IRON MAN 2

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Iron Man 2

Anno: 2010

Regia: Jon Favreau

Soggetto: tratto dai fumetti Marvel Comics

Sceneggiatura: Justin Theroux

Direttore della fotografia: Matthew Libatique

Montaggio: Dan Lebental e Richard Pearson

Musica: John Debney

Effetti speciali: Industrial Light & Magic, Legacy Effects, Hydraulx, Double Negative, Pixomondo, The Embassy, Trixter FilmSvengali Visual Effects, Prologue Films, Pixel Liberation Front, Fuel VFX, Perception, Evil Eye Pictures, Lola Visual Effects, Goat Visual Effects, The Third Floor, Whiskytree, Gentle Giant Studios, I. Solve Interactive, Lidar Services e Kerner Optical

Produzione: Kevin Feige

Origine: USA

Durata: 2h e 04’

CAST

Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Scarlett Johansson, Mickey Rourke, Sam Rockwell, Jon Favreau, Clark Gregg, Samuel L. Jackson, John Slattery, Garry Shandling, Kate Mara, Leslie Bibb, Stan Lee, Margy Moore, Olivia Munn, Eugene Lazarev, Ali Khan, Elon Musk, Anya Monzikova, Jack White, Tim Guinee, Larry Ellison, Eric L. Haney, Bill O’Reilly, Helena Mattsson, Adam Goldstein, Philippe Bergeron, Christiane Amanpour, Davin Ransom, Paul Bettany (la voce di J.A.R.V.I.S.)

TRAMA

Mosca, Russia. Il geniale ormai vecchio Anton Vanko consegna i progetti del reattore Arc, che aveva realizzato insieme a Howard Stark, a suo figlio Ivan Vanko il quale ne costruisce uno e pianifica una misteriosa vendetta nei confronti di Tony Stark. Il ricco industriale americano intanto si è appena rivelato essere “Iron Man”, e perciò si impegna affinché nel mondo non vi siano conflitti. Il genio organizza la Stark Expo, una grande esposizione globale di armi, già realizzata in precedenza dal padre, Howard Stark, nel 1974. Nonostante il successo dell’esposizione, Stark si scopre essere alle prese anche con molti problemi. Il governo insiste nel tentare di convincere il proprietario delle Stark Industries a consegnare le proprie armature agli Stati Uniti d’America e in particolare il senatore Stern che continua a fare pressioni e a stuzzicare Stark. Convinto che le proprie armi possano fare del bene solo nelle sue mani e che non possano esistere in nessun altro luogo nel mondo, Stark continua a opporsi. Iron Man ha anche un gran segreto, che non condivide con nessuno: il genio sta per morire. Il suo sangue è infatti gravemente contaminato dal palladio, elemento radioattivo necessario per far funzionare il Reattore Arc nel proprio petto. Secondo i calcoli di J.A.R.V.I.S., l’intelligenza artificiale che aiuta Stark, non vi sono elementi chimici conosciuti, a eccezione del palladio, in grado di alimentare il Reattore Arc, che tiene in funzione il cuore del genio ma allo stesso tempo lo indebolisce. Compresa la gravità della situazione, Stark nomina la segretaria Pepper Potts presidente e amministratrice delegata delle Stark Industries. In seguito, Stark, Pepper e Nathalie Rushman, l’affascinante assistente di Pepper, si recano a Monaco, per assistere al Gran Premio di Formula 1 di Monte Carlo. Il trio viene ospitato in un prestigioso hotel della zona, dove incontrano vari personaggi famosi, tra i quali Justin Hammer, proprietario delle Hammer Industries, compagnia produttrice di armi e rivale delle Stark Industries. Stark decide però di partecipare personalmente alla corsa di Formula 1, alla guida di una vettura sponsorizzata dalla sua stessa compagnia. All’improvviso, nel bel mezzo della corsa, Ivan Vanko, vestito da steward, irrompe nel circuito, iniziando a colpire le auto da corsa con delle potenti fruste elettriche, alimentate da un Reattore Arc che ha costruito lui stesso, simile a quello di Iron Man. La gara viene sospesa, mentre Tony Stark combatte contro Vanko, anche se privo della sua armatura. Improvvisamente, Happy Hogan, guardia del corpo di Stark, e Pepper Potts entrano nel circuito in macchina e consegnano il nuovo Mark V, sotto forma di valigia, ad Iron Man, che può finalmente combattere ad armi pari con il nemico. Ivan Vanko viene reso inoffensivo e viene arrestato. Nella prigione Vanko fa capire a Stark quanto lo odia e gli rivela che ben presto Stark farà una morte orribile. Colpito dal suo gesto, Justin Hammer fa evadere Vanko e gli propone di lavorare a delle armature simili a quelle di Iron Man, con l’obiettivo di superare la tecnologia Stark e convincere l’America della superiorità delle Hammer Industries. Tony Stark fa una ricerca sulla famiglia Vanko e scopre che Ivan Vanko è figlio di Anton Vanko, scienziato che ha lavorato al Reattore Arc con Howard Stark, ma che poi è stato deportato per via delle sue ambizioni di ricchezza, scoperte proprio dal padre di Tony Stark. Intanto, la notizia dei fatti di Monaco fa il giro del mondo e in molti iniziano a pensare che Iron Man non possa essere sempre in grado di proteggere la gente dalle minacce nemiche. Di conseguenza, il governo insiste nel provare a convincere il genio a cedere le proprie attrezzature ai militari. Il sangue di Stark è sempre più tossico e, dopo la sua ennesima bravata al suo compleanno causata dalla paura della morte, James Rhodes, il suo migliore amico che lo aveva sempre difeso in tribunale, si impossessa dell’armatura Mark II e si scontra con lo stesso Tony Stark, alla festa, per poi fuggire e consegnare la corazza all’esercito. L’armatura viene fatta potenziare da Justin Hammer, in modo tale da essere pronta per l’esposizione alla Stark Expo, insieme al nuovo esercito creato da Ivan Vanko, il quale ha convinto Hammer a non puntare su armature, bensì su droni da combattimento. In realtà Vanko sta solo pianificando vendetta nei confronti di Tony che continua a comportarsi in modi sempre più strani fino a quando viene contattato da Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D.. Dopo avergli rivelato che Nathalie Rushman è in realtà l’agente Natasha Romanoff sotto copertura, anche conosciuta come la “Vedova Nera”, e dopo avergli affiancato l’agente Phil Coulson, Fury fornisce a Stark i vecchi appunti e alcuni filmati del padre, che si scopre essere un membro fondatore dello S.H.I.E.L.D. Riconciliatosi con il padre, che erroneamente credeva freddo e insensibile, e grazie anche ai suoi consigli, Stark costruisce un acceleratore di particelle, con il quale riesce a sintetizzare un nuovo elemento, in grado di alimentare il Reattore Arc al posto del palladio. All’improvviso Tony Stark riceve però una chiamata da Ivan Vanko, dallo stabilimento delle Hammer Industries. Vanko avverte Stark promettendogli vendetta, Tony Stark capisce le sue intenzioni e assembla subito la sua nuova armatura, il Mark VI. Con il nuovo elemento nel torace, che ha ripulito completamente il suo sangue, Iron Man si reca alla Stark Expo, dove Vanko, nel bel mezzo della presentazione di Justin Hammer, prende il controllo dei droni e dell’armatura di Rhodey. L’agente Natasha Romanoff e Happy Hogan raggiungono lo stabilimento delle Hammer Industries, da dove Ivan Vanko comandava i droni. La Vedova Nera riesce a sbloccare l’armatura di Rhodey, ma Vanko è ormai fuggito. Dopo un combattimento di enormi proporzioni, Iron Man e War Machine riescono a distruggere tutti i droni di Hammer, ma devono anche affrontare lo stesso Vanko, presentatosi con un’armatura completa dotata di fruste elettriche molto potenti. Sconfitto dagli avversari, Vanko fa esplodere l’intera area della Stark Expo, ma Stark riesce a salvare all’ultimo momento Pepper, con la quale finalmente scambia un bacio.

A guerra conclusa, Nick Fury comunica a Tony Stark che al momento il supereroe è ritenuto inadeguato per l’iniziativa Vendicatori, ma che potrebbe comunque fare da consulente. Alla fine Stark e Rhodey ricevono anche una medaglia dal senatore Stern, per la loro impresa alla Stark Expo nella battaglia contro Ivan Vanko. Justin Hammer, invece, viene arrestato.

Alla fine, l’agente Phil Coulson viene mandato in missione nel Nuovo Messico. A un certo punto, l’agente fa una chiamata con il cellulare e comunica che “qualcosa” è stato trovato. L’oggetto a cui si riferisce è Mjolnir, il martello di Thor, piantato nel terreno al centro di un gran cratere.

NOTE

“Iron Man 2”, è la terza pellicola del Marvel Cinematic Universe, dopo “Iron Man” e “L’incredibile Hulk”. Il film è ambientato sei mesi dopo gli eventi di “Iron Man” e segue le vicende del miliardario Tony Stark, che dopo aver rivelato di essere Iron Man è stato invitato dal governo statunitense a consegnare ai militari la sua armatura; nel frattempo lo scienziato russo Ivan Vanko sta costruendo un’armatura simile a quella di Tony e prepara la sua vendetta nei confronti di quest’ultimo. Si capisce che una parte della trama del film è basata su quella del fumetto “Iron Man: il demone nella bottiglia”.

Diretto da Jon Favreau e scritto da Justin Theroux (“American Psycho” e i serial televisivi “Spin City” e “Alias”), il film è interpretato ancora da Robert Downey Jr. e Gwyneth Paltrow, oltre a Don Cheadle (“The Family Man”, “Mission to Mars”; sostituisce Terence Howard che per motivi finanziari non è stato riconfermato per questa pellicola), Scarlett Johansson (“Arac Attack – Mostri a otto zampe”, “The island”, “The Spirit” e molti film dedicati alla saga degli Avengers), Mickey Rourke (“Angel heart”, “Sin City”, “Immortals”; per prepararsi meglio al suo ruolo, visitò una prigione in Russia), Sam Rockwell (“Tartarughe Ninja alla riscossa”, “Il miglio verde”, “Galaxy Quest”, “Guida galattica per autostoppisti”, “Joshua”, “Moon”, “Cowboys & aliens”, Poltergeist” ) e Samuel L. Jackson.

Garry Shandling (“Il dottor Dolittle”, “Da che pianeta vieni?”, “Il libro della giungla e il telefilm “X-Files”), che interpreta il Senatore Stern, ci propone un personaggio che tornerà anche più avanti: si tratta infatti di un senatore pronto a far consegnare l’arma Iron Man al governo degli Stati Uniti D’America con tutte le buone intenzioni del mondo, ma si rivelerà essere un membro dell’HYDRA in “Captain America: The Winter Soldier”.

Nel film compaiono anche numerosi cameo: Stan Lee, il co-creatore del fumetto e di tutta la Marvel Comics, interpreta Larry King; DJ AM, al secolo Adam Goldstein, interpreta se stesso nella sequenza del compleanno di Stark. Al disc jockey, morto improvvisamente dopo la fine delle riprese, è dedicata la pellicola; Olivia Munn (“Il ritorno di Scarecrow; “X-Men: Apocalisse”) interpreta il breve ruolo di Chess Roberts, la reporter che si occupa della Stark Exp; Kate Mara (“Urban legend 3”, “Capitan Zoom”, “Fantastic Four”, “Sopravvissuto – The Martian”) interpreta brevemente il ruolo di uno sceriffo federale; i giornalisti Bill O’Reilly e Christiane Amanpour interpretano loro stessi in alcune piccole sequenze dei servizi televisivi; Margy Moore interpreta brevemente il ruolo di Bambi Arbogast; l’attore Seth Green (“Ho sposato un’aliena”, “It”, “Buffy, l’ammazzavampiri”, “Giovani diavoli”, “Scooby Doo 2”, “Guardiani della galassia” e i serial “Angel”, “Buffy”, “X-Files” e “Heroes”) appare velocemente all’uscita della Stark Expo; Elon Musk interpreta se stesso in un cameo di circa dieci secondi ambientato a Montecarlo.

Come nel suo predecessore, anche in questa pellicola sono presenti numerosi riferimenti ad altri film Marvel e in generale all’Universo Marvel. Nick Fury rivela che Howard Stark è stato un membro fondatore dello S.H.I.E.L.D. (lo scopriremo in “Capitan America: il primo Vendicatore”); il padre di Ivan Vanko si chiama Anton Vanko, come l’identità segreta di un altro villain dei fumetti noto come Dinamo Cremisi; in una scena del film l’agente Coulson porge un oggetto a Tony, domandandogli come abbia fatto a finire lì: si tratta di un oggetto in plastica usato per verniciare correttamente lo scudo di Capitan America già visto nel primo film, che successivamente Tony userà per livellare l’acceleratore di particelle; durante il colloquio finale tra Stark e Fury sull’iniziativa Vendicatori, alla TV viene mostrato un servizio sulla battaglia al campus tra Hulk e i militari, avvenuta nel film “L’incredibile Hulk”; Mjolnir appare in una scena dopo i titoli di coda, facendo da preludio al film “Thor”; la compagnia Oracle che compare nel film è, nei fumetti, di proprietà del personaggio Namor, the Sub-Mariner; durante il colloquio finale tra Stark e Fury è possibile vedere su una mappa alcune locazioni corrispondenti a vari personaggi dell’Universo Marvel; l’uomo che fornisce i documenti falsi a Vanko fa parte della cellula terroristica nota come i Dieci Anelli, già apparsa nel primo film. Il leader della cellula è il Mandarino, storica nemesi di Iron Man nei fumetti e futuro antagonista nel film “Iron Man 3”.

Davide Longoni