PRESENTATA A “STRANIMONDI” L’ANTOLOGIA “MA GLI ANDROIDI MANGIANO SPAGHETTI ELETTRICI?”

Milano Expo, il grande evento mondiale avente per tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, chiuderà i battenti il prossimo 30 ottobre. L’esposizione, alla quale hanno partecipano 145 Paesi, come ha recentemente testimoniato con orgoglio il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha avuto oltre 14 milioni di visitatori, tra cui cinquanta capi di Stato e di governo.

Nell’evento, dedicato alle risorse alimentari e al cibo, sono state tantissime le proposte e le idee emerse, comprese quelle contenute nei libri appositamente stampati. Tra questi ve n’è uno molto singolare che le Edizioni Della Vigna, attraverso il loro dinamico patron Luigi Petruzzelli, hanno deciso di proporre per l’irripetibile occasione. Stiamo parlando dell’antologia di fantascienza dal titolo: “Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici?” (collana “La botte piccola”), che prospetta un’alimentazione “come non l’avete mai vista”.

“Il progetto – ha affermato Luigi Petruzzelli, nel corso della presentazione del volume alla convention del fantastico e di fantascienza Strani Mondi (Milano 10-11 ottobre) – è stato curato da tre scrittori italiani di fantascienza e precisamente Massimo Mongai, Marco Minicangeli e Francesco Grasso che mi hanno subito convinto sulla grande attualità della tematica visto proprio il collegamento con Expo Milano. Infatti, con la nostra pubblicazione siamo riusciti a entrare nei tavoli tematici di Expo”.

Dell’antologia, che si pregia della prefazione del presidente dell’Italian Institute for the Future e direttore della rivista “Futuri“, Roberto Paura,  fanno parte sia autori di lungo corso sia giovani promesse della fantascienza italiana. Ecco in ordine alfabetico i nomi dei fantastici diciotto con i relativi titoli dei racconti pubblicati: Giulia Abbate, Calendario della semina; Donato Altomare, Mens sana…; Andrea Angiolino, Ritorno a casa; Davide CamparsiLa pecora perduta;  Vittorio Catani, Un gusto nuovo e forte; Elena Di Fazio, Più uguali degli altri; Francesca Garello, Future Food District; Francesco Grasso, La stirpe dei corvi; Marco Minicangeli, L’ultima caccia; Massimo Mongai, Chi ha veramente inventato il tonkatsu? E gli spaghetti?; Maico Morellini, La Confraternita dei Rabdomanti;  Errico Passaro, Il pasto invisibile; Giuseppe Perciabosco, La carne degli dèi; Michele Piccolino, Caramelle da uno sconosciuto; Luigina Sgarro, Profumo di caffè; Roberto Vacca, Cambiano i tempi e noi cambiamo in essi; Francesco Verso, Italianski, tikaj, tikaj; Alessandro Vietti, Indovina chi viene a cena; Massimo Mongai, Postfazione: In Cauda Venenum.  L’accattivante copertina è stata realizzata da Luca Frasca.

Gli autori, accettando l’originale provocazione, si sono divertiti a immaginare brevi storie agili e vivaci, divertenti e argute che intrattengono ma al contempo inducono a un’attenta riflessione sull’alimentazione. Infatti, essa, visto l’esponenziale aumento della popolazione mondiale che si verificherà nei prossimi decenni (si parla di oltre 9 miliardi di individui che abiteranno il nostro pianeta nel 2050) dovrà essere oggetto della massima attenzione della politica, della scienza e della tecnologia.

In tale quadro, appassionate sono state le considerazioni delle due autrici Elena Di Fazio e Giulia Abbate, presenti al tavolo dei relatori. Tra le altre cose, hanno evidenziato lo strapotere delle multinazionali in ambito di organismi geneticamente modificati, mettendo in guardia sulla necessità di governare il fenomeno per evitare pericolosi monopoli sulle produzioni agricole e alimentari.

Infine, da  segnalare nel dibattito l’intervento del saggista Gian Filippo Pizzo, rodato creatore di antologie tematiche che si è complimentato con l’editore Petruzzelli per la particolarità e l’attualità degli argomenti approfonditi e anche per il modo gradevole, ma al contempo professionale, con cui i racconti sono stati elaborati.

Filippo Radogna