TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2021: ULTIMI AGGIORNAMENTI

TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL, il più importante evento italiano dedicato all’esplorazione della fantascienza e del futuro in programma dal 27 ottobre al 3 novembre dal vivo nel capoluogo giuliano, torna per il secondo anno consecutivo anche sul web. Quest’anno l’evento avrà luogo con modalità di partecipazione ibrida sia online che dal vivo in tre diverse sale: il Politeama Rossetti e il Cinema Ariston di Trieste e la Sala Web di SciFiClub, la piattaforma streaming permanente curata dal Science+Fiction su MYmovies, sito leader in Italia nell’informazione cinematografica. Anche per l’edizione 2021 la manifestazione propone una selezione online del meglio della fantascienza con anteprime e prime visioni in esclusiva, composta da film italiani e internazionali, documentari scientifici e 5 programmi di cortometraggi.

Pronti a partire alla scoperta dei nuovi talenti e delle idee più visionarie, di viaggi fantastici e avventure spaziali, con film provenienti da ogni parte del globo terrestre ed extraterrestre?

Per seguire il festival della fantascienza online sono disponibili due diversi pass, biglietti virtuali che consentiranno al pubblico di salire sulla navicella del TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL per un viaggio verso le infinite meraviglie del possibile e il caleidoscopico mondo della fantascienza e del fantastico. Nello specifico, è possibile acquistare sulla piattaforma MYmovies il pass Raggi Fotonici (il motto del festival urlato sempre prima delle proiezioni dai fan del TS+FF) per vedere tutti i film su MYmovies.it (costo: 9,90 euro), oppure il pass Raggi Fotonici Club che include anche un mese di abbonamento a ScifiClub, la piattaforma streaming per i fan della fantascienza curata dal TRIESTE SCIENCE+FICTION (costo: 12,90 euro).

Il festival triestino vuole sollecitare un autentico binge-watching agli appassionati di fantascienza con proposte inedite provenienti da ogni parte del mondo e che esplorano tutte le infinite declinazioni del genere fantastico, dal sci-fi più classico al genere horror, passando per imperdibili documentari tra scienza e fantascienza insieme a una ricchissima selezione di cortometraggi.

Tra i film disponibili sia in streaming sulla piattaforma MYmovies che dal vivo a Trieste, ci sarà il documentario inglese “Alien on stage” di Danielle Kummer e Lucy Harvey, che racconta in anteprima italiana l’incredibile storia vera alla Full Monty di un gruppo di autisti londinesi che decidono di mettere in piedi una sgangherata versione teatrale del capolavoro fantascientifico di Ridley Scott: uno spettacolo del tutto amatoriale e oltremodo bizzarro, che arriverà fino al prestigioso palcoscenico di un Teatro del West End di Londra.

L’iconica Barbara Crampton, indimenticata protagonista di “Omicidio a luci rosse”, “Re-Animator” e “From Beyond – Terrore dall’ignoto”, arriva sugli schermi del TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL invece con “Jakob’s wife” di Travis Stevens, pluripremiata commedia horror in anteprima nazionale che la vede nel cast insieme a Larry Fessenden. Anne è  la moglie del Reverendo Jakob Fedder, zelante pastore di una piccola città: la loro vita confortevole subirà un brusco cambiamento quando lei deciderà di incontrare un vecchio amore… Un incontro da cui ricaverà due strani morsi sul collo, insieme a una forza sovrumana e una fame atavica.

Arriva poi, sempre in anteprima italiana online e dal vivo, l’horror “Vampir” di Branko Tomović, che prende spunto da fatti di cronaca accaduti in Serbia agli inizi del Diciottesimo Secolo, che hanno poi alimentato miti e leggende intorno alla figura del vampiro. Un uomo di Londra viene in un piccolo villaggio remoto in Serbia per occuparsi del cimitero. Comincia ad avere visioni da incubo e sospetta che gli amichevoli abitanti del villaggio abbiano un’intenzione più sinistra con lui.

Spostiamoci in Sud Africa con “Gaia”, esordio nel lungometraggio di Jaco Bouwer, un horror ecologico che racconta il dramma della sopravvivenza. Durante una missione di sorveglianza in una foresta primordiale, Gabi, una guardia forestale incontra due survivalisti che vivono come in un mondo post-apocalittico. Il ragazzo e il filosofico padre sembrano seguire una loro religione e avere una relazione misteriosa con la natura.

In anteprima italiana sia in streaming che dal vivo sarà anche “Night Raiders” di Danis Goulet, un dramma distopico al femminile che parla di resilienza, coraggio e amore. Siamo nell’anno 2043: nel Nord America uscito dalla guerra, l’occupazione militare controlla città private di ogni diritto, e anche i bambini sono diventati proprietà dello Stato. Niska, un’indigena Cree, decide di unirsi a una banda clandestina di vigilanti per infiltrarsi in un’accademia per bambini di Stato e riavere sua figlia.

Tra i film in concorso invece ci sono cinque opere in anteprima italiana, rappresentative dell’ampiezza di sguardo audace e avvincente delle storie che andranno a comporre il programma del festival triestino.

Vediamo nel dettaglio.

SETTLERS di Wyatt Rockefeller (Regno Unito/Sud Africa, 2021) è stato presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival ed è in arrivo al festival triestino in anteprima nazionale: il film dell’esordiente Wyatt Rockefeller è un audace sci-fi western, dove la nuova frontiera di un futuro non troppo lontano è il pianeta Marte, un luogo desolato e polveroso, in cui i nuovi colonizzatori cercano di sopravvivere a questo mondo sconosciuto e, soprattutto, agli uomini spietati che lo abitano. In una remota fattoria sulla frontiera marziana, una famiglia della Terra si aggrappa alla speranza di una vita migliore, lottando per sopravvivere alle insidie del Pianeta Rosso e, soprattutto, agli altri esseri umani.

THE PINK CLOUD di Iuli Gerbase (Brasile, 2021) segna l’esordio cinematografico della regista brasiliana e offre uno sguardo acuto e riflessivo per analizzare l’impatto di una misteriosa invasione pandemica sulla vita quotidiana e sulle emozioni delle persone. Il risultato è un film profeticamente rivelatorio, che indaga le conseguenze emotive e psicologiche del lockdown, che arriva al TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL in anteprima italiana. «Ho scritto la sceneggiatura di THE PINK CLOUD nel 2017», ha spiegato la regista. «La mia intenzione all’epoca era quella di esplorare i diversi percorsi emotivi di due personaggi costretti a vivere sotto un lungo e surreale lockdown. Con due riferimenti in mente: “L’angelo sterminatore” di Buñuel e “A porte chiuse di Sartre”.» Al centro della trama una misteriosa e letale nuvola rosa che appare in tutto il mondo, costringendo l’umanità a restare a casa. Dopo aver trascorso una sola notte insieme, Giovana e Yago saranno costretti a barricarsi in un appartamento, senza alcuna possibilità di uscita, e a vivere come una coppia mentre passano anni di lockdown condiviso. E mentre Yago vive nella sua utopia, Giovana si sente intrappolata…

Con ABSOLUTE DENIAL (Regno Unito, 2021), per il suo esordio alla regia, il regista Ryan Braund firma un incredibile film di animazione, composto da oltre 30.000 fotogrammi disegnati a mano, che racconta le dinamiche tra uomo e intelligenza artificiale, focalizzandosi sulla competizione tra un supercomputer e il suo creatore. Un programmatore ossessivo e geniale sacrifica la sua vita personale e professionale per costruire il computer più potente del mondo. Dopo settimane di isolamento e la sua esistenza ormai in pezzi, l’uomo si ritroverà ad affrontare una macchina molto più intelligente di lui. «Questo film è iniziato come un progetto molto personale e appassionato», ha dichiarato il regista. «A causa della pandemia e dei blocchi, sono stato in grado di concentrarmi sull’intricato disegno a mano: oltre 30.000 fotogrammi di animazione! Il film non è solo una celebrazione dell’animazione, ma anche di ciò che può essere creato da remoto e in circostanze avverse».

STRAWBERRY MANSION di Kentucker Audley e Albert Birney (USA, 2021) ci porta in un futuro non troppo lontano, dove uno stato orwelliano controlla tutto e monetizza ogni esperienza umana, riscuotendo tasse persino sui sogni della popolazione. In questo mondo distopico in cui il governo registra e tassa qualunque emozione, il mite agente governativo James Preble si reca in una remota fattoria per controllare i sogni di Arabella “Bella” Isadora, un’anziana ed eccentrica artista. Entrando nel vasto archivio di VHS di Bella, che contiene una vita di sogni, Preble si imbatte in un segreto che gli offre una possibilità di amore e anche una speranza di fuga.

MAD GOD di Phil Tippett (USA, 2020) è un’altra anteprima italiana presentata stavolta fuori concorso, che rappresenta il ritorno a Trieste di Phil Tippett, già Premio Asteroide alla carriera nel 2019, con il primo vero e proprio lungometraggio diretto dal mago degli effetti speciali dopo una gestazione trentennale. La carriera di Phil Tippett, pioniere dell’industria dell’animazione e degli effetti visivi, include due Oscar e sei candidature, un BAFTA, due Emmy e i prestigiosi premi Winsor McCay e George Méliès, e attraversa ogni pietra miliare della storia moderna degli effetti visivi, dalle iconiche creature di “Guerre Stellari” al rivoluzionario matrimonio fra tecnologia digitale e stop motion in film come “Robocop”, fino ai dinosauri di “Jurassic Park” e agli insetti giganti di “Starship Troopers”.

Giunto alla 21° edizione quest’anno, il festival annuncia anche un focus dedicato al cinema di fantascienza svizzero.

SWISS FILMS, l’ente di promozione per i film svizzeri all’estero, in collaborazione con la 20° edizione di NIFFF (Neuchâtel International Film Festival) presenterà una selezione di cortometraggi e lungometraggi di genere fantastico che verrà mostrata in anteprima al TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2021. La selezione Swiss Fantastic Films on Tour raccoglie 14 opere originalissime suddivise in 7 film e 7 cortometraggi, mettendo in risalto la varietà di un genere che negli ultimi ha conosciuto una vera e propria rinascita, esplorando mondi sconosciuti capaci di stravolgere la nostra percezione del reale e di ispirare la nostra immaginazione.

Tra i film in programma al festival triestino ci saranno due classici della fantascienza svizzera degli anni ‘60 e ‘70, recentemente masterizzati: LA VERGINE DI SHANDIGOR (1967) di Jean-Louis Roy, un’originale avventura fantaspionistica alla 007 che vede protagonista uno scienziato alle prese con armi atomiche e oscuri poteri forti, insieme a GRAUZONE (1979) di Fredi Murer, un intrigante mockumentary in cui una giovane coppia dovrà affrontare una misteriosa epidemia che il governo cerca di insabbiare, un ritratto impressionante della società del controllo elvetica che prefigura i movimenti di rivolta a Zurigo del 1980.

In calendario a Trieste ci saranno anche le anteprime di cinque film che, nel corso degli anni 2000, hanno segnato una vera e propria affermazione della fantascienza elvetica, recuperando il genere fantastico in tutte le sue molteplici declinazioni attraverso visioni originali e personalissime. Nel film HELL (2011) il regista Tim Fehlbaum mette in scena una battaglia per la sopravvivenza, in un futuro in cui una tempesta solare ha reso la Terra inabitabile e dove infuriano guerre per il possesso dell’acqua. In CHIMÈRES (2013) di Olivier Beguin il protagonista comincia a subire strani cambiamenti a seguito di una trasfusione di sangue. L’oscuro TIERE – ANIMALS (2017) di Greg Zglinski vede protagonista una coppia in crisi che, dopo aver investito una pecora lungo una strada di montagna, si ritroverà al centro di una serie di eventi sinistri e inquietanti che culmineranno in uno stato di allucinazione. Con PARTICLES (2019) il regista Blaise Harrison esordisce sul grande schermo con un riuscitissimo teen movie che unisce sci-fi e fisica quantistica, in cui un gruppo di liceali è alle prese con uno strano fenomeno legato ad un acceleratore di particelle. Completa la selezione dei lungometraggi il film di Simon Jaquemet THE INNOCENT (2018), un viaggio allucinante all’interno della mente umana, durante il quale la protagonista vede il suo mondo andare in pezzi a causa dell’improvviso ritorno di un suo vecchio amante.

La kermesse quest’anno si prepara anche a festeggiare tre importanti anniversari, celebrando tre pietre miliari del genere sci-fi attraverso una serie di imperdibili proiezioni dal vivo al Cinema Ariston e al Politeama Rossetti di Trieste.

Il primo anniversario sarà quello di 1997 – FUGA DA NEW YORK (1981), capolavoro di John Carpenter e intramontabile cult fantascientifico che quest’anno compie i suoi primi 40 anni; in programma ci sarà poi anche la versione restaurata di LA MORTE IN DIRETTA (1980) di Bertrand Tavernier, in omaggio al regista francese scomparso quest’anno e vincitore dell’Asteroide d’oro nel luglio del 1980 in occasione del diciottesimo Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste; infine arriva al TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL anche L’UOMO CHE FUGGÌ DAL FUTURO – THX 1138 (1971), film d’esordio di George Lucas con protagonista Robert Duvall, che verrà proiettato in versione restaurata in occasione dei suoi primi 30 anni dall’uscita nelle sale.

E’ stata poi annunciata la partecipazione della regista, sceneggiatrice e attrice Sabina Guzzanti, che presenterà il suo romanzo d’esordio “2119 – La disfatta dei sapiens” al pubblico del festival domenica 31 ottobre alle 17.30 presso il Cinema Ariston. Si tratta di un romanzo che guarda alla grande letteratura distopica classica (da 1984 a Fahrenheit 451) e che affronta temi di straordinaria modernità, quali il mutamento climatico, la concentrazione della ricchezza, la dipendenza dalla tecnologia: un debutto letterario ironico, visionario e appassionante, in grado di cogliere questioni fondamentali e far riflettere. Sabina Guzzanti sarà presente alla manifestazione triestina anche in veste di giurata del Premio Asteroide, riconoscimento internazionale che ogni anno il festival dedica al miglior film fantascienza, horror e fantasy in concorso realizzato da registi emergenti.

E proprio quest’anno la manifestazione assegnerà per la sua 21° edizione il Premio Asteroide alla carriera: per il 2021 è stato scelto il regista Abel Ferrara, cineasta di culto e maestro del cinema di genere. Abel Ferrara presenzierà alla manifestazione triestina e ritirerà il premio durante la cerimonia ufficiale al Politeama Rossetti in data lunedì 1 novembre alle ore 20.00. A seguire verrà proiettato in anteprima il suo ultimo film ZEROS AND ONES, un thriller dai toni noir con protagonista l’attore Ethan Hawke che parla di lockdown e guerra, pericolo e spionaggio, soldati americani, intermediari cinesi, santi mediorientali, provocatori, diplomatici, agenti marci del KGB e del Mossad, informatori, assassini e ribelli. Scritto durante la prima fase della pandemia, il film segue le vicende di JJ, un soldato americano in una Roma all’indomani di un assedio apocalittico, in lockdown a causa di un’epidemia e di una guerra imprecisata. Il Vaticano è stato colpito da numerose esplosioni e il protagonista dovrà agire per lottare contro un nemico sconosciuto che minaccia l’intero mondo.

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A cura della redazione