FRANCESCA PAOLUCCI E ANDREA PIERONI – HEADBANGING PRODUCTION

Trucchi ed effetti speciali per film, videoclip, manifestazioni di genere… e non solo. Cinema e fotografia a braccetto per un mix da cardiopalma. Risultati eccellenti ovunque mettano le mani. Chi si nasconde dietro il nome Headbanging Productions? Andiamo a scoprirlo insieme.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI SONO FRANCESCA PAOLUCCI E ANDREA PIERONI?

Prima di tutto siamo una coppia e abbiamo sempre condiviso l’amore per la musica (principalmente punk & heavy metal) e la passione per il cinema fantastico, il thriller, l’horror e il giallo.

COME AVETE COMINCIATO A OCCUPARVI DI CINEMA E FOTOGRAFIA?

I primi passi li abbiamo fatti in ambito musicale, seguendo le band dell’underground romano, collaborando con diverse web-zine, inizialmente solo a livello fotografico poi anche con i video, riprendendo qualche pezzo live e girando qualche intervista. Il passaggio ufficiale al video c’è stato sul set di “Tophet Quorum” di Sergio Stivaletti, dove facevamo foto di scena e di backstage. Infatti servivano molti dettagli e il tempo a disposizione non era molto, quindi ci siamo dedicati ad infarcire di dettagli girando qualche “fegatello” per il corto ed anche molte situazioni spassose e interessanti che abbiamo poi montato in un backstage video.

VOLETE PARLARCI DEI VOSTRI LAVORI E DELLE VOSTRE PRODUZIONI PRECEDENTI, IN PARTICOLAR MODO DI QUELLE A CUI SIETE PIU’ LEGATI?

Al momento stiamo lavorando a due progetti che coniugano assieme musica e cinema: un videoclip musicale grindcore ispirato a un film di Carpenter e a un corto che ha come protagonista la “mascotte” di una band death-metal, progetto che ci vede coinvolti totalmente nei diversi e svariati ruoli… Work in progress!

COME NASCE HEADBANGING PRODUCTION E DI COSA SI OCCUPA ESATTAMENTE?

Headbanging Production nasce appunto in un determinato ambito musicale e si occupa di fotografia, grafica digitale, video making editing & compositing. L’headbanging è una pratica tipica dell’heavy metal che consiste nell’agitare vigorosamente la testa, scuotendo i capelli a tempo di musica… ed è con questo spirito che noi lavoriamo. All’inizio eravamo solo io e Francesca poi si è unita a noi una nostra amica e fotografa talentuosa: Jennifer Venuti.

FANTAFESTIVAL, ITALIAN HORROR FEST, L’ULTIMO FILM DI PASTORE: TRE PROGETTI CHE VI VEDONO COINVOLTI A PIU’ LIVELLI: COSA POTETE DIRCI IN MERITO?

L’Italian Horror Fest è stata una bellissima esperienza lavorativa, un festival unico e magico, organizzato con amore, dedizione e passione da Luigi Pastore che ci ha dato la possibilità di conoscere personalmente molti dei mostri sacri del cinema italiano e internazionale come Dario Argento, Pupi e Antonio Avati, Lamberto Bava, Sergio Martino, Enzo G. Castellari, Umberto Lenzi, Ruggero Deodato, Sergio Stivaletti, Claudio Simonetti, Fabio Frizzi, Tom Savini, Andrzej Żuławski (purtroppo recentemente scomparso), Eli Roth, e molti altri e, dulcis in fundo, il nostro Luigi Cozzi! Il festival possiamo dire che è stato il nostro trampolino di lancio, infatti proprio là ha iniziato a prendere forma “Blood on Méliès’ Moon”.

Con Luigi Pastore è iniziata poi quell’esperienza fantastica che è stata girare “Violent Shit – The Movie”, rebooth della trilogia di Andreas Schnaas dove Pastore ha saputo ben calibrare l’ultra-gore splatter tedesco con il thriller all’italiana in un cocktail esplosivo e demoniaco, condito dalle melodie al cardiopalma del maestro Claudio Simonetti e dove spicca per bravura e maestria un tenebroso Giovanni Lombardo Radice.

Il Fantafestival è una bellissima manifestazione che abbiamo sempre vissuto da spettatori, ma muniti di reflex. Purtroppo  la scorsa edizione dovevamo parteciparvi con “Violent Shit” di Luigi Pastore, ma a causa di alcuni ritardi dovuti a problemi tecnici di doppiaggio, inizialmente fatto in Germania ma poi rieseguito in Italia, la nostra partecipazione all’ultimo è zompata. Nella prossima edizione, a luglio, però, torneremo all’attacco con “Blood on Méliès’ Moon” di Luigi Cozzi!

DI RECENTE VI STATE APPUNTO OCCUPANDO DEL NUOVO FILM DI LUIGI COZZI, “BLOOD ON MELIES’ MOON”: IN COSA CONSISTE ESATTAMENTE LA VOSTRA PARTE?

“Blood on Méliès’ Moon” ha segnato una tappa importante, Luigi ci ha dirozzato rendendoci più tecnici e professionali per quanto riguarda le riprese video. Inoltre ci ha dato modo di cimentarci anche in altri ruoli che di volta in volta, a seconda dei casi, abbiamo ricoperto. A livello grafico con Luigi abbiamo sviluppato il personaggio di Aureo Silvestre,  inoltre mi ha dato modo di curare delle animazioni di video compositing molto divertenti,  Luigi è un uomo dotato di una fantasia che non conosce limiti o barriere…

QUALI SODDISFAZIONI STATE RICEVENDO DA QUESTO PROGETTO?

La soddisfazione più grande in assoluto, essendo prima di tutto grandissimi fan del cinema di Luigi Cozzi a.k.a. Lewis Coates, è stata quella di far parte del film che segna il suo ritorno alla regia!

E QUALI SONO INVECE LE DIFFICOLTA’ DA AFFRONTARE?

Le difficoltà maggiori, trovandoci in un circuito indipendente, sono dovute alla difficoltà di fare tutto con i propri mezzi spinti solo dalla passione e dall’amore per quello che fai.

COME AVETE CONOSCIUTO LUIGI COZZI?

Luigi Cozzi avevamo avuto modo in passato di conoscerlo al Profondo Rosso Store, più che un negozio, meta di pellegrinaggio di cinefili da tutto il mondo. Ma è stato all’Italian Horror Fest che è nata l’alchimia con Luigi. Dopo un paio di video di rodaggio girati là a Nettuno, come siamo tornati a Roma ci siamo subito trovati nei sotterranei di Profondo Rosso, nel museo dedicato al cinema di Dario Argento, a girare la prima scena di quello che poi sarebbe diventato “Blood on Méliès’ Moon”.

E COM’E’ LAVORARE CON LUI?

Lavorare con Luigi è davvero fantastico a 360°. Ti mette subito a tuo agio, è simpatico e divertente ed è davvero un ottimo maestro, chiaro e paziente… gli dobbiamo tanto!

IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ AVETE SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER VOI QUESTA TEMATICA?

Il fantastico significa non porre limiti alla propria fantasia, saper andare oltre l’ordinario dove ti aspetta lo straordinario!

QUALI SONO I VOSTRI SCRITTORI PREFERITI?

Ci piace leggere un po’ di tutto, per questo di scrittori preferiti ce ne sono tanti. Alcuni di essi sono: Stephen King, Jo Nesbø, Grangé, Giulio Leoni, i classici come Baudelaire, Poe, Lovecraft, Kafka e anche molti romanzi della collana Urania e naturalmente Luigi Cozzi.

E PER QUANTO RIGUARDA I FILM CHE PIU’ VI PIACCIONO, CHE CI DITE?

Siamo appassionati del “cinema di genere” che spesso è anche più impegnato di quello cosiddetto d’autore, sicuramente più avventuroso e coraggioso. Amiamo il cinema di Dario Argento, di Mario e Lamberto Bava, di Riccardo Freda, di Antonio Margheriti, di Lucio Fulci, ma anche William Friedkin, Wes Craven, Sam Raimi, John Carpenter, Ridley Scott, Quentin Tarantino, Rob Zombie e tantissimi altri ancora, che non saprei davvero da dove cominciare… credo sia la domanda più difficile che ci hai fatto finora…

ULTIMA DOMANDA, POI VI LASCIAMO AL VOSTRO LAVORO. QUALI PROGETTI AVETE PER IL FUTURO E QUAL È IL VOSTRO SOGNO (O I SOGNI) CHE AVETE LASCIATO NEL CASSETTO?

Viviamo in un epoca dove non ci sono più cassetti dove mettere i propri sogni, noi cerchiamo di andare dritti per la nostra strada, cercando di dare sempre il meglio, ovunque questa ci porti!

E SIAMO SICURI CHE SARA’ LONTANO, MOLTO LONTANO!

Davide Longoni