INTERCEPTOR

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Mad Max
Anno: 1979
Regia: George Miller
Soggetto: James McCausland e George Miller
Sceneggiatura: James McCausland e George Miller
Direttore della fotografia: David Eggby
Montaggio: Tony Paterson
Musica: Brian May
Effetti speciali: Chris Murray
Produzione: Byron Kennedy
Origine: Australia
Durata: 1h e 28’
 
CAST
Mel Gibson, Joanne Samuel, Roger Ward, Steve Bisley, Tim Burns, Hugh Keays-Byrne
 
TRAMA
Ci troviamo nel futuro, in Australia, durante le guerre atomiche: tutte le strutture sociali non esistono più e la benzina è diventata preziosa come l’oro. Chi l possiede detiene il potere: per far rispettare la legge alcune persone hanno formato la squadra degli Interceptor, una specie di poliziotti privati che tentano di tutelare l’ordine contro orde di barbarici motociclisti. Max è uno degli Interceptor: ha già ucciso molta gente e questo non va giù a Toecutter e Johnny The Boy che cercano di farlo fuori. Jessie, la moglie di Max, dall’altra parte, cerca di convincerlo a mollare tutto e a non rischiare più la vita per dedicarsi, in quei tempi bui, alla famiglia: c’è quasi riuscita, ma i due capibanda dei motociclisti ammazzano Jim Goose, il migliore amico di Max. E’ guerra… ma la guerra, si sa, ha anche le sue vittime: ne faranno le spese proprio Jessie e il figlio.
 
NOTE
Il regista George Miller ha diretto pochi altri film di genere fantastico: la commedia horror “Le streghe di Eastwick” (con Jack Nicholson, Cher, Susan Sarandon e Michelle Pfeiffer) e il quarto episodio di “Ai confini della realtà: il film” (gli altri registi erano John Landis, Steven Spielberg e Joe Dante).
Il film è ambientato agli inizi del conflitto atomico, che si sente nell’aria, palpabile in ogni momento, ma che ancora deve realmente scoppiare con tutta la sua furia devastante: quella che ci viene presentata quindi è una società disastrata sull’orlo del grande disastro.
La pellicola si aggiudicò il premio speciale al prestigioso Festival di Avoriaz.
 
Originariamente pubblicato sul numero 6 de LA ZONA MORTA, aprile 1991

Corretto e ampliato per il sito LA ZONA MORTA, giugno 2007

29/06/2007, Davide Longoni