L’ESORCISTA

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: The exorcist
Anno: 1973
Regia: William Friedkin
Soggetto: da un romanzo di William Peter Blatty
Sceneggiatura: William Peter Blatty
Direttore della fotografia: Owen Roizman
Montaggio: Norman Gay
Musica: Mike Olfield, Jack Nitzsche e Krzysztof Penderecki
Effetti speciali: Dick Smith e Marcel Vercoutere
Produzione: William Peter Blatty e David Salven
Origine: Usa
Durata: 2h
 
CAST
Max Von Sydow, Linda Blair, Ellen Burstyn, Jason Miller, Lee J. Cobb
 
TRAMA
La piccola Regan, figlia dell’attrice MacNeill, viene improvvisamente colta da violente e improvvise crisi nervose. Portata dai medici, ma senza alcun risultato, e vedendo la situazione peggiorare sempre di più, la madre decide di rivolgersi al gesuita padre Karras, il quale si convince che la dodicenne è posseduta dal demonio. Chiamato in suo aiuto padre Merrin, esperto esorcista, i due preti cercheranno di liberare la ragazzina dal maligno, ma con tragiche conseguenze.
 
NOTE
Il regista William Friedkin, oltre a “L’esorcista”, si è occupato ancora di genere horror con la pellicola “L’albero del male” del 1990.
Il film è tratto da un romanzo di William Peter Blatty, che, oltre alla sceneggiatura di questo film, si è dedicato anche agli script e alla regia di altre due sue opere dell’orrore, “L’esorcista III” e “La nona configurazione”.
Max Von Sydow, che interpreta padre Merrin, è un attore abituale in parecchie pellicole fantastiche, tra le quali ricordiamo il seguito de “L’esorcista”, “Il settimo sigillo”, “Gli avventurieri del pianeta Terra”, “Conan il barbaro”, “Dune”, “Dredd – La legge sono io”, “Al di là dei sogni”, “Minority report” e il serial “V-Visitors”.
L’indemoniata Linda Blair invece, oltre che nella seconda parte de “L’esorcista”, la ritroviamo a farsi il verso in chiave comica nel film “Riposseduta” e in altre pellicole fantastiche con ruoli minori, quali “Summer of fear”, “La casa 4”, “Scream”, oltre che in serial televisivi come “PSI Factor” e “Supernatural”.
Azzeccata l’idea di affiancare alla colonna sonora tradizionale il brano “Tubular bells” di Mike Oldfield che da questo film in poi divenne l’emblema e l’icona della musica de “L’esorcista”.
Il film, oltre alla versione originale del 1973, vide nel 2000 la riedizione integrale con l’aggiunta di alcune scene che erano state tagliate ai tempi per un totale di 14 minuti in più.
Dopo il successo de “L’esorcista”, negli anni Settanta si scatenò un vero e proprio filone dedicato a pellicole apocalittico-sataniche, come la quadrilogia de “Il presagio”, “L’anticristo” e “Holocaust 2000”.
Recentemente è stata presentata a Milano, al Caboto, anche una versione teatrale del film.

 

28/02/2008, Davide Longoni