FANTASCIENZA STORY: APPENDICE 01 – PARTE 04

FANTASCIENZA DA GUARDARE IN CASA (TV – HOME VIDEO) – PARTE 04

1976 – 1980

Suicidio dallo Spazio (Starship Invasions, 1977) di Ed Hunt è un inedito cinematografico e, per quanto ci riguarda, tale poteva restare anche televisivamente parlando. Sennonché si avvale della interpretazione di Christopher Lee, crediamo nel primo ruolo muto della sua carriera (per lui che ha fatto anche il mimo non dovrebbe essere stato difficile) e di Robert Vaughn. Lee è il Capitano Rameses che telepaticamente comanda la sua legione di dischi volanti provenienti da un sistema con il sole instabile. Il loro quartier generale è situato nel profondo Oceano Atlantico, da lì partono tutte le operazioni per adattare il pianeta Terra alla loro razza; il comandante Zhender ricorda a Rameses che un trattato galattico vieta qualsiasi contatto alieno con la razza umana. L’esercito terrestre si avvede che un pericolo li sta minacciando e cominciano il loro piano difensivo abbattendo tutti i velivoli alieni; per tutta risposta il Capitano Rameses, telepaticamente, induce i terrestri al suicidio di massa; comunque i piani di Rameses vengono sventati dal professor Duncan (Robert Vaughn), esperto di ufologia, con l’aiuto di due alieni alleati, Anaxi e Phi.

Altro inedito cinematografico è Ritorno dall’ignoto (Return from Witch Mountain, 1977) di John Hough, inferiore seguito di L’incredibile viaggio verso l’ignoto: per questo secondo film vengono scomodati nientemeno che Bette Davis e ancora Christopher Lee. I due fanciulli alieni che nel film precedente erano partiti a bordo di un disco volante ritornano sulla Terra per essere rapiti da due loschi individui, appunto la Davis e Lee che li vogliono usare per i loro loschi scopi.

Il Mostro delle Nevi (Snowbeast, 1977), inedito cinematografico di Werb Wallerstein e interpretato da Yvette Mimieux, Bo Svenson e Cliff Walker, ci porta a fare la conoscenza con un animale feroce e sconosciuto che semina la morte durante un festival sulla neve. La caccia costerà molte vittime ma, finalmente, lo yeti verrà ucciso. (DVD: Freak Video))

Uno scienziato inventa una sorta di supermagnete che sarebbe in grado di risolvere il problema della crisi energetica mondiale. Questo accade nella commedia fantastica televisiva americana del 1977 Le avventure di Freddie (The Adventures of Freddie) di Hy Averback.

Clay Howard vuole abbandonare la solita attività di imprenditore e decide di vendere le proprie quote, ma prima che questo avvenga, subisce un grave incidente in macchina che gli procura una profonda ferita al cranio. Guarito, dopo una lunga degenza, parte in viaggio con la propria moglie e capita in un piccolo villaggio di nome Eldrid, dove i due passano la notte. Al calare della sera tutti gli abitanti si allontanano misteriosamente su un camion, anche la moglie di Clay subisce questa strana influenza; la mattina seguente nessuno vuole credere al racconto di Clay (James Franciscus), nessuno sembra credergli nemmeno dopo molte indagini svolte. Lo sceriffo Hensaw (Leslie Nielsen) e la moglie stessa stentano a credere al suo racconto. Clay riesce finalmente a scoprire che alcuni alieni utilizzano i terrestri per riparare la loro astronave e l’unico motivo per cui lui non è stato influenzato dal loro potere è la placca di metallo impaiantatagli dai medici dopo l’incidente; gli extraterrestri non sono esseri solidi, sono fatti di pura energia e si servono dei corpi degli umani come mezzo di trasporto. Uno di questi alieni sembra innamorarsi di Clay e, dopo poco, anch’egli avverte la sensazione di amare l’entità dentro quel corpo di donna; ma sembra che per loro non ci sia un futuro: l’astronave sta per partire e non può portare a bordo alcuna forma fisica. La genialata del regista Ted Post è quella di far proseguire questo splendido amore, permettendo all’astronave di imbarcare l’essenza energetica di Clay, lasciando sulla Terra il suo involucro senza vita. Purtroppo questo film è stato trasmesso solo in televisione… il titolo? Amore Extraterrestre (Night Slaves, 1977).

Presentato recentemente in televisione, ma in realtà è del 1977, è il film di Robert Sheerer Terrore a Lakewood (Ants), storia di formiche velenose che assediano le loro vittime in un edificio.

L’Uomo di cera (The Incredible Melting Man, 1978) di William Sachs è un inedito cinematografico e, forse, non meritava questo anonimato. La sua storia, sotto alcuni aspetti, ricorda L’Astronave Atomica del Dottor Quatermass di Val Guest: un astronauta è l’unico superstite di una missione spaziale, ma è stato a sua volta esposto a delle radiazioni solari che, lentamente, distruggono la sua pelle trasformandolo in un mostro. Fuggito dall’ospedale si aggira per la campagna cercando di incontrare la propria moglie e uccidendo per nutrirsi, ma il disfacimento del suo tessuto è progressivo e irreversibile e nemmeno i suoi amici riescono a fermarlo. Triste il finale con il corpo che si disfa completamente e i suoi abiti che vengono gettati nel bidone dallo spazzino di una centrale elettrica. (DVD: Raro video)

Bees, lo Sciame che Uccide ha generato un seguito, un altro film televisivo apparso a noi solo in videocassetta con il titolo Il terrore viene dal cielo (Terror Out of the Sky, 1978)) per la regia di Lee H. Katzin ma che, originariamente, si intitolava The Revenge of Savage Bees, poi i produttori gli preferirono il titolo più enigmatico di Terror Out of the Sky. Le api assassine del primo film, come avevamo immaginato, non sono state eliminate tutte e due specialisti e un pilota devono combatterle ancora e, forse, non è ancora finita… Ma non si conoscono altri seguiti.

Crimson (Crimson, 1978) di Jean Fortuny è la storia di un assassino capobanda che viene gravemente ferito in uno scontro a fuoco con la polizia e i suoi complici decidono di costringere uno scienziato a trapiantargli il cervello in un altro corpo. Gli effetti di questa operazione saranno deleteri per tutti. (DVD: Sinister Video)

Clonazione (The Darker Side of Terror, 1979) di Gus Trikonis non risulta essere mai apparso nelle sale cinematografiche ma solo in versione video. Comunque sia è la storia di uno scienziato che trova il modo di clonare sé stesso ma la sua copia entra di prepotenza nella sua vita e, alla fine, a quanto pare, prenderà persino il suo posto. Tra gli interpreti Ray Milland. (No DVD)

Sempre tra gli inediti e ancora in un clima post-atomico segnaliamo il film di Richard Compton Gli Sciacalli dell’anno 2000 (The Ravegers, 1979). Il protagonista, Richard Harris, combatte contro un gruppo di banditi e riunisce un gruppo di sopravvissuti per creare una forza combattiva che non subisca più le angherie dei predatori. (No DVD)

Incontri Stellari (The Return, 1980)) è un inedito cinematografico di Greydon Clark ed è la storia di due bambini e di un cercatore d’oro che cercano di convincere gli altri di aver visto gli extraterrestri. Non vengono creduti, sennonché divenuti grandi, i due giovani incontreranno gli alieni. Nel cast anche Martin Landau e Raymond Burr. (No DVD)

Scivola molto più sul fantastico quest’altro film televisivo americano del 1980 intitolato L’eredità, la ragazza e l’orologio d’oro (The Girl, the Gold Watch and Everything) di William Wiard. E’ la storia di un orologio che ha il potere di fermare il tempo. (No DVD)

Inspiegabilmente inedito per lo schermo pure questo buon film di fantascienza giapponese ma interpretato anche da veterani come Chuck Connors e dai cameo (indispensabili per la vendita nel mercato americano) di Glenn Ford, Robert Vaughn ed Henry Silva. Si tratta di Virus meglio conosciuto come Ultimo rifugio: Antartide (Fukkatsu No Hi, 1980) di Kenij Fukasaku ed è la storia di una capsula contenente un virus mortale che si rompe e lo sparge nel mondo. I superstiti, nemmeno un migliaio di persone, si rifugiano nell’Antartide perché il virus non regge alle basse temperature. Ma anche per loro arrivano i pericoli costituiti da una batteria di missili controllati automaticamente e pronti a esplodere contro la base polare. Il tentativo di distruggere il centro missilistico fallisce e anche gli ultimi sopravvissuti muoiono. Si salva solo un giapponese che, poco prima di partire, aveva sperimentato un antidoto al virus. È l’ultimo uomo sulla Terra… Nella versione uscita in DVD della Juball Classic Video è stata reintrodotta la sequenza in cui il protagonista ritorna dalla donna amata.

Il regista Juan Piquer Simon ci presenta Il Tesoro dell’Isola Misteriosa (Mysterion Monster Island, 1980) dove fa una fugace apparizione Peter Cushing. La ragione fantascientifica di questo film sta nell’aver creato, per divertimento, dei mostri finti per rendere più avventurosa la permanenza su un’isola di un gruppo di naufraghi. Ma a distogliere i nostri eroi dal combattere questi mostri, si innesta anche un gruppo di veri pirati alla caccia di un tesoro.

Altro inspiegabile inedito è Gli occhi del Parco (A Watcher in the Woods, 1980) di John Hough che sembra, fino a pochi minuti dalla fine, una storia di mistero se non di orrore. Una anziana signora, interpretata da Bette Davis, affitta una bella casa con parco a una famiglia. Ma in quel luogo aleggia un’atmosfera di paura e di mistero, forse perchè la figlia della donna è misteriosamente scomparsa trent’anni prima e il suo spirito perseguita le due giovani figlie. Il mistero verrà risolto nel concitato finale e aprirà una porta in un’altra dimensione. Porta che si era aperta quasi trent’anni prima nell’occasione di un’eclissi di Sole e che aveva portato per errore una misteriosa entità di un altro pianeta. Le condizioni che avevano erroneamente aperto il varco dimensionale vengono ripetute in occasione di una successiva eclissi e Karen, la bambina scomparsa, ora una donna, ritorna nel suo mondo e l’entità prende il suo posto.

Ritornano gli scienziati animati da buone intenzioni ma irrimediabilmente pazzi e che tentano esperimenti per sanare le lacune del nostro secolo. Il Dottor McNeal (Barry Nelson), vuole risolvere il problema della fame e inventa i granchi giganti. Fin qui niente di male, ma, come è ovvio, i granchi si ribellano al loro creatore e se ne vanno a passeggio seminando il terrore e la morte. E allora cominciano veramente i guai. Mutazione Genetica (Island Claws, 1980) racconta tutto questo con violenza ma verosimiglianza. Tra gli interpreti Robert Lansing e la regia è affidata a Herman Cardenas.

(4 – continua)

Giovanni Mongini