla BRB Internacional intitolata appunto Fantaghirò, con la collaborazione di Mediaset, Telecinco, Planeta 2010, e EF&C. Il cartone animato è un libero adattamento basato sulla serie di film del franchise italiano Fantaghirò, creato da Lamberto Bava. Si tratta in tutto di 26 episodi della durata di 25 minuti, che si avvalgono delle musiche di Mark Bradley e Terry Wilson, mentre la sigla italiana, con testo di Alessandra Valeri Manera e musica di Franco Fasano, è stata cantata da Cristina D’Avena.

Nella serie animata si ritrovano quasi tutti gli stessi personaggi dei film televisivi di Lamberto Bava, a cui si aggiungono alcuni creati appositamente per la serie animata. Alcuni personaggi sono leggermente cambiati, per esempio la Strega Bianca e Mamma Oca sono due personaggi diversi, mentre in originale l’Oca era un travestimento della Strega Bianca, come il Cavaliere Bianco. Inoltre è stato realizzato un film animato di 75 minuti dal titolo Fantaghirò: alla ricerca del Kuorum, ma si tratta in realtà di un montaggio delle scene più importanti importate dalla serie animata.

Davide Longoni