IL FUTURO ALLA GOLA

Una delle proposte sicuramente più interessanti di questo periodo delle Edizioni Profondo Rosso del nostro amico Luigi Cozzi è il volume IL FUTURO ALLA GOLA – UNA STORIA DI “URANIA” DAGLI ANNI CINQUANTA AL XXI SECOLO di Giuseppe Lippi (€ 29,00) corredato da una splendida copertina di Franco Brambilla.

La più famosa collana italiana di fantascienza è presente nelle edicole dal 1952. Durante i sessant’anni della sua vita editoriale ha inaugurato un’era – quella della fantascienza in Italia, coniando il termine stesso – e ha permesso la diffusione del genere presso il grande pubblico. In questo ampio volume illustrato, di cui è autore il più “longevo” curatore di “Urania”, ovvero l’altrettanto amico Giuseppe Lippi, troverete la storia di un periodico e di una forma d’arte divenuta popolarissima, oltre a un corredo di immagini, appendici e note che la inquadrano nel panorama più vasto dell’editoria italiana.

“Urania” è per molti sinonimo di fantascienza, ma, come dicevamo, è anche una collana editoriale lanciata oltre mezzo secolo fa, precisamente nel 1952. Per resistere fino a oggi ha dovuto proporre una formula che si rinnovasse nel tempo, adattandosi ai gusti del pubblico e rispecchiando le nuove tendenze della sf.

In questo libro rivive la fase pionieristica degli anni Cinquanta, guidata dal fondatore della collezione Giorgio Monicelli e fortemente auspicata da Alberto Mondadori, figlio colto e versatile di Arnoldo; segue l’ammodernamento degli anni Sessanta e Settanta, pilotato da Carlo Fruttero e poi dalla coppia Fruttero-Lucentini, per arrivare agli anni Ottanta di Gianni Montanari (ex-curatore di “Galassia” con Vittorio Curtoni). L’ultima parte del libro è dedicata alla transizione verso il XXI secolo, di cui è responsabile proprio Giuseppe Lippi, in precedenza curatore delle collane di fantasy e sf degli Oscar Mondadori.

Il libro è arricchito da un’abbondante ricerca iconografica che documenta il lavoro dei grandi illustratori di “Urania”, cui è dedicato un apposito capitolo: da C. Caesar a Carlo Jacono, da Karel Thole a Ferenç Pinter, da Vicente Segrelles a Oscar Chichoni, da Marco Patrito a Franco Brambilla, l’attuale e apprezzatissimo artista “tridimensionale”. Inoltre indici, bibliografie e note per completare un quadro tanto affascinante quanto avventuroso.

Giuseppe Lippi, nato nel 1953, ha vissuto in prima persona gli ultimi venticinque anni della storia di “Urania”, cioè da quando, nel 1989, gli è stata affidata la cura editoriale della collana e delle affiliate “Classici Urania”, “Collezione Urania”, “Urania Fantasy”, “Horror” e “Millemondi”. Ma per lui non era che il rinnovarsi di un appuntamento, perché è stato un lettore precoce di science fiction e ha seguito con interesse e simpatia le sorti della collezione mondadoriana fin dal 1964, cioè all’inizio della gestione in coppia di Carlo Fruttero e Franco Lucentini. In seguito Lippi ha lavorato nella redazione di “Robot” (il mensile diretto da Vittorio Curtoni) e ha svolto una più che decennale attività di traduttore, curando contemporaneamente le collane Oscar fantascienza, fantasy e horror. Nel periodo 1989-92 ha realizzato per gli Oscar, in quattro volumi, una nuova edizione cronologica di “Tutti i racconti di H.P. Lovecraft”, che oggi escono, sempre per Mondadori, in veste rinnovata e raggruppati in un solo volume. È autore dei saggi “Guida alla fantascienza” (con Vittorio Curtoni, 1978), “Virgil Finlay: bellezza, terrore e fantascienza” (Mazzotta, 1980), “2001 Odissea nello spazio: dizionario ragionato” (Le Mani, 2008) e di numerose antologie dedicate al giallo, al fantastico e alla fantascienza.

Buona lettura.

A cura della redazione