FANTASCIENZA STORY 197

SECONDA STELLA A DESTRA (1991) – PARTE 02

STAR TREK VI: ROTTA VERSO L’IGNOTO (Star Trek VI: The undiscovered country)

Dedicato a Gene Roddenberry

La nave stellare Excelsior, al comando della quale è il Capitano Sulu (George Takei), incontra una violenta onda d’urto proveniente da Praxis, un importante luogo chiave dell’Impero Klingon. I visori rivelano che una gigantesca esplosione ha praticamente distrutto la Luna. I Klingon rifiutano ogni aiuto e diffidano l’Excelsior dall’entrare nella Zona Neutrale.

Due mesi dopo una riunione segreta ha luogo presso il centro di comando dello Starfleet sulla Terra. Tale riunione è presieduta dal Comandante in Capo (Leon Russom) e vi partecipano Kirk (William Shatner) e il suo equipaggio, apparentemente mancante solo di Spock (Leonard Nimoy).

C.I.C.: “State comodi. Riassumerò molto brevemente la situazione. Signori, all’Impero Klingon rimangono non più di cinquant’anni di vita. Per ulteriori dettagli cedo immediatamente la parola all’inviato speciale della Federazione.

Il personaggio che attraversa la sala riunioni per dirigersi sul podio è ben noto al Capitano James Tiberius Kirk.

Spock: “Buongiorno. Due mesi fa una nostra unità ha rilevato un’esplosione su una luna di Klingon, Praxis, causata da eccessivo sfruttamento minerario e insufficienti misure di sicurezza. La distruzione di quella luna comporta la contaminazione del loro ozono. La provvista di ossigeno terminerà approssimativamente entro cinquanta anni terrestri. In virtù delle enormi spese militari l’economia di Klingon non ha risorse sufficienti per affrontare questa catastrofe. Lo scorso mese, su diretto ordine dell’ambasciatore di Vulcan, ho aperto un dialogo con Gorkon, Cancelliere dell’Alto Consiglio di Klingon, il quale propone di intavolare immediatamente dei negoziati.

Cartwright: “Negoziati?! E per cosa?

Spock: “Per lo smantellamento delle nostre stazioni e delle basi stellari lungo la Zona Neutrale. In pratica la fine di quasi settant’anni di ostilità che i Klingon non possono più permettersi.

Dopo alcune perplessità prende la parola l’Ammiraglio Cartwright (Brock Peters).

Cartwright: “No, io protesto. Offrire asilo ai Klingon all’interno della Federazione è un suicidio. I Klingon diventerebbero la feccia aliena della galassia. Inoltre, se smantellassimo la flotta, saremmo indifesi nei confronti di una specie aggressiva residente nel nostro territorio. Abbiamo invece l’opportunità di metterli finalmente in ginocchio, al che ci troveremmo in posizione ben diversa e potremmo dettare noi le condizioni.

Kirk: “Signore…

C.I.C.: “Capitano Kirk?

Kirk: “I Klingon non sono mai stati leali. Sono d’accordo con l’Ammiraglio Cartwright. La vostra idea mi sembra pericolosa.

Spock: “A sostegno della iniziativa di Gorkon è imperativo agire immediatamente per evitare che elementi conservatori convincano il suo popolo che la soluzione migliore sia quella di combattere e di morire, se necessario.

C.I.C.: “Lei, Capitano Kirk, sarà il nostro ramoscello d’ulivo.”

Spock: “Signori, ci siamo offerti di andare incontro alla nave che porterà sulla Terra il Cancelliere Gorkon e di scortarla attraverso lo spazio della Federazione.

Kirk: “Perché io?

C.I.C.: “Perché ci sono Klingon che riguardo a un trattato di pace la pensano esattamente come lei e l’Ammiraglio Cartwright ma ci penserebbero due volte prima di attaccare l’Enterprise con lei al comando.

Spock: “Io mi sono fatto garante per lei personalmente, Capitano.

Kirk: “Lei si è fatto garante personalmente?

C.I.C.: “Capitano. Lei riconoscerà al cancelliere Gorkon la totale immunità diplomatica.

Kirk: “Per un vero ambasciatore non avreste bisogno di queste…

C.I.C.: “Se non ci sono altre domande auguro a lei e al suo equipaggio buona fortuna e ricordo a tutti che questa riunione è segreta.

Tutti quanti si alzano e si avviano verso l’uscita.

Cartwright: “Non so se congratularmi o no, Capitano Kirk.

McCoy: “Io non lo farei.

Nella grande sala restano soli Spock e Kirk.

Kirk: “Ci siamo offerti!

Spock: “Un vecchio proverbio vulcaniano dice: Solo Nixon poté andare in Cina.

Kirk: “Come ha potuto garantire per me! È stata… una arrogante presunzione!

Spock: “Mio padre mi ha chiesto di aprire un negoziato. Io…

Kirk: “So benissimo che suo padre è l’Ambasciatore di Vulcan, ma lei sa cosa penso dei Klingon: sono animali!

Spock: “Jim! È un’occasione storica quella che ci si presenta.

Kirk: “Non si fidi di loro, non gli creda!

Spock: “Stanno morendo.

Kirk: “Lasciamoli morire! Non ha considerato che… che questo equipaggio deve andare in congedo fra tre mesi? Abbiamo già fatto la nostra parte per la patria. Doveva sentire anche me.

Risulta evidente come la trama del film si ispiri alla realtà politica recente, dove la Federazione rappresenterebbe gli Stati Uniti, l’Impero Klingon l’Unione Sovietica, con un personaggio come Gorkon (David Warner), per alcuni versi simili a Gorbaciov e persino Praxis può ricordare l’incidente di Chernobyl. L’equipaggio di Kirk rientra con lui a bordo dell’Enterprise. Ad attenderli c’è il nuovo ufficiale di rotta, il Tenente Valeris (Kim Cattrall) il cui nome è l’unione della parola Eris, la dea greca del caos e della Discordia, e Val per darle un nome alieno.

Kirk si reca nel suo alloggio e, mentre disfa il suo bagaglio, rivede il giornale di bordo.

Kirk: “Giornale di bordo. Data Stellare 9522.6. Non mi sono mai fidato dei Klingon e mai lo farò. Non potrò mai perdonarli per la morte di mio figlio. Ritengo che la nostra missione di scortare il Cancelliere dell’Alto Consiglio ad una conferenza di pace sulla Terra sia particolarmente problematica. A sentire Spock si tratta di un’occasione storica… vorrei potergli credere. Ma come può la storia evitare di fare i conti con quelli come me?

Le sue riflessioni ad alta voce vengono interrotte dall’ingresso di Valeris che si dichiara onorata di essere a bordo della nave sotto il comando di Kirk.

Poi, nell’alloggio di Spock, è quest’ultimo che fa i complimenti al tenente.

Spock: “Si è comportata egregiamente Valeris. Come suo mecenate all’Accademia ho seguito la sua carriera con soddisfazione e come vulcaniano lei ha superato le mie aspettative.

Valeris: “Non capisco cosa rappresenti questo quadro.

Spock: “È la descrizione di un antico mito terrestre: la cacciata dal Paradiso.

Valeris: “Perché lo tiene nel suo alloggio?

Spock: “Per ricordarmi che prima o poi tutto finisce.

Valeris: “È appunto di conclusioni che le vorrei parlare. Signore, mi rivolgo a lei in virtù della affinità intellettuale. È cosciente del fatto che siamo di fronte a una svolta decisiva per il futuro della Federazione?

Spock: “Uhm… La storia è piena di svolte decisive, tenente, bisogna avere fede.

Valeris: “Fede?

Spock: “Che l’universo si sviluppi in modo adeguato.

Valeris: “Ma è logico tutto questo? Non è nostro primario…

Spock: “Logico, lei dice logico… La logica è solo la premessa della saggezza, Valeris, non il suo epilogo. Questo è il mio ultimo viaggio a bordo di questa nave come membro dell’equipaggio. La natura aborrisce il vuoto, toccherà a lei sostituirmi.

Valeris: “Io potrò solo succederle, Signore.

L’Enterprise si avvicina al rendez-vous con la nave Klingon, la Kronos One, e il Capitano Kirk entra in contatto visivo con il Cancelliere Gorkon, invitandolo assieme al suo seguito a una cena a bordo della nave.

La cena è uno dei punti aggiunti, quasi all’ultimo momento, dal regista Nicholas Meyer; i cibi erano stati tutti preventivamente colorati per dar loro un aspetto strano e anche un po’ disgustoso, tanto è vero che i commensali non erano certamente spinti a mangiare e solo un premio di venti dollari a boccone ottenne il risultato voluto e, nel caso di Shatner, bastò una sfida tra lui e il regista per spingerlo a mangiare quella che in realtà era un’aragosta camuffata con un colorante alimentare blu.

Durante il pranzo veniamo a sapere che il Generale Chang (Christopher Plummer) è un estimatore di Shakespeare ma lo apprezza solo nella traduzione Klingon, l’unica, dice lui, vera versione che gli dà la giusta potenza. Infatti, per dovere di cronaca, il famoso “Essere o non essere” suona molto pomposamente come “Tah bah, tah beh”. L’incontro, pur velato da un certo imbarazzo da ambo le parti, volge finalmente al termine e Kirk, con i suoi, accompagna Gorkon e il suo seguito, tra cui spicca anche la figlia del cancelliere, Azetbur (Rosana DeSoto), al teletrasporto.

Kirk: “È un’esperienza che va ripetuta.

Gorkon: “Lei non si fida di me, vero? Non la biasimo. Se è destino che debba esserci un nuovo ordine, la nostra generazione sarà quella che faticherà di più ad accettarlo.

Kirk, stanco e stordito dalla birra romulana, cerca di riposare nel suo alloggio quando viene nuovamente richiamato in plancia. Là Spock fa notare che gli strumenti stanno rilevando un’onda neutronica di grande intensità. All’improvviso un siluro colpisce la nave Klingon, seguito subito dopo da un secondo proiettile: i colpi sembrano essere partiti proprio dall’Enterprise. A bordo della Kronos One regna il panico più completo. La gravità artificiale si è guastata e a bordo tutti si trovano a fluttuare a mezz’aria. Due figure in tuta spaziale si sono teletrasportate sulla nave Klingon e, dopo aver colpito a morte tutti coloro che hanno incontrato, si dirigono verso l’alloggio di Gorkon e colpiscono anche lui. Poi i due tornano da dove sono venuti.

I corpi galleggiano perdendo bollicine di sangue che volteggiano per la nave (molto ben realizzate dal computer). Kirk si rende conto che qualcosa di veramente grave è accaduto a bordo della Kronos One, ordina all’equipaggio dell’Enterprise di arrendersi e si teletrasporta con il Dottor McCoy per cercare di salvare la vita di Gorkon, ma è tutto inutile. Il Klingon fa solo in tempo a sussurrare a Kirk le sue ultime parole.

Gorkon: “Non lasci… che finisca in questo modo, Capitano…

Con la sua morte Kirk si rende conto che le intenzioni di Gorkon erano sincere ma subito dopo Chang ordina di arrestare i due.

Il Presidente della Federazione (Kurtwood Smith) riceve nel suo ufficio il Generale West che gli illustra un piano per liberare i due prigionieri. Questa scena è stata tagliata nella versione cinematografica, forse perchè avrebbe comportato un paio di minuti in più, celandoci l’identità del Generale West, interpretato da Rene Aberjonis, che diventerà poi Odo nella serie televisiva Deep Space Nine.

Il Presidente rifiuta di intervenire e si rende conto che non potrà fare molto per Kirk e McCoy, data la delicatissima situazione politica. Sull’Enterprise le cose sono ben diverse, l’equipaggio non vuole certamente abbandonare il suo Capitano e così architettano un piano che gli consenta di rimanere in zona..

Uhura: “Siamo bloccati da una serie di avarie tecniche, tutti i sistemi ausiliari non sono attuabili.

Chekov: “Eccellente… Ehm, voglio dire… che guaio!

La figlia di Gorkon, Azetbur, si mette in contatto visivo con il Presidente.

Azetbur: “Signor Presidente, sono stata nominata Cancelliere dell’Alto Consiglio al posto di mio padre.

Presidente: “Signor Cancelliere, le porgo le mie più sentite condoglianze per il suo recente lutto e tengo a garantirle che quell’azione vergognosa non sarà…

Azetbur: “Signor Presidente, veniamo subito al punto. Lei vuole la Conferenza di pace così come la voleva mio padre. Vi parteciperò tra una settimana ad una condizione: noi non estraderemo i prigionieri, voi non tenterete alcuna operazione militare per liberarli. Qualsiasi tentativo verrà considerato un atto di guerra!

Presidente: “Mi auguro di avervi presto ospiti sulla Terra.

Azetbur: “Signor Presidente, lei comprenderà che la mia preferenza è per una zona neutrale e ,nell’interesse della sicurezza, ne terremo segreta l’ubicazione, per ora.

Presidente: “Come lei desidera, Cancelliere.

Anche il nuovo Cancelliere ha i suoi problemi, alcuni alti membri non vogliono condurre avanti le trattative di pace. Tra essi c’è il Generale Chang.

Su Klingon, e precisamente a Khitomer, viene tenuto il processo contro Kirk e McCoy. L’accusa è rappresentata da Chang mentre la difesa viene tenuta da Worf, il nonno del Worf che è tra i protagonisti di Star Trek Next Generation, interpretato dallo stesso attore, Michael Dorn. Il giudice, invece, è interpretato da Robert Easton.

Ora, il Generale Chang sta interrogando McCoy.

Chang: “Ha detto di essere prossimo al congedo. Posso chiederle se le tremano le mani?

Worf: “Obiezione!

McCoy: “Ero nervoso.

Chang: “No, Dottore, solo incompetente. Ha agito con incompetenza! Se poi lo ha fatto deliberatamente o per colpa dell’età o dell’alcool, questo lo deciderà la Corte…

McCoy: “Bugiardo, mente! Ho cercato di salvarlo in ogni modo. Lo volevo salvare… Ho fatto il possibile per salvarlo. Lui era l’ultima speranza vera dell’Universo!

Al Comando della Federazione e a bordo dell’Enterprise stanno seguendo il processo e quando Chang fa sentire alla corte il diario di Kirk il quale dice chiaramente di non fidarsi dei Klingon e di non perdonare loro la morte del figlio, il tutto debitamente tradotto in simultanea così come sono tradotte le parole Klingon ai due imputati, un gesto di disappunto e di rabbia viene spontaneo al Presidente.

Chang: “Quelle parole sono sue.

Kirk: “Sono state pronunciate da me.

Worf: “Obiezione! Non siamo qui per giudicare le idee politiche del mio cliente.

Chang: “Al contrario. I moventi e le idee del Capitano Kirk, Signor Giudice, sono il vero nocciolo della questione! Il suo è lo stato di servizio di un uomo indisciplinato, privo di principi, ambizioso, opportunista, che ha disobbedito agli ordini tutte le volte che gli ha fatto comodo, tutte le volte!

Giudice: “Continui.

Chang: “È altrettanto indicativo il fatto che il Capitano Kirk un tempo avesse il grado di Ammiraglio, carica dalla quale fu poi rimosso per aver preso iniziative personali in spregio ai regolamenti e alla legge! Nega di essere stato degradato per questo? Non aspetti la traduzione, mi risponda adesso!

Kirk: “Non posso negarlo.

Chang: “Fu degradato?

Kirk: “Sì.

Chang: “Per insubordinazione?

Kirk: “È vero. Qualche volta ho disobbedito agli ordini…

Chang: “E ci dica: obbediva o disobbediva agli ordini mentre pianificava l’assassinio del Cancelliere Gorkon?

Kirk: “Ne sono venuto a conoscenza quando sono salito sulla vostra nave.

Chang: “Nega ancora che l’Enterprise sparò su Kronos One?

Kirk: “Beh…

Worf: “Vostro Onore, la prego…

Chang: “Osa ancora negare che i suoi uomini salirono a bordo e uccisero il Cancelliere?

Worf: “Obiezione!

Kirk: “Non posso confermare o negare cose di cui non sono certo.

Chang: “Capitano Kirk, è cosciente del fatto che come Capitano di una nave stellare lei è l’unico responsabile delle azioni dei suoi uomini?

Kirk: “Lo so.

Chang: “Perciò se venisse dimostrato che membri del suo equipaggio hanno di fatto compiuto questo efferato assassinio…

McCoy: “Questo non è altro che un imbroglio! Vostro onore…

Worf: “Non risponda.

Giudice: “Capitano Kirk, risponda alla domanda, per favore.

Kirk: “Come Capitano sono responsabile della condotta degli uomini sotto il mio comando.

Si giunge alla sentenza.

Giudice: “Dopo aver ascoltato le parti la Corte ritiene gli imputati colpevoli delle accuse mosse contro di loro.

Worf: “Chiedo che sia messo a verbale che le prove contro i miei clienti sono assolutamente indiziarie. Imploro la Corte di considerarlo quando pronuncerà la sentenza.

Giudice: “Accordato. Capitano James T. Kirk, Dottor Leonard McCoy allo scopo di favorire la distensione e l’amicizia in vista della prossima Conferenza di Pace, la vostra condanna a morte viene commutata…

Si alzano violente le proteste del pubblico Klingoniano…

Giudice: “È pertanto decisione inappellabile di questa Corte che esclude qualsiasi sospensione della pena col rilascio della parola, che siate entrambi tradotti al più presto ai lavori forzati nelle miniere di Dilitio sull’asteroide penale Rura Penthe dove trascorrerete il resto della vostra vita.

Sull’Enterprise quasi tutti restano attoniti e disperati… quasi tutti, dicevamo, tranne uno. Il solito Spock.

Uhura: “Rura Penthe!

Chekov: “Conosciuto in tutta la galassia come “Il cimitero degli alieni”.

Scott: “Tanto valeva ucciderli adesso e buonanotte.

Spock: “Tenente? La prego, vorrei rivedere quei siluri. Fermi l’immagine.

Chekov: “Partivano dall’Enterprise. Siamo stati noi.

Scott: “Ho detto che non è possibile. Ho controllato il munizionamento di bordo: è completo, Signore.

Spock: “Un mio progenitore era solito affermare: se elimini l’impossibile quello che rimane, per quanto improbabile, deve essere la verità. (Il progenitore di Spock doveva essere parente stretto con Sherlock Holmes)”

Uhura: “Esattamente che cosa significa?

Spock: “Significa che se noi non possiamo aver lanciato quei due siluri l’ha fatto qualcun altro.

Scott: “Ma di sicuro non l’hanno fatto loro e non ci sono altre unità presenti…

Spock: “Abbiamo rilevato una forte onda di Energia Neutronica.

Scott: “Non era nostra.

Chekov: “Un’Onda Neutronica di quelle proporzioni può averla prodotta soltanto un’altra nave, Signor Spock.

Uhura: “Kronos One?

Spock: “Troppo distante. Più vicino a noi. Magari anche… sotto di noi.

Scott: “Se ci fosse stata una nave sotto di noi i Klingon l’avrebbero vista.

Spock. “Siete sicuri?

Valeris: “Un Caccia Predatore?

Spock: “Già, un Caccia Predatore.

Chekov: “Invisibile?! Sotto di noi?

Scott: “Un Caccia Predatore non può sparare quando è invisibile.

Spock: “In condizioni normali, Signor Scott, le darei ragione. Purtroppo nessun altra ipotesi è plausibile. Soltanto questa lo è.

Valeris: “Dobbiamo informare il Comando della Flotta.

Scott: “Informarlo? E di cosa? Che esiste una nuova arma invisibile? Pazzi furiosi ci chiamerebbero! Accusandoci magari di essere capaci di inventare qualsiasi cosa pur di scagionare il Capitano!

Spock: “E avrebbero tutte le ragioni per farlo. Non abbiamo prove, Signori, solo una teoria che però ben si adatta ai fatti.

Uhura: “Signor Spock, ammettiamo che abbia ragione, perché avrebbero dovuto uccidere il loro Presidente?

Spock: “Lo ignoro. Perquisiremo la nave da poppa a prua. Tenente Valeris, a lei il comando.

Valeris: “Sissignore.

Chekov: “Non capisco a cosa serva. Se c’era una nave nascosta sotto di noi è chiaro che gli assassini sono saliti a bordo da quella nave, non dall’Enterprise.

Spock: “Dimentica un fatto Signor Chekov. Secondo la nostra banca dati è questa nave che ha lanciato i siluri. Se è vero i killer sono qui, se invece non è vero chiunque abbia manomesso la banca dati è qui. In entrambi i casi quello che noi stiamo cercando è su questa nave.

Chekov: “Ma cosa stiamo cercando, Signore?

Spock: “Tenente…

Valeris: “Due paia di scarponi magnetici.

Nel frattempo Kirk e McCoy sono stati deportati su Rura Penthe. Un mondo gelido sempre coperto di neve e squassato da tormente e violente folate di vento. La fuga da Rura Penthe è impossibile: la prigione è circondata da un campo magnetico che impedisce l’uso del teletrasporto e chi si allontana dalla prigione sotterranea è destinato a una morte sicura.

I prigionieri di varie razze che affollano il Campo di Deportazione non sono sempre ben disposti verso i nuovi arrivati e, dopo un alterco con un brutale gigante, Kirk e McCoy fanno la conoscenza con una donna dall’aspetto estremamente piacevole chiamata Martia (Iman) con la quale discutono di una possibile fuga.

Quella sera, sdraiati sulle brande, i due si scambiano i loro pensieri.

McCoy: “Aah, tre mesi prima del congedo. Bella fine abbiamo fatto!

Kirk: “Ah, non siamo finiti.

McCoy: “Parli per sé, uno di questi giorni… Kobayashi Maru…

Kirk: “Dottore, lei ha paura del futuro?

McCoy: “Forse lei era distratto, ma era proprio questo il concetto che cercavo di esprimere…

Kirk: “Non parlavo di questo futuro.

McCoy: “Perché, abbiamo altre scelte?

Kirk: “Alcuni hanno paura di come potrebbe essere, io sono terrorizzato.

McCoy: “Cosa la terrorizza in particolare?

Kirk: “La fine della Zona Neutrale. Ho sempre odiato i Klingon. Non ho mai pensato che Gorkon potesse essere sincero. Spock aveva ragione.

McCoy: “Non sia troppo severo con se stesso, la vedevamo tutti allo stesso modo.

Kirk: “No! Qualcuno era più pessimista e comincio a capire il perché!

McCoy: “Beh, se ha qualche idea brillante questo è il suo momento, Capitano.

Kirk: “Il problema è il tempo. Lei e io contiamo poco, ma ha sentito il giudice? La Conferenza di Pace è confermata. Chiunque abbia ucciso Gorkon è costretto a compiere un altro assassinio. Dobbiamo andarcene da qui!

Strisciando furtivamente Martia si avvicina alla branda di Kirk.

Martia: “Kirk, sono io, Martia. Ascolta, nessuno è mai evaso da Rura Penthe.

Kirk: “Saremo i primi.

Martia: “Sì, forse è possibile. So come si può attraversare lo scudo.

Kirk: “Da dove si passa?

Martia: “Eludere lo scudo non è una cosa difficile, dopo però toccherà a te toglierci dalla superficie prima di restare congelati. Tu puoi farlo?

Kirk: “Posso provarci.

Martia: “Io non ci riuscirei da sola e tu sei il miglior candidato che poteva capitare in questo inferno.

Kirk: “Candidato per cosa?

Lo bacia.

Martia: “Va all’ascensore sette domattina insieme ai minatori, ci vediamo là… Non mi deludere, Kirk.

Martia si allontana silenziosamente.

McCoy: “Allora, si può sapere cos’ha in mente?

Kirk: “Pensa ancora che sia finita?

McCoy: “Ora più che mai.

A bordo dell’Excelsior Sulu viene svegliato da un ufficiale (una breve apparizione di Christian Slater da lui espressamente voluta in quanto fan di Star Trek) che lo informa di un ordine del Comando della Flotta per cercare l’Enterprise e verificare la effettiva validità dei suoi danni. Sulu replica di rispondere che l’Excelsior ignora totalmente la posizione dell’Enterprise e congeda bruscamente l’ufficiale che voleva discutere la disposizione.

Sull’Enterprise Chekov trova delle particelle di sangue Klingon probabilmente teletrasportato assieme agli assassini quando sono tornati a bordo. È la prova che Spock cercava per cominciare una caccia all’assassino senza limiti. La ricerca degli scarponi porta sì a trovarne un paio, ma il presunto colpevole, un alieno, per la particolare forma dei suoi piedi, non avrebbe mai potuto indossarli.

All’ascensore sette Kirk e McCoy attendono Martia, la quale si presenta ai loro occhi con un aspetto totalmente diverso; si inoltrano nelle gallerie e, con un elegante effetto di morphing, la donna diventa sotto ai loro occhi una bambina (Katie Jane Johnston) indi, passato facilmente un cunicolo, torna ad essere l’alieno dall’aspetto scimmiesco che era prima. Raggiungono un anfratto dove trovano un pacchetto con dentro delle pellicce, preparato in precedenza, e proseguono. La marcia nella neve è faticosissima (le scene con le comparse sono state girate in Alaska ma quando sono visibili solo i tre attori completamente intabarrati dalle pellicce, in realtà siamo sotto della neve artificiale, in un caldissimo luglio, accanto alla celebre scritta Hollywood). McCoy cade per la fatica e lo sfinimento.

McCoy: “Lasciatemi qui. Per me è finita.

Kirk: “No, Dottore. Ho un segnalatore al Viridium dietro la schiena. Me l’ha piazzato Spock poco prima che salissimo sulla nave di Gorkon.

McCoy: “L’astuzia di quel Vulcaniano non ha limiti!

Martia: “Coraggio! Ci siamo quasi ormai.

Kirk: “Ora che siamo fuori dallo scudo i nostri potranno localizzarci, finalmente!

McCoy: “Se ancora ci stanno cercando, Capitano.

Ma l’Enterprise li ha avvistati e si dirige a tutta velocità verso il punto di incontro; purtroppo il posto d’ascolto Klingoniano di Morska sembra rappresentare un ostacolo non indifferente, ma grazie a un colpo di genio (leggesi: “fortuna che ci siamo arrangiati con queste quattro parole Klingon o saremmo cenere!!”) viene superato. I tre hanno intanto raggiunto una cavità tra i ghiacci; Martia ha acceso una torcia a calore con la quale riesce ad alleviare un po’ il freddo pungente. Si siedono attorno a quel “fuoco” artificiale.

McCoy: “Ti dispiace spiegarci quel trucco che fai ogni tanto?

Martia: “Sono un Camaleonte.

Kirk: “Ah, ho sentito parlare di voi. Potete cambiare forma, ma vi credevo mitici.

Martia: “Sono di carne ed ossa, Capitano. (Riprende l’aspetto di Martia) Ogni alterazione richiede un grande sforzo.

McCoy: “Ah, non ne dubito. Se mi sbaglio correggimi pure ma immagino sia molto difficile sapere se queste sono le tue vere sembianze.

Martia: “Dottore, ho creduto bene di assumere una fisionomia piacevole. Siamo fuori dallo scudo. Ora tocca a te, Capitano.

Kirk (alzandosi): “Se lo dici tu. (e le sferra un potente pugno che la fa cadere).”

McCoy: “È impazzito?

Kirk: “Non aveva bisogno di noi per fuggire. Dove hai preso queste provvidenziali pellicce? E non dire che quella torcia è in dotazione alle guardie carcerarie! È per fargli sapere dove siamo, Dottore. Le chieda cosa otterrà in cambio!

Martia: “Avrò l’amnistia, che però non cancella questo.

Kirk: “Un incidente non bastava, eh? …Avanti Spock…

Martia: “Sarebbe bastato per uno solo, due sarebbero stati sospetti. Invece uccisi… (si trasforma in Kirk) mentre tentavano di scappare è più convincente e vale per tutti e due.

Dopo aver stordito McCoy, il falso Kirk si getta contro il Capitano ingaggiando una lotta ben presto interrotta dall’arrivo del capo dei guardiani con i suoi uomini. Dopo aver disintegrato Martia si appresta a uccidere i due e, esaudendo il loro ultimo desiderio, sta per rivelare a Kirk il capo del complotto… il raggio del teletrasporto dell’Enterprise interrompe la conversazione con gran disappunto del Capitano.

Mentre Scott trova dentro a un condotto di areazione due tute spaziali, il capo guardiano informa Chang, a bordo della nave mimetizzata, dell’accaduto. Contemporaneamente, sull’Enterprise, vengono trovati i cadaveri di due uomini e Kirk, consultandosi con Spock, prepara una trappola nell’infermeria, fingendo che i due siano ancora vivi. Un’ombra si aggira nell’infermeria apparentemente deserta e si avvicina a uno dei corpi. La luce sul lettino si accende e appare il volto di Spock, sdraiato sulla branda, che fissa il colpevole, armato, pronto a eseguire la sentenza definitiva. È il Tenente Valeris.

Spock: “Deve sparare. Se ha un po’ di logica ora deve sparare.

Valeris: “No, non voglio.

Spock (alzandosi mentre dall’altro lettino appare Kirk): “Quello che vuole è irrilevante, quello che ha scelto è agli sgoccioli.

Kirk: “Non gli dia retta, Tenente Valeris.

Con un gesto di rabbia fin troppo umana Spock fa volar via l’arma dalla mano della Vulcaniana. Dal buio appare la figura di McCoy.

McCoy: “L’operazione è conclusa.

L’interrogatorio di Valeris viene fatto in plancia alla presenza degli altri ufficiali.

Valeris: “Io non ho sparato. Non potete dimostrare niente!

Kirk: “Sì che posso. Al processo il giornale di bordo è stato usato contro di me. Quanto tempo è rimasta fuori dalla mia cabina prima che la notassi?

Valeris (rivolgendosi a Spock): “Lei sapeva. Ho tentato di dirglielo ma lei non mi ha ascoltato.

Spock: “Quella sera neanche lei ha voluto darmi ascolto. Ho fatto di tutto per farle capire l’importanza di aver fede, Tenente.

Valeris: “Voi avete tradito la Federazione, tutti quanti voi!

McCoy: “Lei invece cosa pensa di aver fatto?

Valeris: “Io ho salvato la flotta. Non ci potremo mai fidare dei Klingon. Capitano, lo ha detto lei, ricorda? I Klingon hanno ucciso suo figlio. Non ha desiderato anche la morte di Gorkon? Dobbiamo farli morire, così ha detto una volta. L’ho forse fraintesa? Comunque aveva ragione. Hanno cospirato con noi per assassinare il loro Cancelliere. La parola dei Klingon non ha alcun valore.

McCoy: “Ma come è possibile? Klingon e membri della Federazione che cospirano insieme?!

Kirk: “Anche i nostri…

Valeris: “L’armonia dei nostri mondi si basa sulla guerra. Signore.

Kirk: “I nomi dei traditori.

Valeris: “Sulla Terra i miei compagni sono già pronti. Tutte le trasmissioni in partenza da questa nave verranno sabotate.

Kirk: “I nomi, Tenente Valeris!

Valeris: “Non me li ricordo, mi dispiace.

Spock: “Una scusa?

Valeris: “Una scelta.

Kirk: “Spock…

Il Vulcaniano si avvicina alla ragazza ed entra in fusione mentale con lei, le risposte alla domanda di Kirk arrivano in unisono dalla voce dei due.

Spock – Valeris: “L’Ammiraglio Cartwright…

Chekov: “Il Vice capo di Stato Maggiore!

Kirk: “Chi altri?

Spock – Valeris: “Il generale Chang…

Kirk: “Continua, Spock.

Spock – Valeris: “L’Ambasciatore Romulano ed altri…

Kirk: “Dov’è la Conferenza di Pace… Dov’è la Conferenza di Pace!

Spock: “Questo non lo sa…

Scott: “Siamo morti, allora.

Spock: “Sono già morto una volta. Chiami il Comandante Sulu, di certo avrà le coordinate.

Uhura: “Li ho già raggiunti, Signore.

Sulu: “Dica pure Capitano Kirk.

Kirk: “Vorrei ricordarle un particolare, Comandante, lei infrange il regolamento se prosegue questa conversazione con noi.

Sulu: “Lo so Capitano, ma non vi ho mai ricevuto.

Kirk: “Dio la benedica. Dove si terrà la Conferenza? Stanno organizzando un altro attentato.

Sulu: “La Conferenza è a Camp Khitomer, presso il Confine Romulano, vi mando le coordinate esatte su una frequenza codificata.

Kirk: “Avrei bisogno d’altro, Comandante. Un Caccia Predatore invisibile ci attende al varco. Non avremo scampo, purtroppo.

Sulu: “Ma cosa dice Kirk!?

Kirk: “Un attimo. Quanti ne hanno di questi Predatori? …Tenente!

Valeris: “Uno. Si tratta di un prototipo.

Kirk: “Ha sentito Comandante?

Sulu: “Le verremo subito incontro, ma ora ci troviamo nel quadrante Alpha e le probabilità di arrivare in tempo sono minime, Capitano Kirk.

Kirk: “Quando avrà luogo la Conferenza?

Sulu: “In base alle mie informazioni, oggi.

Kirk: “Grazie Comandante.

Sulu: “È un dovere, Capitano Kirk.

Mentre le due navi stellari partono a grande velocità verso la loro destinazione, Kirk si reca nell’alloggio di Spock e vede il Vulcaniano disteso sul letto in meditazione. Fa per accendere la luce…

Spock: “No. Preferisco il buio.

Kirk: “Cosa fa? Ci ripensa?

Spock: “Aveva ragione… È stata la mia arrogante presunzione a metterci in questa situazione delicata. Lei e McCoy avete perfino rischiato di morire.

Kirk: “La notte è giovane. Lo ha detto lei stesso che era logico. La pace vale il rischio di pochi uomini. Lei eccelle nella logica io nell’irrompere a passo di carica dove gli angeli esitano ad entrare. Siamo due estremisti. Il buon senso, probabilmente, è nel mezzo… Non riuscivo a dimenticare mio figlio.

Spock: “E io da Vulcaniano ero accecato dai brillanti risultati di Valeris.

Kirk: “È dovuto morire Gorkon perché capissi i miei pregiudizi.

Spock (sedendosi): “È possibile che noi due Kirk, lei ed io, siamo diventati tanto vecchi e tanto inflessibili da essere sopravvissuti alla nostra utilità? Ne coglie il triste velo di ironia?

Kirk: “Non si torturi. Non è stata colpa sua.

Spock: “Mi sento responsabile.

Kirk: “Lo si è solo delle proprie azioni.

Spock: “Mi pare che al processo abbia detto un’altra cosa.

Kirk: “Come capitano dell’Enterprise. Gli esseri viventi hanno…

Spock: “Ma Capitano, lei sa benissimo che io non sono umano.

Kirk: “Spock, non dica così. Tutti siamo umani!

Spock: “Trovo la sua affermazione ingiuriosa.

Kirk: “Ho bisogno di lei.

L’Enterprise arriva nei pressi del pianeta dove si sta svolgendo la Conferenza. Il Presidente della Federazione ed Azetbur hanno preso la parola per illustrare i loro punti di vista. Sopra, nello spazio, una voce pare risuonare dal nulla nei microfoni dell’Enterprise.

Chang: “Io la vedo, Capitano Kirk.

Kirk: “Chang!

Chang: “Lei può vedere me? Parliamoci con franchezza, Capitano. Da guerriero a guerriero, anche lei lo preferisce, vero? È così che dev’essere. Niente pace nel nostro tempo. Ancora una volta sulla breccia miei cari amici…

Bordate mortali partono dalla nave invisibile colpendo senza tregua l’Enterprise, rischiando di far collassare gli scudi. Chang, con aria soddisfatta e divertita, continua a citare Shakespeare…

Chang: “Ci solleticate e non dovremmo ridere? Ci pungete e non dovremmo sanguinare? Ci offendete e non dovremmo vendicarci?

Un altro colpo, l’ultimo che gli scudi potranno sopportare.

Spock: “I gas! I Gas, Capitano! A potenza d’impulso consuma carburante come tutti i vettori. Noi lo chiamiamo plasma ma qualunque sia il termine Klingon non è altro che gas ionizzato.

Uhura: “Beh, potremmo utilizzare le apparecchiature per la registrazione delle anomalie dei gas. Devono avere anche loro un tubo di scappamento!

Spock: “Dottore, tenterò un intervento chirurgico su un siluro. Se la sente di assistermi?

McCoy: “Ma certo!

Mentre i due cercano di tarare un siluro per poterlo utilizzare per colpire la nave invisibile, un colpo del Predatore apre una falla nel disco dell’Enterprise.

Finalmente il proiettile è pronto e la sua traiettoria lo dirige verso la nave Klingon seguendo le tracce del plasma. Chang lo vede arrivare e, con fare altero, continua a declamare.

Chang: “Essere o non essere…

Al colpo dell’Enterprise si aggiungono quelli dell’Excelsior e il Predatore esplode. Kirk e i suoi ufficiali si teletrasportano nella sala della conferenza: Kirk salva il Presidente da un colpo mortale lanciato da un cecchino Klingon. Scott colpisce il tiratore che cade dall’alto della sua postazione, rivelando il volto del Generale West sotto la mascheratura. Anche l’Ammiraglio Cartwright viene fermato da Sulu e dai suoi uomini, teletrasportatisi a loro volta, mentre gli altri arrestano l’Ambasciatore Romulano.

Azetbur: “Che succede? Che significa tutto questo?

Kirk: “Ha a che fare con il futuro, Cancelliere. Per alcuni il futuro inizia dove finisce la storia, ma non è così. Noi di storia ne scriveremo ancora. Suo padre definì il futuro “il territorio inesplorato”. Gli uomini, purtroppo, hanno paura dei cambiamenti.

Azetbur: “Lei conferma le speranze di mio padre, Capitano.

Kirk: “Lei quelle di mio figlio, Cancelliere.

Un applauso sottolinea degnamente le loro parole.

I nostri sono tornati a bordo della loro nave. Sul grande schermo della plancia appare il volto di Sulu e del suo equipaggio.

Sulu: “Capitano Kirk.

Kirk: “Comandante. A nome dell’equipaggio dell’Enterprise una sola parola: grazie.

Sulu: “È stato bello rivederla in azione, Capitano Kirk. Buona fortuna.

McCoy: “Certo che hanno una gran bella nave.

Scott: “E hanno un Capitano ancora più grande…

Chekov: “Allora è finita a quanto pare.

Kirk: “Io dico che sarebbe il caso che ci muovessimo anche noi.

Uhura: “Capitano, ho appena ricevuto un ordine dal Comando. Dobbiamo tornare alla base immediatamente. Cambiano equipaggio.

Spock: “Se fossi umano penso che ora la mia risposta sarebbe: andate al diavolo… Se fossi umano…

Chekov: “Che rotta, Capitano?

Kirk: “Seconda stella a destra… Poi diritto fino al mattino.

La grande nave si avvia. Le parole di Kirk sembrano risuonare nello spazio stellato.

Kirk: “Giornale di bordo. Data Stellare 9529.1 Questa è l’ultima crociera dell’Enterprise sotto il mio comando. Questa nave e la sua storia, tra breve, saranno consegnati ad un nuovo equipaggio. A loro e ai loro discendenti noi affidiamo il nostro futuro. Essi continueranno il viaggio attraverso spazi ancora inesplorati spingendosi con coraggio dove nessun uomo, dove nessuno, è mai giunto prima…

Il tono malinconico con cui il film si conclude permeava anche tutto il set. Il vecchio equipaggio sapeva che questo era l’ultimo film che li avrebbe visti tutti insieme e non poteva certo mancare l’amarezza del distacco così come avvenne a suo tempo per il termine della serie classica. Alcuni dei personaggi li ritroveremo nel prossimo film Generazioni e altri nelle serie televisive ma la grande avventura di Kirk e del suo equipaggio è giunta all’attracco definitivo.

Forse per una questione di rifiuto inconscio, l’ultimo giorno delle riprese sembrava che la troupe avesse un vuoto di memoria, nessuno si ricordava le battute e i tecnici sprofondavano negli errori più sciocchi e meno professionali come se si volesse ritardare il più possibile il momento della fine. Ma la professionalità vinse e anche l’ultimo ciak fu girato.

Non molto tempo dopo la prima del film Il grande uccello della Galassia, Gene Roddenberry, le cui ceneri ora viaggiano nello spazio attorno alla Terra, morì di infarto. A sua memoria fu dedicato questo film siglato, alla fine, dalle firme di tutti gli attori del cast fisso.

Il computer sta entrando con tutti i crismi e con capacità sempre maggiori nella produzione cinematografica. A questo si aggiunga che proprio grazie a questo sistema molti costi vengono abbattuti ed ecco come è stata realizzata la rutilante scena della esplosione di Praxis, scene di questo tipo sono servite poi per la riedizione della saga di Guerre Stellari per esempio nella esplosione di Alderaan e della Morte Nera e il computer ha potuto poi rifinire meglio moltissime sequenze.

Oggi siamo abituati, nella serie DS9, ad assistere alle trasformazioni di Odo tramite il morphing, una tecnica che permette la trasformazione fluida tra due immagini a favore di una o dell’altra, secondo da dove si vuole partire ma, in questo film, era una delle prime volte in cui veniva usata e fu quindi molto spettacolare assistere alle trasformazioni di Martia. Non dimentichiamoci poi dell’effetto di assenza di gravità che si verifica a bordo della nave Klingon, i fili che sostenevano gli attori sono stati abilmente cancellati dal computer che poi, come abbiamo già detto, ha aggiunto le bolle di sangue alieno che galleggiano per la nave.

Delle scene inedite abbiamo già parlato citando quella principale e che la nuova versione in giusto Widescreen raccoglie in versione integrale. Ma altre erano cadute nella prima versione. Una di queste, mai ripristinata, mostrava una riunione del vecchio equipaggio prima della convocazione della riunione all’inizio della pellicola. Un’altra, presente invece in questa nuova edizione, coinvolge solo Scott, Valeris e Spock.

Poiché si doveva a tutti i costi stare entro il budget, oltre che a limitare gli effetti speciali, gli attori si defalcarono volontariamente il compenso e furono utilizzati anche alcuni set presi dalla serie di TNG. Sono esattamente gli stessi, il nucleo centrale dei motori warp e anche la camera dei cristalli di Dilitio; lo studio del Presidente della Federazione non è altro che, leggermente modificato, il bar dove Whoopi Goldberg fa da padrona. Anche il panorama offerto dalle finestre presidenziali è una Parigi del futuro che fa da sfondo ad uno degli episodi di TNG.

Una notiziola di corridoio. Nello studio accanto al loro, Al Pacino stava girando il film Frankie e Johnny e la sceneggiatura prevedeva che l’attore aprisse una porta e restasse sorpreso: per rendere la scena assolutamente credibile, dietro la porta stessa, la produzione mise William Shatner e Leonard Nimoy in uniforme. Vi assicuriamo che la scena fu perfetta al primo ciak!

Il Tenente Valeris fu un personaggio inserito successivamente. All’inizio il ruolo doveva appartenere a Saavik e per questo, ancora una volta, venne contattata Kirstie Alley ma il compenso stratosferico che l’attrice chiedeva fece desistere la produzione e lo stesso Nimoy che ne faceva parte. Poi il pubblico non avrebbe affatto gradito nel vedere Saavik nella parte di un traditore. Fu quindi creato un nuovo personaggio e ad interpretarlo fu chiamata quella Kim Cattral che era stata tra le prescelte a sostituire Kirstie Alley dopo la sua prima defezione.

(2 – continua)

Giovanni Mongini