NASCE EATALIAN SCI-FI

Vi parliamo volentieri di un progetto molto importante, che coinvolge: 1) la fantascienza italiana; 2) l’EXPO 2015; 3) alcune nostre vecchie conoscenze. Come possono conciliarsi queste tre cose, vi starete chiedendo?

Presto detto. Leggiamo direttamente dalla presentazione pubblicata sul sito del progetto EATALIAN SCI-FI e capirete di cosa stiamo parlando.

“Il termine EATALIAN SCI-FI si legge come “italian science-fiction”, vale a dire “fantascienza italiana”, ma com’è ovvio richiama anche il verbo “to eat”, mangiare.

Si tratta dunque di un neologismo, o gioco di parole, che identifica una corrente letteraria e ne vuole anche essere il manifesto. EATALIAN SCI-FI identifica un sottogenere della fantascienza dedicata al rapporto tra il futuribile e il cibo, tra l’estrapolazione scientifica e la buona tavola, tra la fantasia e la nutrizione.

Questi temi sono, peraltro, tra i principali argomenti della EXPO 2015, la ben nota manifestazione che si tiene a Milano nel corso di quest’anno. Ecco perché EATALIAN SCI-FI è anche un progetto ufficialmente inserito tra i tavoli tematici della EXPO”.

Se a questo punto vi fosse balenata nella mente la domanda: perché la EXPO? Eccovi la risposta.

“I temi della EXPO sono la nutrizione, la salute del pianeta, le colture sostenibili, la tutela della biodiversità. Sono argomenti importanti, la cui criticità viene a volte sottovalutata. Il cibo, ad esempio, è energia per la vita, ma significa anche morte: quando manca (si pensi alle carestie, alla denutrizione), quando è troppo e/o sbagliato (le malattie cardiovascolari, ad esempio, sono quasi sempre causate da alimentazione errata).

Pensiamo anche alla crescita della popolazione: sul nostro pianeta, oggi, vivono sette miliardi di esseri umani. Entro il secolo saranno venti miliardi. Più di tutti gli esseri umani che abbiano mai vissuto sulla Terra da quando esiste l’homo sapiens. Cosa mangeranno?

Sono domande sul nostro domani, ma a cui serve dare risposta oggi. Per farlo, riteniamo, c’è bisogno di competenze, ma anche di un approccio orientato al futuribile, alla speculazione intellettuale. Se non si vuol rischiare di perdere insight significativi e – forse – qualche soluzione, occorre interrogarsi sull’avvenire, tratteggiare visioni di un domani possibile, confrontarsi con provocazioni di un futuro all’apparenza inconcepibile.

C’è un nome per definire questo approccio: fantascienza.

Per dire: all’inizio del secolo scorso milioni di italiani lasciavano come emigranti il nostro paese. Qualcuno poteva immaginare che, meno di duecento anni dopo, milioni di stranieri avrebbero premuto sulle nostre frontiere, e che l’Italia sarebbe divenuta una nazione a crescita zero, afflitta più dall’obesità che dalla fame? La risposta è sì. Paolo Mantegazza, autore di fantascienza (sì, certo, anche fondatore della Scuola di Antropologia dell’Università Italiana, divulgatore di educazione sessuale, scienziato, libertino e molto altro, ma comunque scrittore di SF!) ne “L’Anno 3000”, scritto nel 1891, l’aveva previsto.

E ancora: il cibo è cultura in ebollizione. Solo venti anni fa il curry, in Italia, era un condimento sconosciuto ai più. Oggi è una spezia onnipresente, che sta cominciando a sposarsi con molti piatti della cucina italiana. Ci avete mai insaporito la carbonara?

Le cucine di tutte le etnie del mondo sono presenti nelle città italiane ed europee. I mercati rionali vendono zenzero, manioca, pak choi, mizuna, quinoa, gombo… vegetali che avrebbero sbalordito i nostri padri. I “cenoni” delle feste non sono più solo quelli di Natale, ma anche quelli della fine del Ramadan. Il caffè e il tè si preparano in cento modi diversi. Scambi, contaminazioni tra gastronomie e tradizioni. Il cous-cous sulle tavole del nord Europa, gli hamburger nei fast-food di tutto il mondo. Non è fantascienza, questa?”.

Ed è a questo punto che il gruppetto di EATALIAN SCI-FI ha messo a punto anche un’antologia con vari racconti sull’argomento: il volume, pubblicato dalle Edizioni della Vigna, si intitola: MA GLI ANDROIDI MANGIANO SPAGHETTI ELETTRICI?”. Prima di parlarne nel dettaglio però leggiamo ancora dal sito quali sono le intenzioni dei fautori di questa nuova corrente della fantascienza.

“La scelta di Milano come sede della EXPO non è casuale: si tratta di un chiaro riconoscimento al ruolo e all’importanza della cucina italiana nel mondo. Perché dunque non profittare dell’occasione per mostrare ciò che – anche nel campo del futuribile – l’Italia ha da dire?

Sino a oggi la fantascienza è stata considerata un genere letterario prettamente anglosassone. Per formazione e cultura, si diceva, gli scrittori italiani “importanti” sono inadatti a creare science fiction. I dischi volanti non atterrano a Lucca, è l’obiezione ripetuta sino alla nausea. Forse è ora di sfatare questo falso mito.

Come Sergio Leone ha saputo re-inventare il genere western in salsa italica, così – riteniamo – è il momento per proporre al pubblico internazionale una via italiana alla fantascienza: perciò, dopo gli spaghetti-western, ecco a voi, su queste pagine, la spaghetti-SF.

Benvenuti e buon appetito”.

Il sito fra l’altro è corredato anche da un forum i cui argomenti sono davvero tantissimi. Leggiamone il menù:

-                    l’aperitivo: una riflessione di Roberto Paura dalla prefazione dell’antologia MA GLI ANDROIDI MANGIANO SPAGHETTI ELETTRICI?;

-                    gli antipasti : articoli, microracconti, spunti, spizzichi, tutto ciò che accomuna fantascienza e cibo:

-                    i primi piatti: gli incipit dei racconti dell’antologia MA GLI ANDROIDI MANGIANO SPAGHETTI ELETTRICI?;

-                    i secondi: illustrazioni di fantascienza gastronomica con spazio aperto ai contributi dei lettori;

-                    i contorni: le iniziative collaterali di EATALIAN SCI-FI;

-                    i dessert: ricette di gastronomia fantastica, sempre con spazio aperto ai contributi dei lettori;

-                    l’amaro: per chi cerca dibattiti, polemiche, frecciate e litigi.

I curatori del progetto sono, come dicevamo, nostre vecchie conoscenze. Troviamo, per cominciare, MASSIMO MONGAI. Classe 1950, laureato in Legge, bibliotecario fino al 1981, quando inizia una carriera di scrittore professionista a tempo pieno: copywriter, sceneggiatore, autore radiofonico per RAI e scrittore di genere. Ha pubblicato: “Memorie di un cuoco d’astronave”, Mondadori “Premio Urania” 1997, rieditato nel 2000 da Mursia; “Il gioco degli Immortali”, 1999; con Robin: “Guida Galattica dei Gourmet”, 2009; “Tette e Pistole”, 2008; “Il fiore reciso”, “Le avventure di Ras Tafari Diredawa”, 2007; “La memoria di Ras Tafari Diredawa”, 2006; “Alienati”, 2006; “Il Fascio sulle Stelle di Benito Mussolini”, 2005; “Cronache non ufficiali di due spie italiane”, 2004; “Memorie di un cuoco di un bordello spaziale” 2003; “Serendipità, istruzioni per l’uso”, 2007; con Scuola Omero Edizioni ha infine pubblicato: “Come si scrive un romanzo di genere”, 2007; e “Che Drago Sei?”, un bestiario fantastico, 2006.

Altro nome tra i creatori di EATALIAN SCI-FI è quello di FRANCESCO GRASSO. Classe 1966, ingegnere, vive a Roma. Ha pubblicato i romanzi “Ai due lati del muro” e “2038: la rivolta” con Mondadori, “Il baratto” con l’Editrice Perseo, “Enea” con Stampa Alternativa, “Il re bianco del Madagascar” con Ensemble, “Come un brivido nel mare” con Nemo Editrice, “Il matematico che sfidò Roma” con Edizioni 0111 e l’antologia “Diffidate degli originali” con Delos Books. Le sue opere hanno avuto numerosi riconoscimenti letterari, tra cui 2 “Premi Urania”.

Infine il terzo nome che troviamo alla base di tutto questo intenso lavoro dedicato alla fanta-gastronomia è quello di MARCO MINICANGELI. Nato nel 1963, si occupa di noir e fantascienza. Ha fatto parte del movimento NeoNoir pubblicando vari racconti in antologie. Ha scritto il saggio “Storia del romanzo di fantascienza” (Castelvecchi) e vari romanzi, tra cui “Conti in sospeso” (Perrone) e “La storia sporca” (Besa Edizioni). E’ stato finalista al “Premio Urania”. Per “Segretissimo” ha pubblicato “Uomo(n)”. E’ appena uscito “Roma assassina e criminale” (Stampa Alternativa), scritto in collaborazione con Aldo Musci.

E veniamo ora all’antologia MA GLI ANDROIDI MANGIANO SPAGHETTI ELETTRICI?, presentandovi i singoli autori che vi hanno perso parte… e anche qua scoprirete tante nostre vecchie conoscenze.

GIULIA ABBATE è editor, coach e scrittrice per Studio83, agenzia di servizi letterari italiana che lavora a stretto contatto con autori esordienti e piccoli editori. Nata a Roma, vive a Milano. Ha pubblicato racconti SF e mainstream per diverse testate e antologie. La sua opera di esordio è “Lezioni sul Domani”, antologia di racconti di fantascienza scritta insieme a Elena Di Fazio, pubblicata da CastelloVolante Editore nel 2011.

DONATO ALTOMARE è ingegnere, sposato e ha tre figli. Ha vinto due volte il “Premio Urania”, il “Premio Vegetti”, cinque volte il “Premio Italia” e altri premi per la narrativa e la poesia. Numerose le antologie, i romanzi e i racconti editi in Italia e all’estero. Su di lui sono state scritte tesi di laurea. Nel maggio 2013 è stato nominato presidente della “World SF Italia”.

ANDREA ANGIOLINO è giornalista e inventore di giochi. Ha pubblicato il romanzo “Il volo di Majorana” (Boopen LED 2010), l’antologia “Cuore di drago” (Homo Scrivens 2013) e un’altra trentina di libri, tra cui il monumentale “Dizionario dei Giochi” (con Beniamino Sidoti; Zanichelli, 2010). Suoi racconti sono apparsi su varie antologie. Suoi giochi da tavolo sono stati tradotti e premiati in Italia e all’estero. Nel 1999 è stato nominato “Esperto inventore di giochi” dal Ministero della Pubblica Istruzione. Ha ricevuto il premio “Best of Show alla carriera” al “Lucca Games 2004” e il premio “Personalità Ludica dell’Anno 2007”. Ha ideato per l’opera a fascicoli “Warhammer” (Hobby & Work, 1996) l’enciclopedia di un mondo fantasy, descritto come se esistesse davvero.

DAVIDE CAMPARSI è nato a Verona, dove vive e lavora come architetto. Si dedica a livello amatoriale al disegno e alla fotografia. Il suo racconto “Perché nulla vada perduto” ha vinto la XIX edizione del “Trofeo RiLL”. Il racconto “Se Dio è amore” ha vinto il primo concorso “Antologia ESESCIFI 2013”, dove è stato pubblicato anche il racconto “La luna di Susan”. Il racconto “Il Messia della 13a Colonia” è stato selezionato per il numero 15 della rivista “IF – Insolito e Fantastico”. Due suoi racconti sono stati selezionati per la collana di e-book di fantascienza “Purgatory Lounge” della rivista digitale “Altrisogni”. Nel 2014 ha vinto anche il “VII Trofeo La Centuria e La Zona Morta” con il racconto “Cuordrago”, pubblicato anche sul numero 21 de “La Zona Morta Magazine“.

VITTORIO CATANI è nato a Lecce ed è tra i più longevi scrittori di fantascienza in Italia. Scrive dal 1962. Dal 1990 collabora alla pagina culturale de “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Ha pubblicato 5 romanzi, di cui 2 con Mondadori, collana Urania: “Gli universi di Moras” (1990, vincitore della prima edizione del “Premio Urania”), e “Il quinto principio” (2009). Ha pubblicato inoltre sette raccolte di racconti e tre volumi di saggistica. E’ stato tradotto in 8 nazioni. Alla sua opera sono state dedicate tesi di laurea.

ELENA DI FAZIO ha pubblicato racconti di fantascienza sulla webzine “Continuum”, sul portale “Fantascienza.com”, sulla rivista “Robot” e nelle antologie del “Trofeo RiLL”. Nel 2011 pubblica un’antologia di racconti con CastelloVolante Editore, sempre di genere fantascientifico, intitolata “Lezioni sul domani” e scritta a quattro mani con Giulia Abbate.

FRANCESCA GARELLO è nata a Venezia, ma vive a Roma. Da 15 anni scrive giochi e racconti fantastici molti dei quali raccolti nell’antologia “L’uomo che volle farsi strega” (Homo Scrivens, 2013), altri pubblicati in numerose antologie tra cui “Guida galattica dei gourmet” (Robin, 2008), “Onda d’abisso” (l’Orecchio di Van Gogh, 2010), “Crisis” (Edizioni della Vigna, 2013). In campo ludico ha scritto moduli per giochi di ruolo fantastorici, libri-game, giochi didattici e il sourcebook fantahorror di ispirazione lovecraftiana “Project Octopia” (Wildboar Edizioni, 2011). E’ stata tra i vincitori del “Trofeo La Centuria e La Zona Morta” per ben due volte, aggiudicandosi il primo posto nel 2008 con il racconto “La lezione” e nel 2010 è arrivata in terza posizione con il collettivo dei Ludici Scriptores che ha firmato il racconto “Et per silentium, pax”.

MAICO MORELLINI è consulente informatico, dal 2003 al 2009 ha ricoperto il ruolo di presidente di “Yavin 4”, associazione culturale dedicata al mondo del fantastico. Ha ricevuto diverse segnalazioni al “Premio Lovecraft” e pubblicato vari racconti su alcune raccolte e riviste tra cui “Writers Magazine Italia” edita da Delos Books. Ha vinto il “Premio Urania 2010” con il suo romanzo d’esordio “Il re nero”. Dal gennaio 2012 collabora con la rivista di cinema “Nocturno”.

ERRICO PASSARO, nato a Roma, lavora come consulente legale dell’Aeronautica Militare. Vive ad Anzio, circondato dai suoi 5000 libri. Ha pubblicato oltre 1700 articoli, 1 saggio in volume, 10 romanzi, oltre 120 racconti. Ultime uscite sono: “La Guerra delle Maschere” (Mondadori), “Mondo Fabbrica” (Homo Scrivens) e “L.E.X. – Inverno Arabo” (Mondadori).

GIUSEPPE PERCIABOSCO è laureato in Ingegneria Elettrotecnica “sui generis”. Dopo alcuni anni di lavoro in un’azienda multinazionale di computer infatti, ha iniziato a operare come dirigente nel campo della formazione e dello sviluppo manageriale in una società di consulenza, in una multinazionale farmaceutica e infine come free lance, alternando l’attività professionale nelle aziende con l’insegnamento all’Università. Divoratore instancabile di libri fin dall’età di 10 anni, ha sempre avuto una predilezione per i racconti, i romanzi fantastici e la fantascienza. La scrittura è diventata un interesse piuttosto recente, motivata dalla voglia di scrivere quello che piace di più leggere. A oggi ha scritto numerosi racconti e due romanzi di genere fantastico.

MICHELE PICCOLINO vive ad Ausonia con la moglie Giovanna e il figlio Giuseppe. Avvocato, insegna presso l’Università di Cassino. Ha vinto molti premi letterari, di fantascienza e non. Suoi lavori sono presenti in decine di antologie.

LUIGINA SGARRO è psicoterapeuta, consulente aziendale e scrittrice. Ha pubblicato racconti, soprattutto di fantascienza, in varie antologie. Ha ricevuto vari riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. E’ co-autrice del saggio “Il Matto, il Mago, il Mondo”.

ROBERTO VACCA è ingegnere, scrittore, divulgatore scientifico, saggista e matematico. Ha insegnato Calcolatori Elettronici, Ingegneria dei Sistemi, Gestione Globale della Qualità. E’ Life Member dello “Institute of Electrical and Electronics Engineers”. Dal 1975 lavora come consulente in previsione tecnologica e ingegneria dei sistemi (trasporti, comunicazioni, energia). Fra i suoi libri: “Il Medioevo prossimo venturo”, www.printandread.com 1971; “Anche tu matematico”, Garzanti 1989- 2008; “La via della ragione”, www.printandread.com 1993; “Consigli a un giovane manager”, Einaudi 1999; “Anche tu fisico”, Garzanti 2008-2012; “Patatrac, Crisi perché? Fino a quando?”, Garzanti 2009; “Salvare il prossimo decennio”, Garzanti 2011; “La pillola del giorno prima”, Transeuropa 2012.

FRANCESCO VERSO è stato finalista al “Premio Urania 2004” con “Antidoti umani”, vincitore del “Premio Urania 2008” con “e-Doll”, vincitore del “Premio Odissea 2013” con “Livido”. Ha pubblicato “Two Worlds” su “International Speculative Fiction”. Ha pubblicato in “Australia Livid”, “Fantastica SF” e “Xoum”.

ALESSANDRO VIETTI è ingegnere e vive e lavora a Genova nel settore dell’energia. Suoi articoli di divulgazione scientifica sono apparsi sulla rivista “Robot” e sui mensili “Coelum”, “L’Astronomia” e “Le Stelle”. Nelle vesti di scrittore ha pubblicato due romanzi con l’Editrice Nord: “Cyberworld” (vincitore del “Premio Cosmo 1995”) e “Il codice dell’invasore”, oltre a numerosi racconti.

LUCA FRASCA è invece l’autore della copertina. Classe 1969, disegna da quando è in grado di tenere una matita in mano, ma arriva tardi al mondo dell’illustrazione e del fumetto. Dopo esperienze di ricerca e di cooperazione allo sviluppo in Africa, cambia completamente area di lavoro e, abbandonato il primo amore per l’antropologia, approda al mondo dell’informatica. Lavora per anni, ricoprendo mansioni diverse, tecniche e manageriali ma, alla fine, il richiamo delle immagini e troppo forte e decide di cimentarsi col sogno. Attualmente è impegnato nell’arduo tentativo di trasformare la sua passione in una professione che gli dia da vivere.

Un altro importante collaboratore di questo progetto è infine ROBERTO PAURA, che è il presidente di “Italian Institute for the Future”, un think-tank con sede a Napoli, che si occupa dello studio degli scenari di lungo termine, nonché di divulgazione e formazione sulle sfide del futuro.

Il resto lo trovate sul sito di EATALIAN SCI-FI e naturalmente nell’antologia MA GLI ANDROIDI MANGIANO SPAGHETTI ELETTRICI?… buon appetito!

A cura della redazione