HYPNOS EDIZIONI: L’HORROR COME NON LO AVETE MAI LETTO

In questo periodo Hypnos Edizioni ha dato alle stampe una serie di libri di grande interesse per tutti gli amanti del genere horror, fantastico e weird.

Vediamoli nel dettaglio.

Iniziamo con il volume “Spettri di Pietra” (16,90 euro la versione cartacea; 5,99 euro il formato digitale), una raccolta di racconti di Francesco Corigliano e primo numero della nuova collana “Visioni”, che darà spazio a una più ampia scelta di testi horror e weird, sia per il formato dei testi proposti che per l’attenzione a offrire uno sguardo sul fantastico a 360 gradi. La curatela dell’antologia è di Giacomo Ortolani, mentre l’immagine di copertina è opera di Ivo Torello.

Fortunato è sicuramente il lettore di “Spettri di pietra”, perché pochi conoscono le storie di fantasmi e sanno raccontarle con passione e sapienza come sa fare Francesco Corigliano. In questi tredici racconti rivive e si rinnova felicemente una lunga tradizione letteraria, in storie che possono prendere il tono della fiaba nera senza tempo e senza luogo, oppure quello più sottile e vicino a tutti della cronaca di eventi quotidiani e comuni, innocui fino all’improvvisa, terrificante consapevolezza di quanto sia facile perdersi anche alla luce del sole e nei luoghi che meglio conosciamo. Perché gli spettri di Corigliano, siano essi ombre malevole di defunti o entità potenti e spietate, espressioni di forze soverchianti, con la loro presenza ci minacciano delle perdite più terribili che da sempre temiamo.

Leggiamo un breve estratto: “Poi il corridoio finisce, si apre la tenebra: ora sì che hai paura, perché non si intuiscono i confini di questo enorme spazio. Si vede solo il tratto di terra battuta proprio davanti al corridoio, e poi un grande oceano di buio che si estende da ogni parte. Tu sai che ci sono delle luci, che ora le accenderanno, ma il terrore che ti trasmette questo abisso gelido è opprimente, nauseante. Senti che ti sta venendo di nuovo da piangere, ma non il pianto malinconico e triste di prima, no, è un pianto più violento, più cattivo, un pianto che ti pompa su direttamente dai polmoni, che ti fa stringere la gola e seccare la lingua. Gli occhi vagano per questo buio, questo buio che nasconde l’orrore, sì, l’orrore più grande che tu abbia mai immaginato, ma poi senti un calore: il nonno, la sua mano sulla tua guancia, sorride e ti guarda nella penombra. C’è il suo solito profumo di vino e tabacco, ora misto a quello delizioso della confettura. Qualcosa dentro di te ti fa capire che è finita”.

Francesco Corigliano è docente di scuola secondaria di primo grado. Nel 2019 ha conseguito un Dottorato di Ricerca con uno studio sulla letteratura weird. Ha pubblicato articoli di critica letteraria dedicati a fantastico, folk horror e letteratura del soprannaturale in raccolte e riviste accademiche, e il saggio “La letteratura weird – Narrare l’impensabile” (Mimesis, 2020). Finalista e vincitore in numerosi concorsi letterari (NASF, Hypnos, Rill), tra le sue pubblicazioni di narrativa sono da annoverare, tra le altre, l’antologia personale “Malasacra” (Kipple, 2019) e i racconti lunghi “Sangue del padre” (Delos Digital, 2020), “Nostra signora delle scaglie” (Delos Digital, 2021), “L’eco dell’acqua” (Delos Digital, 2023) e “Il canto di vetro” (Scheletri Ebook, 2023).

Restiamo in Italia per segnalare anche l’uscita del racconto lungo “Tutto il tempo del mondo” (1,99 euro) di Elia Gonella, nuova uscita per la collana “Strane Visioni Digital.

Maya, vent’anni, è la scrittrice del momento e riceve l’invito da parte di un anziano e celebrato romanziere a trascorrere con lui una giornata in un’isoletta sperduta nel mar Tirreno, dove vive come un eremita.

La giovane, spinta dalla curiosità, accetta, ma scoprirà ben presto che l’uomo nasconde qualcosa di assurdo e di inconcepibile.

Anche in questo caso vi rilasciamo un breve estratto: “Una folata di vento spalancò il cancelletto di lamiera e vidi la casa. Era un mostro dai molti occhi: oblò, finestre esagonali, quadrate e a feritoia, tutte coperte da reti da pesca, si aprivano senza logica sulle pareti di legno e mattoni cotti al sole. Più che un’abitazione sembrava una nave senz’alberi, incagliata sulla cima di uno scoglio…”.

Elia Gonella è nato ad Arzignano (VI) nel 1987. Ha pubblicato tre romanzi e decine di racconti in antologie e riviste. Ha scritto per il cinema, la televisione e il fumetto. Tra le sue ultime pubblicazioni segnaliamo i racconti “Fiori dal patibolo” (Hypnos, 2022), “Le mani di Else – Una fantasia macabra da una fuga di Bach” (La Nuova Carne, 2024) e il romanzo breve “I tormenti della carne” (Zona42, 2022).

Chiudiamo questa carrellata di novità targate Edizioni Hypnos parlando di “Il Violino di Ammonite” (18,90 euro il formato cartaceo; 7,99 l’e-book), raccolta di racconti fantastici, storie di paure e meraviglie di Caitlin R. Kiernan, con introduzione di Luca Tarenzi, traduzione di Barbra Bucci e immagine di copertina di Elena Furlan per la collana “Modern Weird”.

“Il violino di ammonite” è la prima raccolta dedicata a Caitlín R. Kiernan pubblicata in Italia. In tutto troverete quattordici racconti che esplorano i confini della realtà, tra suggestioni lovecraftiane e forze ataviche, in una sinfonia di emozioni tra l’indicibile e l’erotico, il grottesco e il sublime, la paura e la meraviglia.

Non possiamo certo non darvi un breve assaggio, giusto per darvi un’idea di quello che potrete leggere all’interno del volume: “Meredith Dandridge giaceva immobile nel suo grande letto, nella sua grande stanza con l’alto soffitto e nessun quadro appeso alle pareti, e ascoltava il mare che s’infrangeva, instancabile, contro le rocce. Il mare che stava lì per distruggere il mondo intero, un ostinato granello alla volta, il mare che c’era prima e che ci sarebbe stato molto tempo dopo che i continenti fossero stati infine ridotti a un ammasso di melma e sabbia. Lo sapeva perché suo padre gliel’aveva letto dal suo pesante libro nero, il libro che non aveva nome, il libro che non avrebbe mai potuto leggere da sola, altrimenti i demoni sarebbero venuti a cercarla nella notte”.

Personalità eclettica, autrice di diversi saggi scientifici, musicista, sceneggiatrice, Caitlín R. Kiernan (classe 1964) è una delle più importanti autrici di narrativa weird contemporanea. La sua produzione narrativa consta di numerosi romanzi e oltre duecento tra romanzi brevi e racconti. Nasce a Dublino in Irlanda, ma si trasferisce presto negli Stati Uniti, dove intraprende studi di archeologia e paleontologia, e nel 1984 è tra le fondatrici della Birmingham Paleontological Society. Le prime pubblicazioni di narrativa risalgono alla metà degli anni ’90. Del 1998 è il romanzo d’esordio “Silk”, con cui si aggiudica l’Horror Guild’s Award, suscitando il plauso di autori quali Neil Gaiman, Clive Barker e Peter Straub. Il suo romanzo più importante, vincitore sia del premio Tiptree che Stoker, è però “The Drowning Girl” (2012). Il suo interesse verso la scienza e in particolare la paleontologia, sono un punto fermo di tutta la sua narrativa, soprattutto nei racconti, dove il sense of wonder si esplica proprio attraverso l’elemento scientifico, aspetto che la lega fortemente alla narrativa lovecraftiana, di cui è spesso debitrice.

Buona lettura.

A cura della redazione