EDIZIONI HYPNOS: STRANE VISIONI… E OLTRE

Sono davvero tante le uscite più recenti di Hypnos Edizioni, che abbracciano trasversalmente un po’ tutti i generi del fantastico… senza ulteriore indugio andiamo dunque a dare un’occhiata a tutte le novità.

Partiamo con la seconda serie della collana STRANE VISIONI DIGITAL (tutti gli e-book costano 1,99 euro), che raccoglie il meglio del Premio Hypnos 2022, a cura di Andrea Gibertoni: GRACIDA IL ROSPO. MUORE LEI. MUORE LUI porta la firma di Jacopo De Pontiprima ed è una strana storia, bizzarra a dir poco.

Da una parte abbiamo un sentiero di montagna, un temporale in arrivo e un ragazzo devastato dai rimpianti. Dall’altra un marciapiede in una strada di città, in mezzo al traffico e allo smog, su cui siede  una ragazza divorata dai rimorsi e dai sensi di colpa.

Cosa li accomuna? Perché improvvisamente l’uno si ritrova nella mente dell’altra e viceversa? E, soprattutto, come mai potrà  andare a finire una storia simile?

Eccovi un breve assaggio: “La ragazza dai capelli biondo cenere era seduta sul marciapiede, intenta a fissare un’insegna a brandelli. L’immagine era incomprensibile. Abbassava la testa e piangeva singhiozzando. Estraeva fazzoletti dalle tasche, si asciugava le lacrime e tornava a fissare l’insegna.”

Jacopo De Ponti, classe 1993, si è laureato in Ingegneria Matematica al Politecnico di Milano e attualmente insegna matematica e fisica nei licei. Con Hypnos ha pubblicato i racconti Nel mio garage il soldato brucia e Rapporto su di un progetto di trasformazione digitale.

Passiamo a ENFANT SORCIERS di Decimo Tagliapietra che ci riporta alla magia del Natale!

L’albero illuminato, gli scambi d’auguri, le canzoni, i doni. Tutti attorno a una bella tavola imbandita, anche insieme a persone che magari si incontrano solo in questa occasione e che – per una volta all’anno – si fingono pure affezionate le une alle altre. E poi, come pensa il piccolo Giacomo, è una bellissima festa, con la mamma e il papà vestiti eleganti, i parenti, gli zii e i cuginetti con cui giocare per tutto il giorno e, soprattutto, tanti regali da scartare. Chissà quali sorprese si celano in quei pacchetti colorati e infiocchettati a dovere.

Non ci sono dubbi: questo sarà un Natale davvero indimenticabile.

Ne siamo sicuri? Vediamo cosa scrive l’autore: “Tesi l’orecchio. Le voci ovattate dei grandi mi arrivavano dalla stanza attigua, sfumate sulle note di Feliz Navidad. Era un brusio rassicurante e tutto lasciava pensare che la situazione fosse tranquilla.

Mi chinai su Tobia. Gli sfiorai una spalla per attirare la sua attenzione e il bambino si girò a guardarmi. Una crosticina di zucchero gli disegnava un puntino bianco all’angolo della bocca.

“Vuoi vedere una cosa?” gli domandai.

Tobia assentì con il capo”.

E poi? Scopritelo da soli… niente spolier da parte nostra!

Decimo Tagliapietra nasce in provincia di Vicenza nel 1978. Cresce sulle piccole Dolomiti, l’ultima cima più a sud, in una casa protetta dal bosco. Sposato e padre di una bimba, attualmente lavora in un’azienda chimica. Nel 2021 è finalista al MYSTFEST Premio Grand Giallo di Cattolica, e nel 2022 riceve una menzione speciale al ToHorror Film Fest con il racconto “Il labirinto degli specchi”. Del 2021 è il suo romanzo d’esordio, Risorgemia, pubblicato in versione digitale da Delos Digital e in versione cartacea con marchio WeirdBook. Appassionato anche di musica, è ideatore, arrangiatore, esecutore e produttore del concept-album Der Stereoskopische Mann, che si apre con l’evocativa “Lovecraft Alchemy”.

INURBANIA di Daniele Colantonio procede invece per step.

Un padre e il suo obiettivo.

Un figlio e la sua missione.

In mezzo ai due un’opera talmente epica e colossale da assumere i toni della leggenda.

Una creazione che sta a metà tra il girone dantesco e una sequenza infinita di catacombe, forse più simile all’anticamera dell’inferno.

Ma quale sarà il mistero di Inurbania?

“Qualcuno dice che la vita di mio padre, così come la sua opera, è stata un frattale il cui unico scopo consisteva proprio nella sua infinita ripetizione. Non so, mi sembra una lettura superficiale, ma non posso escluderla del tutto. Così come la semplice follia”.

Daniele Colantonio ha studiato regia al Barbarano Cine Lab. Suoi racconti sono stati pubblicati su Verde Rivista, Neutopia, Spore, Malgrado leMosche e Micorrize, e nelle antologie Transutopia (Elemento 115, 2021) e Club Silencio (Arcoiris, 2022).

In UN VERO AFFARE di Mariano D’Anza scopriamo che arriva un momento, nella vita, in cui sembra che le cose si mettano davvero bene e che tutto si incastri alla perfezione.

Amore, lavoro, denaro.

Si ha la netta sensazione che la ruota della fortuna, finalmente, stia iniziando a girare nel senso giusto.

I segnali ci sono tutti, ed è proprio in quel preciso istante che capita l’occasione irripetibile, quella che si attende da sempre: un vero affare, insomma.

Cosa potrebbe mai andare storto?

“Fu così che ideammo il piano.

Mi misi d’accordo con un Maresciallo dei Carabinieri che conoscevo, e che mi doveva dei favori. Tipo abbastanza viscido, ma gli piaceva la roba buona.

Il mio vecchio mi ha sempre detto Impara l’arte e mettila da parte e io l’ho preso in parola”.

Mariano D’Anza, classe 1978, è nato a Pozzuoli, in provincia di Napoli, ma attualmente vive a Siena. Accumulatore seriale di libri e fumetti, da sempre appassionato di letteratura fantastica, è autore di saggi, racconti e poesie. Tra le sue ultime collaborazioni con la rivista “Zothique”, segnaliamo un lungo saggio sulla poesia di Robert E. Howard, corredato da traduzioni inedite dell’opera di Howard (nn. 2, 3, 7 e 9, Dagon Press, 2019-2021), e l’articolo “William H. Hodgson, il marinaio che sfidò l’ignoto” (n. 8, Dagon Press, 2021). Appassionato di archeologia (anche industriale), ama nuotare, fare lunghe escursioni, in particolare tra i boschi del Chianti, del Casentino e dell’Umbria, e visitare luoghi isolati e abbandonati, come vecchie cappelle, rifugi, grotte, santuari e vecchi complessi industriali come cartiere e filande.

Veniamo ora a I MARTIRI di Lucio Besana in cui un giovane poliziotto ansioso di mettersi in mostra viene assegnato al pattugliamento di un anonimo quartiere residenziale, uno di quei luoghi di pace fatto di tranquille villette a schiera, parco giochi e giardini ben curati in cui si è istintivamente portati a pensare che non accadrà mai nulla.

La sofferenza e il dolore invece si annidano nascoste, sottopelle, e si presenteranno all’improvviso e con un impeto tale da stravolgere per sempre le convinzioni del ragazzo.

Leggiamo un breve estratto: “Il veterinario che aveva effettuato l’autopsia mi strinse la mano con un trasporto quasi sensuale. Percepii una strana durezza nel palmo della sua mano, una callosità granulosa che premeva sotto pelle. Era un uomo dall’incarnato vivo, come per un qualche tipo di eczema, che parlava e si muoveva a scatti rapidi, come se persino l’aria attorno a lui scottasse”.

Lucio Besana, classe 1982, è sceneggiatore e scrittore. Dopo aver vinto il Premio Solinas con il soggetto Voci di Mezzanotte, ha scritto i film The Nest (2019) di Roberto De Feo e A Classic Horror Story di Roberto De Feo e Paolo Strippoli, produzione Netflix, tra i maggiori successi del 2021. Più volte finalista al Premio Hypnos, vince la settima edizione con il racconto “Subotica” e nel giugno 2021 esce il suo primo libro Storie della Serie Cremisi, antologia di racconti che riscuote subito un grande consenso sia di pubblico che di critica. Vive a Strasburgo con la sua compagna.

Terminiamo, per ora, le uscite della collana STRANE VISIONI DIGITAL segnalandovi l’uscita di STORIA DI FANTASMI di J.S.L.

Achille vive un’esistenza semplice e apparentemente tranquilla, ma in realtà ne avrebbe di cose da raccontare, eccome.

Cose strane, che succedono in casa sua. Specialmente a tarda notte, quando è a letto e si sente spesso svegliare da qualcosa o da qualcuno.

Questo è davvero molto inquietante perché Achille vive da solo, o almeno così dicono i suoi vicini di casa.

Possibile che si stiano tutti sbagliando?

E, se per caso avete pensato alla solita Storia di fantasmi , beh… allora dovete sapere che vi state sbagliando anche voi.

Leggete un po’ qua: “Senta una cosa, giovanotto… Quei rumori che fa di notte… Le sembra il caso?”

“Rumori? Li sente anche lei?”

“Certo che li sento, tutte le notti, alle tre del mattino. Non voglio nemmeno sapere cosa combinate, là sotto!”

“Mi spiace” fa Achille raddrizzando la schiena, ferito nel senso civico. “Ma si sbaglia, non sono io.”

J.S.L. è una scimmia davanti a una macchina da scrivere. È il caso che mette in fila degli eventi. È una macchina che ricombina informazioni. “Storia di Achille” (2022) è il suo primo romanzo.

Ricordiamo i prossimi appuntamenti la II serie di STRANE VISIONI DIGITAL:

• L’INCUBATOIO, di Cristiano Fighera (9-5-2023)

• SEGNALE di Francesco Corigliano (30-5-2023)

• EXIT LIGHT : ENTER KARMA, di Paolo Di Orazio (20-6-2023

Cambiamo adesso collana per presentare la nuova uscita della BIBLIOTECA DELL’IMMAGINARIO che ci propone STORIE D’AMORE E DI MORTE – TUTTI I RACCONTI FANTASTICI. VOL. 5 (268 pagine; 24,90 euro) di Robert Aickman.

I racconti di STORIE D’AMORE E DI MORTE rappresentano al meglio quegli Strange Tales, marchio di fabbrica dell’autore inglese, legati in questo caso, come suggerito dal titolo, dal tema del rapporto uomo-donna, terreno fertile per alcune delle sue storie più enigmatiche e inquietanti, come Matrimonio, con il protagonista coinvolto da una strana coppia di ragazze, Helen ed Ellen, o Legno, con i misteri della sua casa.

Pubblicata per la prima volta nel 1977, la raccolta STORIE D’AMORE E DI MORTE è ora finalmente disponibile anche per il pubblico italiano e ci propone i racconti:

• Ragazzi in crescita

• Matrimonio

• Le Miroir

• Giochi forzati

• Chiamare il vento

• Solo residenti

• Legno.

Robert Aickman (Londra, 1914 – 1981) è considerato uno dei più importanti autori del fantastico del secondo Novecento. Scrisse, oltre a due romanzi, The Model e The Late Breakfasters, quarantotto racconti, spesso novelette di ampio respiro, definite “strange stories”, tra cui capolavori più volte antologizzati quali “Il richiamo delle campane” (adattato anche per la televisione e per la radio), “I ciceroni” e “Diario di una ragazza inglese”, opera vincitore del World Fantasy Award nel 1975. Dal 1964 al 1977 fu curatore della serie antologica Fontana Book of Great Ghost Stories.

Chiudiamo questa carrellata di uscite restando in tema strange/weird: per la collana MODERN WEIRD, le Edizioni Hypnos pubblicano TU NON PUOI VIVERE – NUOVI INCUBI NELL’UNIVERSO DI H.P. LOVECRAFT (16,90 euro il cartaceo; 5,99 euro l’e-book) di Anders Fager, su traduzione di Fulvio Ferrari e con immagine di copertina di Ivo Torello.

“Riempie la stanza gialla. Il momento è arrivato. Guardate! L’ascensione della Regina in giallo. Il trionfo. La Regina in giallo en rampant. Sciama. Serpeggia. Brulica. Contagiosa. Furiosa”.

Con TU NON PUOI VIVERE si conclude la trilogia del “Mondo dei Culti” iniziata con Culti svedesi. Troverete nuove storie dalle tinte ancor più fosche e cupe, in cui il male serpeggia incontrollabile sulla Terra, e l’ascesa dei Miti di Cthulhu è ormai prossima alla sua definitiva affermazione.

Ha scritto in merito Alessandro Fambrini: “Lovecraft viene portato oltre Lovecraft, usando le creature del suo pantheon per stabilire un rapporto con il presente, quel presente che Lovecraft aborriva e che nei racconti di Fager si offre con tutta l’oscenità, l’impudicizia, la trasgressività che nei Miti originali soltanto s’intuiva, racchiusa in nuce in varie combinazioni di orrori senza nome”.

Anders Fager reinterpreta l’horror moderno con uno stile del tutto personale definito: “cosa accadrebbe se James Ellroy incontrasse H.P. Lovecraft?”.

Leggiamo un altro estratto: “Tutte quelle anguste stanze gialle le hanno fatto perdere il controllo del tempo. Le risulta difficile conservare una concezione del tempo lineare. Ha imparato questa espressione da uno psicologo.

“Ordinare gli istanti in una cronologia lineare”. My cerca di isolare i frammenti di lucidità. Di disporli nel giusto ordine. Tutto è rapidamente precipitato dopo la creazione della terza opera d’arte.

My aveva smesso di essere davvero umana.

L’arresto non era stato drammatico. Era rimasta seduta ad aspettare nello studio televisivo. Era rimasta inquadrata. Insieme alla testa di Peter Engelman. Era lì immobile, sorrideva e ascoltava i canti che venivano intonati su di lei nelle sfere. Sentiva i sussurri e le voci e gli uno e gli zeri e il sommesso brusio elettrico”.

Anders Fager, classe 1964, è uno scrittore horror svedese, noto soprattutto per la trilogia lovecraftiana del “Mondo dei Culti”, inaugurata nel 2009 con Culti svedesi (Hypnos, 2019), cui è seguita nel 2011 Relazioni interspecie (Hypnos, 2020) e conclusasi poi con il presente TU NON PUOI VIVERE. Scrittore a tempo pieno, ma anche apprezzato game designer, ha pubblicato diverse opere tra cui il post-apocalittico Kaknäs sista band (2015), la graphic novel Smutsig svart sommar (2016), illustrata da Daniel Thollin, il romanzo För Gudinnan (2017), ambientato nell’universo di KULT, e la graphic novel per ragazzi Kråkorna, con le tavole di Peter Bergting (2020). Nel 2009 ha vinto il Novellpris per il racconto “Il viaggio della Nonna”. Le sue opere sono state tradotte in francese con le raccolte Les Furies di Borås e La Reine en Jaune, opera finalista al Grand Prix de l’Imaginaire, e in inglese (Swedish Cults, Valancourt, 2022).

Non ci resta che augurarvi buona lettura.

A cura della redazione