STARCON 2022: A BELLARIA IL MONDO DI STAR TREK PIU’ VIVO CHE MAI

Star Trek gode sempre di ottima salute e prossimamente usciranno nuovi strepitosi episodi. La saga sta riprendendo fiato e noi dello Stic/Star Trek Italian Club siamo felici di essere tornati qui al Palacongressi di Bellaria, storica sede della StarCon nata nel 2011, per rivederci e salutarci, confrontarci, rinsaldare e stringere nuove amicizie, divertirci e conoscere i nostri attori preferiti”. E’ Massimo Romani che parla, vicepresidente dello Stic “Alberto Lisiero”, proprietario dello store di Bologna “Ultimo Avamposto” (dove si possono trovare articoli e oggettistica della saga spaziale) tra i promotori della convention che quest’anno è tornata, per la gioia dei trekker, nell’ampio e comodo Palacongressi di Bellaria-Igea Marina (Rimini).

Nei quattro giorni dell’evento, nonostante il timore dovuto alla pandemia, nel rispetto dei precetti di sicurezza, il Palacongressi di Bellaria si è riempito di trekker e di amatori in genere del fandom della fantascienza e del fantastico provenienti da tutt’Italia. In primo luogo ci sono stati gli esclusivi incontri con le star del cinema: da Jeffrey Weissman ad Alan Ruscoe, da Tara Rosling a Sandra Lee (Sandy) Gimpel che hanno parlato delle loro importanti esperienze e hanno incontrato i fan posando con loro nelle foto e dispensando autografi. C’era lo scultore inglese Brian Muir, artista di lungo corso, che ha prestato la sua opera in tanti celebri film e ha lavorato sul set di Star Wars, l’attrice e doppiatrice romana Giulia Santilli, l’astronauta Franco Malerba, lo scrittore e saggista Giovanni Mongini e, ancora, tante altri personalità del fantastico, divulgatori e attivisti dei Club della science fiction tra cui, Nicola Vianello (presidente dello Stic), Giuseppe Pisana, Simone Iovenitti, Claudio Sonego, Marcello Rossi, Paolo Attivissimo, Marco Paulli, Davide Candeloro, Alessio Candeloro, Roby Rani, Armando Corridore

Numerose, inoltre, sono state le attività ludiche collaterali, le presentazioni di testi specifici, le conferenze e i seminari, le rappresentazioni e le sfilate in costume, le proiezioni, le esposizioni artistiche e di fantamodellismo.  Tra gli ampi spazi del Palacongressi siamo riusciti a incrociare e scambiare alcune battute, che vi riportiamo, con Jeffrey Weissman, Sandy Gimpel e Brian Muir  tutti sempre sorridenti, cordiali e disponibili.

Jeffrey Weissman è conosciuto soprattutto per le sue interpretazioni in Ritorno al futuro  (parte II e III) con Michael J. Fox e in Il cavaliere pallido con Clint Eastwood.  L’affabile attore californiano, tradotto per noi dalla sempre brava Maria Lipartiti, ci ha riferito che sin da bambino era attratto dalla recitazione. Ha cominciato come comparsa nei film musicali e nella commedia dell’arte italiana interpretando maschere come Arlecchino, Pulcinella, Brighella, poi sono venute le tante commedie di matrice shakespeariana.  Oltre ad aver lavorato con Clint Eastwood e Michael J. Fox ha recitato anche con Mel Brooks. Ha fatto film horror e caratterizzato personaggi come Charlie Chaplin. Relativamente al lavoro odierno  ha rivelato di aver appena concluso una commedia nera, ha altri due progetti in cantiere,  frattanto insegna in una scuola di recitazione a San Francisco.

Sandra Gimpel, attrice, regista, stuntwoman statunitense, ha invece iniziato come ballerina a tre anni, ballando tra l’altro in numerosi film di Elvis Presley. Per  le sue qualità fisiche di grande agilità sin da giovanissima è stata avviata alla carriera di stuntwoman: ”Andavo in palestra – ci ha riferito l’attrice tradotta per l’occasione da Cesare Cioni – mi allenavo tantissimo in varie discipline sportive comprese le arti marziali. In particolare nel taekwondo nella quale sono diventata cintura nera IV dan. Tra i ruoli  maggiori nella fantascienza ci sono stati quelli in Star Trek e Battlestar Galactica”. Per entrambi l’attrice ha ricordato la fatica e la pazienza di essere sottoposta al trucco, che durava ore,  per dare vita ai personaggi.

Brian Muir artista scultore di grande esperienza (è colui che ha creato il casco di Darth Fener in Guerre stellari nel 1977), accompagnato alla convention da sua moglie, ci ha raccontato delle partecipazioni con le sue opere a film straordinari a partire da Alien a Il Pianeta delle Scimmie sino ai vari lungometraggi della Marvel, della saga di Harry Potter e James Bond.

Con Giovanni Mongini e Marcello Rossi ci siamo intrattenuti invece a conversare del singolare e stimolante documentario Trek It!, presentato nel corso della convention. Per i due consumati saggisti ed esperti di Star Trek, amici di vecchia data, è stata – con la collaborazione alla regia di Roberto Baldassari – un’ incursione approfondita in un mondo che conoscono come le proprie tasche e che, tra l’altro, hanno voluto far presentare con brio e spontaneità anche da coloro che, da comuni fan, lo seguono nel quotidiano.

Come avvenuto in ogni Starcon l’organizzazione è stata condivisa e portata avanti con consapevolezza e capacità, sorrette dall’entusiasmo, da uno staff di trekker e di amici dello Stic. Ogni singolo piccolo evento o grande evento della manifestazione: dal tradurre le presentazioni degli ospiti stranieri, alla conduzione di un seminario, dall’allestimento di uno stand, alla preparazione di un costume da indossare alla kermesse, sono stati al pari importanti e preparati nell’arco di tanti mesi di attenta organizzazione. Insomma, una festa corale e allettante, con tanti incontri gradevoli, in cui nulla è stato lasciato all’improvvisazione e che ha ribadito che il mondo di Star Trek è più vivo che mai.

Il prossimo raduno sarà a Riccione (Rimini), all’Hotel Mediterraneo, dal 16 al 18 dicembre per la consueta annuale reunion autunnale, la XVIII. Non prendete altri impegni, le soprese sono tante e assolutamente imperdibili!

Filippo Radogna