MONDI PARALLELI – STORIE DI FANTASCIENZA DAL LIBRO AL FILM

Per chi ama il cinema fantastico in generale, ecco un libro che non può assolutamente mancare nella vostra biblioteca personale: si tratta di “Mondi Paralleli – Storie di fantascienza dal libro al film” (530 pagine; 22,50 euro) di Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo e Michele Tetro, pubblicato dalle Edizioni Della Vigna e scritto con l’amichevole partecipazione di Danilo Arona, Claudio Asciuti, Selene Ballerini, Walter Catalano, Vittorio Catani, Domenico Gallo, Pietro Guarriello, Andrea Lazzeretti, Mauro Mele, Giovanni Mongini, Stefano Priarone, Eugenio Ragone, Ombretta Romei, Michele Ruini, Enrico Rulli, Luca Somigli, Enzo Verrengia e Lucius Etruscus.

In questo volume ci sono tante schede filmografiche, per l’esattezza 391 schede di film di fantascienza. E sono anche schede piuttosto complete, sia dal punto di vista delle trame che da quello del commento, che comprende anche curiosità, legami con sequel e remake e con pellicole che hanno la stessa ispirazione.

Ma cosa è che costituisce il trait d’union tra questi film, qual è la caratteristica che accomuna queste 391 pellicole fantascientifiche tra le migliaia prodotte in tutto il mondo? “Non si tratta dei film migliori, ci raccontano gli autori, non di quelli più famosi, non ci siamo limitati ad un periodo storico o a trattare un sottogenere. L’elemento distintivo è quello di essere film tratti da romanzi e racconti preesistenti.

E questo è una novità assoluta a livello editoriale, addirittura in tutto il mondo.

Per qualche strano motivo, il fatto che un film sia tratto da un romanzo o da un racconto costituisce un elemento marginale che non viene adeguatamente considerato. Molte filmografie non ne fanno cenno, altre si limitano a indicarlo genericamente o addirittura in maniera inesatta.

Invece a noi sembrava un elemento importante. Forse perché siamo lettori prima che spettatori, ci premeva considerare come tanti testi della letteratura fantascientifica fossero stati trasposti sullo schermo.

Quali fossero le differenze, quali le analogie, se la trama viene rispettata, semplificata o addirittura arricchita, se almeno l’idea di base o comunque l’intendimento (al di là della trama) dello scrittore viene mantenuto… in una parola un raffronto tra testo scritto e rappresentazione scenica che ci sembra doveroso, sia nei riguardi della pellicola che in quelli dell’originale letterario”.

In questo libro si troveranno dunque film tratti da capolavori della fantascienza come “1984”, “Una arancia ad orologeria”, “Il cacciatore di androidi”, “Cronache marziane”, “Dune”, “Fanteria dello spazio”, “Il giorno dei trifidi”, “Io robot”, “La settima vittima” e tanti altri, ma anche film bellissimi tratti da scritti meno conosciuti (“2001: Odissea nello spazio”, “La cosa”, “Hallucination”, “Metropolis”, “Minority Report”, “Il pianeta selvaggio”, “Gli uccelli”, “Ultimatum alla Terra e così via). Ci sono naturalmente tutti i film tratti da Jules Verne, H. G. Wells, Isaac Asimov, Stephen King, Michael Crichton, Philip K. Dick, Stanislaw Lem, i fratelli Strugatskij, H. P. Lovecraft e i registi migliori rispondono ai nomi di Elio Petri, Stanley Kubrick, Steven Spielberg, Andreij Tarkoswskij, Alfred Hitchcock, Robert Wise, John Carpenter, François Truffaut, Ridley Scott

Insomma, un repertorio completo della narrativa di science-fiction trasposta nel cinema, che documenta – per fare solo pochi esempi – come un racconto celeberrimo quale “Nightfall” (“Cade la notte” o “Notturno”) di Isaac Asimov sia stato massacrato ben due volte nella riduzione filmica (le pellicole per fortuna non sono mai arrivate in Italia), quali sono le differenze tra la varie versioni ispirate a “I vampiri di Richard Matheson (“L’ultimo uomo sulla Terra”, “1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra” e “Io sono leggenda”), come era la prima edizione di “Solaris” (realizzata nel 1968 per la TV sovietica) o come la televisione svizzera francese ha saputo rendere per il piccolo schermo “Fiori per Algernon” di Daniel Keyes dopo i precedenti “I due mondi di Charlie” e “Un cuore semplice”, oppure ancora che differenze ci sono tra il romanzo “Gli invasati di Jack Finney e i film “L’invasione degli ultracorpi”, “Terrore dallo spazio profondo”, “Ultracorpi: l’invasione continua” e “The Invasion”.

Il volume comprende anche film e sceneggiati per la televisione, numerose pellicole inedite e un’appendice dedicata ai telefilm.

A questo punto non ci resta che segnalarvi il booktrailer e augurarvi buona consultazione.

Davide Longoni