FANTASCIENZA STORY 140

SUPERMAN TAI DARTH VADER (1980) – PARTE 01

L’IMPERO COLPISCE ANCORA (Empire Strikes Back)

Era abbastanza ovvio che, dopo l’enorme successo commerciale praticamente ottenuto in tutto il mondo da Guerre Stellari, la 20th Century Fox, mettesse in cantiere, questa volta senza alcuna remora, il seguito del film di George Lucas e che il regista stesso avesse praticamente carta bianca sul soggetto e una somma ben più cospicua per realizzare quello che era il quinto episodio della sua storia in nove capitoli. Per sua stessa scelta Lucas si ritira dalla regia e ad essa chiama Irvin Kershner. Da questo momento, con i soldi guadagnati e che guadagnerà ancora in futuro, Lucas smette di dirigere film e con la sua casa di produzione, la Lucas Film Ltd e con quella degli effetti speciali Industrial Light and Magic fonderà a sua volta un vero e proprio “impero” molto più terrestre e solido della sua creatura stellare. Ritornerà alla regia dal 1999 per riprendere in mano la sua saga spaziale e girandone i primi capitoli.

Il film si apre nello stesso modo del primo con la frase:

Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana….

E anche in questo caso, nella nuova versione rimasterizzata e con i nuovi effetti speciali, appare il numero dell’episodio, nella versione originale appariva solo in questo e nel Ritorno dello Jedi, l’ultimo capitolo della trilogia che incontreremo più avanti.

V Episodio

L’impero colpisce ancora

Sono tempi duri per la

ribellione. Nonostante la

Morte Nera sia stata

distrutta, le truppe imperiali

hanno stanato le forze ribelli

dalle loro basi nascoste e le

hanno inseguite attraverso la

Galassia.

Dopo essere sfuggito alla

temibile flotta stellare

dell’Impero, un gruppo di

combattenti per la libertà

guidato da Luke Skywalker

ha stabilito una nuova base

segreta sul lontano mondo di

ghiaccio del pianeta Hoth.

Il malvagio Lord Darth Fener,

ossessionato dall’idea di

trovare il giovane Skywalker,

ha inviato migliaia di sonde

fino ai più lontani confini

dello spazio.

Mentre cavalca il suo Taun-taun, una specie di lucertola-canguro di rispettabili dimensioni, attraverso le lande ghiacciate di Hoth, Luke Skywalker (Mark Hamill) vede cadere dal cielo quella che, almeno all’apparenza, sembra una meteora. Si mette in contatto radio con Han Solo (Harrison Ford) che, come lui sta perlustrando la zona, e gli riferisce che rientrerà appena avrà dato un’occhiata alla zona di caduta dell’oggetto; sta per scendere la notte ed è pericoloso passarla all’aperto causa l’abbassarsi della temperatura. Appena chiuso il contatto con l’amico, Luke viene assalito da una creatura gigantesca che lo artiglia e lo fa rotolare a terra svenuto mentre la sua cavalcatura viene sbranata. Poi Luke viene trascinato via dal mostro… dal cratere che esso stesso ha scavato cadendo, si erge uno strano robot nero che comincia a percorrere la pianura ghiacciata…. La base dei ribelli è stata ricavata da una serie di caverne scavate nel ghiaccio e dentro l’hangar principale c’è anche il Millenium Falcon, alla riparazione del quale è intento il fido Chewbacca (Peter Mayhew). Han Solo fa il suo rapporto a Leila (Carrie Fisher) e al generale Rickman dicendo loro che ormai per lui è tempo di partire: deve andare da Jabba per pagarlo, altrimenti sarà sempre un ricercato nella Galassia. Leila è particolarmente dispiaciuta della partenza del Corelliano e cerca di convincerlo a restare. Intanto Luke si risveglia all’interno di una caverna di ghiaccio, è appeso a testa in giù e vede un gigantesco mostro coperto di pelo bianco poco distante, intento a mangiare i resti di un animale. Per la precisione, la visione dello Wompa, cioè lo yeti bianco, è stata inserita nella nuova versione, nella precedente Lucas non era rimasto soddisfatto dell’aspetto della creatura e quindi non vi appariva. L’essere ha finito il suo pasto e si dirige verso Luke per continuare lo spuntino ma il giovane, mantenendo la calma e concentrandosi, riesce a far giungere nelle sue mani la spada laser che era semiaffondata nella neve a pochi passi da lui. Con un fendente si libera i piedi, ricade, si rialza e colpisce il braccio dello Wompa staccandoglielo di netto. Mentre il mostro urla di dolore Luke fugge all’esterno, solo e senza mezzi nelle ampie distese ghiacciate. Preoccupato per il ritardo del suo amico Ian esce cavalcando un Taun-taun, pur sapendo che al progressivo abbassarsi della temperatura, l’animale non sopravviverà. Luke, stremato, cade a terra in mezzo alla neve e al sibilo del vento e, forse per la stanchezza, o forse per le sue latenti facoltà, accanto a lui appare la figura del suo maestro Obi-Wan Kenobi. (Alec Guinness).

Obi-Wan: “Luke… Luke…

Luke: “Ben?!

Obi-Wan: “Ti recherai al sistema Dagobah…

Luke: “Dagobah…

Obi-Wan: “Là sarai istruito da Yoda, il grande Maestro Jedi che insegnò a me…

Luke: “Ben… Ben…

L’immagine di Obi-Wan Kenobi scompare per far posto a quella di Han Solo e del suo Taun-taun che raggiungono il ragazzo in tempo per salvarlo. E, mentre noi oggi ci chiediamo se non era stato invece Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) ad istruire Obi-Wan, Han monta la tenda per la notte e introduce Luke nei visceri caldi del Taun-taun che era caduto morto congelato appena un istante prima. Il giorno dopo la pattuglia di soccorso trova i due sopravvissuti e li riporta alla base.

Grazie alla trasmissione della sonda, Lord Fener (David Prowse) ha localizzato il rifugio dei ribelli e si prepara ad attaccarli in forze; mentre la base viene sgomberata e le navi si perdono nell’iperspazio, un gruppo resta a combattere per dar tempo agli altri di salvarsi. Tra questi c’è Luke Skywalker che, rimessosi prontamente, ingaggia una feroce lotta contro le forze dell’Impero mentre Leila, C-3PO (Anthony Daniels), Chewbacca e Han Solo fuggono nello spazio inseguiti dai caccia Imperiali. Poiché il comando per entrare nell’iperspazio non funziona Han porta il Millenium Falcon dentro a un ammasso di asteroidi e, scivolando tra essi, riesce a far precipitare i TIE che lo inseguivano. Poi cerca e quindi trova un asteroide più grande degli altri e si nasconde all’interno di una enorme grotta.

Nel frattempo Luke Skywalker, assieme al piccolo C1-P8 (Kenny Baker), ha raggiunto la meta indicatagli da Obi-Wan e il ragazzo compie un fortunoso atterraggio in mezzo a un acquitrino nel quale il suo caccia resta semisommerso.

Raggiunta la terraferma Luke trova una radura e mette in carica il suo robot. Mentre si guarda attorno con aria disperata chiedendosi in quale posto fosse capitato, una vocetta stridula dietro di lui lo fa sobbalzare. Il ragazzo si gira di scatto e vede che la vocetta appartiene a una piccola creatura, alta sì e no una sessantina di centimetri, dalle orecchie appuntite. Dopo un battibecco nel quale l’essere comincia a frugare dappertutto tra la roba di Luke, questi lo conduce nella sua casa, promettendogli di farlo incontrare con Yoda (Frank Oz), il grande maestro che lui conosce e intanto gli prepara da mangiare delle radici e delle erbe che l’impaziente ragazzo rifiuta chiedendogli a più riprese di incontrarsi con Yoda. Ed ecco che, all’improvviso, l’espressione sciocca e vacua dell’esserino cambia, la sua voce si fa più profonda, il tono con cui parla è serio mentre fissa un punto ben preciso della sua grotta-casa.

Intanto, sullo Star Destroyer di Darth Fener, la nera figura è a colloquio con l’Imperatore (Ian McDarmit) che parla a lui attraverso un ologramma.

Fener: “Quali sono i tuoi comandi, mio padrone?

Imperatore: “C’è una grossa interferenza nella Forza.

Fener: “L’ho avvertita.

Imperatore: “Abbiamo un nuovo nemico: Luke Skywalker!

Fener: “Sì, mio padrone.

Imperatore: “Egli può distruggerci.

Fener: “È solo un ragazzo. Obi-Wan non può aiutarlo.

Imperatore: “La Forza è vigorosa in lui. Il figlio di Skywalker non dovrà mai diventare uno Jedi.

Fener: “Se potesse essere portato a noi diventerebbe un potente alleato.

Imperatore: “Sì… Sì. Sarebbe una grande risorsa. Può essere fatto?

Fener: “Verrà con noi o morirà, mio padrone.

Su Dagobah, intanto, Yoda parla a un invisibile Obi-Wan Kenobi.

Yoda: “Bah! Io non posso istruirlo, il ragazzo non ha pazienza.

Obi-Wan: “Imparerà la pazienza.

Yoda: “Uhm… molta rabbia in lui, come suo padre.

Obi-Wan: “Ero diverso io quando tu mi insegnasti?

Yoda: “Lui non è pronto.

Luke: “Yoda?! Io… io sono pronto, io… Ben, io posso essere un Jedi! Digli che sono pro…

Yoda: “Pronto sei tu? Che sai tu di pronto? Per ottocento anni ho istruito io Jedi e mio giudizio darò io su chi istruito dev’essere. Un Jedi deve avere profondissimo impegno, serissimamente. Questo qui per lungo tempo ho osservato, durante tutta la sua vita tu hai guardato lontano, al futuro, all’orizzonte, mai la sua mente su dove lui era, su ciò che faceva… Umpf… avventura… umpf… emozioni… umpf… un Jedi a queste cose non ambisce. Tu sei avventato.

Obi-Wan: “Lo ero anch’io, te lo ricordi?

Yoda: “È troppo vecchio… sì, troppo vecchio per iniziare l’istruzione.

Luke: “Ma ho già imparato molto!

Yoda: “Finirà lui ciò che comincia?

Luke: “Non tradirò la tua fiducia, io non ho paura.

Yoda: “Tu l’avrai, tu l’avrai…

All’interno della grotta sull’asteroide, intanto, Han Solo, dopo aver respinto un attacco di Mynock, una sorta di pipistrelli spaziali, resta perplesso davanti alle continue scosse di terremoto che squassano la caverna e quindi il Millenium Falcon che sta all’interno… e un’orribile verità si fa strada nella sua mente. Ordina a tutti di salire a bordo e avvia i motori dell’astronave che esce così sfrecciando da quella che sembrava una caverna ma era invece il corpo e la bocca di un gigantesco verme spaziale…

L’addestramento di Luke Skywalker, nel frattempo, prosegue intenso, egli sta ora correndo per la palude con Yoda sulle spalle.

Yoda: “Corri! Sì… sì, il vigore di uno Jedi scaturisce dalla Forza ma, attento al Lato Oscuro… rabbia, paura, violenza, sono loro il Lato Oscuro. Veloci ti raggiungono quando combatti, se anche una sola volta la strada buia tu prendi, per sempre dominerà essa il tuo destino, consumerà te come consumò un’apprendista di Obi-Wan…

Luke: “Fener… Il Lato Oscuro è più forte?

Yoda: “No… no… no! Più rapido, più facile, più seducente.

Luke: “Ma come distinguo quello cattivo dal buono?

Yoda: “Lo imparerai. Quando sei calmo, in pace, passivo… Un Jedi usa la Forza per saggezza e difesa, mai per attaccare…

Luke: “Ma dimmi perché non posso…

Yoda: “No… no… no! Non c’è perché. Niente più ti insegnerò io oggi. Pulisci la mente da domande.

Luke fa scendere Yoda dalle proprie spalle. Il Maestro Jedi si siede accanto a un tronco, sembra assorto, Luke si guarda attorno, allarmato.

Luke: “C’è qualcosa che non va qui: sento freddo, morte…

Yoda gli indica un anfratto poco distante, un minaccioso pertugio nel terreno.

Yoda: “Quel posto è forte del Lato Oscuro della Forza, un regno malvagio esso è… dentro devi andare…

Luke: “Cosa c’è dentro?

Yoda: “Solo ciò che con te porterai… Le armi non ti serviranno.

Luke non lo ascolta ed entra nell’anfratto, un pesante respiro gli indica la presenza del suo eterno nemico, sguaina la spada Laser e combatte con Darth Fenner fino a che, con un colpo preciso, decapita il suo nemico. La maschera nera scivola a terra, si apre ed appare il viso di Luke…

L’addestramento continua intenso ma un giorno viene interrotto bruscamente perché il caccia di Luke sprofonda totalmente nelle acque putride della palude. Il ragazzo osserva la scena disperato.

Luke: “Oh, no! Ora non la tireremo più fuori!

Yoda: “Così sicuro sei tu? Tu non senti ciò che dico.

Luke: “Maestro, spostare delle pietre è una cosa, questo è del tutto diverso.

Yoda: “No, non diverso! Solo diverso in tua mente. Devi disimparare ciò che hai imparato.

Luke: “D’accordo, ci proverò.

Yoda: “No! Provare no, fare… o non fare… non c’è provare…

Luke cerca di concentrarsi e un impercettibile movimento scuote la piccola nave spaziale, ma è un attimo, il caccia sprofonda nuovamente nelle acque limacciose. Luke si accascia sfinito accanto a Yoda.

Luke: “Non ci riesco, è troppo grossa!

Yoda: “La grandezza non conta, guarda me. Giudichi forse me dalla grandezza? Non dovresti farlo infatti perché mio alleato è la Forza ed un potente alleato essa è. La vita essa crea ed accresce, la Sua energia ci circonda e ci lega. Illuminati noi siamo. Non questa materia grezza! Tu devi sentire la Forza intorno a te, qui, fra te, me, l’albero, la pietra, dovunque sì, anche fra la terra e la nave…

Luke: “Tu vuoi l’impossibile!

Il ragazzo si allontana. Con un sospiro Yoda si concentra e la nave comincia a uscire dai flutti, si solleva ed esce dall’acquitrino posandosi sul terreno asciutto davanti a un esterrefatto Luke.

Luke: “Non posso crederci!

Yoda: “Ecco perché hai fallito…

Intanto, ripartiti dall’asteroide, Han Solo e i suoi compagni vengono intercettati dalla flotta Imperiale ma, ancora una volta e con astuzia, riesce a sfuggire loro e fa rotta verso il sistema di Belpin dove si trova un suo vecchio amico e precedente proprietario del Millenium Falcon, Lando Carlissian (Billy Dee Williams); non si accorge però che un cacciatore di taglie, Boba Feet (Jeremy Bulloch), lo sta seguendo…

Nel frattempo, su Dagobah, l’addestramento di Luke sta cominciando a dare i suoi frutti, egli riesce ormai a sollevare facilmente anche oggetti pesanti e Yoda guarda soddisfatto i progressi del suo giovane allievo.

Yoda: “Concentrati, senti la Forza scorrere… Bene, calma… sì. Grazie alla Forza altre cose vedrai, altri luoghi, il futuro, il passato, vecchi amici lontani…

Luke: “Han, Leila!

Yoda: “Controllo, controllo! Devi imparare il controllo…

Tutti gli oggetti che Luke stava sollevando cadono loro attorno e il ragazzo si rialza con espressione smarrita e preoccupata.

Luke: “Ho visto… una città nelle nuvole.

Yoda: “Amici hai tu lì?

Luke: “Stavano soffrendo!

Yoda: “È il futuro che vedi.

Luke: “Futuro?! Moriranno?

Yoda: “Difficile a dire. Sempre in movimento è il futuro.

Luke: “Devo andare da loro.

Yoda: “Decidere tu devi come meglio aiutarli. Se vai via ora, farlo potresti ma distruggeresti ciò per cui hanno lottato e sofferto.

Il Millenium Falcon è giunto nella rosea atmosfera di Belpin e avvista la città fra le nuvole, mentre dei caccia intercettano la nave spaziale e la fanno atterrare su una piattaforma appositamente predisposta. Nella nuova versione è stata aggiunta al computer la città nei suoi minuti particolari, sia come sfondo alle immense finestre che si trovano nello spazioporto sia quando le navi spaziali la sorvolano… ed è molto suggestiva.

Han Solo incontra Lando che gli offre il suo aiuto per riparare una volta per tutte l’impianto che consente alla nave di balzare nell’iperspazio. Ma, durante la loro visita all’astroporto, qualcosa o qualcuno colpisce C-3PO riducendolo in pezzi.

Su Dagobah Luke sta allestendo il caccia per la partenza mentre Yoda e l’immagine di Obi-Wan cercano di dissuaderlo.

Yoda: “Luke, devi finire il tuo tirocinio.

Luke: “Non riesco a togliermi quell’immagine dalla testa, devo aiutarli!

Yoda: “Non devi andare, Luke.

Luke: “Se non vado Han e Leila moriranno!

Obi-Wan: “Questo non lo sai. Perfino Yoda non può vedere il loro destino.

Luke: “Li aiuterò, so che posso, sento in me la Forza!

Obi-Wan: “Ma non sai controllarla. Questo è un momento pericoloso per te in cui subirai la tentazione del Lato Oscuro della Forza.

Yoda: “Sì… sì, ad Obi-Wan dai ascolto. La grotta, ricorda il tuo fallimento alla grotta…

Luke: “Ma da allora ho imparato tanto. Maestro Yoda ti prometto di tornare e di finire ciò che ho iniziato, hai la mia parola!

Obi-Wan: “È te e la tua abilità che l’Imperatore vuole, è per questo che i tuoi amici vengono fatti soffrire.

Luke: “Per questo devo andare…

Obi-Wan: “Luke, non voglio correre il rischio di perderti come è successo con Fener.

Luke: “Non accadrà!

Yoda: “Fermarli bisogna, da questo tutto dipende. Solo un cavaliere Jedi ben addestrato, con la Forza sua alleata, sconfiggerà Fener e il suo Imperatore. Se tu smetti ora il tuo addestramento, se scegli la strada rapida e facile come fece Fener, diventerai un agente del male.

Obi-Wan: “Pazienza…

Luke: “E sacrificare Han e Leila?

Yoda: “Se onori ciò per cui essi lottano, sì!

Obi-Wan: “Se tu scegli di affrontare Fener lo farai da solo, io non posso interferire.

Luke: “Sì, capisco. C-1, accendi i convertitori!

Obi-Wan: “Luke, non cedere all’odio, questo conduce al Lato Oscuro.

Yoda: “Forte è Fener, ricorda ciò che hai appreso! Salvarti esso può!

Luke: “Lo farò e ritornerò, lo prometto.

Luke avvia i motori e il caccia si innalza nel cielo.

Yoda: “Te l’ho detto: è avventato, ora tutto peggiora.

Obi-Wan: “Il ragazzo è la nostra ultima speranza.

Yoda: “No, ce ne è un’altra.

Intanto, nella città tra le nuvole, Han e Leila vengono a conoscenza del tradimento di Lando. L’uomo è stato costretto a farlo in cambio di una non ingerenza dell’Impero nei suoi traffici. Darth Fener non è interessato a loro, sta preparando una trappola per Luke Skywalker ed è intenzionato a cedere Han Solo al cacciatore di taglie Boba Feet.

Prima però vuole vedere se la sua trappola funziona e la vuole sperimentare proprio su Han Solo. Egli congelerà il Corelliano usando un vetusto impianto al carbonio presente nello spazioporto.

L’esperimento riesce. Han è congelato dentro alla lastra di grafite ma è ancora vivo. Il suo corpo viene portato sulla nave spaziale di Boba Feet giusto mentre Lando libera Chewbacca e Leila dalle guardie di Darth Fener. Intanto Luke è giunto a sua volta alla città tra le nuvole e ha appena fatto in tempo a intravedere i suoi amici portati via dalle Guardie Imperiali ma, nel seguirli, resta isolato proprio nella camera di ibernazione. Un’ombra oscura gli viene incontro, il combattimento comincia.

Fener: “La Forza è con te, giovane Skywalker, ma tu non sei ancora un Jedi. Hai imparato molto giovanotto.

Luke: “Scoprirai che ho tante sorprese in serbo!

Fener: “Il tuo destino è con me, Skywalker. Obi-Wan conosceva questa verità!

Luke: “No!

Con una finta della sua spada laser Fener fa cadere Luke nell’impianto refrigerante e lo avvia ma non si accorge che il giovane è schizzato fuori appena in tempo.

Fener: “Troppo facile! Forse non sei così forte come pensava l’Imperatore. (Poi lo scorge) Notevole, veramente notevole. Obi-Wan ti ha insegnato bene, hai controllato la tua paura. Ora dai sfogo alla tua rabbia, solo il tuo odio può distruggermi!

Il combattimento continua fino a una passerella sospesa su un enorme abisso. Un colpo preciso di Darth Fener recide il polso del giovane che si aggrappa alla ringhiera sospesa nel vuoto con la mano sana.

Fener: “Sei battuto, è inutile resistere. Non lasciarti distruggere come fece Obi-Wan. Non hai scampo… Non lasciare che ti distrugga… Luke tu non ti rendi conto della tua importanza, hai solo cominciato a scoprire il tuo potere. Vieni con me ed io completerò il tuo addestramento. Unendo le nostre forze possiamo mettere fine a questo conflitto distruttivo e riportare l’ordine nella Galassia!

Luke: “Non verrò mai con te!

Fener: “Se solo tu conoscessi il potere del Lato Oscuro. Obi-Wan non ti ha mai detto cosa accadde a tuo padre?

Luke: “Sì… mi ha detto abbastanza, che sei stato tu ad ucciderlo!

Fener: “No! Io sono tuo padre!

Luke: “No! Non è vero, non è possibile!

Fener: “Cerca dentro di te, tu sai che è vero!

Luke: “Nooo! Nooo!

Fener: “Luke, tu puoi distruggere l’Imperatore. Lui lo ha previsto. Questo è il tuo destino, unisciti a me ed insieme potremo governare la Galassia come padre e figlio… Vieni con me, è l’unica strada!

Luke si getta nell’abisso e, tramite una conduttura, viene proiettato all’aperto e riesce, con un gesto disperato, ad aggrapparsi alla banderuola di orientamento della città tra le nuvole. Sospeso nel vuoto egli chiama disperatamente Leila.

La ragazza, a bordo del Millenium Falcon, stava allontanandosi con il recuperato e rimontato C-3PO, con C1-P8, Chewbacca e Lando che si è unito a loro, ma d’un tratto “sente” il grido disperato di Luke e fa invertire la rotta portando il Millenium Falcon sotto la banderuola in modo che Lando possa recuperare il giovane.

Leila adagia Luke sulla cuccetta mentre Darth Fener, tornato sull’incrociatore spaziale, sta preparandosi ad intercettare la nave spaziale alla quale i suoi tecnici hanno disinnestato il comando dell’Iperspazio.

Il Lord del male si mette in contatto mentale con Luke.

Fener: “Luke...”

Luke: “Padre...”

Fener: “Figlio, vieni con me.

Luke: “Ben, perché non me lo hai detto?

C1-P8 scopre che il comando Iperspazio è stato scollegato e lo ripristina così il Millenium si perde nell’Iperspazio e sfugge alla intercettazione. Darth Fener, senza una parola, abbandona la plancia di comando.

La nave spaziale raggiunge un convoglio di ribelli e a Luke viene trapiantato un perfetto arto artificiale ed insieme a Leila ed ai due robot guarda il Millenium Falcon partire alla ricerca di Han Solo con a bordo Lando e Chewbacca…

La scelta di Lucas di girare il film con tutta la tecnologia possibile e immaginabile si è rivelata molto astuta, lo spettatore riesce a divertirsi anche quando non conosce la trama: basta infatti seguire la musica o gli effetti visivi che tutto diventa piacevole e stimolante.

Per gli effetti speciali si pensò prima a Trumbull, ma poi Lucas chiamò Dykstra, discepolo di Trumbull stesso, insieme a un genio dell’elettronica di nome Alvah Miller; per completare la squadra Dykstra reclutò Don Trumbull, padre di Douglas, Jerry Jeffress (altro esperto di elettronica), Dick Alexander, Bill Shourt, Dennis Muren (Fx), Grant McCune (modellista), Jon Berg (animazione), Phil Tippett (stop motion), Harrison Ellenshaw (assieme a Ralph McQuarrie nel matte paint) e Richard Edlund. Tutti lavorarono bene e fra di loro regnava un’armonia unica.

Dykstra assecondò tutti i desideri di Lucas, realizzando anche una particolare camera da presa con controlli elettronici (la Dykstraflex), capace di muoversi su diverse traiettorie, compiendo più volte lo stesso movimento: la macchina in sé era una Vistavision con un grandissimo campo di ripresa e adattabile agli obiettivi delle camere a 35mm. La Dykstraflex era dotata di sette assi di movimento in modo da potersi alzare e abbassare e ruotare su sé stessa, inoltre la messa a fuoco automatica permetteva una maggiore precisione nelle inquadrature; con l’elaborato software motion control si era poi in grado di memorizzare nella camera i movimenti da effettuare, rendendo più semplice la ripresa. In tutto il film sono stati utilizzati 365 effetti speciali, impiegando una nuova generazione di modellini: ogni modellino era pilotato da un sistema elettronico permettendo loro di assumere delle posizioni di gran lunga più reali rispetto a quelle tradizionali; inutile dire Matte e Blue Screen erano usate a scialo!

Entrando più approfonditamente nella realizzazione dei modellini, diciamo subito che gli snow walkers (i megadroidi che attaccano la base dei ribelli nella neve) sono stati costruiti in scala e filmati in diverse angolazioni per rendere credibile il loro movimento: durante le riprese i modelli in primo piano venivano privilegiati rispetto a quelli in secondo, questi ultimi infatti furono ripresi dietro a dei veli (carta stoffa velata e trasparente) per rendere il loro contorno leggermente opaco e satinato. Con questo sistema si può facilmente intervenire su ogni megadroide singolarmente e apportare cambiamenti o semplicemente disegnarci sopra un effetto, senza dover intervenire sulla visione globale.

Non ci sono grosse differenze in sostanza con il primo film, ci sono solo queste aggiunte e un maggiore utilizzo della tecnologia. Yoda stesso non ha subito cambiamenti di rilievo rispetto al progetto iniziale: Frank Oz, chiamato per disegnare il piccolo maestro Jedi, è rimasto fedele a un disegno di piccolo essere alieno. Yoda non doveva dare l’impressione di un cattivo, non doveva essere brutto o dall’aspetto minaccioso, aveva bisogno solo di un tocco magistrale; Jim Henson (il creatore dei Muppets) delegò Oz di creare un alter ego di Gonzo, con la perspicacia di Kermit, l’astuzia di Scooter, la forza interiore di Miss Piggy, la volontà di Fozzie e l’umorismo di Rowlf. Il risultato è semplicemente splendido: un maestro di vita! Yoda fu realizzato in due modelli, uno per le riprese da lontano e l’altro per le riprese ravvicinate; mentre il primo era solo un costume indossato, il secondo era un modello animato e computerizzato in grado di simulare perfettamente una forma di vita senziente. I movimenti della bocca dovevano essere molto verosimili, quindi l’animazione fu programmata parola per parola, coordinando il moto labiale e nasale per la massima resa.

(1 – continua)

Giovanni Mongini