LO SPAZIO FRA SCIENZA E FANTASCIENZA PRESENTA: SEGNI E VOCI DI ALTRI MONDI

E’ con grande piacere che vi segnaliamo che nella giornata del 14 ottobre, il CRAL ALTEC ed il C.M.T. – Centro Modellistico Torinese hanno organizzato la seconda edizione del progetto contenitore LO SPAZIO FRA SCIENZA E FANTASCIENZA intitolato quest’anno SEGNI E VOCI DI ALTRI MONDI, ritorno assai gradito dopo il successo dell’edizione passata.

Come già l’anno scorso, avrete la possibilità di assistere all’incontro del mondo dell’alta tecnologia spaziale con il mondo della fantasia.

La fantasia, che per prima ha permesso all’uomo di viaggiare oltre l’orizzonte, ha poi incontrato il mondo della scienza, contribuendo a realizzare quelle conquiste tecnologiche che hanno portato infine l’umanità ad esplorare quei luoghi lontani fino ad allora solo sognati.

Il mondo della scienza e quello  della fantascienza si avvicinano, si incontrano, si incrociano e si fondono  quando si parla dell’esplorazione dello spazio. E quale luogo migliore, se non all’ALTEC di Torino, per mostrare al pubblico i risultati di tale incontro.

Quest’anno ci si incontrerà con il mondo dei “segni”, al quale sarete introdotti attraverso le opere di grandi disegnatori e grafici. Il pubblico potrà incontrare dal vivo artisti del calibro di Maurizio Manzieri,  Marco Patrito e Franco Brambilla. Grazie alla Fondazione Rosellini per la letteratura Popolare potrete inoltre ammirare opere di Carlo Jacono, illustratore della storica collana Urania dal 1959 al 1962.

Ma il “segno” è anche “parola” ed ecco quindi la possibilità di incontrare autori di romanzi di fantascienza: sarà presente Dario Tonani, con la sua nuova opera, l’attesissimo romanzo ambientato nel fantastico universo di Mondo 9, NAILA DI MONDO 9 che verrà presentato ai lettori con un accattivante book-trailer, illustrato dalle due menti creative Tonani/Brambilla.

Sarà poi presente anche Giancarlo Genta che ha pubblicato il romanzo LE PORTE DELL’INFERNO, ambientato in un lontanissimo futuro, quando la scoperta del relitto di un’antica astronave, alla deriva nello spazio interstellare, sembra far luce sul nostro travagliato presente.

Incontrerete quindi l’autrice Rita Carla Francesca Monticelli, che presenterà il suo ciclo della colonizzazione di Marte, e quale luogo migliore se non sempre l’ALTEC,  con il suo programma EXOMARS, per un tale evento. Sarà inoltre anche gradita ospite una delle più giovani autrici di fantascienza, Giulia Bassani, con la sua prima opera dedicata a Marte.

Sempre nell’ambito del “segno”, avrete il piacere di incontrare Roberto Azzara, che presenterà la sua opera dedicata alla storia del cinema di fantascienza degli anni 80, e, ci dicono gli organizzatori, “saremo lieti ed onorati di ospitare Giovanni Mongini,  saggista e scrittore di fantascienza di lunga e riconosciuta fama, recentemente premiato per i cinquant’anni di carriera che presenterà il suo ultimo volume dedicato agli effetti speciali nel cinema di fantascienza”.

A questo proposito, sono doverose due righe, ad opera di Marco Ambrosio, uno dei responsabili dell’iniziativa, e dello stesso Vanni.

“Difficile raccontare “VANNI”; amichevolmente lo si potrebbe definire un HIGHLANDER del fantastico in Italia. Scrittore e saggista ha presentato e fatto conoscere il mondo della fantascienza sotto i suoi molteplici aspetti; dal viaggio completamente fantasioso fino all’analisi tecnico scientifica dell’esplorazione fantastica.

Quanti lettori ha incantato, ancor prima della nascita di video registratori con la sua serie di saggi STORIA DEL CINEMA DI FANTASCIENZA per giungere sino alla sua ultima opera, con Mario Luca Moretti, DIETRO LE QUINTE DEL CINEMA DI FANTASCIENZA

Non solo saggi ma anche romanzi che hanno catturato i lettori italiani.

Tutto questo ha portato, il 9 settembre 2018, alla consegna, da parte della World SF Italia, a un Premio Speciale alla Carriera, consegnatogli direttamente dall’indimenticabile “aliena” Maya di SPAZIO 1999, interpreta dall’attrice Catherine Shell, intervenuta all’evento.

Si potrebbe andare avanti per tanto ed ancora tanto ma, con immenso piacere, lui stesso si è raccontato in queste parole che andiamo a presentarvi”.

OCCHI PIENI DI STELLE

Tra le domande più difficili che mai mi siano state poste riguardano la mia passione per la fantascienza, come è nata, quando è nata. 

Non lo so. È l’unica, vera risposta che posso dare.

Nelle mie memorie di bambino essa mi ha sempre tenuto compagnia assieme alla visione di cieli stellati, di immagini di pianeti, mondi fantastici così vicini nella fantasia, così lontani nella realtà.

Uno dei gesti ormai, forse, diventato più obsoleto in questa nostra cosiddetta civiltà moderna, è quello di levare gli occhi al cielo per guardare, per quanto possibile, la volta stellata.

È una visione sempre meno conosciuta e meno nota. Siamo talmente abituati ad avere questo spettacolo sotto i nostri occhi che, difficilmente, ci soffermiamo ad osservarlo ed anche quando possiamo farlo, l’inquinamento luminoso ci impedisce di ammirarlo in tutta la sua maestosa bellezza. Ogni tanto i veicoli d’informazione comunicano la notizia d’avvenimenti astronomici particolari: un’eclisse di Sole o di Luna, un allineamento di pianeti, un bolide che s’infrange su Giove o una pioggia di meteore, le immagini di un pianeta lontano, galassie o, ancora, una cometa che attraversa i nostri cieli, perdendosi poi nell’infinito. Qualche volta ancora è annunciato il succedersi di un’impresa spaziale, imprese ormai ridotte solo all’invio di sonde automatiche su altri mondi, nell’attesa del giorno in cui l’uomo abbandonerà la sua stupida corsa agli armamenti e la distruzione del proprio mondo e si dedicherà allo spazio attorno e dentro di lui. Per ora si viaggia con la fantasia attraverso le stelle, abbiamo raggiunto quasi ogni angolo conosciuto del nostro sistema solare e ne abbiamo pure varcati i confini e ci siamo persi in un mare di nulla, con la fantasia abbiamo incontrato esseri mostruosi, bellissimi, viscidi, rettiliformi, sfere di energia pensante e abbiamo viaggiato attraverso civiltà preistoriche o evolutissime, ed esseri d’altri mondi sono giunti sul nostro pianeta con messaggi di pace o di guerra. Per chi sogna, per chi è abituato ad usare la fantasia, questi mondi fantastici sono il retaggio di un nascosto desiderio, di una speranza di non essere soli nell’universo e, sempre, attraverso questi sogni, questi voli d’ingegno cinematografico o letterario, si formulano ipotesi, speranze e minacce.

Ecco perché, in seguito, ho scritto così tanti libri sul cinema di fantascienza in molti dei quali ho visto i miei sogni, e anche libri di astronautica e di astronomia, i miei mondi, quelli che amo di più e, grazie a tutto questo sono anche arrivato, dopo tanti anni, a ricevere molti premi e, ultimo, il Premio alla Carriera.

Sarò con voi, a Torino con il mio editore a fare quattro chiacchere tra appassionati e, perché no, se lo volete, pure a firmare qualche libro. Vi aspetto.

E dopo questa breve, ma dovuta, parentesi, torniamo a parlare della manifestazione SEGNI E VOCI DI ALTRI MONDI.

Ai “segni” si accompagnano le  “voci” e qui, con estremo orgoglio e piacere da parte degli organizzatori, incontrerete German Impache, con il suo gruppo musicale STEREOTOMY – THE ALAN PARSONS PROJECT TRIBUTE  BAND, che presenterà il suo nuovo spettacolo “I ROBOT PROJECT: Storie di Robot e di Uomini tra musica e racconti”, ispirato al secondo album dell’Alan Parson Project del 1977 ed ai nove racconti di Isaac Asimov pubblicati nel 1950.

Oltre a segni e suoni, in continuità con l’anno passato, con la collaborazione del C.M.T. – Centro Modellistico Torinese, il pubblico potrà ammirare una serie di mostre modellistiche, di cui una dedicata al Real Space, per omaggiare il luogo che ospita l’evento, un’altra che avrà come tema soggetti tratti da serie a fumetti, graphic art o comunque ispirati al mondo della grafica e una escursione, infine, nel mondo della fantascienza televisiva e cinematografica. Nell’ambito di questa sezione sarà presente una novità: uno spazio, che si spera verrà riproposto nei futuri eventi, dedicato al compleanno di una pellicola cinematografica, di un certo rilievo, di genere fantascientifico.

Quest’anno si festeggeranno i cinquant’anni di  2001 ODISSEA NELLO SPAZIO, un film che nel lontano 1968 stupì, sbalordì, incuriosì spettatori di tutto il mondo, e da allora il cinema non fu più lo stesso. Verrà ricordato e celebrato questo capolavoro del genere con una mostra ad esso  dedicata: modelli, poster, libri e tanto altro ancora per festeggiare il film e il genio di Stanley Kubrick.

L’ultima parte della sezione modellistica ha infine un significato particolare, in quanto sarà una “personale” del C.M.T. per festeggiare i suoi 40 anni di mostre.

Per ulteriori informazioni, per il programma dettagliato, per tutti gli aggiornamenti sulle ultime novità e per gli accrediti a partecipare all’evento, date un’occhiata alla pagina Facebook LO SPAZIO FRA SCIENZA E FANTASCIENZA.

Non mancate!

A cura della redazione