FILIPPO ROSSI… E TUTTE LE GUERRE STELLARI

Recentemente abbiamo recensito sulle nostre colonne l’ultimo saggio di Filippo RossiTutte le guerre stellari – La metafisica della Forza nella saga di Star Wars” (Runa Editrice, 2020, pagg. 426, euro 20,00). Questa volta ve lo ripresentiamo, ma illustrato dalla viva voce dell’autore. Buona lettura!

ANZITUTTO QUAL E’ L’INTENTO DELL’OPERA?

Trasmettere cultura ed energia, mirare a una caratura etica che raramente trovo nel nostro angusto Paese. Intendo immergere il lettore nello straordinario Universo lucasiano senza alcuna concessione a una sterile retorica e senza alcun momento di stanca.

HAI CHIESTO LA PREFAZIONE E LA POSTFAZIONE A DUE ACCREDITATI STUDIOSI DI STAR WARS

Nella prefazione il divulgatore milanese Paolo Gulisano introduce Star Wars come una legittima e inventiva versione post-moderna delle storiche letterature dell’immaginario di tutto il mondo. Mentre la postfazione dello studioso torinese Davide Canavero (professore di lettere e webmaster, curatore per circa vent’anni della raccolta di saggi e analisi Star Wars Athenaeum, ospitata su GuerreStellari.net) affronta l’eredità dell’opera sia nel fandom starwarsiano, che nel mondo reale.

COME HAI SUDDIVISO IL VOLUME?

Le nove (non a caso) parti principali del libro esaminano il significato profondo della Saga delle saghe partendo dalla straordinaria Esalogia cinematografica di George Lucas (e dei suoi collaboratori) fino al 2005; per arrivare alle opere dedicate dai registi J.J. Abrams e Rian Johnson alla nuova generazione della famiglia Skywalker; a partire dal 2015, dopo che Lucas lascia Star Wars alla Disney, e passando per gli spin-off “Rogue One” e “Solo”. Proseguo la mia missione, dedicata alla dinastia per eccellenza del fantastico: gli Skywalker, e ai nove (più due) film, popolari e preziosi che sono l’invenzione di Lucas… dallo straordinario successo artistico, culturale ed economico. Culminano nel nono e ultimo Episodio, che chiude l’epopea cinematografica della Skywalkereide e la consegna definitivamente al mito senza età, mettendo la parola “fine” alle lunghe, amatissime, indimenticabili Guerre Stellari.

ILLUSTRACI I VARI CAPITOLI…

Il Prologo (“Addio, Guerre Stellari!”) espone in sintesi cos’è la Saga multimediale della Lucasfilm. Il Capitolo 1 (“Signore e Signori, gli Skywalker…”) è sulla cosiddetta Anakineide o Esalogia cinematografica di Star Wars, ossia l’opera del regista George Lucas dal 1977 del primissimo film all’Episodio III del 2005. Il Capitolo 2 (“Il risveglio della Forza – Star Wars VII”) inizia a raccontare le nuove produzioni Star Wars/Disney in chiave più vasta, al di là del singolo episodio; il primo è appunto il film del 2015 “The Force Awakens”: come Lucas lasci Star Wars alla Disney e come il regista J.J. Abrams apra la nuova generazione della famiglia Skywalker. Il Capitolo 3 (“Rogue One – Star Wars dal III al IV, parte 1”) è dedicato al 2016, anno nel quale il giovane regista Gareth Edwards realizza il primo, straordinario spin-off e racconta la genesi della Guerra Civile Galattica tra Impero e Ribellione. Il Capitolo 4 (“Gli ultimi Jedi – Star Wars VIII”) analizza il film forse più complesso e profondo della Saga Stellare, quel “The Last Jedi” di Rian Johnson che nel 2017 espande la nuova generazione della famiglia Skywalker. Il Capitolo 5 (“Solo – Star Wars dal III al IV, parte 2”) testimonia come il regista Ron Howard realizzi nel 2018 il secondo spin-off per raccontare la genesi di Han Solo, la canaglia sul Millennium Falcon. Il Capitolo 6 (“L’ascesa di Skywalker – Star Wars IX”) chiude la Saga di Guerre Stellari con il film del 2019 “The Rise of Skywalker”, nel quale J.J. Abrams firma la nuova generazione della famiglia Skywalker. Il Capitolo 7 (“Altre Guerre Stellari?”) narra di come, finita l’Ennealogia cinematografica della famiglia Skywalker o Skywalkereide, la produttrice Kathleen Kennedy proponga nuove galassie di storie e personaggi. Nell’Epilogo (“Signore e Signori, la Forza”…) si sviscera il concetto chiave della Forza per chiarire perché e percome la Saga delle saghe resterà sempre con noi.

QUALI CRITERI DI ANALISI HAI UTILIZZATO PER REALIZZARE QUESTO NUOVO SAGGIO?

Il metodo in questo nuovo libro è stato multidisciplinare: per trasmettere fino in fondo la vicenda colossale di Star Wars unisco la storia del cinema (ad esempio Stanley Kubrick) a quella della musica rock (ad esempio i Pink Floyd); cito pensatori basilari come Philip K. Dick o Carl Gustav Jung, ma anche Cartesio e Kant; affronto la fisica quantistica e i dettami delle religioni principali (ebraismo, cristianesimo, islam, buddismo, ecc); prendo a paragone le opere dei grandi artisti, da Michelangelo a Picasso. Spero che i lettori sentiranno risuonare nel testo la mia voce.

IL SOTTOTITOLO E’ “LA METAFISICA DELLA FORZA NELLA SAGA DI STAR WARS”? COSA SIGNIFICA?

Significa spiritualità, non meccanicismo. Star Wars, grazie alla trovata cinematografica della Forza, sa aprire il cuore dello spettatore, oltre che a lavorare nella sua mente e farlo pensare. In questo 2020 che già dobbiamo tristemente ricordare come un anno epocale, settembre ha portato la pubblicazione del mio saggio “Tutte le Guerre Stellari. La metafisica della Forza nella saga di Star Wars” che è il seguito del saggio “La Forza sia con voi — Storia, simboli e significati della saga di Star Wars”, scritto nel 2017 a quattro mani con il saggista e romanziere, nonché medico e divulgatore scientifico, Paolo Gulisano (qui autore dell’eccellente introduzione), che già affrontava “l’intera Saga da un punto di vista unico e rivoluzionario, spiegando i misteri e approfondendo gli aspetti culturali e narrativi della narrazione”.

OK. E PER TE, INVECE, COS’E’ LA FORZA?

La Forza è un’immagine del divino o dell’infinito. Misura la finitezza dell’Uomo, che se presume a sua volta di misurarla (come fanno i poveri Cavalieri Jedi) ne resta costantemente superato; se invece l’Uomo rinuncia saggiamente alla misura dell’incommensurabile ma accetta con umiltà i propri naturali limiti, ne viene benedetto e riesce a superarsi. Del resto l’approccio alla Forza della Galassia lontana, lontana del cineasta californiano George Lucas è un viaggio tra le stelle, alla scoperta dell’energia vivente dell’universo. Dal 1977 di “Guerre Stellari” al 2019 di “Episodio IX – L’ascesa di Skywalker”, e oggi al 2020 della serie tv “The Mandalorian”, la Forza ci ha accompagnato… e ci accompagnerà, sempre!

IN CODA AL SAGGIO C’E’ ANCHE UNA RICCA FILMOGRAFIA E ICONOGRAFIA…

“Tutte le Guerre Stellari” termina con filmografia, bibliografia, discografia di riferimento. Lo vedo come un corposo regalo, che allarghi l’orizzonte dell’appassionato e del neofita fornendo spunti e stimoli. Mi piace segnalare anche le due addende finali, dedicate ai combattenti principali e a tutti i mondi in cui sono ambientate le Guerre Stellari. Due precise addende, insomma, sui personaggi e sugli ambienti planetari presentati in modo cronologico nei film, per schematizzare in un doppio modo lo svilupparsi dei tanti episodi della trama. Intendo così aiutare il lettore a tenere sotto controllo nomi ed eventi.

E POI CI SONO I TANTI DISEGNI, SONO TUTTI TUOI O HAI CHIAMATO QUALCHE AMICO ILLUSTRATORE A COLLABORARE?

Si tratta di un poderoso ma maneggevole saggio, dall’impaginazione assai ricercata: poco meno di 600 grammi per 426 pagine stampate su carta dalla piacevole porosità in formato A5, rilegate con copertina flessibile. Il volume è appunto completato da oltre un centinaio di miei disegni tematici in bianco e nero. Il disegno di copertina (già lodata dal maestro Claudio Castellini) e il portfolio starwarsiano interno sono interamente opera mia. Accompagnano il testo e sono un valore aggiunto, affiancando il lettore in una sorta di romanzo di formazione per chi si avvicina o ripercorre la Saga delle Saghe.

QUANTO TEMPO HAI IMPIEGATO PER IDEARE E REALIZZARE QUESTO NUOVO TESTO? CHE GENERE DI RICERCHE HAI FATTO?

Quattro decenni per pensarlo, anni per fare le ricerche ovunque, sei mesi per scriverlo, un anno per sistemarlo, integrarlo, tagliarlo e correggerlo. Perché scrivere un testo così importante su Star Wars? L’idea iniziale è proporre una guida definitiva alla visione dei tanti capitoli della nuova epica stellare. Come spesso capita, da cosa nasce cosa è si è arrivati a superare certi umili orizzonti. Si tratta della summa di oltre trent’anni di miei ragionamenti, analisi personali ma anche di gruppo, omaggi grafici autoriali a questa amatissima serie di elaborati non solo filmici, che fin dall’infanzia hanno segnato la mia vita. Star Wars è la più grande opera popolare di ogni tempo, dati spettatori e influenza, e ho voluto capirne il motivo. Il fascino duraturo di caccia stellari, cavalieri spaziali ed energie vitali cosmiche hanno avuto questo sbocco finale, un libro che considero davvero completo, finale, ed esorcizza una sorta di possessione mentale e sentimentale lunga quarant’anni. L’intuizione del significato della storia, estremamente complicata e raffinata, di Star Wars mi ha spinto a ricercare e condividere insegnamenti di vita che vanno molto oltre il semplice divertimento nell’assistere a un bel film di azione fantascientifica. Qui si parla di senso del meraviglioso, rapporto tra maestro e allievo, equilibrio tra contemplazione passiva e azione modificatrice, idea del divino e dell’umano, alternanza di fasi storiche tra cadute e redenzioni.

A CHI E’ DESTINATO QUESTO LIBRO?

Se l’antichità ha avuto i poemi di Omero e il Medioevo la leggenda di Re Artù, allo stesso modo il Novecento ha la saga letteraria della Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien e la modernità ha la saga cinematografica e multi-autoriale di Star Wars, opera che è diretta e consapevole eredità di ciascun mito passato. L’Uomo adatta sempre le grandi storie e i grandi eroi alle sue vicende attuali, per capirle e capirsi. Il libro analizza i motivi per cui sentiamo che la Saga delle saghe è con noi, proponendo un quadro aggiornato delle nuove galassie di storie starwarsiane che sta preparando la Disney. Lo vedo come un saggio fluido e, allo stesso tempo, denso di contenuti, pensato per essere fondamentale per gli appassionati di Star Wars e per chi si vuole avvicinare alla Saga delle saghe.

MI HA COLPITO LA TUA DEDICA IN APERTURA DEL VOLUME “PER TUTTE LE PERSONE CHE GUERRE STELLARI MI HA POSTO SUL CAMMINO…”, COSA TI HA DATO STAR WARS E COSA QUESTE PERSONE?

Mi ha posto sul cammino l’oro della conoscenza degli altri, che è sentimenti e insegnamenti. Arricchimento intellettuale e umano. Mi piace citare, per tutti, l’ultimo: proprio Fabio Pinton di Runa Editrice… artefice editoriale del volume con una cura maniacale di stampo artigianale.

LA TUA COLLABORAZIONE CON RUNA EDITRICE NON E’ NUOVA…

Dopo il mio primo libro scritto a quattro mani con Gulisano, con Runa nel 2018 ho pubblicato “Super — Ottant’anni del primo supereroe: da Nembo Kid a Superman”, testo a mia unica firma sul concetto mitologico e moderno del supereroe. La collaborazione, per un libro tanto ambizioso e vario, è stata eccezionale. L’editore di Runa, Fabio Pinton, mi ha sostenuto in un’infinità di modi. Mi ha dato libertà totale e mi ha aiutato nell’editing, ha accettato ogni mia correzione, integrazione e taglio e ha aggiunto al testo diversi miei disegni. Da qui è nata l’idea di un nuovo tipo di volume: che vestisse la rigorosa analisi saggistica (in questo caso su Star Wars) con una certa forma narrativa, allo stesso tempo integrando lo stile di scrittura a un parallelo discorso illustrativo, molto personale. Del resto nasco come disegnatore, cresco come fumettista e vivo come grafico.

PRIMA DELL’ACUIRSI DELLA PANDEMIA CI SONO STATE VARIE PRESENTAZIONI, DOVE SONO AVVENUTE E CON CHI?

È difficile non poter oggi presentare il libro con eventi pubblici, data la situazione di emergenza sanitaria. Durante il mese di settembre ho fatto due stupende presentazioni in presenza, una multipla a Trieste (due serate nell’atelier ArcoLab in centro storico) e un’altra a Pordenone (al PAFF!, il prestigioso Palazzo delle Arti e del Fumetto del Friuli). In entrambe le occasioni mi ha presentato il professore e artista triestino Raimondo Pasin ed è intervenuta l’artista e appassionata Alessandra Pierelli, con una rappresentanza del mio Club starwarsano Yavin 4. Il tutto appena dopo l’uscita del libro (il 5 settembre 2020), quando ancora la situazione Covid-19 era sotto controllo. Ovviamente, con tutti i crismi della protezione: mascherine, distanziamento e limitazioni di presenza. Nonostante le ovvie difficoltà, sono stati eventi riusciti, stimolanti. La speranza è tornare ad avere un rapporto diretto con curiosi, lettori, appassionati, dato che sia l’esposizione di idee personali, sia lo scambio che ne nasce restano utili per il mio metodo di scrittura. Ho in previsione altre presentazioni, a Trieste, Rovigo e altrove – anche vista l’imminente uscita, entro fine anno, del mio quarto libro, un enorme volume sul basilare Universo fantascientifico del Dune di Frank Herbert. Il momento molto difficile sospende tutto e rimanda a futuri tempi più felici…

VUOI CHIUDERE CON UN PENSIERO SUL DIFFICILE MOMENTO CHE STIAMO VIVENDO? IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI QUALI SONO OGGI, A TUO PARERE, LE PRIORITA’?

Oggi la priorità è quello che chiamo il sacrificio civile, che non intende concentrarsi sul benessere personale quanto su quello degli esseri umani per vari motivi più fragili che ci circondano – e sulle indispensabili strutture mediche e ospedaliere sotto stress. Tornerà il tempo dell’incontro e della condivisione. Oggi è il tempo della riflessione e della lettura.

COSA SIGNIFICA SCRIVERE IN QUESTA SITUAZIONE?

Non nascondo che scrivere, in questa situazione di necessario isolamento, è un mestiere molto più facile rispetto ad altri; l’importante è saper far fruttare questa fortuna nella sfortuna!

E’ POSSIBILE TROVARE IL VOLUME IN TUTTE LE LIBRERIE, MENTRE ON LINE E’ FACILMENTE ORDINABILE, IN PARTICOLARE SUL SITO DELLA CASA EDITRICE O SULLE VARIE PIATTAFORME COMMERCIALI.

Filippo Radogna