LA VERGINE DI NORIMBERGA

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: La vergine di Norimberga

Anno: 1963

Regia: Antonio Margheriti

Soggetto: Frank Bogart

Sceneggiatura: Ernesto Gastaldi, Edmond T. Gréville e Antonio Margheriti

Direttore della fotografia: Riccardo Pallottini

Montaggio: Otello Colangeli

Musica: Riz Ortolani

Effetti speciali: Anthony Matthews

Produzione: Marco Vicario

Origine: Italia

Durata: 1h e 20’

CAST

Rossana Podestà, Georges Rivière, Christopher Lee, Laura Nucci, Jim Dolen, Leonardo Severini

TRAMA

Mary, giovane moglie americana di Max Hunter, giunge per la prima volta sul Reno, al castello nobiliare della famiglia del marito. La stessa notte del suo arrivo scopre con orrore una tremenda verità: trova infatti il corpo martoriato di una giovane cameriera, rinchiuso nell’antico strumento di tortura denominato la “Vergine di Norimberga” e invano il marito, la vecchia governante Martha, il maggiordomo Friz e il custode del Museo Erich tentano di convincerla che si è trattato solamente di un incubo notturno. I nervi della giovane donna vengono messi ancora a dura prova da nuove terrificanti scoperte: per cominciare ritrova un secondo cadavere femminile, cui segue l’apparizione di un misterioso individuo incappucciato, che si autodefinisce “il Giustiziere”. L’assassinio di Friz e poi quello di Martha non solo portano Mary sulla soglia della pazzia, ma radicano in lei il sospetto che sotto il mantello del misterioso giustiziere si celi il marito Max. Ma l’intervento provvidenziale di un agente americano dell’F.B.I. e gli sforzi di Max e di Erich che tentano in tutti i modi di dimostrare la loro estraneità ai fatti, portano finalmente la luce in tanto tenebroso mistero. “Il Giustiziere” altri non è che il padre di Max, un generale che aveva aderito a una congiura contro Hitler e che era poi stato seviziato e deformato, tanto nel fisico quanto nell’animo, dalle S.S. e che è tornato per vendicarsi.

NOTE

La vergine di Norimberga”, diretto da Antonio Margheriti, è un film del filone gotico italiano finanziato da Marco Vicario: la pellicola è stata girata in appena due settimane, ma ha avuto una intensa fase di pre-produzione. Margheriti ha raccontato, durante una intervista, che la sceneggiatura di Gastaldi era molto scarna. Inoltre, il regista romano si è dovuto scontrare varie volte con la casa di produzione per evitare l’uso del colore.

Gli effetti speciali sono stati curati dallo stesso Antonio Margheriti con lo pseudonimo inglese di Anthony Matthews, mentre le musiche sono state composte da Riz Ortolani. Inoltre si segnala la presenza di un giovane Ruggero Deodato che ha lavorato sul set in qualità di assistente alla regia.

Nel cast figurano, oltre a un intenso Christopher Lee (che non necessita assolutamente di presentazioni), anche: Rossana Podestà (“Hercules”, “L’arciere delle mille e una notte”), Georges Rivière (“Danza macabra”, “Antinea, l’amante della città sepolta”), Laura Nucci (“I predatori dell’anno Omega”, “Solamente nero”, “I lunghi capelli della morte”, “Anthar l’invincibile”), Jim Dolen (“Il pianeta degli uomini spenti”, “Totò nella Luna”, “La ragazza che sapeva troppo”) e Leonardo Severini (“Macchie solari”).

Il film venne esportato all’estero col titolo internazionale di “Horror Castle”.

Davide Longoni