MASSIMO MONGAI… E “EATALIAN SCI-FI”

Massimo Mongai è sicuramente una delle firme più interessanti della fantascienza italiana, soprattutto perché ha scelto una strada poco battuta che gli ha portato fama e un grande affetto da parte del pubblico, quella della sci-fi umoristica, che gli ha permesso anche di vincere il “Premio Urania” nel 1997. Da allora si è occupato anche di gialli e noir e recentemente ha lanciato una nuova iniziativa, “Eatalian Sci-Fi”. Per saperne di più e conoscerlo meglio, abbiamo deciso di incontrarlo nuovamente e farci raccontare le sue ultime fatiche.

CIAO MASSIMO, SONO PASSATI ORMAI TRE ANNI DALL’ULTIMA VOLTA CHE CI SIAMO SENTITI E DI ACQUA SOTTO I PONTI NE E’ PASSATA DAVVERO TANTA. MA SICCOME SIAMO CURIOSI, VORREMMO SAPERE QUANTA?

Sai, dipende da cosa definisci “acqua”. Tempo? Tre anni, appunto. Vita? Di tutto un po’.

DA BUON SCRITTORE DI STORIE FANTA-GASTRONOMICHE QUALI QUELLE DEL TUO PERSONAGGIO RUDY TURTURRO, LE ULTIME TUE PAROLE DELL’INTERVISTA DI ALLORA ALLA DOMANDA: “QUAL È IL TUO SOGNO CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?”, FURONO “QUANTO AI SOGNI, NON SO. DIMAGRIRE, FORSE”! EBBENE, CE L’ABBIAMO FATTA ALMENO UN PO’?

Venti chili. Di cui un paio recuperati e ri-persi, altri ancora da perdere. Troppo personale per interessare chicchessia.

LA DOMANDA DI CUI SOPRA, PER QUANTO FUORI LUOGO POSSA SEMBRARE, IN REALTA’ CI PERMETTE DI COLLEGARCI ALLA SUCCESSIVA, CHE INVECE, SE NON DI DIETE DIMAGRANTI, DI CIBO COMUNQUE PARLA. OVVERO, IL TUO PIU’ RECENTE PROGETTO SI CHIAMA “EATALIAN SCI-FI”, UN PO’ “EAT” COME “MANGIARE” IN INGLESE” E UN PO’ “ITALIAN” COME “DI CASA NOSTRA” SE VOGLIAMO ESSERE PATRIOTTICI: DI COSA SI TRATTA IN SOSTANZA?

Oh, qui sì. Eatalian Sci-Fi è un blog che potrete trovare qui. Poi è anche un progetto letterario e fantascientifico che vogliamo collegato alla EXPO 2015 visto che si tratta di fantascienza a tematica gastronomica per così dire: 18 racconti di scrittori italiani aventi tutti per tema una storia fantascientifica collegata con il cibo e tutto quello che può voler dire.

CHI SONO LE MENTI CHE HANNO FATTO NASCERE QUEST’IDEA?

Oltre alla mia, quella di Francesco Grasso, due volte “Premio Urania” e validissimo scrittore non solo di fantascienza, e Marco Minicangeli, a sua volta scrittore non solo di fantascienza, finalista a un “Premio Urania” con un romanzo poi pubblicato su “Segretissimo”. Troverete le loro bio sul blog e del resto sono persone note nel fandom e anche al di fuori di esso.

COME E’ NATO QUESTO LAVORO, DA QUALI BASI SIETE PARTITI E COME AVETE POI SVILUPPATO I CONCETTI?

A inizio 2014 ci siamo incontrati per una cena con Francesco e Marco perché volevo proporre loro di organizzare una antologia di racconti di autori italiani imperniati intorno a un idea completamente diversa (per altro ottima e ci torneremo sopra quanto prima), poi chiacchierando il progetto dell’antologia fanta-gastronomica ha preso forma da solo e alla fine della cena aveva deciso di contattare su questo tema prima gli amici, poi tutti un po’.

FRA L’ALTRO QUESTO PROGETTO E’ STATO INSERITO FRA I TAVOLI TEMATICI DELL’EXPO 2015 DEDICATA ALLA NUTRIZIONE, ALLA SALUTE DEL PIANETA, ALLA BIODIVERSITA’ E A TEMATICHE SIMILARI. VUOI RACCONTARCI COME E’ ANDATA E COSA C’ENTRA LA FANTASCIENZA CON L’EXPO?

Siamo andati sul sito della Expo, abbiamo scoperto i Tavoli Tematici e siamo entrati in contatto. Da lì altri contatti e per ora non molta carne al fuoco: siamo presenti, sanno di noi, altri contatti futuri si vedrà. Quanto a cosa c’entra la fantascienza con la EXPO, beh, c’entra talmente tanto che è difficile spiegarlo. Diciamo per essere estremamente riduttivi che le tematiche presenti alla EXPO sia sotto forma di tavole rotonde, sia sotto forma di stand o di spettacoli sono tutte intessute di racconti del futuro, di sogni e incubi che sono letteralmente dietro la porta e che per altro sono già stati trattati dalla fantascienza.

ESISTONO SIA UN SITO SIA UN FORUM DI “EATALIAN SCI-FI”: PUOI DIRCI COSA TROVERANNO I VARI VISITATORI DEL WEB?

Diverse informazioni relative agli autori, alle nostre iniziative, altri racconti, insomma materiale tipico di ogni blog. E poi certo, dipenderà molto anche dalla partecipazione degli appassionati

COME HAI GIA’ DETTO, GRAZIE ALLE EDIZIONI DELLA VIGNA DI LUIGI PETRUZZELLI, IL TUTTO E’ CONFLUITO IN UN VOLUME ANTOLOGICO INTITOLATO “MA GLI ANDROIDI MANGIANO SPAGHETTI ELETTRICI?”, QUASI A PARAFRASARE IL RACCONTO “MA GLI ANDROIDI SOGNANO PECORE ELETTRICHE?” DI PHILIP K. DICK DA CUI E’ STATO TRATTO POI IL FILM “BLADE RUNNER” DI RIDLEY SCOTT. CI HAI GIA’ DETTO COME NASCE QUESTA RACCOLTA E QUALI SONO GLI ARGOMENTI TRATTATI IN LINEA DI MASSIMA. VUOI SCENDERE NEI PARTICOLARI?

Sono 18 racconti che parlano di problemi connessi al cibo e che sono trattati appunto fantascientificamente. E’ difficile scendere nei particolare, dato che ogni racconto è un caso a sé stante. Nel blog ci sono gli incipit di ogni racconto. Mi viene da dire che si tratta di un’opera notevole e perdonami l’eventuale tocco di presunzione, ma siamo molto soddisfatti del risultato. Le tematiche trattate sono davvero in gran parte il nostro futuro non solo alimentare. Il “sottotitolo” della Expo è “energia per il futuro” perché in effetti la prima energia, quella fondamentale per tutti noi, è il cibo.

MA SOPRATTUTTO IN CHE TERMINI VENGONO TRATTATI L’ALIMENTAZIONE  E I TEMI DELL’EXPO IN QUESTO VOLUME?

Mi ripeto, in un’ottica fantascientifica. Il che vuol dire in un’ottica reale, possibile, plausibile, alla fin fine come tutta la fantascienza che è e deve essere “realistica”, a mio parere, non impossibile, non mistico-magica. Se no è altro dalla FS. E il futuro a volte è fosco e cupo, a volte perfino ilare. Anche in questa antologia.

E QUALI SONO STATI GLI AUTORI COINVOLTI E COME LI AVETE SCELTI?

Oltre a me, Francesco e Marco gli autori sono Giulia Abate,  Donato Altomare, Andrea Angiolino, Davide Camparsi, Vittorio Catani, Elena di Fazio, Francesca Garello, Maico Morellini, Errico Passaro, Giuseppe Perciabosco, Michele Piccolino, Luigina Sgarro, Roberto Vacca, Francesco Verso, Alessandro Vietti, e poi Roberto Frasca autore della stupenda copertina e Roberto Paura autore della introduzione.

Li abbiamo scelti da una lista nella quale abbiamo messo prima i nostri conoscenti personali (in effetti sono quasi tutti se non amici veri e propri almeno parte del nostro entourage), poi ne abbiamo aggiunti altri, i quali hanno declinato l’invito, e altri che prima hanno detto sì, poi sono scomparsi! Ma capita quando si organizzano delle antologie. Noi siamo soddisfatti del risultato.

CAMBIANDO ARGOMENTO, VISTO CHE ULTIMAMENTE CAPITA SPESSO DI LEGGERE LIBRI ANCHE IN FORMATO DIGITALE, SECONDO TE QUALE SARA’ IL FUTURO DELL’EDITORIA? VEDREMO PIAN PIANO SCOMPARIRE IL CARTACEO A FAVORE DEGLI E-BOOK O PENSI CHE QUESTE DUE REALTA’ POSSANO CONVIVERE ANCORA PER LUNGO TEMPO?

Ovviamente sì. La TV su computer non ha ucciso la TV che non ha ucciso il cinema che non ha ucciso il teatro. Il digitale non sostituirà se non in parte il cartaceo per 100 buoni motivi, mi sembra una polemica senza molto senso. La carta resterà, il digitale si diffonderà ancora di più, e vedrai che arriveremo anche a impianti neuronali per “vedere” direttamente tramite nervo ottico sulla pupilla! E’ una previsione fatta molte volte in fantascienza, vuoi che non si realizzi? Considera inoltre la enorme quantità di libri già stampati, letteralmente miliardi di copie che riempiono letteralmente centinaia di migliaia di biblioteche in tutto il mondo. Solo la Nazionale di Roma ha oltre 10 milioni di volumi, cosa vuoi che ci facciano? Che li brucino? E’ probabile che fra 50 anni vengano prodotti molti meno libri cartacei di quanto non avvenga ora, ma non saranno mai abbandonati del tutto, ripeto per 100 buoni motivi.

PASSIAMO ALL’ULTIMA DOMANDA: COSA HA IN SERBO MASSIMO MONGAI PER NOI NEL SUO PROSSIMO FUTURO?

Non ne ho la più pallida idea.

MENTRE ATTENDIAMO CHE L’IDEA DA PALLIDA DIVENTI RUBICONDA, RESTEREMO PER ORA A VEDERE GLI SVILUPPI DI “EATALIAN SCI-FI”… BUON APPETITO!

Davide Longoni