FANTASCIENZA STORY 139

NEL BUCO NERO NESSUNO PUO’ SENTIRTI URLARE (1979) – PARTE 06

…ed altri ancora

Molto realistico è il film di James Bridges Sindrome Cinese (The China Syndrome). La storia di una centrale nucleare a Ventana che subisce un incidente che poteva avere conseguenze terribili in quanto il nucleo ha corso il rischio di esplodere e liberare una nube radioattiva capace di inquinare tutto il mondo. Uno scienziato (Jack Lemmon, 1925 – 2001) vuole rivelare al mondo il pericolo corso perchè si chiuda la centrale per il tempo necessario a riparare e a rendere le strutture sicure, ma, i suoi capi vogliono invece tenere nascosto il tutto e, mentre durante un collegamento televisivo dentro la centrale, sta per rivelare la verità, viene creduto un pazzo terrorista e ucciso. Un suo collega parlerà al posto suo.

Ora parliamo di La Fortezza (The Keep), un film di Michael Mann. Siamo nel 1941 in un castello che dei militari tedeschi hanno adibito a fortezza, ma nel maniero vive anche un essere mostruoso che uccide tutti gli abitanti. Se qualcuno si salva il merito è di un alieno che uccide la creatura.

Incontri erotici del Quarto Tipo (Wham Bam Thank You, Space Man) di William A. Levey è la storia di esserini verdi che giungono sul nostro pianeta per soddisfare le loro mire sessuali usando le donne terrestri. Dopo i canonici nove mesi ecco nascere delle piccole creature verdognole.

L’avventura più prettamente fantascientifica di James Bond è in questo film di Lewis Gilbert, Agente 007 Moonraker: Operazione Spazio (Moonraker) dove il nostro agente deve difendere la Terra da Hugo Drax che ha costruito una stazione spaziale dove, una volta distrutta la Terra, egli la ripopolerà di uomini e donne perfetti che ha imbarcato a bordo della sua spaziale Arca di Noè.

Fantascienza sportiva nel film Goldengirl di Joseph Sargent dove il solito scienziato, questa volta di radice nazista, coltiva la figlioccia a forza di pillole di sua invenzione per farla diventare una grande atleta. La ragazza getta le pillole e vince con le sue sole forze.

Arriva nelle nostre sale cinematografiche il pilot di una serie televisiva tra le più spettacolari e costose: si tratta di Capitan Rogers nel 25° Secolo (Buck Rogers in the 25th Century) per la regia di Daniel Haller. Si tratta della ripresa delle avventure di un eroe famoso nel campo dei fumetti ma più chiaramente ispirato a una serie della fine degli anni ‘30. Il protagonista di questa serie, che si articolerà poi in 37 episodi, è interpretato da Gil Gerald, è un astronauta che cade in una sorta di ibernazione per risvegliarsi nel 2500, in un mondo sconvolto da guerre atomiche e minacciato dal perfido Re Drago. All’inizio Buck viene scambiato per una spia di Re Drago e condannato a morte ma, in seguito, non solo si riscatta ma diventa uno dei più audaci combattenti del futuro. Tra le guest del serial troviamo anche Henry Silva, Roddy McDowall, Jack Palance, Buster Crabbe, Caesar Romero, Peter Graves, Jamie Lee Curtis, Gary “Arnold” Coleman e Sam Jaffe.

Un Astronauta alla Tavola Rotonda (The Spaceman and King Arthur – Unidentified Flying Oddball) di Russell Mayberry è un’ennesima versione tratta dal romanzo di Mark Twain, dopo il precedente Un Americano alla Corte di Re Artù (A Connecticut Yankee – 1931) di David Butler e La Corte di Re Artù o Alla Corte di Re Artù (A Connecticut Yankee in King Arthur’s Court – 1949) di Tay Garnett con Bing Crosby. In questo caso è un astronauta americano che finisce ai tempi della mitica tavola rotonda con un androide suo compagno di viaggio. Si tratta di una commedia che vede il famoso Mago Merlino alle prese con questo misterioso viaggiatore del tempo.

Curioso film è Il Buio (The Dark) di John Cardos. Si tratta della caccia serrata compiuta da una giornalista e da uno scrittore per trovare un misterioso assassino che uccide indiscriminatamente nella città di Los Angeles. Prima si pensa possa trattarsi di un licantropo, in seguito si scopre trattarsi in alieno che, pur di non essere preso, si autodistrugge.

Tornano sugli schermi i personaggi del serial Battlestar Galactica nel film-collage di episodi Galactica: L’attacco dei Cylon (Mission Galactica: The Cylon Attack) di Vince Edwards e Christian Nyby. II film è proveniente sempre dalla serie televisiva: qui troviamo una seconda astronave che, oltre al Galactica, si è salvata dalla distruzione dei Cylon e che appare a fianco dell’incrociatore da battaglia di Adama (Lorne Greene, 1915 – 1987). Nascono così contrasti tra i due comandanti, il secondo dei quali è interpretato dalla guest star Lloyd Bridges (1913 – 1998).

Il pianeta ribelle (The Shape of Things to Come) diretto da George McCowan si ispira, alla lontana, a un racconto di H.G. Wells. In una Terra distrutta dalle radiazioni e tra i pochi superstiti si accende una speranza di sopravvivenza quando si viene a sapere che sulla Luna è stata trovata una droga capace di rendere immuni i sopravvissuti. Omus, un tiranno interpretato da Jack Palance (1919 – 2006), cerca di mettere le mani sul prezioso liquido per poter dominare il mondo. Naturalmente gli andrà male.

L’inquinamento, in questo caso dei fiumi, dovuto a una cartiera, è il protagonista del film di John Frankenheimer Profezia (Prophecy). I prodotti chimici a base di mercurio avvelenano gli animali e anche gli esseri umani che se ne cibano. Uno di questi diventa uno spaventoso essere che semina il terrore nei boschi di una riserva indiana. Ucciso il mostro, il pericolo non pare passato…

Breve citazione per il film di George Miller Interceptor (Mad Max) perchè non è il primo che ci interessa ma i suoi seguiti, anche se è ambientato in una civiltà futuribile a base di violenza di cui il poliziotto Max (Mel Gibson) è rimasto l’unico baluardo. Ma quando dei teppisti gli ammazzano la moglie e il figlio ecco che lui stesso diventa un feroce giustiziere e, a bordo della sua infernale autovettura, uccide tutti gli assassini della sua famiglia.

Sempre tempo di seguiti provenienti dalla televisione e cuciti appositamente per il cinema. Stavolta parliamo di Il ritorno dell’incredibile Hulk (Bride of the Incredible Hulk) di Kenneth Johnson, ancora una volta interpretato da Bill Bixby (1934 – 1993) e Lou Ferrigno. In questo episodio il professor Dave Banner (Bixby) cerca di guarire dal suo alter ego chiedendo l’aiuto di una dottoressa. Tra i due nasce l’amore ma lei è condannata da un male incurabile e lui a trasformarsi in Hulk… e a spendere soldi in camicie.

Andiamo prima negli Stati Uniti per trovare il seguito del film La Notte dei Morti Viventi e parliamo quindi di Zombi sempre di George A. Romero. La caccia ai morti viventi è ormai diventata una gigantesca guerra. Un gruppo di superstiti si rifugia in un supermercato assediato dagli zombi e poi assalito da dei teppisti. Una ulteriore fuga in elicottero porterà gli ultimi tre sopravvissuti in un’isola deserta.

Ancora gli Zombi in Zombi 2 di Lucio Fulci, più che altro un film dell’orrore il cui addentellato fantascientifico è offerto da un laboratorio nelle Antille dove uno scienziato conduceva degli esperimenti allucinanti sugli uomini e sugli animali. Gli zombi attaccano il laboratorio e solo in due riescono a fuggire e a tornare a New York ma solo per trovarla invasa dai morti viventi…

Dottor Jekyll e gentile signora è un filmetto di Stefano Vanzina e interpretato da Paolo Villaggio nel ruolo di un bieco figuro che trova la formula del nonno, la beve e diventa un “mostro” di bontà.

Restiamo in una produzione italiana girata per far risaltare l’ironia e i bicipiti di Bud Spencer (1929 – 2016) nel film di Michele Lupo Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre dove il nostro eroe incontra un bambino alieno dotato di un’arma futuristica. Prima che i suoi genitori se lo vengano a riprendere, il corpulento sceriffo deve salvare il fanciullo dai militari che lo cercano come oggetto di studio e anche da dei banditi che, come i militari, sono interessati alla sua arma. Provenienti da Vega i genitori se lo vengono a a portar via, ma poi cambiano idea e lo lasciano in custodia al nostro sceriffo. Per la cronaca il bambino è interpretato da Gary Cuffey, ben più famoso per essere stato “rapito” dagli extraterrestri nel film Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo.

Restiamo in Italia, ma non certo per trovarvi un capolavoro: non lo è infatti SuperAndy – Il fratello brutto di Superman per la regia di Paolo Bianchini. Dovrebbe essere una parodia di Superman ma fallisce sia nei mezzi che nella interpretazione.

I Supereroi di Supergulp di Guido De Maria è un lavoro di collage fra gli eroi della Marvel (I Fantastici Quattro, L’Uomo Ragno, ecc..) e quelli, molto meno fantascientifici, di “Supergulp”.

Aldo Lado gira il film L’Umanoide interpretato da un cast di tutto rispetto nel quale spuntano i nomi di Arthur Kennedy (1914 – 1990) e Barbara Bach. La pellicola risente molto dell’influenza di Guerre Stellari ma è realizzata con un certo dispendio di mezzi soprattutto scenografici. Nella Terra del futuro il dominio della stessa è in mano a un sovrano buono ma il fratello del regnante è, invece, la personificazione del male. Questi vuole dominare il mondo e, per fare questo, attraverso gli studi di un folle scienziato, crea un umanoide inserendo una guida elettronica nel cervello di uno spaziale (Richard Kiel, 1939 – 2014) che diventa così il prototipo di quello che in futuro il cinema americano chiamerà Terminator. Nonostante il tentativo, sarà il fratello cattivo, presentato con una mascheratura vergognosamente simile a quella di Darth Fener, a perire assieme a tutta la sua congrega di cattivi.

Tre titoli per un solo film di Anthony Richmond (Tonino Ricci): Uragano sulle Bermude, L’ultimo S.O.S. o anche Incontri con gli Umanoidi. Comunque sia il titolo con cui l’avete visto si tratta pur sempre di una storia ambientata nel famigerato Triangolo delle Bermude dove una giovane coppia di sposi scompare. Dopo aver avuto a che fare con orrori di ogni genere la spedizione di ricerca scopre che il luogo è una base segreta degli alieni.

Insolito film questo di Maurizio Nichetti: Ratataplan, dove un ingegnere, con velleità recitative fonda una compagnia di attori con esiti disastrosi. Poi costruisce un robot per poter ballare con una ragazza di cui è innamorato, essendo lui molto timido ma il robot si guasta e il buon ingegnere se ne va con un’altra ragazza.

Juan Piquer Simon dirige Supersonic Man (Supersonic Man) dove il solito scienziato pazzoide che mira alla conquista del nostro pianeta viene fermato dall’eroe Supersonic Man mandato sulla Terra degli alieni, ma il nostro eroe, dopo aver sventato il pericolo, si innamora della Terra e decide di restarci.

Premiato al Festival di Trieste La Morte in Diretta (La Mort en Direct) di Bertrand Tavernier narra la storia di un uomo a cui è stata innestata nel cervello una macchina da presa e che quindi riprende tutto ciò che vede, e di una donna malata di una malattia incurabile che vuole morire libera senza che la sua morte debba diventare pubblico spettacolo.

(6 – fine)

Giovanni Mongini

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

Alien                                               Fox

The Black Hole                    Disney

Capitan Rogers nel 25° Secolo C.I.C. (VHS)

Dottor Jekyll e gentile signora R.T.I.

Galatctica: L’attacco dei Cylon  C.I.C. (VHS)

Golden Girl                           Domovideo-General Video (VHS)

Incontri erotici del Quarto Tipo         Cine Int.Video (VHS)

Interceptor                          Warner                         

Meteor                                  Sinister Film

Moonraker – Operazione Spazio        MGM/UA

La Morte in diretta             Replay Video

Quintet                                  Fox

Ratataplan                           Ricordi Video-Vivivideo (VHS)

Uno Sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre       Eagle Video

Sindrome Cinese                Sony                   

Star Trek – Il film              Paramount

Super Andy                           Creazioni Home Video (VHS)

Supersonic Man                   Quadrifoglio

L’Umanoide                          01

Zombi                                    Midnight Factory

Zombi 2                                Cinecult